FELICITA' - INFELICITA'
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1.Non si è mai infelici quanto si crede, né felici quanto si era sperato. La Rochefoucauld 1613-1680
2.Se pensassimo a tutte le fortune che abbiamo avuto senza meritarle non oseremmo più lamentarci. Jules Renard 1864 – 1910
x. Non provare invidia per la felicità di coloro che vivono di illusioni, perché solo uno sciocco può pensare che in ciò consista la felicità. Bertrand Russell 1872 – 1970
3.Beato l'uomo che non si aspetta nulla, perché non resterà mai deluso. Alexander Pope 1688 – 1744
4.basta poco a rendere felice il saggio; nulla può far felice il pazzo; ecco perché quasi tutti gli uomini sono miserabili.
François de La Rochefoucauld 1613-1680
x.La felicità e l'infelicità degli uomini dipendono tanto dalla loro buona sorte quanto dal loro umore. François de La Rochefoucauld 1613-1680
5.Che cos'è la felicità se non il sincero accordo tra un uomo e la vita che conduce? Albert Camus 1913-1960
x.Chi è ugualmente tranquillo davanti ad amici e nemici, (ricevendo) adorazione e insulti, e durante le esperienze di caldo e freddo e di piacere e sofferenza; chi ha rinunciato all'attaccamento, considerando allo stesso modo lode e biasimo; chi è tranquillo e contento con qualunque cosa, non attaccato alla vita di casa, ed ha una natura calma e piena di devozione – questi Mi è caro. Krishna nel Bhagavadgītā
6.per essere felici bisogna eliminare due cose: il timore di un male futuro e il ricordo di un male passato; questo non ci riguarda più, quello non ci riguarda ancora. Seneca 4 a.C. – 65
x.Piangere sulle sventure passate e' un modo per tirarsi addosso dei nuovi guai.
william shakespeare
x.Il prezzo del progresso si paga con la riduzione della felicità, dovuta all'intensificarsi del senso di colpa. Sigmund Freud 1856 – 1939
7.Io non sono nato felice. Da bambino il mio salmo preferito era: «Stanco della terra e carico dei miei peccati». A cinque anni, mi dissi che, se dovevo vivere fino ai settanta, avevo sopportato soltanto, fino a quel momento, la quattordicesima parte di tutta la mia vita, e, intravvedendo davanti a me il tedio che mi attendeva su di un cammino così lungo, lo giudicai insopportabile. Durante l'adolescenza, la vita mi era odiosa e pensavo al suicidio; ma questo mio proposito era tenuto a freno dal desiderio di approfondire la mia conoscenza della matematica. Bertrand Russell 1872 – 1970
8.La fatica puramente fisica, purché non sia eccessiva, tende a essere una causa di felicità; favorisce un sonno quieto e profondo e un buon appetito e dà gusto ai piaceri possibili nei giorni di vacanza. Ma quando è eccessiva diventa un male assai grave. Bertrand Russell 1872 – 1970
9.Più sono le cose alle quali un uomo si interessa, e maggiori occasioni di felicità egli ha, e tanto meno è in balìa del destino, poiché se perde una cosa può ripiegare su di un'altra. Bertrand Russell 1872-1970
10.Quanto più ristretto è il nostro orizzonte, la nostra cerchia di attività e di contatti, tanto più siamo felici: quanto più è larga, tanto più spesso ci sentiamo tormentati o angosciati. Schopenhauer 1778-1860
11.Il segreto per essere infelici sta nell'avere il tempo sufficiente per domandarsi se si è felici. george bernard shaw 1856-1950
12.Non sarai mai felice se continui a cercare in che cosa consista la felicità. Non vivrai mai se stai cercando il significato della vita. Albert Camus 1913-1960
13.Chi non ha uno scopo non prova quasi mai diletto in nessuna operazione. Giacomo Leopardi 1798-1837
14.Il segreto della felicità è questo: fate in modo che i vostri interessi siano il più possibile numerosi e che le vostre reazioni alle cose e alle persone che vi interessano siano il più possibile cordiali anziché ostili. Bertrand Russell 1872 – 1970
15.Può essere che ciò che facciamo non sempre porti la felicità, ma se non facciamo nulla, non ci sarà felicità. Albert Camus 1913-1960
16.Poche persone riescono a essere felici senza odiare qualche altra persona, nazione o credo. Bertrand Russell 1872-1970
17.La felicità non è ereditaria, la lue sì, il cancro forse. Marcello Marchesi 1912 – 1978
18.La nostra felicità dipende da quello che siamo, dalla nostra individualità, mentre per lo più prendiamo in considerazione soltanto il nostro destino, vale a dire ciò che abbiamo e ciò che rappresentiamo. Arthur Schopenhauer 1778-1860
19.gli uomini dimenticano sempre che la felicità umana è una disposizione di spirito e non una condizione delle circostanze. John Locke 1632 – 1704
20.(...) la felicità o infelicità non si misura dall'esterno ma dall'interno. Giacomo Leopardi 1798-1837
21.Gli idoli dell'uomo moderno avido, alienato sono la produzione, il consumo, la tecnologia, lo sfruttamento della natura. (...) Quanto più ricchi sono i suoi idoli, tanto più l'uomo si impoverisce. Invece della gioia egli va in cerca di piacere e di eccitamento; invece di crescere cerca possesso e potere; invece di essere, egli persegue avere e sfruttamento; invece di ciò che è vivo sceglie ciò che è morto.
Eric Fromm 1900 – 1980
22.La salute sta tanto al di sopra di tutti i beni esteriori che in verità un mendico sano è più felice di un re malato. Schopenhauer 1778-1860
23.Un ubriaco è molto più felice d'un astemio ed è per questo che molti infelici si danno al bere. george bernard shaw 1856-1950
24.L'uomo cerca la felicità come un ubriaco cerca casa sua: non riesce a trovarla ma sa che esiste. Voltaire 1694-1778
25.Sono soltanto le doti intellettuali e morali quelle che contano: prendete cura di esse e la felicità prenderà cura di se stessa.
George Bernard Shaw 1856-1950
26.È meglio essere un uomo malcontento che un maiale soddisfatto, essere Socrate infelice piuttosto che un imbecille contento, e se l'imbecille e il maiale sono d'altro avviso ciò dipende dal fatto che vedono solo un lato della questione. John Stuart Mill 1806 – 1873
27.Dicono che la felicità dell'uomo non può consistere fuorché nella verità. Così parrebbe, perché qual felicità in una cosa che sia falsa? E come, se il mondo è diretto alla felicità, il vero non deve render felice? Eppure io dico che la felicità consiste nell'ignoranza del vero. Giacomo Leopardi 1798-1837
28.Felice chi poté conoscere le cagioni delle cose. Publio Virgilio Marone 70 a.C. – 19 a.C
29.L'immaginazione (...) è il primo fonte della felicità umana. Quanto più questa regnerà nell'uomo, tanto più l'uomo sarà felice. Giacomo Leopardi 1798-1837
30.I felici sono felici per il possesso della giustizia e della temperanza e gli infelici, infelici per il possesso della cattiveria.
Socrate 470 a.C. – 399 a.C.
