CIBO - FAME
1.La ragione dovrebbe dominare e l'appetito obbedire.
Cicerone 106 a.C. – 43 a.C
2.Gola è mantenimento della vita. Leonardo da Vinci 1452 – 1519
3.Un uomo può saziarsi con un pesce al giorno. Un uomo che impara a pescare può saziarsi per tutta la vita. Lao Tzu 500 a.C. circa
4.Se vedi un affamato non dargli del riso: insegnagli a coltivarlo. Confucio 551 a.C. – 479 a.C.
5.Nessun amore è più sincero dell'amore per il cibo. George Bernard Shaw 1856-1950
x.Come l'appetito rende saporite le vivande! Carlo Goldoni 1707 – 1793
x.L'entusiasmo è per la vita quello che la fame è per il cibo. Bertrand Russell 1872 – 1970
6. che la fame è il condimento del cibo. Cicerone 106 a.C. – 43 a.C
7.La scoperta di un piatto nuovo vale per la felicità del genere umano più che la scoperta di una stella. Jean Anthelme Brillat-Savarin 1755 – 1826
8.Cuoco si diventa, rosticcere si nasce. Jean Anthelme Brillat-Savarin 1755 – 1826
x.le cose che sono più dolci al gusto, sono più amare da digerire. shakespeare
x.Pensare che non si sa il nome del primo maiale che scoprì un tartufo. Edmond 1822 – 1896 e Jules de Goncourt 1830- 1870
9.Dimmi quel che mangi e ti dirò chi sei. Jean Anthelme Brillat-Savarin 1755 – 1826
10.Lasciate che il cibo sia la vostra medicina e la vostra medicina sia il cibo. Ippocrate di Coo 460 a.C. – 377 a.C.
11.La teoria degli alimenti è di grande importanza etica e politica. I cibi si trasformano in sangue, il sangue in cuore e cervello, in materia di pensieri e sentimenti. L’alimento umano è il fondamento della cultura e del sentimento. Se volete far migliorare il popolo, in luogo di declamazioni contro il peccato, dategli un’alimentazione migliore. L’uomo è ciò che mangia. Ludwig Feuerbach 1804 – 1872
12.Il destino delle Nazioni dipende dal modo con cui si nutrono.
Jean Anthelme Brillat-Savarin 1755 – 1826
x.Si può invero dubitare che la carne sia un genere di necessità. Si sa per esperienza che il grano e gli altri vegetali, insieme con latte, formaggio e burro o olio dove non c'è burro, possono fornire anche senza carne la più ricca, sana, nutriente ed energetica delle diete. Adam Smith 1723 – 1790
13La fame e la sete abbattono non solo il vigore fisico ma anche quello spirituale e morale dell’uomo, lo privano della sua umanità, della sua intelligenza e della conoscenza . Ludwig Feuerbach 1804 – 1872
13.E il guaio caratteristico è questo, che meno quattrini si hanno e meno ci si sente disposti a spenderli in cibo sano. Un milionario può apprezzare a colazione, la mattina, succo d'arancia e biscotti leggeri; un disoccupato no (...). Quando si è disoccupati, quando cioè non si mangia abbastanza, e si è tormentati, annoiati e depresso, non si ha voglia di mangiare tediosi cibi sani. Si ha voglia di qualcosa un po' "stuzzicante". (...) I risultati di tutto ciò sono visibili in una degenerazione fisica.
George Orwell 1903 – 1950
14.Chi non bada a ciò che mangia difficilmente baderà a qualsiasi altra cosa. Samuel Johnson 1709-1784
18.Donde nell'uomo tanta fame di cibi proibiti? Ovidio 43 a.C. – 18 d.C.
15.Gli animali si pascono, l'uomo mangia; solo l'uomo intelligente sa mangiare. Jean Anthelme Brillat-Savarin 1755 – 1826
x.Tra gli uomini non v'è chi non mangi e non beva, ma pochi sanno distinguere i sapori . Confucio 551 a.C. – 479 a.C.
39.Solo un uomo saggio conosce l'arte di mangiare.
