UOMO
x.L'uomo cerca la felicità come un ubriaco cerca casa sua: non riesce a trovarla ma sa che esiste. Voltaire 1694-1778
x.Il divario tra quel che un uomo professa e quel che fa è uno degli spettacoli più divertenti offerti dalla vita.William Somerset Maugham 1874 – 1965
1. L'uomo è un animale pensante, e quando pensa non può essere che in alto. È questa la mia fede. Forse l'unica. Ma mi basta per seguire ancora con curiosità lo spettacolo del mondo. Ennio Flaiano 1910-1972
62.Ogni uomo prende i limiti del proprio campo visivo per i limiti del mondo. Arthur Schopenhauer 1778-1860
x.Mi considero un uomo comune, eccetto per il fatto che mi considero un uomo comune. Michel de Montaigne 1533 – 1592
x.Ricorda sempre che sei unico, esattamente come tutti gli altri. Margaret Mead
x. il nostro io non è un frammento molto importante del mondo. Bertrand Russell 1872 – 1970
x.Gli uomini preferirebbero essere maschi di razza inferiore piuttosto che femmine della propria. Margaret Mead
x.L'unica cosa che non va nella razza umana è la maledetta razza umana. Mark Twain 1835 – 1910
72.Più uno si trova in alto e meno è libero. Sallustio 86 a.C. – 34 a.C.
x.Gli uomini non nascono civili, lo diventano. Benedetto Spinoza 1632-1677
x.L'umano è nell'imitazione; un uomo diventa uomo solo imitando altri uomini. Theodor Ludwig Wiesengrund Adorno 1903-1969
2. Anche l'uomo più sano e più sereno può risolversi per il suicidio, quando l'enormità dei dolori e della sventura che si avanza inevitabile sopraffà il terrore della morte. Arthur Schopenhauer 1778-1860
x.Il divario tra quel che un uomo professa e quel che fa è uno degli spettacoli più divertenti offerti dalla vita.William Somerset Maugham 1874 – 1965
1. L'uomo è un animale pensante, e quando pensa non può essere che in alto. È questa la mia fede. Forse l'unica. Ma mi basta per seguire ancora con curiosità lo spettacolo del mondo. Ennio Flaiano 1910-1972
62.Ogni uomo prende i limiti del proprio campo visivo per i limiti del mondo. Arthur Schopenhauer 1778-1860
x.Mi considero un uomo comune, eccetto per il fatto che mi considero un uomo comune. Michel de Montaigne 1533 – 1592
x.Ricorda sempre che sei unico, esattamente come tutti gli altri. Margaret Mead
x. il nostro io non è un frammento molto importante del mondo. Bertrand Russell 1872 – 1970
x.Gli uomini preferirebbero essere maschi di razza inferiore piuttosto che femmine della propria. Margaret Mead
x.L'unica cosa che non va nella razza umana è la maledetta razza umana. Mark Twain 1835 – 1910
72.Più uno si trova in alto e meno è libero. Sallustio 86 a.C. – 34 a.C.
x.Gli uomini non nascono civili, lo diventano. Benedetto Spinoza 1632-1677
x.L'umano è nell'imitazione; un uomo diventa uomo solo imitando altri uomini. Theodor Ludwig Wiesengrund Adorno 1903-1969
2. Anche l'uomo più sano e più sereno può risolversi per il suicidio, quando l'enormità dei dolori e della sventura che si avanza inevitabile sopraffà il terrore della morte. Arthur Schopenhauer 1778-1860
3. «Allora capii», dice Socrate, «che veramente io ero il più sapiente perché ero l'unico a sapere di non sapere, a sapere di essere ignorante. In seguito quegli uomini, che erano coloro che governavano la città, messi di fronte alla loro pochezza presero a odiare Socrate».
Socrate 470 a.C. – 399 a.C.
Socrate 470 a.C. – 399 a.C.
4. Cos'è l'infinito? Pensa all'umana stupidità. Bertrand Russell 1872 – 1970
5. La maggior parte della gente morirebbe piuttosto che pensare, e molti fanno proprio così. Bertrand Russell 1872 – 1970
2.Il diavolo è un ottimista se crede di poter peggiorare gli uomini.
Karl Krause 1874 – 1936
x."Io vi insegno il superuomo". L'uomo è qualcosa che deve essere superato. Friedrich Wilhelm Nietzsche 1844 – 1900
x. Il superuomo è un ideale prematuro che presuppone l'uomo. Karl Kraus 1874 – 1936
6. Le persone non fanno i viaggi, sono i viaggi che fanno le persone.
John Steinbeck 1902 – 1968
7. Se esiste un uomo non violento, perché non può esistere una famiglia non violenta? E perché non un villaggio? una città, un paese, un mondo non violento? Gandhi 1869-1948
8. Ciò che gli uomini vogliono realmente non è la conoscenza, ma la certezza. Bertrand Russell 1872 – 1970
9. Gli uomini si abituano a tutto con una spaventevole rapidità.
Bertrand Russell 1872 – 1970
10. L'uomo non capisce quello che è un bene per lui neanche quando se lo ritrova sotto il naso. William Faulkner 1897 – 1962
11. L'uomo fa molto più di ciò che può o deve sopportare. E così finisce col credere di poter sopportare qualunque cosa. E questo è il terribile. Che possa sopportare qualunque cosa, qualunque cosa.
William Faulkner 1897 – 1962
12. Un uomo vivo è meglio di qualsiasi uomo morto, ma nessun uomo vivo o morto è molto migliore di qualsiasi altro uomo vivo o morto. William Faulkner 1897 – 1962
13. Molto spesso un uomo è la somma delle sue disgrazie. William Faulkner 1897 – 1962
x.Un uomo di carattere non ha un buon carattere. Jules Renard 1864 – 1910
14. I giorni indimenticabili della vita di un uomo sono cinque o sei in tutto. Gli altri fanno volume. Ennio Flaiano 1910-1972
15. Da quando l'uomo non crede più all'inferno, ha trasformato la sua vita in qualcosa che somiglia all'inferno. Non può farne a meno. Ennio Flaiano 1910-1972
17. A volte l'uomo è straordinariamente, appassionatamente innamorato della sofferenza.Fëdor Dostoevskij 1821 – 1881
16. Quando la vanità si placa l'uomo è pronto a morire e comincia a pensarci. Ennio Flaiano 1910-1972
18. Uomo, uomo, non si può vivere del tutto senza pietà. Fëdor Dostoevskij 1821 – 1881
19. L'uomo non ha fatto altro che inventare Dio per vivere senza uccidersi. Fëdor Dostoevskij 1821 – 1881
21. L'uomo è una macchina, il cervello secerne il pensiero come il fegato secerne bile. Aldous Huxley 1894 – 1963
x.L'uomo fa dei movimenti inutili. Per questo è superiore alla macchina. Marcello Marchesi 1912 – 1978
22. Fa' in modo che si veda che stai adulando un uomo, perché ciò che lo lusinga realmente è il fatto che tu pensi che valga la pena lusingarlo. George Bernard Shaw 1856-1950
23. Il potere non corrompe gli uomini; e tuttavia se arrivano al potere gli sciocchi corrompono il potere. George Bernard Shaw 1856-1950
20. Più le qualità di un uomo sono notevoli, più grande è il suo potere di traviare gli altri. Aldous Huxley 1894 – 1963
x.Nulla rivela meglio il carattere di un uomo quanto il suo modo di comportarsi quando detiene un potere sugli altri. Plutarco 46 circa – 120
24. Gli uomini hanno i riflessi lenti; in genere capiscono solo nelle generazioni successive. Stanisław Jerzy Lec 1909 – 1966
25.Uomo sarà colui che non si lascerà né trasportare dal soffio della buona fortuna né schiantare da quello della avversa. Tito Livio 59 a.C. – 17 d.C.