31.Grande infelicità è non servire a nulla, ma non minore infelicità è servire a tutto. Baltasar Gracián y Morales 1601 – 1658
32.La più coraggiosa decisione che prendi ogni giorno è di essere di buon umore. Voltaire 1694-1778
x.Ho commesso il peggiore dei peccati / che un uomo possa commettere. Non sono stato / felice. Jorge Luis Borges 1899 – 1986
33.V'è un solo eroismo al mondo: vedere il mondo com'è e amarlo. Romain Rolland 1866 – 1944
34.La gioia profonda ha più severità che gaiezza; l'appagamento estremo e completo, più calma che giocondità. Michel de Montaigne 1533 – 1592
x.La felicità è una menzogna, la cui ricerca è causa di tutti i malanni della vita. Ma ci sono calme serene che la imitano e forse la superano. Gustave Flaubert
35.Un uomo veramente felice non parla, non ride: la sua felicità, per così dire, se la stringe al cuore. La giocosità chiassosa, la gioia turbolenta nascondono il disgusto e la noia. Jean-Jacques Rousseau 1712 – 1778
36.Per essere felici, la vita deve trascorrere per lo più tranquilla, poiché la vera gioia può vivere soltanto in un'atmosfera di tranquillità. Bertrand Russell 1872-1970
2. Bella è la tranquillità. Periandro 585 a.C.
37.Nessun maggior dolore che ricordarsi del tempo felice nella miseria. Dante Alighieri 1265 – 1321
38.Assicurare la propria felicità è un dovere… l'insoddisfazione per la propria condizione di essere oppressi da ansie e bisogni insoddisfatti può diventare una tentazione per trasgredire il dovere . Immanuel Kant 1724 – 1804
39.Ogni cura dei mortali, che è tormentata dalle fatiche di vari desideri, procede, si, per vie diverse, ma cerca pur sempre di giungere a un unico fine, che è quello della felicità. Tale fine consiste nel bene: ognuno, una volta che l'abbia ottenuto, non può più desiderare altro. Questo è certo il sommo tra tutti i beni e contiene all'interno tutti gli altri (...). Severino Boezio 480 circa – 520 circa
40.Consideriamo come verità sacre e innegabili: che tutti gli uomini sono creati uguali e indipendenti, che da questa uguaglianza nella creazione gli uomini derivano diritti inerenti e inalienabili, tra i quali la conservazione della propria vita, la libertà e il diritto alla felicità. Thomas Jefferson 1743 – 1826
86.Tutti i veri ideali hanno un elemento in comune: esprimono il desiderio di qualche cosa che non è ancora realizzato, ma che è desiderabile ai fini dello sviluppo e della felicità dell'individuo. Eric Fromm 1900 – 1980
41.Sapevamo che la sola durevole felicità che ci è concessa è la morte. Ma se ne è fatto un tale parlare, che ora la detestiamo.
Ennio Flaiano 1910-1972
42.Quanto rendono meravigliosa una persona la gioia e la felicità! Come ferve un cuore innamorato! Sembra che tu voglia riversare tutto il tuo cuore in un altro cuore, vuoi che tutto sia allegro, che tutto rida. E quanto è contagiosa questa gioia! Fëdor Dostoevskij 1821 – 1881
69.È stato detto che la bellezza è una promessa di felicità. Inversamente, la possibilità del piacere può essere un principio di bellezza. Marcel Proust 1871 – 1922
43.Cospargetelo di tutti i beni del mondo, sprofondatelo nella felicità finché non gli arrivi fin sopra la testa, così che non se ne veda più se non qualche bollicina sulla superficie della felicità, come fosse la superficie dell'acqua; dategli una tale tranquillità economica, che non gli rimanga proprio nient'altro da fare se non dormire, mangiare pasticcini e adoperarsi perché la storia universale non finisca: bene, anche così l'uomo, da quel bel tipo che è, e unicamente per ingratitudine, unicamente per farvi una pasquinata vi combinerà una qualche porcheria. Metterà a repentaglio perfino i suoi pasticcini, e a bella posta desidererà le più rovinose sciocchezze, la più antieconomica delle assurdità, all'unico scopo di poter mescolare a tutta questa positiva ragionevolezza il proprio rovinoso elemento fantastico. Fëdor Dostoevskij 1821 – 1881
44.Da un essere umano, che cosa ci si può attendere? Lo si colmi di tutti i beni di questo mondo, lo si sprofondi fino alla radice dei capelli nella felicità, e anche oltre, fin sopra la testa, tanto che alla superficie della felicità salgano solo bollicine, come sul pelo dell'acqua; gli si dia di che vivere, al punto che non gli rimanga altro da fare che dormire, divorare dolci e pensare alla sopravvivenza dell'umanità; ebbene, in questo stesso istante, proprio lo stesso essere umano vi giocherà un brutto tiro, per pura ingratitudine, solo per insultare. Egli metterà in gioco persino i dolci e si augurerà la più nociva assurdità, la più dispendiosa sciocchezza, soltanto per aggiungere a questa positiva razionalità un proprio funesto e fantastico elemento. Egli vorrà conservare le sue stravaganti idee, la sua banale stupidità..." Queste parole uscirono dalla penna dell'uomo che Friedrich Nietzsche considerava il più grande psicologo di tutti i tempi: Fëdor Mikhailovič Dostoevskij. E tuttavia esse esprimono, anche se in forma piacevole e convincente, ciò che la saggezza popolare conosce da sempre: nulla è più difficile da sopportare di una serie di giorni felici. Paul Watzlawick 1921 − 2007
45. La fortuna era sempre la stessa, quando ti lusingava e t'illudeva con le attrattive di una felicità menzognera (...) se l'apprezzi, adeguati ai suoi comportamenti, senza lamentarti. Se aborrisci la sua perfidia, disprezzala (...) ti ha lasciato colei dalla quale nessuno può essere sicuro di non essere abbandonato (...) ti sforzi di trattenere la ruota della fortuna, che gira vorticosamente? Ma, stoltissimo fra tutti i mortali, se si fermasse, non sarebbe più lei . Del resto, quello che la fortuna ci dà, saremo noi stessi a doverlo abbandonare in quell'ultimo giorno della nostra vita (...)è pur sempre la morte della fortuna, anche della fortuna che dura. Che importanza credi allora che abbia, se sia tu a lasciarla morendo, o se sia lei a lasciarti, fuggendo? Severino Boezio 480 circa – 520 circa
46.La felicità dell'uomo moderno consiste nell'emozione di guardare vetrine di negozi, di acquistare tutto ciò che può permettersi, sia in contanti che a rate. Eric Fromm 1900 – 1980
47.La felicità sta nel gusto e non nelle cose; si è felici perché si ha ciò che ci piace, e non perché si ha ciò che gli altri trovano piacevole. La Rochefoucauld 1613-1680
48.L'idea che l'arte di vivere sia una cosa semplice è relativamente recente. Da sempre sono esistiti individui convinti che per essere felici sarebbe bastato raggiungere il piacere, il potere, la fama e la ricchezza, e che l'unica cosa da imparare non fosse tanto l'arte di vivere quanto il modo per ottenere abbastanza successo da acquisire i mezzi per vivere bene. Eppure, se anche esistevano individui e gruppi che praticavano il principio di un edonismo radicale, tutte le culture avevano maestri di vita e maestri di pensiero. Questi proclamavano che vivere bene è un'arte che va imparata, che imparare quest'arte richiede fatica, dedizione, comprensione, e pazienza, e tuttavia costituisce la cosa più importante da apprendere. Eric Fromm 1900 – 1980
49.Nella modalità dell'avere, quella occupata dalla grande maggioranza delle persone, l'idea sottesa all'affermazione "io sono io" è "io sono io perché ho X", intendendo con X tutti gli oggetti naturali e le persone con le quali istituisco un rapporto tramite il mio potere di controllarli, di farli permanentemente miei. Secondo la modalità dell'avere non c'è rapporto vivente tra me e quello che io ho. Questo e l'io sono divenuti cose, e io ho le cose perché ho la forza di farle mie. C'è però anche una relazione inversa: le cose hanno me; perché il mio senso di identità, vale a dire l'equilibrio mentale, si fonda sul mio avere le cose (e quante più possibile). La modalità dell'esistenza secondo l'avere non è stabilita da un processo vivo, produttivo, tra soggetto e oggetto; essa rende cose sia il soggetto che l'oggetto. Il rapporto è di morte, non di vita. Eric Fromm 1900 – 1980
50.La nostra felicità dipende da quello che siamo, dalla nostra individualità, mentre per lo più prendiamo in considerazione soltanto il nostro destino, vale a dire ciò che abbiamo e ciò che rappresentiamo. Arthur Schopenhauer 1778-1860
51.Tutto è diventato business, ogni cosa deve funzionare ed essere utilizzabile. Non esiste un sentimento di identità, esiste un vuoto interiore. non si hanno convinzioni, né scopi autentici. Il carattere mercantile è l'essere umano completamente alienato, privo di qualunque altro interesse che non sia quello di manipolare e funzionare. È proprio questo il tipo di umano conforme ai bisogni sociali. Si può dire che la maggior parte degli uomini diventano come la società desidera che essi siano per avere successo. La società fabbrica tipi umani così come fabbrica tipi di scarpe o di vestiti o di automobili: merci di cui esiste una domanda. E già da bambino l'uomo impara quale sia il tipo più richiesto. Eric Fromm 1900 – 1980
52.La felicità non consiste nell'acquistare e nel godere, ma nel non desiderare nulla, perché consiste nell'essere liberi.
