STORIA
1.Il fatto che gli uomini non imparino molto dalla storia è la lezione più importante che la storia ci insegna. Aldous Huxley 1894 – 1963
x.Non c'è bisogno di viaggiare nel tempo per essere degli storici. Isaac Asimov 1920 – 1992
x.Il Tempo, nel suo scorrere perpetuo e irresistibile, trascina via con sé tutte le cose create, e le sprofonda negli abissi dell'oscurità, siano esse azioni di nessun conto o, al contrario, azioni grandi e degne di essere celebrate, e pertanto, come dice il grande poeta tragico, "porta alla luce ciò che era nascosto e avvolge nell'oscurità ciò che è manifesto (Sofocle)". Ma il racconto dell'indagine storiografica è un valido argine contro il fluire del tempo, e in certo modo costituisce un ostacolo al suo flusso irresistibile, e afferrando con una salda presa quante più cose galleggiano sulla sua superficie, impedisce che scivolino via e si perdano nell'abisso dell'Oblio. Anna Comnena 1083 – 1153
3.La storia è testimone dei tempi, luce della verità, vita della memoria, maestra della vita, nunzia dell'antichità. Cicerone 106 a.C. – 43 a.C
4.Lo storico è un profeta che guarda all'indietro. Schiller 1759 – 1805
7.La istoria è la maestra delle azioni nostre. Niccolò Machiavelli 1469 – 1527
8.Il mondo fu sempre ad un modo abitato da uomini, che hanno avuto sempre le medesime passioni, e sempre fu chi serve e chi comanda, e chi serve mal volentieri, e chi serve volentieri, e chi si ribella ed è ripreso. Niccolò Machiavelli 1469 – 1527
x.Storia: Resoconto per lo più falso di eventi per lo più irrilevanti provocati da sovrani per lo più mascalzoni e da soldati per lo più folli. Ambrose Bierce 1842 – 1914
2.Non si piange sulla propria storia, si cambia rotta. Benedetto Spinoza 1632 – 1677
x.alle cose passate e senza possibilita' di rimedio,non bisogna piu' pensare. William Shakespeare 1564 - 1616
x.Ne' guai non ci vuol pianto ma consiglio. leopardi 1798-1837
5.La storia mondiale è la corte di giustizia del mondo. Friedrich Schiller 1759-1805
x.Hegel nota in un passo delle sue opere che tutti i grandi fatti e i grandi personaggi della storia universale si presentano, per cosí dire, due volte. Ha dimenticato di aggiungere: la prima volta come tragedia, la seconda volta come farsa. Karl Marx 1818 – 1883
6.Il sangue scorre a fiumi, ma allegramente, come fosse champagne, eccovi il nostro diciannovesimo secolo. Fëdor Dostoevskij 1821 – 1881
x.La storia è una galleria di quadri dove ci sono pochi originali e molte copie. Alexis de Tocqueville 1805 – 1859
11.Ogni volta che leggo nel mio Plutarco le storie dei grandi uomini, questo secolo di imbrattacarte mi ripugna. Friedrich Schiller 1759-1805
12.La comprensione non va intesa tanto come un'azione del soggetto, quanto come l'inserirsi nel vivo di un processo di tramissione storica, nel quale passato e presente continuamente si sintetizzano. Hans-Georg Gadamer 1900 – 2002
13.Nella storia contano anche i fatti non avvenuti. Stanisław Jerzy Lec 1909 – 1966
x.Ogni libro di storia degno di questo nome dovrebbe contenere un capitolo o, se si preferisce, una serie di paragrafi, inseriti nei punti-chiave dello svolgimento, il cui titolo potrebbe essere all’incirca: «Come posso sapere ciò che sto per dire?» Sono persuaso che, a leggere queste confessioni, anche i lettori non specialisti troverebbero un vero piacere intellettuale. Lo spettacolo della ricerca, con i suoi successi e le sue traversie, raramente stanca. Il bell’e fatto, invece, provoca gelo e noia . Marc Bloch 1886 – 1944
14.Sono molti a starsene con le dita nel naso mentre la nazione vive i suoi momenti storici. E per lo più questi signori provengono da famiglie nelle quali il mettere le dita nel naso è considerato una cosa orribile. Stanisław Jerzy Lec 1909 – 1966
15.La logica della storia è distruttiva come gli uomini che produce: e dovunque tende la sua forza di gravità, riproduce l'equivalente del male passato. Normale è la morte. Theodor Ludwig Wiesengrund Adorno 1903-1969