x.Gli uomini coraggiosi sono tutti dei vertebrati: sono morbidi in superficie e duri nel mezzo. Gilbert Keith Chesterton 1874 – 1936
26.Io non domando a che razza appartiene un uomo; basta che sia un essere umano; nessuno può essere qualcosa di peggio. Mark Twain 1835 – 1910
x.Alla fine comparve la scimmia, e tutti compresero che l'uomo era ormai vicino. E fu proprio così. La scimmia continuò a svilupparsi per cinque milioni di anni, e quindi si trasformò in uomo, almeno in apparenza. Mark Twain 1835 – 1910
27.L'uomo ragionevole adatta se stesso al mondo, quello irragionevole insiste nel cercare di adattare il mondo a se stesso. Così il progresso dipende dagli uomini irragionevoli. George Bernard Shaw 1856-1950
x.Cercando l'impossibile, l'uomo ha sempre realizzato e conosciuto il possibile, e coloro che si sono saggiamente limitati a ciò che sembrava possibile non sono mai avanzati di un sol passo. Michail Bakunin 1814 – 1876
28.l'uomo arrivato fa per mestiere quello che altrimenti farebbe gratis.
George Bernard Shaw 1856-1950
x.Felice è l'uomo che può vivere della sua passione! George Bernard Shaw 1856-1950
29.il martirio è l'unico mezzo con il quale un uomo può diventare famoso senza abilità. George Bernard Shaw 1856-1950
30.A questo mondo non si fa mai nulla a meno che gli uomini non siano disposti ad uccidersi l'un l'altro. George Bernard Shaw 1856-1950
31.Ciò che Dio ha unito nessun uomo potrà dividere: a questo ci penserà Dio . George Bernard Shaw 1856-1950
32.L’uomo non smette di giocare perché invecchia, ma invecchia perché smette di giocare. George Bernard Shaw 1856-1950
34.Appena è stato permesso a questa povera gente di vivere a modo suo, di divertirsi da uomini, di passare anche solo un'ora di vita non da reclusi, ecco che l'uomo si trasforma moralmente, non fosse che per pochi minuti soltanto... Fëdor Dostoevskij 1821 – 1881
35.Un uomo evoluto e perbene non può essere vanitoso senza un'illimitata severità con se stesso e senza disprezzarsi fino all'odio in certi momenti. Fëdor Dostoevskij 1821 – 1881
36.Ma l'uomo è tanto incline alla sistematicità e alla deduzione astratta che è pronto a deformare premeditatamente la verità, pronto a chiudere occhi ed orecchi, pur di giustificare la propria logica. Fëdor Dostoevskij 1821 – 1881
37.Cospargetelo di tutti i beni del mondo, sprofondatelo nella felicità finché non gli arrivi fin sopra la testa, così che non se ne veda più se non qualche bollicina sulla superficie della felicità, come fosse la superficie dell'acqua; dategli una tale tranquillità economica, che non gli rimanga proprio nient'altro da fare se non dormire, mangiare pasticcini e adoperarsi perché la storia universale non finisca: bene, anche così l'uomo, da quel bel tipo che è, e unicamente per ingratitudine, unicamente per farvi una pasquinata vi combinerà una qualche porcheria. Metterà a repentaglio perfino i suoi pasticcini, e a bella posta desidererà le più rovinose sciocchezze, la più antieconomica delle assurdità, all'unico scopo di poter mescolare a tutta questa positiva ragionevolezza il proprio rovinoso elemento fantastico. Fëdor Dostoevskij 1821 – 1881
38.Credo che la migliore definizione che si possa dare dell'uomo sia questa: creatura bipede ed ingrata! Fëdor Dostoevskij1821 – 1881
39.Ci sono fra i ricordi d'ogni uomo, cose che non si raccontano a tutti, ma appena agli amici. Ce ne sono altre che neanche agli amici si raccontano, ma appena a se stessi, e per di più sotto suggello di segreto. Ce ne sono, infine, altre ancora che persino a se stessi si ha paura di raccontare, e di tali ricordi ogni uomo, anche ammodo, ne mette insieme parecchi. Fëdor Dostoevskij 1821 – 1881
40.L'uomo è quasi sempre tanto malvagio quanto gli bisogna. Se si conduce dirittamente, si può giudicare che la malvagità non gli è necessaria. Ho visto persone di costumi dolcissimi, innocentissimi, commettere azioni delle più atroci, per fuggire qualche danno grave, non evitabile in altra guisa. Giacomo Leopardi 1798-1837
41.l'uomo altro non è se non ciò che fa di se stesso.E' questo il primo principio dell'esistenzialismo. Jean Paul Sartre 1905-1980
42.l'uomo non può voler niente finchè non abbia compreso che è solo e abbandonato sulla terra, nol pieno della sua infinità responsabilità,senza aiuti(?), senza altro destino che non sia quello che egli si plasma....Jean Paul Sartre 1905-1980
43.l'uomo ha vita corta. giobbe XIV,1 bibbia
44.non si dimostra la propria fede bruciando un uomo, ma facendosi bruciare per essa….. Uccidendo un uomo non si difende una dottrina, ma si uccide un uomo. Quando i ginevrini uccisero Serveto non difesero una dottrina: uccisero un uomo. sébastien castellion
46.la società,che già rimpicciolisce gli uomini, riduce letteralmente a zero le donne. Nicholas Chamfort 1741-1794
47.Il superuomo è un ideale prematuro che presuppone l'uomo. Karl Kraus 1874 – 1936
x.Nessun uomo è un'isola, completo in se stesso; ogni uomo è un pezzo del continente, una parte del tutto. Se anche solo una zolla venisse lavata via dal mare, l'Europa ne sarebbe diminuita, come se le mancasse un promontorio, come se venisse a mancare una dimora di amici tuoi, o la tua stessa casa. La morte di qualsiasi uomo mi sminuisce, perché io sono parte dell'umanità. E dunque non chiedere mai per chi suona la campana: suona per te. John Donne 1572 – 1631
15.Se un uomo è gentile con uno straniero, mostra d'essere cittadino del mondo, e il cuor suo non è un'isola, staccata dalle altre, ma un continente che le riunisce. Francesco Bacone 1561 – 1626
48.homo sum nihil humanum a me alienum puto .Nulla che sia umano mi è estraneo . Publio Terenzio Afro 185-184 a.C. circa – 159 a.C.
x.Essere umani vuol dire sentire vagamente che c'è in ognuno qualcosa di tutti e in tutti qualcosa di ognuno. Paul Valéry 1871 – 1945
x.Il buono storico somiglia all’orco della fiaba: là dove fiuta carne umana, là sa che è la sua preda. Marc Bloch 1886 – 1944
49.L'intelligenza è invisibile per l'uomo che non ne possiede. Arthur Schopenhauer 1778-1860
50.Gli uomini,non avendo potuto guarire la morte,la miseria, l'ignoranza, hanno risolto, per vivere felici,di non pensarci. Blaise Pascal 1623 – 1662
x.Qual è la massima sciagura per un uomo? Un altro uomo. Biante di Priene, 590 a.C. circa – 530 a.C. circa
x.homo homini lupus : "l'uomo è lupo per l'altro uomo". Tito Maccio Plauto 255 a.C. – 184 a.C.