Epitteto di Ierapoli 50 circa – 130 circa
53.L'aut-aut tra avere ed essere non è un'alternativa che si imponga al comune buon senso. Sembrerebbe che l'avere costituisca una normale funzione della nostra esistenza, nel senso che, per vivere, dobbiamo avere oggetti. Inoltre, dobbiamo avere cose per poterne godere. In una cultura nella quale la meta suprema sia l'avere — e anzi l'avere sempre più — e in cui sia possibile parlare di qualcuno come una persona che «vale un milione di dollari», come può esserci un'alternativa tra avere ed essere? Si direbbe, al contrario, che l'essenza vera dell'essere sia l'avere; che, se uno non ha nulla, non è nulla. Eric Fromm 1900 – 1980
54.La differenza tra essere e avere non è essenzialmente quella tra Oriente e Occidente, ma piuttosto tra una società imperniata sulle persone e una società imperniata sulle cose. L'atteggiamento dell'avere è caratteristico della società industriale occidentale, in cui la sete di denaro, fama e potere, è divenuta la tematica dominante della vita. Eric Fromm 1900 – 1980
55.Per riassumere: consumare è una forma dell'avere, forse quella di maggior momento per l'odierna società industriale opulenta. Il consumo ha caratteristiche ambivalenti: placa l'ansia, perché ciò che uno ha non può essergli ripreso; ma impone anche che il consumatore consumi sempre di più, dal momento che il consumo precedente ben presto perde il proprio carattere gratificante. I consumatori moderni possono etichettare se stessi con questa formula: io sono = ciò che ho e ciò che consumo. Eric Fromm 1900 – 1980
56. La felicità non consiste negli armenti e neppure nell'oro; l'anima è la dimora della nostra sorte. Democrito 460 a.C. – 360 a.C
57.Tutti gli uomini sarebbero dunque necessariamente uguali, se fossero senza bisogni. La miseria connessa alla nostra specie subordina un uomo a un altro uomo; non l'ineguaglianza è la vera disgrazia, ma la dipendenza. Voltaire 1694-1778
58. Non devi adoperarti perché gli avvenimenti seguano il tuo desiderio, ma desiderarli così come avvengono, e la tua vita scorrerà serena. Epitteto 50 – 125 d.C.
59.Ora non è tempo per pensare a ciò che non hai. Pensa a quello che puoi fare con quello che c'è. Ernest Hemingway 1899-1961
60.La vittoria alimenta inimicizia, perché chi è vinto giace dolente. Chi ha abbandonato vittoria e sconfitta, costui ristà tranquillo e felice. Budda 566 a.C. – 486 a.C.
61.La soddisfazione dell'istinto sessuale è in sé assolutamente riprovevole, in quanto è la più forte affermazione della vita. Ciò vale sia nel matrimonio che al di fuori di esso. Ma il secondo caso è doppiamente riprovevole, in quanto è al tempo stesso negazione dell'altrui volontà: alla ragazza infatti ne deriverà direttamente o indirettamente sventura; e l'uomo dunque soddisfa la sua voglia a spese della felicità di altri. Arthur Schopenhauer 1778-1860
62.La qualità più utile alla nostra felicità è quella di bastare a noi stessi, di essere tutto a noi stessi in ogni cosa e di poter dire omnia mea mecum porto. Arthur Schopenhauer 1778-1860
63.È impossibile che non sia felice chi dipende totalmente da se stesso e che punta tutto soltanto su di sé. Cicerone 106 a.C. – 43 a.C
64.Giammai sarai felice finché un altro ti darà fastidio per il fatto che è più felice di te. Seneca 4 a.C. – 65
65.Posso provare simpatia per i dolori delle persone, ma non per i loro piaceri: c'è qualcosa di curiosamente noioso nella felicità di qualcun altro. Aldous Huxley 1894 – 1963
66.Sarai triste se sarai solo. Ovidio 43 a.C. – 18 d.C.
