NATURA
x.La Natura unisce in se tutte le cose; quindi la Natura unisce in se Dio e l'uomo. Benedetto Spinoza 1632 – 1677
x.La natura non è altro che una poesia enigmatica. Michel de Montaigne 1533 – 1592
x.Il sole si alza prima di me, ma io mi corico dopo di lui. Siamo pari e patta. Jules Renard 1864 – 1910
x.L'uomo non è che una parte della natura. Benedetto Spinoza 1632 – 1677
x.Il pinguino con le punte delle ali nel taschino del gilè. Jules Renard 1864 – 1910
x.Il pipistrello vola col suo parapioggia. Jules Renard 1864 – 1910
x.Lo scopo della vita è di vivere in accordo con la natura. Zenone di Cizio 333 a.C. – 264 a.C.
4.Pianta alberi, che gioveranno in un altro tempo. Catone il censore 234 a.C. – 149 a.C.
x.Comprate terreni: non ne fabbricano più. Mark Twain 1835 – 1910
x.Permettendo l'uomo, la natura ha commesso molto più che un errore di calcolo: ha commesso un attentato contro se stessa. Emil Cioran 1911 – 1995
11.La Natura è un catalogo di mostruosità che tendono a conservarsi e a riprodursi. L'Uomo può essere spiegato come un errore della Natura perché riuscirà a distruggerla, insieme a se stesso. Flaiano 1910-1972
38.Non c'è più natura, almeno nelle vicinanze. Samuel Beckett 1906 – 1989
x.Alberi massacrati. Sorgono case. Facce, facce dappertutto. L'uomo si estende. L'uomo è il cancro della terra. Emil Cioran 1911 – 1995
x.Noi stessi siamo il nostro peggior nemico. Nulla può distruggere l'Umanità ad eccezione dell'Umanità stessa. Pierre Teilhard de Chardin 1881 – 1955
x.Il pericolo maggiore che possa temere l'umanità non è una catastrofe che venga dal di fuori, non è né la fame né la peste, è invece quella malattia spirituale, la più terribile, perché il più direttamente umano dei flagelli, che è la perdita del gusto di vivere. Pierre Teilhard de Chardin 1881 – 1955
1.Di fronte alla forza della natura nessuna differenza tra valorosi e vili, tra avveduti e imprudenti, tra azioni riflesse e gesti a caso. Tacito 55 – 120
x.Il dominio dell'uomo consiste solo nella conoscenza: l'uomo tanto può quanto sa; nessuna forza può spezzare la catena delle cause naturali; la natura infatti non si vince se non ubbidendole. Francis Bacon 1561 – 1626
x.La grandezza dell'uomo è grande perché sa di essere infelice. Non è noto che un albero sia infelice. Blaise Pascal 1623 – 1662
x.È quindi triste riconoscersi miserabile; ma è bello sapere che si è infelici.
Il pensiero è la grandezza dell'uomo.
Posso concepire un uomo senza mani, piedi, testa (perché è solo l'esperienza che ci insegna che la testa è più necessaria dei piedi). Ma non riesco a concepire l'uomo che non pensa: sarebbe una pietra o un bruto.
L'uomo è solo una canna, la cosa più debole della natura; ma è una canna pensante. Non è necessario che l'intero universo si armi per schiacciarla: un vapore, una goccia d'acqua, è sufficiente per ucciderla. Ma quando l'universo lo schiaccia, l'uomo sarebbe ancora più nobile di ciò che lo uccide, perché sa che sta morendo e del vantaggio che l'universo ha su di lui, l'universo non ne sa niente. Tutta la nostra dignità consiste quindi nel pensiero. È da qui che dobbiamo rialzarci, non dallo spazio e dal tempo, che noi non sapremmo riempire. Lavoriamo per pensare bene: ecco il principio della moralità. Blaise Pascal 1623 – 1662
x.Il canguro, pulce gigante. Jules Renard 1864 – 1910
x.Cervello. L'uomo cammina con le sue radici in testa. Jules Renard 1864 – 1910
x.Il Cervello | è più ampio del Cielo. Emily Dickinson 1830 − 1886
x. Il concetto di base che unisce lo studio dei frattali alle discipline come la biologia e quindi anatomia e fisiologia parte dalla convinzione di un necessario superamento della geometria euclidea nella descrizione della realtà naturale. Volendo essere molto sintetici, i frattali servono a trovare una nuova rappresentazione che parta dall'idea di base che il piccolo in natura non è nient'altro che una copia del grande. La mia convinzione è che i frattali saranno presto impiegati nella comprensione dei processi neurali, la mente umana sarà la loro nuova frontiera. Benoît Mandelbrot 1924 – 2010