51.La condizione dell' uomo é una condizione di guerra di ciascuno contro ogni altro. Thomas Hobbes 1588 – 1679
x.L'uomo è un animale sociale che detesta i suoi simili. Eugène Delacroix 1798-1863
92.Cosa rarissima nella società, un uomo veramente sopportabile. Giacomo Leopardi 1798-1837
52.L'uomo è nato libero e ovunque è in catene. Jean-Jacques Rousseau 1712 – 1778
54.Tutto ciò che è stato scritto dagli uomini sulle donne deve essere ritenuto sospetto dal momento che essi sono ad un tempo giudici e parti in causa. Kant
55.Nella sua arroganza l'uomo attribuisce la propria origine a un piano divino;io credo più umile e verosimile vederci creati dagli animali.(Darwin
56.L'uomo é difficile da scoprire, ed egli é per se stesso la più difficile delle scoperte. Friedrich Wilhelm Nietzsche 1844 – 1900
57. Pur avendolo creato debole e inerme esteriormente, Dio creò l'uomo forte interiormente, facendogli dono della ragione e della saggezza, e non volle che fosse un cieco esecutore della sua volontà, ma che fosse libero nel compiere il bene o il male. Se ci pensi bene, ti apparirà evidente come, proprio per questo, la condizione dell'uomo sia più alta e dignitosa, dove sembra e si crede invece più misera. Nell'essere capace di distinguere la duplice via del bene e del male, nella libertà di scegliere l'una o l'altra sta il suo vanto di essere razionale. Non vi sarebbe alcun merito nel perseverare nel bene, se egli non avesse anche la possibilità di compiere il male. Per cui è un bene che possiamo commettere anche il male; perché ciò rende più bella la scelta di fare il bene. Sembra che molti vogliano rimproverare il Signore per la sua opera, dicendo che avrebbe dovuto creare l'uomo incapace di fare il male: non sapendo emendare la loro vita, costoro vogliono emendare la natura! Invece la fondamentale bontà di questa natura è stata impressa in tutti, senza eccezioni, tanto che anche fra i pagani, che non conoscono il culto di Dio, essa affiora e non di rado si mostra palesemente. Di quanti filosofi, infatti, abbiamo sentito dire o visto con i nostri occhi che sono vissuti casti e astinenti, modesti, benevoli, sprezzanti degli onori del mondo e dei piaceri, amanti della giustizia? Di dove vennero loro queste virtù, se non dalla natura stessa? Fa' dunque che nessuno ti superi nella vita buona e virtuosa: tutto questo è in tuo potere e spetta a te sola, poiché non ti può venire dal di fuori, ma germina e sorge dal tuo cuore Pelagio 360-420 d.C.
58.un uomo libero pensa alla morte meno che a qualsiasi altra cosa; e la sua saggezza è una meditazione non sulla morte ma sulla vita.Benedetto Spinoza 1632 – 1677
59.Il proverbio è l’ingegno di un uomo e la saggezza di tutti. Bertrand Russell 1872-1970
60.È la preoccupazione per ciò che si possiede, più di ogni altra cosa, che impedisce agli uomini di vivere liberamente e nobilmente. Bertrand Russell 1872-1970
x.Finalmente so cosa distingue l'uomo dagli animali; le preoccupazioni finanziarie. Romain Rolland 1866 – 1944
61.Ho scelto l'uomo simpatico a preferenza del ricco; preferisco un uomo senza denaro al denaro senza un uomo. Plutarco 46 circa – 120 d.C.
63. Se gli uomini potessero dirigere con fermo proposito tutte le loro vicende o se la fortuna fosse sempre benigna nei loro confronti, non sarebbero preda di alcuna superstizione. Ma spesso finiscono in situazioni così difficili da non poter formulare nessun piano d'azione e, di solito, per amore dei beni incerti della fortuna (che desiderano senza alcuna moderazione), oscillano miseramente tra la speranza e il timore: così il loro animo è, quasi sempre, totalmente incline a credere qualunque cosa. Quando è nel dubbio, un piccolo impulso basta a spingerlo nell'una o nell'altra direzione; e ciò accade ancor più facilmente quando, agitato di speranza o timore, si arresta, irretito; se, in circostanze diverse, confida eccessivamente in qualcosa, diviene arrogante e gonfio d'orgoglio. Benedetto Spinoza 1632 – 1677
64.Quanto più concepiamo l'uomo libero tanto più siamo obbligati a concludere che egli debba necessariamente conservare se stesso e rimanere padrone della sua Mente, come facilmente concederà chiunque non confonda libertà e contingenza. Benedetto Spinoza 1632 – 1677
65.Se riguardo alla natura umana le cose fossero disposte in modo tale che gli uomini desiderassero soprattutto ciò che è particolarmente utile, non vi sarebbe bisogno di artificio alcuno per ottenere concordia e lealtà. Benedetto Spinoza 1632 – 1677
65.Ogni animale ha il suo intelletto evidentemente solo allo scopo di trovare e procacciarsi il cibo, e secondo ciò è anche determinata la misura del suo intelletto. Non altrimenti stanno le cose per l'uomo; solo che la maggiore difficoltà della sua conservazione e l'infinita moltiplicabilità dei suoi bisogni ha reso necessaria una misura maggiore di intelletto. Soltanto quando questa misura viene superata, per una anormalità, si ha un'eccedenza assolutamente esente dal servizio della volontà, che, se è considerevole, si chiama genio. Per questa ragione soltanto un tale intelletto diventa dapprima oggettivo; ma può avvenire che, a un certo grado, diventi anche metafisico, o per lo meno aspiri a esserlo. Infatti, proprio in conseguenza della sua oggettività, la natura stessa, la totalità delle cose, diventa il suo oggetto e il suo problema. Soltanto in lui, cioè, la natura comincia a percepirsi proprio come qualcosa che è, e pur tuttavia potrebbe anche essere diversamente; mentre, nell'intelletto comune, normale, la natura non si percepisce chiaramente – come il mugnaio non ode il rumore della macina, o il profumiere non sente il profumo del suo negozio. Sembra per lui una cosa pacifica: ne è prigioniero. Solo in certi momenti più chiari la percepisce, e quasi se ne spaventa: ma si rassegna ben presto. È facile vedere che cosa questi cervelli normali possono dare in filosofia, anche quando si riuniscono in grandi masse. Se invece l'intelletto fosse metafisico per origine e destinazione, essi potrebbero, specialmente unendo le loro forze, promuovere la filosofia come ogni altra scienza. Arthur Schopenhauer 1778-1860
66.La libertà è una virtù, ossia una perfezione: e dunque tutto ciò che nell'uomo è indizio di impotenza non può essere posto in relazione con la sua libertà. Perciò l'uomo non può affatto dirsi libero perché può non esistere ma solo in quanto ha il potere di esistere e di operare secondo le leggi della natura umana. Quanto più libero noi consideriamo l'uomo, tanto meno possiamo attribuirgli il potere di non usare la ragione e di preferire il male al bene. Benedetto Spinoza 1632 – 1677
67.Dal momento che gli uomini sono guidati dalle passioni più che dalla ragione, ne segue che una moltitudine si unisce naturalmente e desidera essere guidata come da una sola mente, non per una spinta razionale, ma per qualche comune passione, o appunto per una comune speranza, o timore, o desiderio di vendicare un danno. Benedetto Spinoza 1632 – 1677
68.La libertà è una virtù, ossia una perfezione: qualunque cosa, pertanto, denunci l'impotenza dell'uomo, non può venir imputata alla sua libertà. Benedetto Spinoza 1632 – 1677
69.L'uomo non si può dire libero per il fatto che possa non esistere o per il fatto che possa non fare uso della ragione, ma solo in quanto ha potestà di esistere e di agire secondo le leggi della natura umana. Benedetto Spinoza 1632 – 1677
70.Voi dite che io pongo gli uomini in tale dipendenza da Dio da renderli simili agli elementi, alle piante e alle pietre, ciò è sufficiente che avete frainteso completamente la mia opinione e che confondete ciò che è proprio dell'intelletto con l'immaginazione. Benedetto Spinoza 1632 – 1677
71.L'uomo non si può dire libero per il fatto che possa non esistere o per il fatto che possa non fare uso della ragione, ma solo in quanto ha potestà di esistere e di agire secondo le leggi della natura umana. Benedetto Spinoza 1632 – 1677
72.Più uno si trova in alto e meno è libero. Sallustio 86 a.C. – 34 a.C.