67.La felicità effettiva sembra sempre molto squallida in confronto ai grandi compensi che la miseria trova. E si capisce anche che la stabilità non è neppure emozionante come l'instabilità. E l'essere contenti non ha nulla d'affascinante al paragone di una buona lotta contro la sfortuna, nulla del pittoresco d'una lotta contro la tentazione, o di una fatale sconfitta a causa della passione o del dubbio. La felicità non è mai grandiosa. Aldous Huxley 1894 – 1963
68.A vedere il modo in cui i malati sono trattati negli ospedali, si direbbe che gli uomini abbiano inventato questi tristi asili non per curare gli ammalati ma per sottrarli agli occhi delle persone felici, delle quali quegli sventurati turberebbero le gioie. Nicholas Chamfort 1741 – 1794
70.Se non c'è che la felicità di davvero salutare al corpo, è il dolore a sviluppare le forza dello spirito. Marcel Proust 1871 – 1922
71.La vera felicità del dono è tutta nell'immaginazione della felicità del destinatario. Theodor Adorno 1903-1969
72.Poiché dunque l'amor di Dio è la felicità e la beatitudine somma dell'uomo, nonché il fine ultimo e lo scopo di ogni azione umana, ne viene che osserva la legge divina solo chi si preoccupa di amare Dio. Benedetto Spinoza 1632-1677
73.Nessuno può essere costretto dalla violenza o dalle leggi ad essere felice; per conseguire tale stato sono invece necessari un'amorevole e fraterna esortazione, una buona educazione e soprattutto un personale e libero giudizio. Benedetto Spinoza 1632-1677
74.se contribuisci alla felicità di altre persone, troverai il vero bene, il vero significato della vita. dalai lama
75.Se la gente si amasse, invece di odiarsi a vicenda, la vita sarebbe una continua felicità per tutti. Lev Nikolàevič Tolstòj 1828 – 1910
76. si può avere vergogna ad essere felici da solo. Albert Camus 1913 – 1960
77.La vita è stata data agli uomini per la loro felicità, loro devono solo viverla al modo giusto. Lev Nikolàevič Tolstòj 1828 – 1910
78. Felicità è trovarsi con la natura, vederla, parlarle. Lev Nikolàevič Tolstòj 1828 – 1910
79.C'è un solo modo per far sì che la vita divenga più felice ed è che le singole persone divengano più buone. Lev Nikolàevič Tolstòj 1828 – 1910
80.(...) ogni felicità si trova falsa e vana, quando l'oggetto suo giunge ad essere conosciuto nella sua realtà e verità. Giacomo Leopardi 1798-1837
81. Felice è l'uomo che può vivere della sua passione! George Bernard Shaw 1856-1950
x.La felicità e l'infelicità degli uomini dipende tanto dalla loro buona sorte quanto dal loro umore. François de La Rochefoucauld 1613-1680
82.Per alcuni la felicità è una sensazione cosi insolita che appena la provano, si allarmano e s'interrogano su questo nuovo stato; nulla di simile nel loro passato: è la prima volta che si avventurano fuori della sicurezza del peggio. Emil Cioran 1911 – 1995
83.Talvolta si prende come cattiva abitudine l'essere infelici. George Eliot
x.Ci sono momenti in cui tutto va per il verso giusto. Non occorre spaventarsi. Sono momenti che passano. Jules Renard 1864 – 1910
84.Scoprire il sistema per giungere all’abolizione della guerra è una necessità vitale della nostra civiltà; ma nessun sistema ha alcuna probabilità di successo, fintanto che gli uomini sono così infelici da considerare lo sterminio reciproco meno orrendo della continua rassegnazione alla luce del giorno. Bertrand Russell 1872-1970
85.Non devi adoperarti perché gli avvenimenti seguano il tuo desiderio, ma desiderarli così come avvengono, e la tua vita scorrerà serena. Epitteto circa 50 – 125 d.C.
87.Chiunque abbia possibilità di studiare l'effetto di una madre dotata di genuino amore per se stessa, può vedere che non c'è niente di più utile che dare a un bambino l'esperienza di ciò che è amore, gioia, felicità, che solo può ricevere il bambino amato da una madre che ama se stessa. Eric Fromm 1900 – 1980
88. Amerai il Signore Dio tuo con tutto il cuore, con tutta l'anima e con tutta la tua mente. Questo è il più grande e il primo dei comandamenti. E il secondo è simile al primo: amerai il prossimo tuo come te stesso. Da questi due comandamenti dipende tutta la Legge e i Profeti . Matteo 22,37-40
89.La felicità dell'uomo moderno consiste nell'emozione di guardare vetrine di negozi, di acquistare tutto ciò che può permettersi, sia in contanti che a rate. Eric Fromm 1900 – 1980
90.La conversazione più felice è quella di cui non ci si ricorda nulla distintamente tranne l'effetto generale di un'impressione piacevole.
Samuel Johnson 1709-1784
91.Un reddito annuo di venti sterline e spese annue di diciannove sterline e sei pence portano alla felicità. Un reddito annuo di venti sterline e spese annue di venti sterline e sei pence portano all'infelicità. (Mr. Micawber) . Charles Dickens 1812 – 1870
INFELICITA'
1.non si è mai infelici quanto si crede, né felici quanto si era sperato. LaRochefoucauld 1613-1680
2.Tra gli stupidi gli infelici sono rari. George Bernard Shaw 1856-1950
3.Se non vuoi un uomo infelice per motivi politici, non presentargli mai i due aspetti di un problema, o lo tormenterai; dagliene uno solo; meglio ancora, non proporgliene nessuno. Ray Bradbury 1920 – 2012
4.I felici sono felici per il possesso della giustizia e della temperanza e gli infelici, infelici per il possesso della cattiveria.
Socrate 470 a.C. – 399 a.C.
x.Talvolta si prende come cattiva abitudine l'essere infelici. George Eliot 1819 – 1880
x.Ci sono momenti in cui tutto va per il verso giusto. Non occorre spaventarsi. Sono momenti che passano. Jules Renard 1864 – 1910
5.«Più sport per ognuno, spirito di gruppo, divertimento, svago, distrazioni, e tu così non pensi, no? Organizzare, riorganizzare, superorganizzare super-super-sport! Più vignette umoristiche, più fumetti nei libri! Più illustrazioni, ovunque! La gente assimila sempre meno. Tutti sono sempre più impazienti, più agitati e irrequieti. Le autostrade e le altre strade d'ogni genere sono affollate di gente che va un po' da per tutto, ovunque, ed è come se non andasse in nessun posto. I profughi della benzina, gli erranti del motore a scoppio. Ray Bradbury 1920 – 2012
6.a proposito di Pascal: io oso prendere le parti dell'umanità contro questo sublime misantropo; io oso affermare che noi non siamo né così cattivi né così infelici come egli sostiene. François-Marie Arouet detto Voltaire 1694-1778
7.Nessun maggior dolore che ricordarsi del tempo felice nella miseria. Dante Alighieri 1265 – 1321 , Inferno V
x.Si duole e rammarica in questo libro Boezio colla Filosofia dell’acerbità delle sue sventure, inasprite ancora più dalla rammemorazione delle grandezze e felicità passate. Severino Boezio 480 circa – 520 circa
8.Sarai triste se sarai solo. Ovidio 43 a.C. – 18 d.C.
9.l'unione con quel che non si ama è dolore, la separazione da quel che si ama è dolore, il non ottenere ciò che si desidera è dolore. Budda 566-486a.C.
10.Quanto più siamo infelici, tanto più profondamente sentiamo l'infelicità degli altri; il sentimento non si frantuma, ma si concentra. Fëdor Dostoevskij 1821 – 1881
11.La speranza degli infelici rinasce sempre. Ignazio Silone 1900 – 1978
12.Non lasciate avvelenare il vostro cuore dall'odio verso i falsi cristiani che ci perseguitano. Quei disgraziati che fanno commercio di Cristo, meritano soltanto la nostra pietà. Malgrado l'oro che essi ammucchiano, sono dei poveretti da commiserare. Malgrado le armi, la servitù in livrea, le vesti di seta, il cerimoniale faraonico di cui si attorniano, quelli di essi che vi trovano piacere, sono degli incoscienti, gli altri, degli infelici. Ignazio Silone 1900 – 1978
13.Perciò la facilità con cui gli uomini si lasciano irretire da ogni genere di superstizione è pari soltanto alla difficoltà di renderli costanti in uno solo di tali generi; anzi, poiché l'uomo del volgo vive sempre in uno stato di infelicità, esso non trova mai durevole soddisfazione e soltanto lo seduce ciò che ha sapore di novità e che non si è ancora rivelato illusorio.