x.Si ritiene che in qualche modo i frattali abbiano delle corrispondenze con la struttura della mente umana, è per questo che la gente li trova così familiari. Questa familiarità è ancora un mistero e più si approfondisce l'argomento più il mistero aumenta . Benoît Mandelbrot 1924 – 2010
x.Dobbiamo dunque pensare all'individuo animale come a un piccolo mondo che esiste in sé, con mezzi propri. Ogni creatura ha una propria ragion d'essere. Tutte le sue parti hanno un effetto e un rapporto diretto l'una con l'altra, rinnovando così il flusso continuo della vita . Johann Wolfgang von Goethe 1749 – 1832
x.Se a qualcuno venisse in mente di affermare che Dio può in qualche modo agire contro le leggi di natura, costui sarebbe al tempo stesso costretto ad ammettere che Dio può agire contro la sua stessa natura: cosa di cui nulla è più assurdo. Benedetto Spinoza 1632-1677
x.Non v'è nulla di nuovo: tutto si ripete, e subito passa. Marco Aurelio 121 – 180
x.Nulla viene dal nulla, come nulla ritorna nel nulla. Marco Aurelio 121 – 180
x.Sulla morte: o dispersione, se ci sono gli atomi; se invece c'è l'unità, o spegnimento o trasferimento. Marco Aurelio 121 – 180
x. Sono composto da un fattore casuale e da un fattore materiale; nessuno dei due scomparirà nel nulla. Ogni parte di me sarà, dunque, sottoposta a trasformazione per diventare altra parte del mondo e di nuovo quella si trasformerà in altra parte del mondo e così all'infinito. Marco Aurelio 121 – 180
x. Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma. Antoine-Laurent de Lavoisier 1743 – 1794
35.E nulla perisce nell'immenso universo, credete a me, ma ogni cosa cambia e assume un aspetto nuovo. E nascere noi chiamiamo cominciare a essere una cosa che non si era, e morire cessare di essere la suddetta cosa. Anche se questo si trasferisce di là e quello di qua, il totale è sempre lo stesso. Sì, io credo che nulla conservi a nulla lo stesso aspetto.
Ovidio 43 a.C. – 18 d.C.
x.I Greci non hanno una giusta visione del nascere e del morire, poiché niente nasce né perisce, ma da ciò che esiste si riunisce e si separa. E così dovrebbero rettamente chiamare il nascere una riunione, il morire una separazione. Anassagora di Clazomene 500 a.C. – 428 a.C.
x.Quando nasce, l’uomo è debole e flessibile; alla morte è forte e rigido.
Tutte le creature – l’erba, gli alberi – da vive sono tenere e fragili, alla loro morte sono secche e appassite.
Perché ciò che è forte e rigido è seguace della morte, ciò che è debole e flessibile è seguace della vita.
Perciò se un esercito è forte, viene distrutto; se un albero è forte, viene tagliato.
Ciò che è forte e rigido è posto in basso, ciò che è debole e flessibile è posto in alto. Lao Tzu 500 a.C. circa
x.La cagione è, perché la natura ha creati gli uomini in modo che possono desiderare ogni cosa, e non possono conseguire ogni cosa: talché, essendo sempre maggiore il desiderio che la potenza dello acquistare, ne risulta la mala contentezza di quello che si possiede, e la poca sodisfazione d'esso. Machiavelli
x.I Greci non hanno una giusta visione del nascere e del morire, poiché niente nasce né perisce, ma da ciò che esiste si riunisce e si separa. E così dovrebbero rettamente chiamare il nascere una riunione, il morire una separazione. Anassagora di Clazomene 500 a.C. – 428 a.C.
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2.Nella molteplicità delle attività umane la Natura offre sempre a ciascuno la propria strada. Sallustio 86 a.C. – 34 a.C.
x.Non si arriva mai tanto lontano come quando non si sa più dove si va. Johann Wolfgang von Goethe 1749 – 1832
x.La poesia è una pianta libera; lei cresce dove non la semini. Il poeta non è altro che il paziente botanico che si arrampica sulle montagne per prenderla. Gustave Flaubert 1821 – 1880
x.Tra uno scienziato e un poeta c'è la stessa differenza che c'è tra un giardino botanico e una foresta . Victor Hugo 1802 – 1885
x.Non vede né le fronde nei boschi né l'acqua in un fiume in piena. Ovidio 43 a.C. – 18 d.C.