73.Tutti gli uomini che desiderano eccellere fra gli esseri del mondo, con ogni mezzo devono prodigarsi per non condurre oscuramente la vita, come animali che la natura ha forgiato con il capo rivolto a terra, e schiavi del ventre. Sallustio 86 a.C. – 34 a.C.
74.La crudeltà nei confronti degli animali induce alla crudeltà anche verso gli uomini. Ovidio 43 a.C. – 18 d.C.
75.Gli uomini per loro natura sono portati a disprezzare i deboli e lusingare i forti. Demostene 384 a.C. – 322 a.C.
76.Nulla è più facile che illudersi, perché ciò che ogni uomo desidera, crede anche che sia vero. Demostene 384 a.C. – 322 a.C.
77.Quando questi ultimi (Eschine e Filocrate) lodarono Filippo come un uomo abilissimo nel parlare e bellissimo da vedere e, per Zeus, ottimo bevitore, Demostene non poté fare a meno di gettare il discredito e la derisione su questi discorsi dicendo che il primo elogio era adatto a un sofista, il secondo a una donna, il terzo a una spugna, nessuno a un sovrano. Plutarco 46 circa – 120
78.La scelta di una filosofia dipende da quel che si è come uomo, perché un sistema filosofico non è un inerte suppellettile, che si possa prendere o lasciare a piacere, ma è animato dallo spirito dell'uomo che l'ha. fichte 1762 – 1814
79.Tutti gli uomini per necessità nascono e vivono infelici. Giacomo Leopardi 1798-1837
80.Tu (Natura) sei nemica scoperta degli uomini, e degli altri animali, e di tutte le opere tue; che ora c'insidii ora ci minacci ora ci assalti ora ci pungi ora ci percuoti ora ci laceri, e sempre o ci offendi o ci perseguiti; e che, per costume e per instituto, sei carnefice della tua propria famiglia, de' tuoi figliuoli e, per dir così, del tuo sangue e delle tue viscere.Giacomo Leopardi 1798-1837
81.La morte non è male: perché libera l'uomo da tutti i mali, e insieme coi beni gli toglie i desiderii. La vecchiezza è male sommo: perché priva l'uomo di tutti i piaceri, lasciandogliene gli appetiti; e porta seco tutti i dolori. Nondimeno gli uomini temono la morte, e desiderano la vecchiezza. Giacomo Leopardi 1798-1837
82.Grande tra gli uomini e di gran terrore è la potenza del riso: contro il quale nessuno nella sua coscienza trova se munito da ogni parte. Chi ha coraggio di ridere, è padrone del mondo, poco altrimenti di chi è preparato a morire. Giacomo Leopardi 1798-1837
83.Gli uomini si vergognano non delle ingiurie che fanno, ma di quelle che ricevono. Giacomo Leopardi 1798-1837
84.Quasi tutti gli uomini grandi sono modesti: perché si paragonano continuamente, non cogli altri, ma con quell'idea del perfetto che hanno dinanzi allo spirito, infinitamente più chiara e maggiore di quella che ha il volgo; e considerano quanto sieno lontani dal conseguirla. Giacomo Leopardi 1798-1837
85.Dico che il mondo è una lega di birbanti contro gli uomini dabbene, di vili contro i generosi. Giacomo Leopardi 1798-1837
86.Dicono i poeti che la disperazione ha sempre nella bocca un sorriso. Non dovete pensare che io non compatisca all'infelicità umana. Ma non potendovi riparare con nessuna forza, nessuna arte, nessuna industria, nessun patto; stimo assai più degno dell'uomo, e di una disperazione magnanima, il ridere dei mali comuni; che il mettermene a sospirare, lagrimare e stridere insieme cogli altri (...). (...) io desidero quanto voi, e quanto qualunque altro, il bene della mia specie in universale; ma non lo spero in nessun modo. Giacomo Leopardi 1798-1837
87. «Allora capii», dice Socrate, «che veramente io ero il più sapiente perché ero l'unico a sapere di non sapere, a sapere di essere ignorante. In seguito quegli uomini, che erano coloro che governavano la città, messi di fronte alla loro pochezza presero a odiare Socrate». Socrate 470 a.C. – 399 a.C
88. Tu, ottimo uomo, poiché sei ateniese, cittadino della Polis più grande e più famosa per sapienza e potenza, non ti vergogni di occuparti delle ricchezze, per guadagnarne il più possibile, e della fama e dell'onore, e invece non ti occupi e non ti dai pensiero della saggezza, della verità, e della tua anima, perché diventi il più possibile buona? Socrate 470 a.C. – 399 a.C
90.L'immaginazione (...) è il primo fonte della felicità umana. Quanto più questa regnerà nell'uomo, tanto più l'uomo sarà felice.
Giacomo Leopardi 1798-1837
91.È curioso a vedere, che gli uomini di molto merito hanno sempre le maniere semplici, e che sempre le maniere semplici sono prese per indizio di poco merito. Giacomo Leopardi 1798-1837
93.Certo sono più sapiente io di quest'uomo, anche se poi, probabilmente, tutti e due non sappiamo proprio un bel niente; soltanto che lui crede di sapere e non sa nulla, mentre io, se non so niente, ne sono per lo meno convinto, perciò, un tantino di più ne so di costui, non fosse altro per il fatto che ciò che non so, nemmeno credo di saperlo. Socrate 470 a.C. – 399 a.C
94.Nessuno sa cosa sia la morte e se essa non sia il maggiore di tutti i beni; e invece gli uomini ne hanno paura, come se sapessero bene che essa è il più grande dei mali. Socrate 470 a.C. – 399 a.C
95.Nessun uomo riuscirà a salvarsi qualora vorrà opporsi lealmente a voi o al popolo e impedire che nella sua patria avvengano ingiustizie e illegalità. Socrate 470 a.C. – 399 a.C
97.La pena che i buoni devono scontare per l'indifferenza alla cosa pubblica è quella di essere governati da uomini malvagi.