Benedetto Spinoza 1632-1677
14.Nulla di più triste di una bassezza che non ha dato i suoi frutti. Karl Kraus 1874 – 1936
15.Si diventa morali non appena si è infelici. Marcel Proust 1871 – 1922
16.Gli uomini che sono infelici, come gli uomini che dormono male, ne menano sempre vanto. Bertrand Russell 1872 – 1970
60.Se un uomo parla delle proprie disgrazie,in esse c'è qualcosa che non gli è sgradevole. Samuel Johnson 1709-1784
1.Non si è mai infelici quanto si crede, né felici quanto si era sperato. La Rochefoucauld 1613-1680
2.Se pensassimo a tutte le fortune che abbiamo avuto senza meritarle non oseremmo più lamentarci. Jules Renard 1864 – 1910
x. Non provare invidia per la felicità di coloro che vivono di illusioni, perché solo uno sciocco può pensare che in ciò consista la felicità. Bertrand Russell 1872 – 1970
3.Beato l'uomo che non si aspetta nulla, perché non resterà mai deluso. Alexander Pope 1688 – 1744
4.basta poco a rendere felice il saggio; nulla può far felice il pazzo; ecco perché quasi tutti gli uomini sono miserabili.
François de La Rochefoucauld 1613-1680
x.La felicità e l'infelicità degli uomini dipendono tanto dalla loro buona sorte quanto dal loro umore. François de La Rochefoucauld 1613-1680
5.Che cos'è la felicità se non il sincero accordo tra un uomo e la vita che conduce? Albert Camus 1913-1960
x.Chi è ugualmente tranquillo davanti ad amici e nemici, (ricevendo) adorazione e insulti, e durante le esperienze di caldo e freddo e di piacere e sofferenza; chi ha rinunciato all'attaccamento, considerando allo stesso modo lode e biasimo; chi è tranquillo e contento con qualunque cosa, non attaccato alla vita di casa, ed ha una natura calma e piena di devozione – questi Mi è caro. Krishna nel Bhagavadgītā
6.per essere felici bisogna eliminare due cose: il timore di un male futuro e il ricordo di un male passato; questo non ci riguarda più, quello non ci riguarda ancora. Seneca 4 a.C. – 65
x.Piangere sulle sventure passate e' un modo per tirarsi addosso dei nuovi guai.
william shakespeare
x.Il prezzo del progresso si paga con la riduzione della felicità, dovuta all'intensificarsi del senso di colpa. Sigmund Freud 1856 – 1939
7.Io non sono nato felice. Da bambino il mio salmo preferito era: «Stanco della terra e carico dei miei peccati». A cinque anni, mi dissi che, se dovevo vivere fino ai settanta, avevo sopportato soltanto, fino a quel momento, la quattordicesima parte di tutta la mia vita, e, intravvedendo davanti a me il tedio che mi attendeva su di un cammino così lungo, lo giudicai insopportabile. Durante l'adolescenza, la vita mi era odiosa e pensavo al suicidio; ma questo mio proposito era tenuto a freno dal desiderio di approfondire la mia conoscenza della matematica. Bertrand Russell 1872 – 1970
8.La fatica puramente fisica, purché non sia eccessiva, tende a essere una causa di felicità; favorisce un sonno quieto e profondo e un buon appetito e dà gusto ai piaceri possibili nei giorni di vacanza. Ma quando è eccessiva diventa un male assai grave. Bertrand Russell 1872 – 1970
9.Più sono le cose alle quali un uomo si interessa, e maggiori occasioni di felicità egli ha, e tanto meno è in balìa del destino, poiché se perde una cosa può ripiegare su di un'altra. Bertrand Russell 1872-1970
10.Quanto più ristretto è il nostro orizzonte, la nostra cerchia di attività e di contatti, tanto più siamo felici: quanto più è larga, tanto più spesso ci sentiamo tormentati o angosciati. Schopenhauer 1778-1860
11.Il segreto per essere infelici sta nell'avere il tempo sufficiente per domandarsi se si è felici. george bernard shaw 1856-1950
12.Non sarai mai felice se continui a cercare in che cosa consista la felicità. Non vivrai mai se stai cercando il significato della vita. Albert Camus 1913-1960
13.Chi non ha uno scopo non prova quasi mai diletto in nessuna operazione. Giacomo Leopardi 1798-1837
14.Il segreto della felicità è questo: fate in modo che i vostri interessi siano il più possibile numerosi e che le vostre reazioni alle cose e alle persone che vi interessano siano il più possibile cordiali anziché ostili. Bertrand Russell 1872 – 1970
15.Può essere che ciò che facciamo non sempre porti la felicità, ma se non facciamo nulla, non ci sarà felicità. Albert Camus 1913-1960
16.Poche persone riescono a essere felici senza odiare qualche altra persona, nazione o credo. Bertrand Russell 1872-1970
17.La felicità non è ereditaria, la lue sì, il cancro forse. Marcello Marchesi 1912 – 1978
18.La nostra felicità dipende da quello che siamo, dalla nostra individualità, mentre per lo più prendiamo in considerazione soltanto il nostro destino, vale a dire ciò che abbiamo e ciò che rappresentiamo. Arthur Schopenhauer 1778-1860
19.gli uomini dimenticano sempre che la felicità umana è una disposizione di spirito e non una condizione delle circostanze. John Locke 1632 – 1704
20.(...) la felicità o infelicità non si misura dall'esterno ma dall'interno. Giacomo Leopardi 1798-1837
21.Gli idoli dell'uomo moderno avido, alienato sono la produzione, il consumo, la tecnologia, lo sfruttamento della natura. (...) Quanto più ricchi sono i suoi idoli, tanto più l'uomo si impoverisce. Invece della gioia egli va in cerca di piacere e di eccitamento; invece di crescere cerca possesso e potere; invece di essere, egli persegue avere e sfruttamento; invece di ciò che è vivo sceglie ciò che è morto.
Eric Fromm 1900 – 1980
22.La salute sta tanto al di sopra di tutti i beni esteriori che in verità un mendico sano è più felice di un re malato. Schopenhauer 1778-1860
23.Un ubriaco è molto più felice d'un astemio ed è per questo che molti infelici si danno al bere. george bernard shaw 1856-1950
24.L'uomo cerca la felicità come un ubriaco cerca casa sua: non riesce a trovarla ma sa che esiste. Voltaire 1694-1778
25.Sono soltanto le doti intellettuali e morali quelle che contano: prendete cura di esse e la felicità prenderà cura di se stessa.
George Bernard Shaw 1856-1950
26.È meglio essere un uomo malcontento che un maiale soddisfatto, essere Socrate infelice piuttosto che un imbecille contento, e se l'imbecille e il maiale sono d'altro avviso ciò dipende dal fatto che vedono solo un lato della questione. John Stuart Mill 1806 – 1873
27.Dicono che la felicità dell'uomo non può consistere fuorché nella verità. Così parrebbe, perché qual felicità in una cosa che sia falsa? E come, se il mondo è diretto alla felicità, il vero non deve render felice? Eppure io dico che la felicità consiste nell'ignoranza del vero. Giacomo Leopardi 1798-1837
28.Felice chi poté conoscere le cagioni delle cose. Publio Virgilio Marone 70 a.C. – 19 a.C
29.L'immaginazione (...) è il primo fonte della felicità umana. Quanto più questa regnerà nell'uomo, tanto più l'uomo sarà felice. Giacomo Leopardi 1798-1837
30.I felici sono felici per il possesso della giustizia e della temperanza e gli infelici, infelici per il possesso della cattiveria.
Socrate 470 a.C. – 399 a.C.