4.Pianta alberi, che gioveranno in un altro tempo. Catone il censore 234 a.C. – 149 a.C.
x.Amo la lotta dell’albero per rimanere diritto e crescere , a dispetto delle avversità; e il ramo di spine, calpestato dagli zoccoli degli animali e contorto , che continua a crescere , vivo nonostante tutto. Graham Sutherland 1903-1980
x.Gli alberi sono forse i soli che conoscono a fondo il mistero dell'acqua. Jules Renard 1864 – 1910
75.Camminare in una foresta tra due siepi di felci trasfigurate dall'autunno, ecco un trionfo. Che cosa sono al confronto suffragi e ovazioni? Cioran 1911 – 1995
141.Andai nei boschi perché desideravo vivere con saggezza, per affrontare solo i fatti essenziali della vita, e per vedere se non fossi capace di imparare quanto essa aveva da insegnarmi, e per non scoprire, in punto di morte, che non ero vissuto. Non volevo vivere quella che non era una vita, a meno che non fosse assolutamente necessario. Volevo vivere profondamente, e succhiare tutto il midollo di essa, vivere da gagliardo spartano, tanto da distruggere tutto ciò che non fosse vita, falciare ampio e raso terra e mettere poi la vita in un angolo, ridotta ai suoi termini più semplici . Henry David Thoreau 1817 – 1862
x.Nihil sub sole novum :
Ciò che è stato sarà e ciò che si è fatto si rifarà; non c'è niente di nuovo sotto il sole.». Qohelet, 1,9
x.È tutt'altro che facile dire se la natura si sia dimostrata per l'uomo una madre generosa o una spietata matrigna. Plinio il Vecchio 23 – 79
x.O natura, o natura | perché non rendi poi | quel che prometti allor? Perché di tanto | inganni i figli tuoi? giacomo Leopardi
x.parla l' Islandese :Io soglio prendere non piccola ammirazione considerando che tu ci abbi infuso tanta e sì ferma e insaziabile avidità del piacere; disgiunta dal quale la nostra vita, come priva di ciò che ella desidera naturalmente, è cosa imperfetta: e da altra parte abbi ordinato che l’uso di esso piacere sia quasi di tutte le cose umane la più nociva alle forze e alla sanità del corpo, la più calamitosa negli effetti in quanto a ciascheduna persona, e la più contraria alla durabilità della stessa vita. Ma in qualunque modo, astenendomi quasi sempre e totalmente da ogni diletto, io non ho potuto fare di non incorrere in molte e diverse malattie: delle quali alcune mi hanno posto in pericolo della morte. giacomo Leopardi
x.parla l' Islandese: tu (Natura) sei nemica scoperta degli uomini, e degli altri animali, e di tutte le opere tue; che ora c'insidii ora ci minacci ora ci assalti ora ci pungi ora ci percuoti ora ci laceri, e sempre o ci offendi o ci perseguiti; e che, per costume e per instituto, sei carnefice della tua propria famiglia, de' tuoi figliuoli e, per dir così, del tuo sangue e delle tue viscere. giacomo Leopardi
x.parla la Natura :Quando io vi offendo in qualunque modo e con qual si sia mezzo, io non me n’avveggo, se non rarissime volte: come, ordinariamente, se io vi diletto o vi benefico, io non lo so; e non ho fatto, come credete voi, quelle tali cose, o non fo quelle tali azioni, per dilettarvi o giovarvi. E finalmente, se anche mi avvenisse di estinguere tutta la vostra specie, io non me ne avvedrei. giacomo Leopardi
x.Io non attribuisco alla natura né bellezza né bruttezza, né ordine né confusione, giacché le cose non si possono dire belle o brutte, ordinate o confuse, se non relativamente alla nostra immaginazione. Benedetto Spinoza 1632-1677
x.Era notte e la luna splendeva nel cielo sereno. Orazio 65 a.C. – 8 a.C
x.Piccole nuvole bianche salgono laggiù come se si tosasse la lana sulla schiena delle colline. Jules Renard 1864 – 1910
x.Procedo nella vita come una talpa. Di tanto in tanto, faccio cascare un po' di terra. Una breve schiarita. Poi, rientro nel buio. Jules Renard 1864 – 1910
x.I contadini portano le loro pesanti mani come se portassero dei vecchi utensili. Jules Renard 1864 – 1910
x.Non posso guardare una foglia d'albero senza essere schiacciato dall'universo. Jules Renard 1864 – 1910
x.Bisogna che la tua pagina sull'autunno ti dia lo stesso piacere che ti darebbe passeggiare sulle foglie morte. Jules Renard 1864 – 1910
32.Si sta come | d'autunno | sugli alberi | le foglie. Giuseppe Ungaretti 1888 – 1970
40.la maggior parte degli uomini ha ,come le piante; delle proprietà nascoste che si scoprono per caso. La Rochefoucauld 1613-1680
7.Il Maestro disse: "Mettetemi insieme a due persone a caso, avranno qualcosa da insegnarmi. Le loro qualità mi faranno da modello e i loro difetti mi saranno di ammonimento". Confucio 551 a.C. – 479 a.C
41.Nessuna cosa grande compare all'improvviso, nemmeno l'uva, nemmeno i fichi. Se ora mi dici: "Voglio un fico"; ti rispondo: "Ci vuole tempo". Lascia innanzitutto che vengano i fiori, poi che si sviluppino i frutti e, poi, che maturino. Epitteto 50 – 125 d.C.