Socrate 470 a.C. – 399 a.C
98.Dai potenti vengono gli uomini più malvagi. Socrate 470 a.C. – 399 a.C
99.Tutti quanti gli uomini sono buoni nella stessa maniera: infatti, diventano buoni, venendo in possesso delle medesime cose. Socrate 470 a.C. – 399 a.C
100.L'anima dell'uomo è immortale, e che talora termina la vita terrena – ciò che si chiama morire –, e talora di nuovo rinasce, ma che non perisce mai: per questa ragione, bisogna vivere la vita nel modo più santo possibile. Socrate 470 a.C. – 399 a.C
101.Quando un uomo è audace senza senno ne riceve danno, quando invece con senno ne trae vantaggio. Socrate 470 a.C. – 399 a.C
102.L'uomo ragionevole adatta se stesso al mondo, quello irragionevole insiste nel cercare di adattare il mondo a se stesso. Così il progresso dipende dagli uomini irragionevoli. George Bernard Shaw 1856-1950
103.Non ammiro il coraggio dei domatori: chiusi in gabbia sono al riparo dagli uomini. George Bernard Shaw 1856-1950
104.La nobile iscrizione con cui gli ateniesi onorarono l' arrivo di Pompeo nella loro città è in armonia col mio sentire:" Tanto più sei Dio, quanto più ti riconosci uomo." Saper godere del nostro essere così com' è è una forma di perfezione assoluta, e quasi divina. Noi cerchiamo condizioni diverse perché non sappiamo fare Buon uso della nostra, e usciamo fuori di noi perché non sappiamo vedere quello che c'è dentro. Se pure saliamo sui trampoli, dovremmo comunque camminare con le nostre gambe. E anche sul più alto trono del mondo saremo sempre seduti sul nostro culo. A mio giudizio le più belle vite sono quelle che si conformano al modello comune e umano compostamente, senza mirabilia e senza stravaganze. Montaigne
Karl Krause 1874 – 1936
x."Io vi insegno il superuomo". L'uomo è qualcosa che deve essere superato. Friedrich Wilhelm Nietzsche 1844 – 1900
x. Il superuomo è un ideale prematuro che presuppone l'uomo. Karl Kraus 1874 – 1936
6. Le persone non fanno i viaggi, sono i viaggi che fanno le persone.
John Steinbeck 1902 – 1968
7. Se esiste un uomo non violento, perché non può esistere una famiglia non violenta? E perché non un villaggio? una città, un paese, un mondo non violento? Gandhi 1869-1948
8. Ciò che gli uomini vogliono realmente non è la conoscenza, ma la certezza. Bertrand Russell 1872 – 1970
9. Gli uomini si abituano a tutto con una spaventevole rapidità.
Bertrand Russell 1872 – 1970
10. L'uomo non capisce quello che è un bene per lui neanche quando se lo ritrova sotto il naso. William Faulkner 1897 – 1962
11. L'uomo fa molto più di ciò che può o deve sopportare. E così finisce col credere di poter sopportare qualunque cosa. E questo è il terribile. Che possa sopportare qualunque cosa, qualunque cosa.
William Faulkner 1897 – 1962
12. Un uomo vivo è meglio di qualsiasi uomo morto, ma nessun uomo vivo o morto è molto migliore di qualsiasi altro uomo vivo o morto. William Faulkner 1897 – 1962
13. Molto spesso un uomo è la somma delle sue disgrazie. William Faulkner 1897 – 1962
x.Un uomo di carattere non ha un buon carattere. Jules Renard 1864 – 1910
14. I giorni indimenticabili della vita di un uomo sono cinque o sei in tutto. Gli altri fanno volume. Ennio Flaiano 1910-1972
15. Da quando l'uomo non crede più all'inferno, ha trasformato la sua vita in qualcosa che somiglia all'inferno. Non può farne a meno. Ennio Flaiano 1910-1972
17. A volte l'uomo è straordinariamente, appassionatamente innamorato della sofferenza.Fëdor Dostoevskij 1821 – 1881
16. Quando la vanità si placa l'uomo è pronto a morire e comincia a pensarci. Ennio Flaiano 1910-1972
18. Uomo, uomo, non si può vivere del tutto senza pietà. Fëdor Dostoevskij 1821 – 1881
19. L'uomo non ha fatto altro che inventare Dio per vivere senza uccidersi. Fëdor Dostoevskij 1821 – 1881
21. L'uomo è una macchina, il cervello secerne il pensiero come il fegato secerne bile. Aldous Huxley 1894 – 1963
x.L'uomo fa dei movimenti inutili. Per questo è superiore alla macchina. Marcello Marchesi 1912 – 1978
22. Fa' in modo che si veda che stai adulando un uomo, perché ciò che lo lusinga realmente è il fatto che tu pensi che valga la pena lusingarlo. George Bernard Shaw 1856-1950
23. Il potere non corrompe gli uomini; e tuttavia se arrivano al potere gli sciocchi corrompono il potere. George Bernard Shaw 1856-1950
20. Più le qualità di un uomo sono notevoli, più grande è il suo potere di traviare gli altri. Aldous Huxley 1894 – 1963
x.Nulla rivela meglio il carattere di un uomo quanto il suo modo di comportarsi quando detiene un potere sugli altri. Plutarco 46 circa – 120
24. Gli uomini hanno i riflessi lenti; in genere capiscono solo nelle generazioni successive. Stanisław Jerzy Lec 1909 – 1966
25.Uomo sarà colui che non si lascerà né trasportare dal soffio della buona fortuna né schiantare da quello della avversa. Tito Livio 59 a.C. – 17 d.C.
x.Gli uomini coraggiosi sono tutti dei vertebrati: sono morbidi in superficie e duri nel mezzo. Gilbert Keith Chesterton 1874 – 1936
26.Io non domando a che razza appartiene un uomo; basta che sia un essere umano; nessuno può essere qualcosa di peggio. Mark Twain 1835 – 1910
x.Alla fine comparve la scimmia, e tutti compresero che l'uomo era ormai vicino. E fu proprio così. La scimmia continuò a svilupparsi per cinque milioni di anni, e quindi si trasformò in uomo, almeno in apparenza. Mark Twain 1835 – 1910
27.L'uomo ragionevole adatta se stesso al mondo, quello irragionevole insiste nel cercare di adattare il mondo a se stesso. Così il progresso dipende dagli uomini irragionevoli. George Bernard Shaw 1856-1950
x.Cercando l'impossibile, l'uomo ha sempre realizzato e conosciuto il possibile, e coloro che si sono saggiamente limitati a ciò che sembrava possibile non sono mai avanzati di un sol passo. Michail Bakunin 1814 – 1876
28.l'uomo arrivato fa per mestiere quello che altrimenti farebbe gratis.