31.Grande infelicità è non servire a nulla, ma non minore infelicità è servire a tutto. Baltasar Gracián y Morales 1601 – 1658
32.La più coraggiosa decisione che prendi ogni giorno è di essere di buon umore. Voltaire 1694-1778
x.Ho commesso il peggiore dei peccati / che un uomo possa commettere. Non sono stato / felice. Jorge Luis Borges 1899 – 1986
33.V'è un solo eroismo al mondo: vedere il mondo com'è e amarlo. Romain Rolland 1866 – 1944
34.La gioia profonda ha più severità che gaiezza; l'appagamento estremo e completo, più calma che giocondità. Michel de Montaigne 1533 – 1592
x.La felicità è una menzogna, la cui ricerca è causa di tutti i malanni della vita. Ma ci sono calme serene che la imitano e forse la superano. Gustave Flaubert
35.Un uomo veramente felice non parla, non ride: la sua felicità, per così dire, se la stringe al cuore. La giocosità chiassosa, la gioia turbolenta nascondono il disgusto e la noia. Jean-Jacques Rousseau 1712 – 1778
36.Per essere felici, la vita deve trascorrere per lo più tranquilla, poiché la vera gioia può vivere soltanto in un'atmosfera di tranquillità. Bertrand Russell 1872-1970
2. Bella è la tranquillità. Periandro 585 a.C.
37.Nessun maggior dolore che ricordarsi del tempo felice nella miseria. Dante Alighieri 1265 – 1321
38.Assicurare la propria felicità è un dovere… l'insoddisfazione per la propria condizione di essere oppressi da ansie e bisogni insoddisfatti può diventare una tentazione per trasgredire il dovere . Immanuel Kant 1724 – 1804
39.Ogni cura dei mortali, che è tormentata dalle fatiche di vari desideri, procede, si, per vie diverse, ma cerca pur sempre di giungere a un unico fine, che è quello della felicità. Tale fine consiste nel bene: ognuno, una volta che l'abbia ottenuto, non può più desiderare altro. Questo è certo il sommo tra tutti i beni e contiene all'interno tutti gli altri (...). Severino Boezio 480 circa – 520 circa
40.Consideriamo come verità sacre e innegabili: che tutti gli uomini sono creati uguali e indipendenti, che da questa uguaglianza nella creazione gli uomini derivano diritti inerenti e inalienabili, tra i quali la conservazione della propria vita, la libertà e il diritto alla felicità. Thomas Jefferson 1743 – 1826
86.Tutti i veri ideali hanno un elemento in comune: esprimono il desiderio di qualche cosa che non è ancora realizzato, ma che è desiderabile ai fini dello sviluppo e della felicità dell'individuo. Eric Fromm 1900 – 1980
41.Sapevamo che la sola durevole felicità che ci è concessa è la morte. Ma se ne è fatto un tale parlare, che ora la detestiamo.
Ennio Flaiano 1910-1972
42.Quanto rendono meravigliosa una persona la gioia e la felicità! Come ferve un cuore innamorato! Sembra che tu voglia riversare tutto il tuo cuore in un altro cuore, vuoi che tutto sia allegro, che tutto rida. E quanto è contagiosa questa gioia! Fëdor Dostoevskij 1821 – 1881
69.È stato detto che la bellezza è una promessa di felicità. Inversamente, la possibilità del piacere può essere un principio di bellezza. Marcel Proust 1871 – 1922
43.Cospargetelo di tutti i beni del mondo, sprofondatelo nella felicità finché non gli arrivi fin sopra la testa, così che non se ne veda più se non qualche bollicina sulla superficie della felicità, come fosse la superficie dell'acqua; dategli una tale tranquillità economica, che non gli rimanga proprio nient'altro da fare se non dormire, mangiare pasticcini e adoperarsi perché la storia universale non finisca: bene, anche così l'uomo, da quel bel tipo che è, e unicamente per ingratitudine, unicamente per farvi una pasquinata vi combinerà una qualche porcheria. Metterà a repentaglio perfino i suoi pasticcini, e a bella posta desidererà le più rovinose sciocchezze, la più antieconomica delle assurdità, all'unico scopo di poter mescolare a tutta questa positiva ragionevolezza il proprio rovinoso elemento fantastico. Fëdor Dostoevskij 1821 – 1881
44.Da un essere umano, che cosa ci si può attendere? Lo si colmi di tutti i beni di questo mondo, lo si sprofondi fino alla radice dei capelli nella felicità, e anche oltre, fin sopra la testa, tanto che alla superficie della felicità salgano solo bollicine, come sul pelo dell'acqua; gli si dia di che vivere, al punto che non gli rimanga altro da fare che dormire, divorare dolci e pensare alla sopravvivenza dell'umanità; ebbene, in questo stesso istante, proprio lo stesso essere umano vi giocherà un brutto tiro, per pura ingratitudine, solo per insultare. Egli metterà in gioco persino i dolci e si augurerà la più nociva assurdità, la più dispendiosa sciocchezza, soltanto per aggiungere a questa positiva razionalità un proprio funesto e fantastico elemento. Egli vorrà conservare le sue stravaganti idee, la sua banale stupidità..." Queste parole uscirono dalla penna dell'uomo che Friedrich Nietzsche considerava il più grande psicologo di tutti i tempi: Fëdor Mikhailovič Dostoevskij. E tuttavia esse esprimono, anche se in forma piacevole e convincente, ciò che la saggezza popolare conosce da sempre: nulla è più difficile da sopportare di una serie di giorni felici. Paul Watzlawick 1921 − 2007
45. La fortuna era sempre la stessa, quando ti lusingava e t'illudeva con le attrattive di una felicità menzognera (...) se l'apprezzi, adeguati ai suoi comportamenti, senza lamentarti. Se aborrisci la sua perfidia, disprezzala (...) ti ha lasciato colei dalla quale nessuno può essere sicuro di non essere abbandonato (...) ti sforzi di trattenere la ruota della fortuna, che gira vorticosamente? Ma, stoltissimo fra tutti i mortali, se si fermasse, non sarebbe più lei . Del resto, quello che la fortuna ci dà, saremo noi stessi a doverlo abbandonare in quell'ultimo giorno della nostra vita (...)è pur sempre la morte della fortuna, anche della fortuna che dura. Che importanza credi allora che abbia, se sia tu a lasciarla morendo, o se sia lei a lasciarti, fuggendo? Severino Boezio 480 circa – 520 circa
46.La felicità dell'uomo moderno consiste nell'emozione di guardare vetrine di negozi, di acquistare tutto ciò che può permettersi, sia in contanti che a rate. Eric Fromm 1900 – 1980
47.La felicità sta nel gusto e non nelle cose; si è felici perché si ha ciò che ci piace, e non perché si ha ciò che gli altri trovano piacevole. La Rochefoucauld 1613-1680
48.L'idea che l'arte di vivere sia una cosa semplice è relativamente recente. Da sempre sono esistiti individui convinti che per essere felici sarebbe bastato raggiungere il piacere, il potere, la fama e la ricchezza, e che l'unica cosa da imparare non fosse tanto l'arte di vivere quanto il modo per ottenere abbastanza successo da acquisire i mezzi per vivere bene. Eppure, se anche esistevano individui e gruppi che praticavano il principio di un edonismo radicale, tutte le culture avevano maestri di vita e maestri di pensiero. Questi proclamavano che vivere bene è un'arte che va imparata, che imparare quest'arte richiede fatica, dedizione, comprensione, e pazienza, e tuttavia costituisce la cosa più importante da apprendere. Eric Fromm 1900 – 1980
49.Nella modalità dell'avere, quella occupata dalla grande maggioranza delle persone, l'idea sottesa all'affermazione "io sono io" è "io sono io perché ho X", intendendo con X tutti gli oggetti naturali e le persone con le quali istituisco un rapporto tramite il mio potere di controllarli, di farli permanentemente miei. Secondo la modalità dell'avere non c'è rapporto vivente tra me e quello che io ho. Questo e l'io sono divenuti cose, e io ho le cose perché ho la forza di farle mie. C'è però anche una relazione inversa: le cose hanno me; perché il mio senso di identità, vale a dire l'equilibrio mentale, si fonda sul mio avere le cose (e quante più possibile). La modalità dell'esistenza secondo l'avere non è stabilita da un processo vivo, produttivo, tra soggetto e oggetto; essa rende cose sia il soggetto che l'oggetto. Il rapporto è di morte, non di vita. Eric Fromm 1900 – 1980
50.La nostra felicità dipende da quello che siamo, dalla nostra individualità, mentre per lo più prendiamo in considerazione soltanto il nostro destino, vale a dire ciò che abbiamo e ciò che rappresentiamo. Arthur Schopenhauer 1778-1860
51.Tutto è diventato business, ogni cosa deve funzionare ed essere utilizzabile. Non esiste un sentimento di identità, esiste un vuoto interiore. non si hanno convinzioni, né scopi autentici. Il carattere mercantile è l'essere umano completamente alienato, privo di qualunque altro interesse che non sia quello di manipolare e funzionare. È proprio questo il tipo di umano conforme ai bisogni sociali. Si può dire che la maggior parte degli uomini diventano come la società desidera che essi siano per avere successo. La società fabbrica tipi umani così come fabbrica tipi di scarpe o di vestiti o di automobili: merci di cui esiste una domanda. E già da bambino l'uomo impara quale sia il tipo più richiesto. Eric Fromm 1900 – 1980
52.La felicità non consiste nell'acquistare e nel godere, ma nel non desiderare nulla, perché consiste nell'essere liberi.
