TIRANNIA
x.La ribellione contro i tiranni è obbedienza a Dio. Benjamin Franklin 1706 – 1790
x.Gli uomini malvagi non hanno bisogno che di una cosa per raggiungere i loro scopi, cioè che gli uomini buoni guardino e non facciano nulla. John Stuart Mill 1806 – 1873
x.Io mi ribello, dunque esisto.” Albert Camus 1913-1960
1.Anch'io sono per la tirannia: costringere a pensare! Stanisław Jerzy Lec 1909 – 1966
32.Non fare agli altri ciò che vorresti che loro facessero a te. Possono avere gusti diversi dai tuoi. George Bernard Shaw 1856-1950
2.Più d'uno agitando la frusta pensa di essere un direttore d'orchestra. Stanisław Jerzy Lec 1909 – 1966
3.Anche un manganello può indicare la strada. Stanisław Jerzy Lec 1909 – 1966
x.I tiranni sono grandi solo perché noi siamo in ginocchio. Étienne de La Boétie 1530 – 1563
13.Spezziamo le loro catene e gettiamo via il loro giogo da noi. Guglielmo di Occam 1285 – 1347
x.Chi vuole imporre le proprie idee non crede abbastanza nel loro valore. Paul Valéry 1871 – 1945
x.3. Non cercare di scoraggiare la riflessione perché è sicuro che ci riuscirai. Bertrand Russell 1872 – 1970
x.5. Non avere alcuna venerazione per l'altrui autorità, in quanto si possono sempre trovare altre autorità ad essa contrarie. Bertrand Russell 1872 – 1970
x.Con quanta imprudenza molti cercano di levar di mezzo un tiranno senza essere in grado di eliminare le cause che fanno del principe un tiranno. Benedetto Spinoza 1632-1677
36. I dittatori cavalcano avanti e indietro su tigri dalle quali non osano scendere. E le tigri diventano sempre più affamate. Winston Churchill 1874 – 1965
4.Chi porta il paraocchi, si ricordi che del completo fanno parte il morso e la sferza. Stanisław Jerzy Lec 1909 – 1966
x.I deboli ed i confusi venerano le finte semplicità della franchezza brutale. Marshall Mcluhan 1911 – 1980
5.Orribile è il bavaglio spalmato di miele. Stanisław Jerzy Lec 1909 – 1966
x.Oggi il tiranno non governa più con il bastone o con il pugno di ferro ma, travestito da ricercatore di mercato, pascola il suo gregge sui sentieri della praticità e della comodità. Marshall Mcluhan 1911 – 1980
11.Tutte cose speciose a parole, ma in realtà inutili e subdole; destinate a sfociare in una tirannia tanto più implacabile, quanto più si mascheravano sotto parvenza di libertà. Tacito 55 – 120
10.Lo Stato totalitario fa di tutto per controllare i pensieri e le emozioni dei propri sudditi in modo persino più completo di come ne controlla le azioni. George Orwell 1903 – 1950
6.Si cospargeva il capo con la cenere delle sue vittime. Stanisław Jerzy Lec 1909 – 1966
7.Gli inquisitori conoscono la libertà dalle confessioni dei prigionieri. Stanisław Jerzy Lec 1909 – 1966
8.Una creatura perfettamente malvagia ma intelligente preferirà vivere in una condizione civile piuttosto che in uno stato di natura, per essere protetto dalla violenza che gli altri, essendo diavoli come lui, gli faranno sicuramente; e preferirà la repubblica al dispotismo perché il potere incontrollato di un despota che sia diabolico, come lui, è di gran lunga più pericoloso del potere diviso e regolato di una costituzione repubblicana. Kant 1724-1804
9.Gli eserciti permanenti (miles perpetuus) devono col tempo scomparire interamente. Essi infatti minacciano incessantemente gli altri Stati con la guerra, dovendo sempre mostrarsi armati a tale scopo, ed eccitano altri Stati a gareggiare vicendevolmente in qualità di armamenti in una corsa senza fine: e siccome per le spese a ciò occorrenti la pace diventa da ultimo ancor più oppressiva che non una breve guerra, così tali eserciti permanenti diventano essi stessi la causa di guerre aggressive condotte per liberarsi di quel peso. Kant 1724-1804
10.Lo Stato totalitario fa di tutto per controllare i pensieri e le emozioni dei propri sudditi in modo persino più completo di come ne controlla le azioni. george orwell 1903 – 1950
12.L'uomo giusto e tenace di propositi non riusciranno a smuovere dal suo fermo pensiero né il malo furore di prepotenti cittadini né il fiero viso di minaccioso tiranno. orazio 65 a.C. – 8 a.C
14.Le dittature sorgono non dai governi che governano e che durano, ma dall'impossibilità di governare dei governi democratici. Piero Calamandrei 1889 – 1956