George Bernard Shaw 1856-1950
x.Felice è l'uomo che può vivere della sua passione! George Bernard Shaw 1856-1950
29.il martirio è l'unico mezzo con il quale un uomo può diventare famoso senza abilità. George Bernard Shaw 1856-1950
30.A questo mondo non si fa mai nulla a meno che gli uomini non siano disposti ad uccidersi l'un l'altro. George Bernard Shaw 1856-1950
31.Ciò che Dio ha unito nessun uomo potrà dividere: a questo ci penserà Dio . George Bernard Shaw 1856-1950
32.L’uomo non smette di giocare perché invecchia, ma invecchia perché smette di giocare. George Bernard Shaw 1856-1950
34.Appena è stato permesso a questa povera gente di vivere a modo suo, di divertirsi da uomini, di passare anche solo un'ora di vita non da reclusi, ecco che l'uomo si trasforma moralmente, non fosse che per pochi minuti soltanto... Fëdor Dostoevskij 1821 – 1881
35.Un uomo evoluto e perbene non può essere vanitoso senza un'illimitata severità con se stesso e senza disprezzarsi fino all'odio in certi momenti. Fëdor Dostoevskij 1821 – 1881
36.Ma l'uomo è tanto incline alla sistematicità e alla deduzione astratta che è pronto a deformare premeditatamente la verità, pronto a chiudere occhi ed orecchi, pur di giustificare la propria logica. Fëdor Dostoevskij 1821 – 1881
37.Cospargetelo di tutti i beni del mondo, sprofondatelo nella felicità finché non gli arrivi fin sopra la testa, così che non se ne veda più se non qualche bollicina sulla superficie della felicità, come fosse la superficie dell'acqua; dategli una tale tranquillità economica, che non gli rimanga proprio nient'altro da fare se non dormire, mangiare pasticcini e adoperarsi perché la storia universale non finisca: bene, anche così l'uomo, da quel bel tipo che è, e unicamente per ingratitudine, unicamente per farvi una pasquinata vi combinerà una qualche porcheria. Metterà a repentaglio perfino i suoi pasticcini, e a bella posta desidererà le più rovinose sciocchezze, la più antieconomica delle assurdità, all'unico scopo di poter mescolare a tutta questa positiva ragionevolezza il proprio rovinoso elemento fantastico. Fëdor Dostoevskij 1821 – 1881
38.Credo che la migliore definizione che si possa dare dell'uomo sia questa: creatura bipede ed ingrata! Fëdor Dostoevskij1821 – 1881
39.Ci sono fra i ricordi d'ogni uomo, cose che non si raccontano a tutti, ma appena agli amici. Ce ne sono altre che neanche agli amici si raccontano, ma appena a se stessi, e per di più sotto suggello di segreto. Ce ne sono, infine, altre ancora che persino a se stessi si ha paura di raccontare, e di tali ricordi ogni uomo, anche ammodo, ne mette insieme parecchi. Fëdor Dostoevskij 1821 – 1881
40.L'uomo è quasi sempre tanto malvagio quanto gli bisogna. Se si conduce dirittamente, si può giudicare che la malvagità non gli è necessaria. Ho visto persone di costumi dolcissimi, innocentissimi, commettere azioni delle più atroci, per fuggire qualche danno grave, non evitabile in altra guisa. Giacomo Leopardi 1798-1837
41.l'uomo altro non è se non ciò che fa di se stesso.E' questo il primo principio dell'esistenzialismo. Jean Paul Sartre 1905-1980
42.l'uomo non può voler niente finchè non abbia compreso che è solo e abbandonato sulla terra, nol pieno della sua infinità responsabilità,senza aiuti(?), senza altro destino che non sia quello che egli si plasma....Jean Paul Sartre 1905-1980
43.l'uomo ha vita corta. giobbe XIV,1 bibbia
44.non si dimostra la propria fede bruciando un uomo, ma facendosi bruciare per essa….. Uccidendo un uomo non si difende una dottrina, ma si uccide un uomo. Quando i ginevrini uccisero Serveto non difesero una dottrina: uccisero un uomo. sébastien castellion
46.la società,che già rimpicciolisce gli uomini, riduce letteralmente a zero le donne. Nicholas Chamfort 1741-1794
47.Il superuomo è un ideale prematuro che presuppone l'uomo. Karl Kraus 1874 – 1936
x.Nessun uomo è un'isola, completo in se stesso; ogni uomo è un pezzo del continente, una parte del tutto. Se anche solo una zolla venisse lavata via dal mare, l'Europa ne sarebbe diminuita, come se le mancasse un promontorio, come se venisse a mancare una dimora di amici tuoi, o la tua stessa casa. La morte di qualsiasi uomo mi sminuisce, perché io sono parte dell'umanità. E dunque non chiedere mai per chi suona la campana: suona per te. John Donne 1572 – 1631
15.Se un uomo è gentile con uno straniero, mostra d'essere cittadino del mondo, e il cuor suo non è un'isola, staccata dalle altre, ma un continente che le riunisce. Francesco Bacone 1561 – 1626
48.homo sum nihil humanum a me alienum puto .Nulla che sia umano mi è estraneo . Publio Terenzio Afro 185-184 a.C. circa – 159 a.C.
x.Essere umani vuol dire sentire vagamente che c'è in ognuno qualcosa di tutti e in tutti qualcosa di ognuno. Paul Valéry 1871 – 1945
x.Il buono storico somiglia all’orco della fiaba: là dove fiuta carne umana, là sa che è la sua preda. Marc Bloch 1886 – 1944
49.L'intelligenza è invisibile per l'uomo che non ne possiede. Arthur Schopenhauer 1778-1860
50.Gli uomini,non avendo potuto guarire la morte,la miseria, l'ignoranza, hanno risolto, per vivere felici,di non pensarci. Blaise Pascal 1623 – 1662
x.Qual è la massima sciagura per un uomo? Un altro uomo. Biante di Priene, 590 a.C. circa – 530 a.C. circa
x.homo homini lupus : "l'uomo è lupo per l'altro uomo". Tito Maccio Plauto 255 a.C. – 184 a.C.
51.La condizione dell' uomo é una condizione di guerra di ciascuno contro ogni altro. Thomas Hobbes 1588 – 1679
x.L'uomo è un animale sociale che detesta i suoi simili. Eugène Delacroix 1798-1863
92.Cosa rarissima nella società, un uomo veramente sopportabile. Giacomo Leopardi 1798-1837
52.L'uomo è nato libero e ovunque è in catene. Jean-Jacques Rousseau 1712 – 1778
54.Tutto ciò che è stato scritto dagli uomini sulle donne deve essere ritenuto sospetto dal momento che essi sono ad un tempo giudici e parti in causa. Kant
55.Nella sua arroganza l'uomo attribuisce la propria origine a un piano divino;io credo più umile e verosimile vederci creati dagli animali.(Darwin
56.L'uomo é difficile da scoprire, ed egli é per se stesso la più difficile delle scoperte. Friedrich Wilhelm Nietzsche 1844 – 1900
57. Pur avendolo creato debole e inerme esteriormente, Dio creò l'uomo forte interiormente, facendogli dono della ragione e della saggezza, e non volle che fosse un cieco esecutore della sua volontà, ma che fosse libero nel compiere il bene o il male. Se ci pensi bene, ti apparirà evidente come, proprio per questo, la condizione dell'uomo sia più alta e dignitosa, dove sembra e si crede invece più misera. Nell'essere capace di distinguere la duplice via del bene e del male, nella libertà di scegliere l'una o l'altra sta il suo vanto di essere razionale. Non vi sarebbe alcun merito nel perseverare nel bene, se egli non avesse anche la possibilità di compiere il male. Per cui è un bene che possiamo commettere anche il male; perché ciò rende più bella la scelta di fare il bene. Sembra che molti vogliano rimproverare il Signore per la sua opera, dicendo che avrebbe dovuto creare l'uomo incapace di fare il male: non sapendo emendare la loro vita, costoro vogliono emendare la natura! Invece la fondamentale bontà di questa natura è stata impressa in tutti, senza eccezioni, tanto che anche fra i pagani, che non conoscono il culto di Dio, essa affiora e non di rado si mostra palesemente. Di quanti filosofi, infatti, abbiamo sentito dire o visto con i nostri occhi che sono vissuti casti e astinenti, modesti, benevoli, sprezzanti degli onori del mondo e dei piaceri, amanti della giustizia? Di dove vennero loro queste virtù, se non dalla natura stessa? Fa' dunque che nessuno ti superi nella vita buona e virtuosa: tutto questo è in tuo potere e spetta a te sola, poiché non ti può venire dal di fuori, ma germina e sorge dal tuo cuore Pelagio 360-420 d.C.