Jean Anthelme Brillat-Savarin 1755 – 1826
16.Il piacere di mangiare è il solo che, preso modestamente, non è seguito da stanchezza. Jean Anthelme Brillat-Savarin 1755 – 1826
17.Invitare una persona (a pranzo) è occuparsi della sua felicità durante tutto il tempo ch'essa passa sotto il vostro tetto. Jean Anthelme Brillat-Savarin 1755 – 1826
19.la società è composta di due grandi classi: quelli che hanno più roba da mangiare che appetito, e quelli che hanno più appetito che roba da mangiare. Nicholas Chamfort 1741-1794
20.E' contro le leggi di natura che pochi uomini rigurgitino del superfluo mentre le moltitudini affamate mancano del necessario.
Rousseau 1712-1788
34.Il nutritore di tutti gli uomini è Dio, e lo stato il loro affamatore. Walter Benjamin 1892 – 1940
35.Quando offro il cibo ai poveri, mi chiamano santo. Quando chiedo perché i poveri non hanno cibo, mi chiamano comunista. Dom Helder Camara 1909 – 1999
21.Solo saziato l'uomo può farsi migliore! Pochi discorsi, il punto è tutto qui. Bertolt Brecht 1898 – 1956
22.Dicono che chi è sazio non può capire chi è affamato; io aggiungo che un affamato non capisce un altro affamato.
Fëdor Dostoevskij 1821 – 1881
23.Ventre affamato non ha orecchie. Jean de La Fontaine 1621 – 1695
24.Il dolore in chi manca di pane è più rassegnato. Ugo Foscolo 1778 – 1827
25.L'umanità può vivere senza la scienza, può vivere senza pane, ma soltanto senza la bellezza non potrebbe più vivere, perché non ci sarebbe più nulla da fare al mondo. Tutto il segreto è qui, tutta la storia è qui.
Fëdor Dostoevskij 1821 – 1881
26.La fatica puramente fisica, purché non sia eccessiva, tende a essere una causa di felicità; favorisce un sonno quieto e profondo e un buon appetito e dà gusto ai piaceri possibili nei giorni di vacanza. Ma quando è eccessiva diventa un male assai grave. Bertrand Russel 1872-1970
27.Quando l'uomo non ha più freddo, fame e paura è scontento. Flaiano 1910-1972
28. L'abbondanza genera fastidio. Tito Livio 59 a.C. – 17 d.C.
29.Diceva che gli altri uomini vivono per mangiare, mentre lui mangiava per vivere. Socrate 470 a.C. – 399 a.C.
30.La Fame cattiva consigliera e la Povertà vergognosa. Publio Virgilio Marone 70 a.C. – 19 a.C
31.La maggior parte dei socialisti si limita a evidenziare che una volta instaurato il socialismo saremo più felici in senso materiale e presuppone che ogni problema venga a cadere quando si ha la pancia piena. Invece è vero il contrario: quando si ha la pancia vuota non ci si pone altro problema che quello della pancia vuota. È quando ci lasciamo alle spalle lo sfruttamento e la dura fatica che cominciamo davvero a farci domande sul destino dell'uomo e sulle ragioni della sua esistenza. George Orwell 1903 – 1950
32.I vagabondi non sanno parlare di altro, non parlano che della loro vita. Non riescono a intrecciare una conversazione perché i ventri perennemente vuoti svuotano la testa. Il mondo non li interessa, non sono mai sicuri di contare sul prossimo pasto e così non sanno pensare ad altro che al prossimo pasto. George Orwell 1903 – 1950
33.Il frutto dell'albero della conoscenza. Ecco, lo azzanna subito. Sarà dannato in eterno, ma non può fare a meno di azzannarlo, sciagurato ghiottone! Bertolt Brecht 1898 – 1956
x.Adamo era semplicemente un essere umano e questo spiega tutto. Non voleva la mela per amore della mela. La voleva soltanto perché era proibita. Lo sbaglio fu di non proibirgli il serpente, perché allora avrebbe mangiato il serpente. Mark Twain 1835 – 1910
x.La colpa di Eva è stata quella di voler conoscere, sperimentare, indagare con le proprie forze le leggi che regolano l'universo, la terra, il proprio corpo, di rifiutare l'insegnamento calato dall'alto, in una parola Eva rappresenta la curiosità della scienza contro la passiva accettazione della fede... Margherita Hack 1922 – 2013
34.Ci nutrono di menzogne perché la verità non si può mandar giù. Stanisław Jerzy Lec 1909 – 1966
35.La guerra per me, significava proiettili rombanti e schegge d'acciaio; soprattutto significava fango, pidocchi, fame e freddo. George Orwell 1903 – 1950
36.Cospargetelo di tutti i beni del mondo, sprofondatelo nella felicità finché non gli arrivi fin sopra la testa, così che non se ne veda più se non qualche bollicina sulla superficie della felicità, come fosse la superficie dell'acqua; dategli una tale tranquillità economica, che non gli rimanga proprio nient'altro da fare se non dormire, mangiare pasticcini e adoperarsi perché la storia universale non finisca: bene, anche così l'uomo, da quel bel tipo che è, e unicamente per ingratitudine, unicamente per farvi una pasquinata vi combinerà una qualche porcheria. Metterà a repentaglio perfino i suoi pasticcini, e a bella posta desidererà le più rovinose sciocchezze, la più antieconomica delle assurdità, all'unico scopo di poter mescolare a tutta questa positiva ragionevolezza il proprio rovinoso elemento fantastico.