15.… vorrei soltanto riuscire a comprendere come sia possibile che tanti uomini, tanti paesi, tante città e tante nazioni talvolta sopportino un tiranno solo, che non ha altro potere se non quello che essi stessi gli accordano, che ha la capacità di nuocere loro solo finché sono disposti a tollerarlo, e che non potrebbe fare loro alcun male se essi non preferissero sopportarlo anziché opporglisi. Étienne de La Boétie 1530 – 1563
x.Dottore, Le spiego. L'umanità io l'ho divisa in due categorie di persone: uomini e caporali. La categoria degli uomini è la maggioranza, quella dei caporali per fortuna è la minoranza. Gli uomini sono quegli esseri costretti a lavorare tutta la vita come bestie, senza vedere mai un raggio di sole, senza la minima soddisfazione, sempre nell'ombra grigia di un'esistenza grama. I caporali sono appunto coloro che sfruttano, che tiranneggiano, che maltrattano, che umiliano. Questi esseri invasati dalla loro bramosia di guadagno li troviamo sempre a galla, sempre al posto di comando, spesso senza avere l'autorità, l'abilità o l'intelligenza, ma con la sola bravura delle loro facce toste, della loro prepotenza, pronti a vessare il povero uomo qualunque. Dunque, dottore, ha capito? Caporali si nasce, non si diventa: a qualunque ceto essi appartengano, di qualunque nazione essi siano, ci faccia caso: hanno tutti la stessa faccia, le stesse espressioni, gli stessi modi, pensano tutti alla stessa maniera. Totò, pseudonimo di Antonio De Curtis 1898 – 1967
x.La prima cosa a sparire quando un paese viene trasformato in uno stato totalitario è la commedia e i comici. Poiché le persone ridono di noi, non credo che capiscano davvero quanto siamo essenziali per la loro salute mentale. Groucho Marx 1890 – 1977
16.… quel che avviene in tutti i paesi, ogni giorno, fra tutti gli uomini, ossia che uno solo ne opprima centomila privandoli della libertà, chi potrebbe mai crederlo se ne sentisse soltanto parlare e non ne fosse testimone? Se accadesse soltanto in paesi stranieri e in terre lontane, e ce lo venissero a raccontare, chi di noi non penserebbe che si tratta d'invenzione, di una trovata, e non della verità? Per di più, non c'è bisogno di combattere questo tiranno, né di toglierlo di mezzo; si sconfigge da solo, a patto che il popolo non acconsenta alla propria servitù. Non occorre sottrargli qualcosa, basta non dargli nulla […] Sono dunque i popoli stessi che si lasciano incatenare, perché se smettessero di servire, sarebbero liberi. È il popolo che si fa servo, che si taglia la gola da solo, che potendo scegliere tra servitù e libertà, rifiuta la sua indipendenza e si sottomette al giogo; che acconsente al proprio male, anzi lo persegue. Étienne de La Boétie 1530 – 1563
17.… i tiranni quanto più saccheggiano tanto più esigono; quanto più devastano e distruggono tanto più ottengono, quanto più li si serve tanto più diventano potenti, forti, per tutto annientare e distruggere. Ma se non si dà loro più niente, se non si presta loro obbedienza, senza bisogno di combatterli e di colpirli rimangono nudi e sconfitti, ridotti a un niente, proprio come il ramo che, non ricevendo più linfa e alimento dalla radice, inaridisce e muore. Étienne de La Boétie 1530 – 1563
18.Eppure questo vostro padrone che vi domina ha soltanto due occhi, due mani, un corpo, niente di diverso da quanto possiede l'ultimo abitante del grande e sconfinato numero delle vostre città, eccetto i mezzi per distruggervi che voi stessi gli fornite (…) Decidete una volta per tutte di non servire più, e sarete liberi. Étienne de La Boétie 1530 – 1563
19.… credo sia fuori dubbio che se vivessimo secondo i diritti che la natura ci ha dato e conformemente ai suoi insegnamenti, saremmo naturalmente sottomessi ai nostri genitori, soggetti alla ragione, e servi di nessuno (…) come possiamo dubitare di essere tutti liberi per natura, dato che siamo tutti uguali? A nessuno può venire in mente che la natura, che ci ha fatti tutti uguali, abbia costretto qualcuno in servitù (...) Ne consegue quindi che la libertà è un diritto naturale, e a mio avviso bisogna aggiungere che siamo nati non solo padroni della nostra libertà, ma anche inclini a difenderla. Étienne de La Boétie 1530 – 1563