16.D'altra parte, il più autentico spirito europeo non è caratterizzato dal rinnegamento della dottrina biblica, sviluppatasi da radici sociali e assurta in seguito a verità assoluta, bensì da un continuo e tormentoso dubitare. La volontà di sradicare il Dubbio dalle masse è stata matrice di violenza, e ha prodotto quel connubio di fanatismo e di crudeltà che è stato la nota distintiva della storia europea. Max Horkheimer 1895-1973
x.È uno scandalo che, nella nostra epoca, più che mai esposta alle tossine della menzogna e della falsa diceria, il metodo critico non figuri sia pure nel più piccolo cantuccio dei programmi d’insegnamento (…) la storia ha il diritto di considerare tra le sue glorie più sicure quella di avere così, elaborando la propria tecnica, dischiuso agli uomini una nuova strada verso il vero e, quindi, verso il giusto. Marc Bloch 1886 – 1944
x.Le notizie false della storia nascono certamente spesso da osservazioni individuali inesatte o da testimonianze imperfette, ma questo infortunio iniziale non è tutto e in realtà in se stesso non spiega nulla. L'errore si propaga, si amplifica e vive solo a una condizione: trovare nella società in cui si diffonde un brodo di cultura favorevole. In quell'errore, gli uomini esprimono inconsciamente i propri pregiudizi, odi e timori, cioè tutte le loro forti emozioni. Soltanto (...) dei grandi stati d'animo collettivi hanno poi la capacità di trasformare una cattiva percezione in una leggenda. Marc Bloch 1886 – 1944
17.Gli anni di storia personale sono come i secoli tempestosi, tristi, demoniaci della Storia universale. Passati tumultuosi, come se fossero i ricordi, come se fossero la memoria del mondo, mi separano e ci separano dall'inizio. Samuel Beckett 1906 – 1989
x.S’immaginano lettori capaci d’interessarsi unicamente alla storia fatta e finita. Invece la storia è una scienza in divenire, ed è per questo ch’essa è vivente. Nulla di più appassionante della storia così come si fa, e di più degno d’esser divulgato. Marc Bloch 1886 – 1944
18.La storia dello sforzo dell'uomo per soggiogare la natura è anche la storia del soggiogamento dell'uomo da parte dell'uomo. Max Horkheimer 1895-1973
20. Nel descrivere la caduta e il saccheggio delle grandi città lo storico è condannato a ripetere sempre le medesime sventure: le stesse passioni non possono che produrre gli stessi effetti, e quando è possibile indulgere senza controllo a tali passioni, ben piccola, ahimè, è la differenza tra uomo civile e quello selvaggio. Edward Gibbon 1737 – 1794
21. Il teologo può indulgere nel piacevole compito di parlare della Religione come se discendesse dal Cielo, adorna della sua nativa purezza. Un dovere più malinconico si impone allo storico. Egli deve scoprire l'inevitabile miscuglio di errore e di corruzione in cui essa si è invischiata dopo un lungo soggiorno sulla Terra, tra una razza debole e degenerata di esseri. Edward Gibbon 1737 – 1794
22. Affronto una storia densa di vicende, terribile per battaglie, torbida di sedizioni, tragica anche nella pace. Quattro principi spenti col ferro, tre guerre civili, molte esterne. Tacito 55 – 120
23.In realtà non c'è nessuna storia dell'umanità, c'è soltanto un numero illimitato di storie, che riguardano tutti i possibili aspetti della vita umana. E uno di questi è il potere politico .Karl Raimund Popper 1902 – 1994
24.Ci possono essere momenti più belli, ma questo è il nostro. Jean-Paul Sartre 1905 – 1980
25.L'alto concetto del progresso umano è stato privato del suo senso storico e degradato a mero fatto naturale, sicché il figlio è sempre migliore e più saggio del padre e il nipote più libero di pregiudizi del nonno. Alla luce di simili sviluppi, dimenticare è diventato un dovere sacro, la mancanza di esperienza un privilegio e l'ignoranza una garanzia di successo. Hannah Arendt 1906 – 1975
26.A differenza della natura, la storia è piena di eventi: il miracolo del caso e dell'infinitamente improbabile vi ricorre con tale frequenza da far sì che parlare di miracoli sembri assurdo. Hannah Arendt 1906 – 1975
27.La storia ha dimostrato che i capitalisti vanno carichi di ottimismo anche al loro funerale. Paul A. Samuelson 1915 – 2009