Fëdor Dostoevskij 1821 – 1881
38.Gli uomini, il ferro, i danari e il pane sono il nervo della guerra; ma di questi quattro sono più necessarii i primi due, perché gli uomini e il ferro truovano i danari e il pane, ma il pane e i danari non truovano gli uomini e il ferro. Machiavelli 1469 – 1527
39.Meglio è vincere il nimico con la fame che col ferro, nella vittoria del quale può molto più la fortuna che la virtù. Machiavelli 1469 – 1527
40.Quello che non prepara le vettovaglie necessarie al vivere è vinto sanza ferro. Machiavelli 1469 – 1527
41.L'unico scopo degli esseri sembra che sia il nutrimento degli altri esseri destinati alla stessa fine. Anatole France 1844 – 1924
42. Gli animali sono miei amici... e io non mangio i miei amici. George Bernard Shaw 1856-1950
43.Perché quando c'è la fame uno si fa furbo. Primo Levi 1919 – 1987
44.Quando c'è la guerra, a due cose bisogna pensare prima di tutto: in primo luogo alle scarpe, in secondo alla roba da mangiare; e non viceversa, come ritiene il volgo: perché chi ha le scarpe può andare in giro a trovar da mangiare, mentre non vale l'inverso. – Ma la guerra è finita, – obiettai: e la pensavo finita, come molti in quei mesi di tregua, in un senso molto più universale di quanto si osi pensare oggi. – Guerra è sempre, – rispose memorabilmente Mordo Nahum.
Primo Levi 1919 – 1987
45.Pane e giochi. (per distrarre il popolo) Giovenale 60 circa – 140 circa
38.Mangiando proviamo un certo benessere indefinibile e particolare che ci deriva dall'istintiva coscienza che mangiando compensiamo le nostre perdite e prolunghiamo la vita.
Jean Anthelme Brillat-Savarin 1755 – 1826
39.Solo un uomo saggio conosce l'arte di mangiare.
Jean Anthelme Brillat-Savarin 1755 – 1826
40.Tutti gli uomini sono dei mostri. Non c'è altro da fare che cibarli bene. Un buon cuoco fa miracoli. Oscar Wilde 1854 – 1900
x.E Socrate si sedette e rispose: "Sarebbe davvero bello, Agatone, se la sapienza fosse in grado di scorrere dal più pieno al più vuoto di noi, quando ci accostiamo l'uno all'altro, come l'acqua che scorre nelle coppe attraverso un filo di lana da quella più piena a quella più vuota. E se anche per la sapienza fosse così, io apprezzerei molto lo stare sdraiato accanto a te, perché sono convinto che sarei riempito da te di copiosa e bella sapienza. La mia, infatti, sarebbe di poco conto, o anche discutibile, simile a sogno; invece la tua sapienza è splendente e in notevole accrescimento: quella sapienza che ieri l'altro vivamente risplendeva e che si è resa manifesta di fronte a più di trentamila Elleni come testimoni".
E Agatone disse: "Tu ti fai beffe di me, Socrate. Del resto, discuteremo fra me e te questa questione della sapienza un po' più avanti, prendendo Dioniso come giudice. E, ora, pensa prima di tutto alla cena!".