Epitteto di Ierapoli 50 circa – 130 circa
53.L'aut-aut tra avere ed essere non è un'alternativa che si imponga al comune buon senso. Sembrerebbe che l'avere costituisca una normale funzione della nostra esistenza, nel senso che, per vivere, dobbiamo avere oggetti. Inoltre, dobbiamo avere cose per poterne godere. In una cultura nella quale la meta suprema sia l'avere — e anzi l'avere sempre più — e in cui sia possibile parlare di qualcuno come una persona che «vale un milione di dollari», come può esserci un'alternativa tra avere ed essere? Si direbbe, al contrario, che l'essenza vera dell'essere sia l'avere; che, se uno non ha nulla, non è nulla. Eric Fromm 1900 – 1980
54.La differenza tra essere e avere non è essenzialmente quella tra Oriente e Occidente, ma piuttosto tra una società imperniata sulle persone e una società imperniata sulle cose. L'atteggiamento dell'avere è caratteristico della società industriale occidentale, in cui la sete di denaro, fama e potere, è divenuta la tematica dominante della vita. Eric Fromm 1900 – 1980
55.Per riassumere: consumare è una forma dell'avere, forse quella di maggior momento per l'odierna società industriale opulenta. Il consumo ha caratteristiche ambivalenti: placa l'ansia, perché ciò che uno ha non può essergli ripreso; ma impone anche che il consumatore consumi sempre di più, dal momento che il consumo precedente ben presto perde il proprio carattere gratificante. I consumatori moderni possono etichettare se stessi con questa formula: io sono = ciò che ho e ciò che consumo. Eric Fromm 1900 – 1980
56. La felicità non consiste negli armenti e neppure nell'oro; l'anima è la dimora della nostra sorte. Democrito 460 a.C. – 360 a.C
57.Tutti gli uomini sarebbero dunque necessariamente uguali, se fossero senza bisogni. La miseria connessa alla nostra specie subordina un uomo a un altro uomo; non l'ineguaglianza è la vera disgrazia, ma la dipendenza. Voltaire 1694-1778
58. Non devi adoperarti perché gli avvenimenti seguano il tuo desiderio, ma desiderarli così come avvengono, e la tua vita scorrerà serena. Epitteto 50 – 125 d.C.
59.Ora non è tempo per pensare a ciò che non hai. Pensa a quello che puoi fare con quello che c'è. Ernest Hemingway 1899-1961
60.La vittoria alimenta inimicizia, perché chi è vinto giace dolente. Chi ha abbandonato vittoria e sconfitta, costui ristà tranquillo e felice. Budda 566 a.C. – 486 a.C.
61.La soddisfazione dell'istinto sessuale è in sé assolutamente riprovevole, in quanto è la più forte affermazione della vita. Ciò vale sia nel matrimonio che al di fuori di esso. Ma il secondo caso è doppiamente riprovevole, in quanto è al tempo stesso negazione dell'altrui volontà: alla ragazza infatti ne deriverà direttamente o indirettamente sventura; e l'uomo dunque soddisfa la sua voglia a spese della felicità di altri. Arthur Schopenhauer 1778-1860
62.La qualità più utile alla nostra felicità è quella di bastare a noi stessi, di essere tutto a noi stessi in ogni cosa e di poter dire omnia mea mecum porto. Arthur Schopenhauer 1778-1860
63.È impossibile che non sia felice chi dipende totalmente da se stesso e che punta tutto soltanto su di sé. Cicerone 106 a.C. – 43 a.C
64.Giammai sarai felice finché un altro ti darà fastidio per il fatto che è più felice di te. Seneca 4 a.C. – 65
65.Posso provare simpatia per i dolori delle persone, ma non per i loro piaceri: c'è qualcosa di curiosamente noioso nella felicità di qualcun altro. Aldous Huxley 1894 – 1963
66.Sarai triste se sarai solo. Ovidio 43 a.C. – 18 d.C.