58.un uomo libero pensa alla morte meno che a qualsiasi altra cosa; e la sua saggezza è una meditazione non sulla morte ma sulla vita.Benedetto Spinoza 1632 – 1677
59.Il proverbio è l’ingegno di un uomo e la saggezza di tutti. Bertrand Russell 1872-1970
60.È la preoccupazione per ciò che si possiede, più di ogni altra cosa, che impedisce agli uomini di vivere liberamente e nobilmente. Bertrand Russell 1872-1970
x.Finalmente so cosa distingue l'uomo dagli animali; le preoccupazioni finanziarie. Romain Rolland 1866 – 1944
61.Ho scelto l'uomo simpatico a preferenza del ricco; preferisco un uomo senza denaro al denaro senza un uomo. Plutarco 46 circa – 120 d.C.
63. Se gli uomini potessero dirigere con fermo proposito tutte le loro vicende o se la fortuna fosse sempre benigna nei loro confronti, non sarebbero preda di alcuna superstizione. Ma spesso finiscono in situazioni così difficili da non poter formulare nessun piano d'azione e, di solito, per amore dei beni incerti della fortuna (che desiderano senza alcuna moderazione), oscillano miseramente tra la speranza e il timore: così il loro animo è, quasi sempre, totalmente incline a credere qualunque cosa. Quando è nel dubbio, un piccolo impulso basta a spingerlo nell'una o nell'altra direzione; e ciò accade ancor più facilmente quando, agitato di speranza o timore, si arresta, irretito; se, in circostanze diverse, confida eccessivamente in qualcosa, diviene arrogante e gonfio d'orgoglio. Benedetto Spinoza 1632 – 1677
64.Quanto più concepiamo l'uomo libero tanto più siamo obbligati a concludere che egli debba necessariamente conservare se stesso e rimanere padrone della sua Mente, come facilmente concederà chiunque non confonda libertà e contingenza. Benedetto Spinoza 1632 – 1677
65.Se riguardo alla natura umana le cose fossero disposte in modo tale che gli uomini desiderassero soprattutto ciò che è particolarmente utile, non vi sarebbe bisogno di artificio alcuno per ottenere concordia e lealtà. Benedetto Spinoza 1632 – 1677
65.Ogni animale ha il suo intelletto evidentemente solo allo scopo di trovare e procacciarsi il cibo, e secondo ciò è anche determinata la misura del suo intelletto. Non altrimenti stanno le cose per l'uomo; solo che la maggiore difficoltà della sua conservazione e l'infinita moltiplicabilità dei suoi bisogni ha reso necessaria una misura maggiore di intelletto. Soltanto quando questa misura viene superata, per una anormalità, si ha un'eccedenza assolutamente esente dal servizio della volontà, che, se è considerevole, si chiama genio. Per questa ragione soltanto un tale intelletto diventa dapprima oggettivo; ma può avvenire che, a un certo grado, diventi anche metafisico, o per lo meno aspiri a esserlo. Infatti, proprio in conseguenza della sua oggettività, la natura stessa, la totalità delle cose, diventa il suo oggetto e il suo problema. Soltanto in lui, cioè, la natura comincia a percepirsi proprio come qualcosa che è, e pur tuttavia potrebbe anche essere diversamente; mentre, nell'intelletto comune, normale, la natura non si percepisce chiaramente – come il mugnaio non ode il rumore della macina, o il profumiere non sente il profumo del suo negozio. Sembra per lui una cosa pacifica: ne è prigioniero. Solo in certi momenti più chiari la percepisce, e quasi se ne spaventa: ma si rassegna ben presto. È facile vedere che cosa questi cervelli normali possono dare in filosofia, anche quando si riuniscono in grandi masse. Se invece l'intelletto fosse metafisico per origine e destinazione, essi potrebbero, specialmente unendo le loro forze, promuovere la filosofia come ogni altra scienza. Arthur Schopenhauer 1778-1860
66.La libertà è una virtù, ossia una perfezione: e dunque tutto ciò che nell'uomo è indizio di impotenza non può essere posto in relazione con la sua libertà. Perciò l'uomo non può affatto dirsi libero perché può non esistere ma solo in quanto ha il potere di esistere e di operare secondo le leggi della natura umana. Quanto più libero noi consideriamo l'uomo, tanto meno possiamo attribuirgli il potere di non usare la ragione e di preferire il male al bene. Benedetto Spinoza 1632 – 1677
67.Dal momento che gli uomini sono guidati dalle passioni più che dalla ragione, ne segue che una moltitudine si unisce naturalmente e desidera essere guidata come da una sola mente, non per una spinta razionale, ma per qualche comune passione, o appunto per una comune speranza, o timore, o desiderio di vendicare un danno. Benedetto Spinoza 1632 – 1677
68.La libertà è una virtù, ossia una perfezione: qualunque cosa, pertanto, denunci l'impotenza dell'uomo, non può venir imputata alla sua libertà. Benedetto Spinoza 1632 – 1677
69.L'uomo non si può dire libero per il fatto che possa non esistere o per il fatto che possa non fare uso della ragione, ma solo in quanto ha potestà di esistere e di agire secondo le leggi della natura umana. Benedetto Spinoza 1632 – 1677
70.Voi dite che io pongo gli uomini in tale dipendenza da Dio da renderli simili agli elementi, alle piante e alle pietre, ciò è sufficiente che avete frainteso completamente la mia opinione e che confondete ciò che è proprio dell'intelletto con l'immaginazione. Benedetto Spinoza 1632 – 1677
71.L'uomo non si può dire libero per il fatto che possa non esistere o per il fatto che possa non fare uso della ragione, ma solo in quanto ha potestà di esistere e di agire secondo le leggi della natura umana. Benedetto Spinoza 1632 – 1677
72.Più uno si trova in alto e meno è libero. Sallustio 86 a.C. – 34 a.C.
73.Tutti gli uomini che desiderano eccellere fra gli esseri del mondo, con ogni mezzo devono prodigarsi per non condurre oscuramente la vita, come animali che la natura ha forgiato con il capo rivolto a terra, e schiavi del ventre. Sallustio 86 a.C. – 34 a.C.
74.La crudeltà nei confronti degli animali induce alla crudeltà anche verso gli uomini. Ovidio 43 a.C. – 18 d.C.