Cicerone 106 a.C. – 43 a.C
2.Gola è mantenimento della vita. Leonardo da Vinci 1452 – 1519
3.Un uomo può saziarsi con un pesce al giorno. Un uomo che impara a pescare può saziarsi per tutta la vita. Lao Tzu 500 a.C. circa
4.Se vedi un affamato non dargli del riso: insegnagli a coltivarlo. Confucio 551 a.C. – 479 a.C.
5.Nessun amore è più sincero dell'amore per il cibo. George Bernard Shaw 1856-1950
x.Come l'appetito rende saporite le vivande! Carlo Goldoni 1707 – 1793
x.L'entusiasmo è per la vita quello che la fame è per il cibo. Bertrand Russell 1872 – 1970
6. che la fame è il condimento del cibo. Cicerone 106 a.C. – 43 a.C
7.La scoperta di un piatto nuovo vale per la felicità del genere umano più che la scoperta di una stella. Jean Anthelme Brillat-Savarin 1755 – 1826
8.Cuoco si diventa, rosticcere si nasce. Jean Anthelme Brillat-Savarin 1755 – 1826
x.le cose che sono più dolci al gusto, sono più amare da digerire. shakespeare
x.Pensare che non si sa il nome del primo maiale che scoprì un tartufo. Edmond 1822 – 1896 e Jules de Goncourt 1830- 1870
9.Dimmi quel che mangi e ti dirò chi sei. Jean Anthelme Brillat-Savarin 1755 – 1826
10.Lasciate che il cibo sia la vostra medicina e la vostra medicina sia il cibo. Ippocrate di Coo 460 a.C. – 377 a.C.
11.La teoria degli alimenti è di grande importanza etica e politica. I cibi si trasformano in sangue, il sangue in cuore e cervello, in materia di pensieri e sentimenti. L’alimento umano è il fondamento della cultura e del sentimento. Se volete far migliorare il popolo, in luogo di declamazioni contro il peccato, dategli un’alimentazione migliore. L’uomo è ciò che mangia. Ludwig Feuerbach 1804 – 1872
12.Il destino delle Nazioni dipende dal modo con cui si nutrono.
Jean Anthelme Brillat-Savarin 1755 – 1826
x.Si può invero dubitare che la carne sia un genere di necessità. Si sa per esperienza che il grano e gli altri vegetali, insieme con latte, formaggio e burro o olio dove non c'è burro, possono fornire anche senza carne la più ricca, sana, nutriente ed energetica delle diete. Adam Smith 1723 – 1790
13La fame e la sete abbattono non solo il vigore fisico ma anche quello spirituale e morale dell’uomo, lo privano della sua umanità, della sua intelligenza e della conoscenza . Ludwig Feuerbach 1804 – 1872
13.E il guaio caratteristico è questo, che meno quattrini si hanno e meno ci si sente disposti a spenderli in cibo sano. Un milionario può apprezzare a colazione, la mattina, succo d'arancia e biscotti leggeri; un disoccupato no (...). Quando si è disoccupati, quando cioè non si mangia abbastanza, e si è tormentati, annoiati e depresso, non si ha voglia di mangiare tediosi cibi sani. Si ha voglia di qualcosa un po' "stuzzicante". (...) I risultati di tutto ciò sono visibili in una degenerazione fisica.
George Orwell 1903 – 1950
14.Chi non bada a ciò che mangia difficilmente baderà a qualsiasi altra cosa. Samuel Johnson 1709-1784
18.Donde nell'uomo tanta fame di cibi proibiti? Ovidio 43 a.C. – 18 d.C.
15.Gli animali si pascono, l'uomo mangia; solo l'uomo intelligente sa mangiare. Jean Anthelme Brillat-Savarin 1755 – 1826
x.Tra gli uomini non v'è chi non mangi e non beva, ma pochi sanno distinguere i sapori . Confucio 551 a.C. – 479 a.C.
39.Solo un uomo saggio conosce l'arte di mangiare.