67.La felicità effettiva sembra sempre molto squallida in confronto ai grandi compensi che la miseria trova. E si capisce anche che la stabilità non è neppure emozionante come l'instabilità. E l'essere contenti non ha nulla d'affascinante al paragone di una buona lotta contro la sfortuna, nulla del pittoresco d'una lotta contro la tentazione, o di una fatale sconfitta a causa della passione o del dubbio. La felicità non è mai grandiosa. Aldous Huxley 1894 – 1963
68.A vedere il modo in cui i malati sono trattati negli ospedali, si direbbe che gli uomini abbiano inventato questi tristi asili non per curare gli ammalati ma per sottrarli agli occhi delle persone felici, delle quali quegli sventurati turberebbero le gioie. Nicholas Chamfort 1741 – 1794
70.Se non c'è che la felicità di davvero salutare al corpo, è il dolore a sviluppare le forza dello spirito. Marcel Proust 1871 – 1922
71.La vera felicità del dono è tutta nell'immaginazione della felicità del destinatario. Theodor Adorno 1903-1969
72.Poiché dunque l'amor di Dio è la felicità e la beatitudine somma dell'uomo, nonché il fine ultimo e lo scopo di ogni azione umana, ne viene che osserva la legge divina solo chi si preoccupa di amare Dio. Benedetto Spinoza 1632-1677
73.Nessuno può essere costretto dalla violenza o dalle leggi ad essere felice; per conseguire tale stato sono invece necessari un'amorevole e fraterna esortazione, una buona educazione e soprattutto un personale e libero giudizio. Benedetto Spinoza 1632-1677
74.se contribuisci alla felicità di altre persone, troverai il vero bene, il vero significato della vita. dalai lama
75.Se la gente si amasse, invece di odiarsi a vicenda, la vita sarebbe una continua felicità per tutti. Lev Nikolàevič Tolstòj 1828 – 1910
76. si può avere vergogna ad essere felici da solo. Albert Camus 1913 – 1960
77.La vita è stata data agli uomini per la loro felicità, loro devono solo viverla al modo giusto. Lev Nikolàevič Tolstòj 1828 – 1910
78. Felicità è trovarsi con la natura, vederla, parlarle. Lev Nikolàevič Tolstòj 1828 – 1910
79.C'è un solo modo per far sì che la vita divenga più felice ed è che le singole persone divengano più buone. Lev Nikolàevič Tolstòj 1828 – 1910
80.(...) ogni felicità si trova falsa e vana, quando l'oggetto suo giunge ad essere conosciuto nella sua realtà e verità. Giacomo Leopardi 1798-1837
81. Felice è l'uomo che può vivere della sua passione! George Bernard Shaw 1856-1950
x.La felicità e l'infelicità degli uomini dipende tanto dalla loro buona sorte quanto dal loro umore. François de La Rochefoucauld 1613-1680
82.Per alcuni la felicità è una sensazione cosi insolita che appena la provano, si allarmano e s'interrogano su questo nuovo stato; nulla di simile nel loro passato: è la prima volta che si avventurano fuori della sicurezza del peggio. Emil Cioran 1911 – 1995
83.Talvolta si prende come cattiva abitudine l'essere infelici. George Eliot
x.Ci sono momenti in cui tutto va per il verso giusto. Non occorre spaventarsi. Sono momenti che passano. Jules Renard 1864 – 1910
84.Scoprire il sistema per giungere all’abolizione della guerra è una necessità vitale della nostra civiltà; ma nessun sistema ha alcuna probabilità di successo, fintanto che gli uomini sono così infelici da considerare lo sterminio reciproco meno orrendo della continua rassegnazione alla luce del giorno. Bertrand Russell 1872-1970
85.Non devi adoperarti perché gli avvenimenti seguano il tuo desiderio, ma desiderarli così come avvengono, e la tua vita scorrerà serena. Epitteto circa 50 – 125 d.C.
87.Chiunque abbia possibilità di studiare l'effetto di una madre dotata di genuino amore per se stessa, può vedere che non c'è niente di più utile che dare a un bambino l'esperienza di ciò che è amore, gioia, felicità, che solo può ricevere il bambino amato da una madre che ama se stessa. Eric Fromm 1900 – 1980
88. Amerai il Signore Dio tuo con tutto il cuore, con tutta l'anima e con tutta la tua mente. Questo è il più grande e il primo dei comandamenti. E il secondo è simile al primo: amerai il prossimo tuo come te stesso. Da questi due comandamenti dipende tutta la Legge e i Profeti . Matteo 22,37-40
89.La felicità dell'uomo moderno consiste nell'emozione di guardare vetrine di negozi, di acquistare tutto ciò che può permettersi, sia in contanti che a rate. Eric Fromm 1900 – 1980
90.La conversazione più felice è quella di cui non ci si ricorda nulla distintamente tranne l'effetto generale di un'impressione piacevole.
Samuel Johnson 1709-1784
91.Un reddito annuo di venti sterline e spese annue di diciannove sterline e sei pence portano alla felicità. Un reddito annuo di venti sterline e spese annue di venti sterline e sei pence portano all'infelicità. (Mr. Micawber) . Charles Dickens 1812 – 1870
INFELICITA'
1.non si è mai infelici quanto si crede, né felici quanto si era sperato. LaRochefoucauld 1613-1680
2.Tra gli stupidi gli infelici sono rari. George Bernard Shaw 1856-1950
3.Se non vuoi un uomo infelice per motivi politici, non presentargli mai i due aspetti di un problema, o lo tormenterai; dagliene uno solo; meglio ancora, non proporgliene nessuno. Ray Bradbury 1920 – 2012
4.I felici sono felici per il possesso della giustizia e della temperanza e gli infelici, infelici per il possesso della cattiveria.
Socrate 470 a.C. – 399 a.C.
x.Talvolta si prende come cattiva abitudine l'essere infelici. George Eliot 1819 – 1880
x.Ci sono momenti in cui tutto va per il verso giusto. Non occorre spaventarsi. Sono momenti che passano. Jules Renard 1864 – 1910
5.«Più sport per ognuno, spirito di gruppo, divertimento, svago, distrazioni, e tu così non pensi, no? Organizzare, riorganizzare, superorganizzare super-super-sport! Più vignette umoristiche, più fumetti nei libri! Più illustrazioni, ovunque! La gente assimila sempre meno. Tutti sono sempre più impazienti, più agitati e irrequieti. Le autostrade e le altre strade d'ogni genere sono affollate di gente che va un po' da per tutto, ovunque, ed è come se non andasse in nessun posto. I profughi della benzina, gli erranti del motore a scoppio. Ray Bradbury 1920 – 2012
6.a proposito di Pascal: io oso prendere le parti dell'umanità contro questo sublime misantropo; io oso affermare che noi non siamo né così cattivi né così infelici come egli sostiene. François-Marie Arouet detto Voltaire 1694-1778
7.Nessun maggior dolore che ricordarsi del tempo felice nella miseria. Dante Alighieri 1265 – 1321 , Inferno V
x.Si duole e rammarica in questo libro Boezio colla Filosofia dell’acerbità delle sue sventure, inasprite ancora più dalla rammemorazione delle grandezze e felicità passate. Severino Boezio 480 circa – 520 circa
8.Sarai triste se sarai solo. Ovidio 43 a.C. – 18 d.C.
9.l'unione con quel che non si ama è dolore, la separazione da quel che si ama è dolore, il non ottenere ciò che si desidera è dolore. Budda 566-486a.C.
10.Quanto più siamo infelici, tanto più profondamente sentiamo l'infelicità degli altri; il sentimento non si frantuma, ma si concentra. Fëdor Dostoevskij 1821 – 1881
11.La speranza degli infelici rinasce sempre. Ignazio Silone 1900 – 1978
12.Non lasciate avvelenare il vostro cuore dall'odio verso i falsi cristiani che ci perseguitano. Quei disgraziati che fanno commercio di Cristo, meritano soltanto la nostra pietà. Malgrado l'oro che essi ammucchiano, sono dei poveretti da commiserare. Malgrado le armi, la servitù in livrea, le vesti di seta, il cerimoniale faraonico di cui si attorniano, quelli di essi che vi trovano piacere, sono degli incoscienti, gli altri, degli infelici. Ignazio Silone 1900 – 1978
13.Perciò la facilità con cui gli uomini si lasciano irretire da ogni genere di superstizione è pari soltanto alla difficoltà di renderli costanti in uno solo di tali generi; anzi, poiché l'uomo del volgo vive sempre in uno stato di infelicità, esso non trova mai durevole soddisfazione e soltanto lo seduce ciò che ha sapore di novità e che non si è ancora rivelato illusorio.
Benedetto Spinoza 1632-1677
14.Nulla di più triste di una bassezza che non ha dato i suoi frutti. Karl Kraus 1874 – 1936
15.Si diventa morali non appena si è infelici. Marcel Proust 1871 – 1922
16.Gli uomini che sono infelici, come gli uomini che dormono male, ne menano sempre vanto. Bertrand Russell 1872 – 1970
60.Se un uomo parla delle proprie disgrazie,in esse c'è qualcosa che non gli è sgradevole. Samuel Johnson 1709-1784