20.Ebbene (…) quale sventura ha potuto snaturare tanto l'uomo (…) e fargli perdere il ricordo del suo stato originario e il desiderio di riacquistarlo? (…) Certamente tutti gli uomini, almeno finché hanno in sé qualcosa di umano, per lasciarsi assoggettare hanno bisogno o di esservi stati costretti o di essere stati ingannati. Étienne de La Boétie 1530 – 1563
21.Per sua natura l'uomo è e vuole essere libero; ma la sua natura è anche fatta in modo tale da prendere facilmente la piega che le viene data dall'educazione. Diciamo allora che tutte le cose diventano naturali per l'uomo quando vi viene educato e vi si abitua, ma che gli è propriamente connaturato solo ciò a cui lo colloca la sua indole semplice e non alterata. Quindi la causa prima della servitù volontaria è l'abitudine. Étienne de La Boétie 1530 – 1563
22.In effetti questa è la tendenza naturale della plebaglia (…) Non vi è uccello che si lasci più facilmente prendere nella pania, o pesce che per ingordigia del verme abbocchi all'amo più prontamente di quanto tutti i popoli si facciano adescare dalla servitù, solo che ne abbiano il minimo sentore. È sorprendente come cedono sull'istante alla minima lusinga. Teatri, giochi, commedie, spettacoli, gladiatori, animali esotici, medaglie, esposizioni di dipinti e altre droghe di questo genere costituivano per i popoli antichi l'esca della servitù, il prezzo della libertà, lo strumento della tirannide. Con questi mezzi, questi sistemi, questi allettamenti, gli antichi tiranni stordivano i loro sudditi sotto il giogo. Così quei popoli inebetiti, trovando gradevoli simili passatempi, divertiti dai vani piaceri che venivano fatti balenare davanti ai loro occhi, si abituavano a servire in modo sciocco. Étienne de La Boétie 1530 – 1563
42.Più d'un timoniere si circonda di zeri – assomigliano ai salvagente. Stanisław Jerzy Lec 1909 – 1966
43. Si mette davanti ai primi. Ha ragione. È uno zero. Stanisław Jerzy Lec 1909 – 1966
23.Non sono gli squadroni a cavallo né le schiere di fanti, né le armi a difendere il tiranno. Da principio si fa fatica a crederlo, ma è così (…) È accaduto sempre che cinque o sei uomini siano diventati i confidenti del tiranno, o perché si sono fatti avanti da soli o perché sono stati chiamati da questi per diventare complici delle sue crudeltà, compagni dei suoi piaceri, ruffiani della sua lussuria, soci nello spartirsi i frutti delle sue ruberie. (…) Questi sei profittatori ne hanno altri seicento sotto di loro, che si comportano nei loro riguardi come essi fanno col tiranno. A loro volta i seicento ne hanno sotto di loro altri seimila (…) Dietro costoro la fila prosegue interminabile, e chi volesse divertirsi a dipanare questa matassa vedrebbe che non sono seimila, ma centomila, milioni le persone che rimangono legate al tiranno con questa fune e si mantengono ad essa (…) Insomma, tra favori e vantaggi, protezioni e profitti ottenuti grazie ai tiranni, si arriva al punto che quanti ritengono vantaggiosa la tirannia sono quasi altrettanto numerosi di quelli che preferirebbero la libertà. Étienne de La Boétie 1530 – 1563
24.Impariamo dunque una buona volta, impariamo a far bene, leviamo gli occhi al cielo, sia per il nostro onore, sia per amore della virtù, sia ancora, volendo parlare con cognizione di causa, per l'amore e l'onore di Dio onnipotente, fedele testimone delle nostre azioni e giusto giudice delle nostre colpe. Dal canto mio sono convinto, e non credo di sbagliare, poiché non vi è cosa più contraria all'infinita liberalità e bontà di Dio della tirannia, che laggiù all'inferno egli riservi qualche pena particolare per i tiranni e i loro complici. Étienne de La Boétie 1530 – 1563
25.Hitler ha ucciso cinque milioni di ebrei. È il più grande crimine dei nostri tempi. Ma gli ebrei avrebbero dovuto offrirsi alla mannaia del boia. Avrebbero dovuto precipitarsi nel mare da sé, dall'alto di una scogliera... Questo avrebbe fatto insorgere il mondo intero e il popolo tedesco... Nei fatti, in un modo o nell'altro, sono morti a milioni.