Jean Anthelme Brillat-Savarin 1755 – 1826
16.Il piacere di mangiare è il solo che, preso modestamente, non è seguito da stanchezza. Jean Anthelme Brillat-Savarin 1755 – 1826
17.Invitare una persona (a pranzo) è occuparsi della sua felicità durante tutto il tempo ch'essa passa sotto il vostro tetto. Jean Anthelme Brillat-Savarin 1755 – 1826
19.la società è composta di due grandi classi: quelli che hanno più roba da mangiare che appetito, e quelli che hanno più appetito che roba da mangiare. Nicholas Chamfort 1741-1794
20.E' contro le leggi di natura che pochi uomini rigurgitino del superfluo mentre le moltitudini affamate mancano del necessario.
Rousseau 1712-1788
34.Il nutritore di tutti gli uomini è Dio, e lo stato il loro affamatore. Walter Benjamin 1892 – 1940
35.Quando offro il cibo ai poveri, mi chiamano santo. Quando chiedo perché i poveri non hanno cibo, mi chiamano comunista. Dom Helder Camara 1909 – 1999
21.Solo saziato l'uomo può farsi migliore! Pochi discorsi, il punto è tutto qui. Bertolt Brecht 1898 – 1956
22.Dicono che chi è sazio non può capire chi è affamato; io aggiungo che un affamato non capisce un altro affamato.
Fëdor Dostoevskij 1821 – 1881
23.Ventre affamato non ha orecchie. Jean de La Fontaine 1621 – 1695
24.Il dolore in chi manca di pane è più rassegnato. Ugo Foscolo 1778 – 1827
25.L'umanità può vivere senza la scienza, può vivere senza pane, ma soltanto senza la bellezza non potrebbe più vivere, perché non ci sarebbe più nulla da fare al mondo. Tutto il segreto è qui, tutta la storia è qui.
Fëdor Dostoevskij 1821 – 1881
26.La fatica puramente fisica, purché non sia eccessiva, tende a essere una causa di felicità; favorisce un sonno quieto e profondo e un buon appetito e dà gusto ai piaceri possibili nei giorni di vacanza. Ma quando è eccessiva diventa un male assai grave. Bertrand Russel 1872-1970
27.Quando l'uomo non ha più freddo, fame e paura è scontento. Flaiano 1910-1972
28. L'abbondanza genera fastidio. Tito Livio 59 a.C. – 17 d.C.
29.Diceva che gli altri uomini vivono per mangiare, mentre lui mangiava per vivere. Socrate 470 a.C. – 399 a.C.
30.La Fame cattiva consigliera e la Povertà vergognosa. Publio Virgilio Marone 70 a.C. – 19 a.C
31.La maggior parte dei socialisti si limita a evidenziare che una volta instaurato il socialismo saremo più felici in senso materiale e presuppone che ogni problema venga a cadere quando si ha la pancia piena. Invece è vero il contrario: quando si ha la pancia vuota non ci si pone altro problema che quello della pancia vuota. È quando ci lasciamo alle spalle lo sfruttamento e la dura fatica che cominciamo davvero a farci domande sul destino dell'uomo e sulle ragioni della sua esistenza. George Orwell 1903 – 1950
32.I vagabondi non sanno parlare di altro, non parlano che della loro vita. Non riescono a intrecciare una conversazione perché i ventri perennemente vuoti svuotano la testa. Il mondo non li interessa, non sono mai sicuri di contare sul prossimo pasto e così non sanno pensare ad altro che al prossimo pasto. George Orwell 1903 – 1950
33.Il frutto dell'albero della conoscenza. Ecco, lo azzanna subito. Sarà dannato in eterno, ma non può fare a meno di azzannarlo, sciagurato ghiottone! Bertolt Brecht 1898 – 1956
x.Adamo era semplicemente un essere umano e questo spiega tutto. Non voleva la mela per amore della mela. La voleva soltanto perché era proibita. Lo sbaglio fu di non proibirgli il serpente, perché allora avrebbe mangiato il serpente. Mark Twain 1835 – 1910
x.La colpa di Eva è stata quella di voler conoscere, sperimentare, indagare con le proprie forze le leggi che regolano l'universo, la terra, il proprio corpo, di rifiutare l'insegnamento calato dall'alto, in una parola Eva rappresenta la curiosità della scienza contro la passiva accettazione della fede... Margherita Hack 1922 – 2013
34.Ci nutrono di menzogne perché la verità non si può mandar giù. Stanisław Jerzy Lec 1909 – 1966
35.La guerra per me, significava proiettili rombanti e schegge d'acciaio; soprattutto significava fango, pidocchi, fame e freddo. George Orwell 1903 – 1950
36.Cospargetelo di tutti i beni del mondo, sprofondatelo nella felicità finché non gli arrivi fin sopra la testa, così che non se ne veda più se non qualche bollicina sulla superficie della felicità, come fosse la superficie dell'acqua; dategli una tale tranquillità economica, che non gli rimanga proprio nient'altro da fare se non dormire, mangiare pasticcini e adoperarsi perché la storia universale non finisca: bene, anche così l'uomo, da quel bel tipo che è, e unicamente per ingratitudine, unicamente per farvi una pasquinata vi combinerà una qualche porcheria. Metterà a repentaglio perfino i suoi pasticcini, e a bella posta desidererà le più rovinose sciocchezze, la più antieconomica delle assurdità, all'unico scopo di poter mescolare a tutta questa positiva ragionevolezza il proprio rovinoso elemento fantastico.