75.Gli uomini per loro natura sono portati a disprezzare i deboli e lusingare i forti. Demostene 384 a.C. – 322 a.C.
76.Nulla è più facile che illudersi, perché ciò che ogni uomo desidera, crede anche che sia vero. Demostene 384 a.C. – 322 a.C.
77.Quando questi ultimi (Eschine e Filocrate) lodarono Filippo come un uomo abilissimo nel parlare e bellissimo da vedere e, per Zeus, ottimo bevitore, Demostene non poté fare a meno di gettare il discredito e la derisione su questi discorsi dicendo che il primo elogio era adatto a un sofista, il secondo a una donna, il terzo a una spugna, nessuno a un sovrano. Plutarco 46 circa – 120
78.La scelta di una filosofia dipende da quel che si è come uomo, perché un sistema filosofico non è un inerte suppellettile, che si possa prendere o lasciare a piacere, ma è animato dallo spirito dell'uomo che l'ha. fichte 1762 – 1814
79.Tutti gli uomini per necessità nascono e vivono infelici. Giacomo Leopardi 1798-1837
80.Tu (Natura) sei nemica scoperta degli uomini, e degli altri animali, e di tutte le opere tue; che ora c'insidii ora ci minacci ora ci assalti ora ci pungi ora ci percuoti ora ci laceri, e sempre o ci offendi o ci perseguiti; e che, per costume e per instituto, sei carnefice della tua propria famiglia, de' tuoi figliuoli e, per dir così, del tuo sangue e delle tue viscere.Giacomo Leopardi 1798-1837
81.La morte non è male: perché libera l'uomo da tutti i mali, e insieme coi beni gli toglie i desiderii. La vecchiezza è male sommo: perché priva l'uomo di tutti i piaceri, lasciandogliene gli appetiti; e porta seco tutti i dolori. Nondimeno gli uomini temono la morte, e desiderano la vecchiezza. Giacomo Leopardi 1798-1837
82.Grande tra gli uomini e di gran terrore è la potenza del riso: contro il quale nessuno nella sua coscienza trova se munito da ogni parte. Chi ha coraggio di ridere, è padrone del mondo, poco altrimenti di chi è preparato a morire. Giacomo Leopardi 1798-1837
83.Gli uomini si vergognano non delle ingiurie che fanno, ma di quelle che ricevono. Giacomo Leopardi 1798-1837
84.Quasi tutti gli uomini grandi sono modesti: perché si paragonano continuamente, non cogli altri, ma con quell'idea del perfetto che hanno dinanzi allo spirito, infinitamente più chiara e maggiore di quella che ha il volgo; e considerano quanto sieno lontani dal conseguirla. Giacomo Leopardi 1798-1837
85.Dico che il mondo è una lega di birbanti contro gli uomini dabbene, di vili contro i generosi. Giacomo Leopardi 1798-1837
86.Dicono i poeti che la disperazione ha sempre nella bocca un sorriso. Non dovete pensare che io non compatisca all'infelicità umana. Ma non potendovi riparare con nessuna forza, nessuna arte, nessuna industria, nessun patto; stimo assai più degno dell'uomo, e di una disperazione magnanima, il ridere dei mali comuni; che il mettermene a sospirare, lagrimare e stridere insieme cogli altri (...). (...) io desidero quanto voi, e quanto qualunque altro, il bene della mia specie in universale; ma non lo spero in nessun modo. Giacomo Leopardi 1798-1837
87. «Allora capii», dice Socrate, «che veramente io ero il più sapiente perché ero l'unico a sapere di non sapere, a sapere di essere ignorante. In seguito quegli uomini, che erano coloro che governavano la città, messi di fronte alla loro pochezza presero a odiare Socrate». Socrate 470 a.C. – 399 a.C
88. Tu, ottimo uomo, poiché sei ateniese, cittadino della Polis più grande e più famosa per sapienza e potenza, non ti vergogni di occuparti delle ricchezze, per guadagnarne il più possibile, e della fama e dell'onore, e invece non ti occupi e non ti dai pensiero della saggezza, della verità, e della tua anima, perché diventi il più possibile buona? Socrate 470 a.C. – 399 a.C
90.L'immaginazione (...) è il primo fonte della felicità umana. Quanto più questa regnerà nell'uomo, tanto più l'uomo sarà felice.
Giacomo Leopardi 1798-1837
91.È curioso a vedere, che gli uomini di molto merito hanno sempre le maniere semplici, e che sempre le maniere semplici sono prese per indizio di poco merito. Giacomo Leopardi 1798-1837
93.Certo sono più sapiente io di quest'uomo, anche se poi, probabilmente, tutti e due non sappiamo proprio un bel niente; soltanto che lui crede di sapere e non sa nulla, mentre io, se non so niente, ne sono per lo meno convinto, perciò, un tantino di più ne so di costui, non fosse altro per il fatto che ciò che non so, nemmeno credo di saperlo. Socrate 470 a.C. – 399 a.C
94.Nessuno sa cosa sia la morte e se essa non sia il maggiore di tutti i beni; e invece gli uomini ne hanno paura, come se sapessero bene che essa è il più grande dei mali. Socrate 470 a.C. – 399 a.C
95.Nessun uomo riuscirà a salvarsi qualora vorrà opporsi lealmente a voi o al popolo e impedire che nella sua patria avvengano ingiustizie e illegalità. Socrate 470 a.C. – 399 a.C
97.La pena che i buoni devono scontare per l'indifferenza alla cosa pubblica è quella di essere governati da uomini malvagi.
Socrate 470 a.C. – 399 a.C
98.Dai potenti vengono gli uomini più malvagi. Socrate 470 a.C. – 399 a.C
99.Tutti quanti gli uomini sono buoni nella stessa maniera: infatti, diventano buoni, venendo in possesso delle medesime cose. Socrate 470 a.C. – 399 a.C
100.L'anima dell'uomo è immortale, e che talora termina la vita terrena – ciò che si chiama morire –, e talora di nuovo rinasce, ma che non perisce mai: per questa ragione, bisogna vivere la vita nel modo più santo possibile. Socrate 470 a.C. – 399 a.C
101.Quando un uomo è audace senza senno ne riceve danno, quando invece con senno ne trae vantaggio. Socrate 470 a.C. – 399 a.C
102.L'uomo ragionevole adatta se stesso al mondo, quello irragionevole insiste nel cercare di adattare il mondo a se stesso. Così il progresso dipende dagli uomini irragionevoli. George Bernard Shaw 1856-1950
103.Non ammiro il coraggio dei domatori: chiusi in gabbia sono al riparo dagli uomini. George Bernard Shaw 1856-1950
104.La nobile iscrizione con cui gli ateniesi onorarono l' arrivo di Pompeo nella loro città è in armonia col mio sentire:" Tanto più sei Dio, quanto più ti riconosci uomo." Saper godere del nostro essere così com' è è una forma di perfezione assoluta, e quasi divina. Noi cerchiamo condizioni diverse perché non sappiamo fare Buon uso della nostra, e usciamo fuori di noi perché non sappiamo vedere quello che c'è dentro. Se pure saliamo sui trampoli, dovremmo comunque camminare con le nostre gambe. E anche sul più alto trono del mondo saremo sempre seduti sul nostro culo. A mio giudizio le più belle vite sono quelle che si conformano al modello comune e umano compostamente, senza mirabilia e senza stravaganze. Montaigne