Gandhi 1869 – 1948
26.Noi (indiani) resistiamo all'imperialismo britannico così come al nazismo. Se c'è una differenza, è una differenza di grado. Un quinto della razza umana è stato assoggettato alla Gran Bretagna attraverso mezzi che non potrebbero mai trovare una giustificazione. La nostra resistenza a questa oppressione non significa che noi vogliamo male al popolo britannico. Noi cerchiamo di convertirlo, non di batterlo sul campo di battaglia. La nostra rivolta contro il dominio britannico è disarmata. Ma che noi convertiamo o no i britannici, siamo decisi a rendere la loro dominazione impossibile per mezzo della non cooperazione non violenta. È un metodo invincibile per sua stessa natura. È basato sul fatto che nessun usurpatore può raggiungere i suoi scopi senza un minimo di cooperazione, volontaria o forzata, da parte della vittima. I nostri padroni possono avere le nostre terre e i nostri corpi, ma non le nostre anime. Gandhi 1869 – 1948
27.L'unico tiranno che accetto in questo mondo è la «silenziosa piccola voce» dentro di me. Gandhi 1869 – 1948
28.Non conosco peccato più grande di quello di opprimere gli innocenti in nome di Dio. Gandhi 1869 – 1948
x.La spada è un delitto, come la pena di morte è un abuso, come la conquista è una ingiuria. Facciamo nostri i frutti della terra dove nascemmo, per farne libero scambio con altri. Facciamo della guerra un anacronismo, e del lavoro un inno allo Eterno. Quando le campane e i cannoni saranno divenuti macchine produttrici, il dispotismo disarmato tornerà nell'ombra donde uscì, per la disperazione degli uomini, e l'alba della felicità biancheggierà l'orizzonte, per irradiar quindi l'orbe universo. Giuseppe Garibaldi 1807 – 1882
29.Le dittature hanno infine scoperto la magnanimità. Esse condannano a morte i loro nemici (il mondo freme e sussulta), e il giorno dopo li graziano. Così il mondo respira di sollievo, scodinzola di riconoscenza e rovescia altro amore sulle magnanime dittature. flaiano 1910-1972
30.Si diventa lebbrosi come si diventa tiranni: ereditarietà o contagio. Flaiano 1910-1972
31.Spinoza intende liberare gli uomini della tirannide della paura. «Un uomo libero pensa alla morte meno che a qualsiasi altra cosa; e la sua saggezza è una meditazione non sulla morte, ma sulla vita.» Spinoza visse completamente in accordo con il suo precetto. deleuze?