Fëdor Dostoevskij 1821 – 1881
38.Gli uomini, il ferro, i danari e il pane sono il nervo della guerra; ma di questi quattro sono più necessarii i primi due, perché gli uomini e il ferro truovano i danari e il pane, ma il pane e i danari non truovano gli uomini e il ferro. Machiavelli 1469 – 1527
39.Meglio è vincere il nimico con la fame che col ferro, nella vittoria del quale può molto più la fortuna che la virtù. Machiavelli 1469 – 1527
40.Quello che non prepara le vettovaglie necessarie al vivere è vinto sanza ferro. Machiavelli 1469 – 1527
41.L'unico scopo degli esseri sembra che sia il nutrimento degli altri esseri destinati alla stessa fine. Anatole France 1844 – 1924
42. Gli animali sono miei amici... e io non mangio i miei amici. George Bernard Shaw 1856-1950
43.Perché quando c'è la fame uno si fa furbo. Primo Levi 1919 – 1987
44.Quando c'è la guerra, a due cose bisogna pensare prima di tutto: in primo luogo alle scarpe, in secondo alla roba da mangiare; e non viceversa, come ritiene il volgo: perché chi ha le scarpe può andare in giro a trovar da mangiare, mentre non vale l'inverso. – Ma la guerra è finita, – obiettai: e la pensavo finita, come molti in quei mesi di tregua, in un senso molto più universale di quanto si osi pensare oggi. – Guerra è sempre, – rispose memorabilmente Mordo Nahum.
Primo Levi 1919 – 1987
45.Pane e giochi. (per distrarre il popolo) Giovenale 60 circa – 140 circa
38.Mangiando proviamo un certo benessere indefinibile e particolare che ci deriva dall'istintiva coscienza che mangiando compensiamo le nostre perdite e prolunghiamo la vita.
Jean Anthelme Brillat-Savarin 1755 – 1826
39.Solo un uomo saggio conosce l'arte di mangiare.
Jean Anthelme Brillat-Savarin 1755 – 1826
40.Tutti gli uomini sono dei mostri. Non c'è altro da fare che cibarli bene. Un buon cuoco fa miracoli. Oscar Wilde 1854 – 1900
x.E Socrate si sedette e rispose: "Sarebbe davvero bello, Agatone, se la sapienza fosse in grado di scorrere dal più pieno al più vuoto di noi, quando ci accostiamo l'uno all'altro, come l'acqua che scorre nelle coppe attraverso un filo di lana da quella più piena a quella più vuota. E se anche per la sapienza fosse così, io apprezzerei molto lo stare sdraiato accanto a te, perché sono convinto che sarei riempito da te di copiosa e bella sapienza. La mia, infatti, sarebbe di poco conto, o anche discutibile, simile a sogno; invece la tua sapienza è splendente e in notevole accrescimento: quella sapienza che ieri l'altro vivamente risplendeva e che si è resa manifesta di fronte a più di trentamila Elleni come testimoni".
E Agatone disse: "Tu ti fai beffe di me, Socrate. Del resto, discuteremo fra me e te questa questione della sapienza un po' più avanti, prendendo Dioniso come giudice. E, ora, pensa prima di tutto alla cena!".