33.I repubblicani (...) sono umani e sensibili. Soltanto i despoti sostengono che la pena di morte è un attributo necessario all'autorità. Il popolo sovrano un giorno l'abolirà. Anatole France 1844 – 1924
34.Ogni tempo ha il suo fascismo: se ne notano i segni premonitori dovunque la concentrazione di potere nega al cittadino la possibilità e la capacità di esprimere ed attuare la sua volontà. A questo si arriva in molti modi, non necessariamente col terrore dell'intimidazione poliziesca, ma anche negando o distorcendo l'informazione, inquinando la giustizia, paralizzando la scuola, diffondendo in molti modi sottili la nostalgia per un mondo in cui regnava sovrano l'ordine, ed in cui la sicurezza dei pochi privilegiati riposava sul lavoro forzato e sul silenzio forzato dei molti. Primo Levi 1919 – 1987
35.Il fascismo non era soltanto un malgoverno buffonesco e improvvido, ma il negatore della giustizia; non aveva soltanto trascinato l'Italia in una guerra ingiusta ed infausta, ma era sorto e si era consolidato come custode di un ordine e di una legalità detestabili, fondati sulla costrizione di chi lavora, sul profitto incontrollato di chi sfrutta il lavoro altrui, sul silenzio imposto a chi pensa e non vuole essere servo, sulla menzogna sistematica e calcolata. Primo Levi 1919 – 1987
36. I dittatori cavalcano avanti e indietro su tigri dalle quali non osano scendere. E le tigri diventano sempre più affamate.
Winston Churchill 1874 – 1965
20.Il cristianesimo e il socialismo internazionale sono forze insignificanti, se paragonati al patriottismo. Hitler e Mussolini riuscirono a conquistare il potere soprattutto perché intuirono questa verità, che i loro nemici non capivano. George Orwell 1903 – 1950
38. È facilissimo trasformare le marionette in impiccati. Le corde ci sono già. Stanisław Jerzy Lec 1909 – 1966
39. I roghi non illuminano le tenebre. Stanisław Jerzy Lec 1909 – 1966
40. Nella lotta delle idee, muoiono gli uomini. Stanisław Jerzy Lec 1909 – 1966
64.Se la legalità è l'essenza del governo non tirannico e l'illegalità quella della tirannide, il terrore è l'essenza del potere totalitario.
Hannah Arendt 1906 – 1975
41. Non è necessario che abbia molto da dire chi può comandare con un gesto. Stanisław Jerzy Lec 1909 – 1966
x.Per umiliare qualcuno si deve essere in due: colui che umilia, e colui che è umiliato e soprattutto: che si lascia umiliare. Se manca il secondo, e cioè se la parte passiva è immune da ogni umiliazione, questa evapora nell'aria. Restano solo delle disposizioni fastidiose che interferiscono nella vita di tutti i giorni, ma nessuna umiliazione e oppressione angosciose. Etty Hillesum 1914 – 1943
44. La storia dello sforzo dell'uomo per soggiogare la natura è anche la storia del soggiogamento dell'uomo da parte dell'uomo. Max Horkheimer 1895-1973
45. La differenza tra Democrazia e Dittatura è che in Democrazia prima si vota e poi si prendono ordini; in una Dittatura non c'è bisogno di sprecare il tempo andando a votare. Charles Bukowski 1920 – 1994
46. Per ogni Giovanna d'Arco c'è un Hitler appollaiato dall'altra estremità dell'altalena. Charles Bukowski 1920 – 1994
47.Certamente tutti dicono di essere a favore della pace. Hitler diceva che era per la pace. Tutti sono per la pace. La domanda è: quale tipo di pace? Charles Bukowski 1920 – 1994
48. Una multinazionale è più vicina al totalitarismo di qualunque altra istituzione umana. Chomsky 1928 – vivente
49. Se volete sapere se un paese è stato liberato, chiedetelo alla sua popolazione. Dovrebbe essere il popolo a stabilirlo, non gli intellettuali e politici del paese invasore. Chomsky 1928 – vivente
50. E' molto frequente che le vittime comprendano un sistema meglio delle persone che tengono in mano il bastone. Chomsky 1928 – vivente
51. «Democrazia»: regime politico definibile come unione di tutti i cittadini, che possiede ed esercita collegialmente un diritto sovrano su tutto ciò che è in suo potere. Spinoza 1632-1677
52. Nessun uomo ha avuto dalla natura il diritto di comandare sugli altri. La libertà è un dono del cielo e ogni individuo della stessa specie ha il diritto di fruirne non appena è dotato di ragione. (...) Il potere acquistato con la violenza è mera usurpazione e dura solo finché la forza di chi comanda prevale su quella di coloro che obbediscono; sicché, se questi ultimi diventano a loro volta i più forti e si scrollano di dosso il giogo, lo fanno con altrettanto diritto e giustizia di chi l'aveva loro imposto. La stessa legge che ha fondato l'autorità la distrugge; è la legge del più forte. Diderot 1713 – 1784
54. Tutte cose speciose a parole, ma in realtà inutili e subdole; destinate a sfociare in una tirannia tanto più implacabile, quanto più si mascheravano sotto parvenza di libertà. Tacito 55 – 120
55. Ci sono bisogni imperativi che debbono venir soddisfatti prima di ogni altra cosa. Quando solo dopo la soddisfazione dei bisogni primari restano all'uomo tempo ed energia, la civiltà può svilupparsi e con essa quelle aspirazioni che accompagnano i fenomeni dell'abbondanza. Le azioni libere (o spontanee) sono sempre fenomeni di abbondanza. Eric Fromm 1900 – 1980
56. Nella nostra società le emozioni in generale vengono scoraggiate. Benché senza dubbio il pensiero creativo, come ogni altra attività creativa, sia inseparabilmente legato alle emozioni, è diventato un ideale pensare e vivere senza emozioni. Essere emotivo è diventato sinonimo di instabile e squilibrato. Eric Fromm 1900 – 1980
53. Diffidate di chi viene a mettere ordine. Denis Diderot 1713 – 1784
57.La "volontà d'ordine" può trasformare in tiranno chi voleva solamente spazzar via la confusione. La bellezza dell'ordine serve di giustificazione al dispotismo. Aldous Huxley 1894 – 1963
60..Se la gandhiana strategia della resistenza non violenta, così potente ed efficace, si fosse scontrata con un diverso avversario – la Russia di Stalin , la Germania di Hitler, oppure il Giappone di prima della guerra, anziché l'Inghilterra – il risultato non sarebbe stato la decolonizzazione, ma il massacro e la sottomissione. Hannah Arendt 1906 – 1975
61.Il dominio totalitario, al pari della tirannide, racchiude in sé i germi della propria distruzione. Hannah Arendt 1906 – 1975
62.Il suddito ideale del regime totalitario non è il nazista convinto o il comunista convinto, ma l'individuo per il quale la distinzione fra realtà e finzione, fra vero e falso non esiste più. Hannah Arendt 1906 – 1975
63.Le ideologie ritengono che una sola idea basti a spiegare ogni cosa nello svolgimento dalla premessa, e che nessuna esperienza possa insegnare alcunché dato che tutto è compreso in questo processo coerente di deduzione logica. Hannah Arendt 1906 – 1975
65..Guai al popolo che per la speranza di una grandezza impossibile o per semplice disperazione giunge a considerare il suo «Capo» come un essere provvidenziale e sacro, dotato di un potere magico e di un'onnipotenza miracolosa. Di sacro non c'è altro che il diritto naturale della persona umana. Karl Jaspers 1883 – 1969
66.È sempre un fatto curioso osservare come, in molte assemblee, gli ascoltatori soccombano passivamente all'insipienza di qualche presuntuoso, sia esso nobile o comune cittadino, di qualche uomo che essi – o almeno i tre quarti di essi – non riuscirebbero in alcun modo a sollevare dal suo abisso di stupidità e a portare al loro livello intellettuale. Charles Dickens 1812 – 1870
x.Mentre saliva i gradini del patibolo dove sarebbe stato ucciso, notando come le guardie che lo seguivano fossero turbate e tremassero, con tono scherzoso disse al tenente della Torre: " Vi prego,signor tenente, me la sbrigo da solo a salire....mentre, quando poi tornerò giù, non potrò cavarmela altrettanto bene". E dopo che ebbe posto la testa sul ceppo, disse: "Permettetemi di scansare la barba...perchè almeno la mia barba, capite, non si è macchiata di alcun tradimento". Charles Dickens 1812 – 1870
67.e dittature hanno infine scoperto la magnanimità. Esse condannano a morte i loro nemici (il mondo freme e sussulta), e il giorno dopo li graziano. Così il mondo respira di sollievo, scodinzola di riconoscenza e rovescia altro amore sulle magnanime dittature. Flaiano1910-1972