x.Nessuna azione naturale si po' abreviare. Leonardo da Vinci 1452 – 1519
25.Gli uomini discutono, la natura agisce. Voltaire 1694-1778
x.La natura, così come oggi siamo in grado di capirla, si comporta in modo tale che risulta fondamentalmente impossibile prevedere esattamente cosa succederà in un dato esperimento. È una cosa orribile. Infatti i filosofi avevano stabilito come uno dei requisiti fondamentali della scienza che nelle stesse condizioni debba verificarsi la stessa cosa. Questo è semplicemente falso: non si tratta di una condizione fondamentale della scienza. Il fatto è che non succede la stessa cosa, e possiamo trovare solo una media dei risultati, con metodi statistici. Ciò nonostante, la scienza non è completamente crollata. Tra l'altro, i filosofi dicono un sacco di cose su cosa sia assolutamente necessario per la scienza, ed è sempre (per quello che si può vedere) piuttosto ingenuo, e probabilmente sbagliato. Richard Feynman 1918 – 1988
x.Se in un cataclisma andasse distrutta tutta la conoscenza scientifica, e soltanto una frase potesse essere trasmessa alle generazioni successive, quale affermazione conterrebbe la massima quantità di informazioni nel numero minimo di parole? Io credo che sarebbe l'ipotesi atomica (o dato di fatto atomico, o comunque vogliamo chiamarlo) secondo cui tutte le cose sono fatte di atomi, piccole particelle che si agitano con un moto perpetuo, attraendosi quando sono un po' distanti una dall'altra, ma respingendosi quando sono schiacciate una contro l'altra. In questa singola frase c'è un'enorme quantità di informazione sul mondo che ci circonda, se soltanto ci si riflette sopra con un po' di immaginazione. Richard Feynman 1918 – 1988
x.I contadini portano le loro pesanti mani come se portassero dei vecchi utensili. Jules Renard 1864 – 1910
26.So anche," disse Candido, "che bisogna lavorare il nostro orto. Voltaire 1694-1778
27.Loda i grandi poderi, ma coltivane uno piccolo. Publio Virgilio Marone 70 a.C. – 19 a.C
28.O troppo fortunati agricoltori se conoscessero la loro felicità! Publio Virgilio Marone 70 a.C. – 19 a.C
30.Si nasconde una serpe nell'erba. Publio Virgilio Marone 70 a.C. – 19 a.C
31.Chiudete i ruscelli, o fanciulli, i prati hanno bevuto abbastanza. Publio Virgilio Marone 70 a.C. – 19 a.C
x.Quando il merlo vede i vendemmiatori entrare nella vigna si stupisce soprattutto che essi non abbiano come lui paura dello spaventapasseri. Jules Renard 1864 – 1910
x.Il nostro amore per la campagna: un rustico fuoco di paglia. Jules Renard 1864 – 1910
x.Il covo della lepre, anche se la lepre è assente, è sempre pieno di paura. Jules Renard 1864 – 1910
x.Il domani è forse per noi come la fascinazione della fiamma per l'insetto.Paul Valéry 1871 – 1945
x.Le nuvole non sono sfere, le montagne non sono coni, le coste non sono cerchi, e la corteccia non è liscia, né i viaggi di fulmini in linea retta. Benoît Mandelbrot 1924 – 2010
x.i piaceri sono come funghi, senza radici,senza fiori, crescono veloci dappertutto. poesia zen
x.Se mi ricorderete con una statua, fateci un buco sulla testa perché gli uccelli possano venirci a bere. Jules Renard 1864 – 1910
x.O campi, quando vi rivedrò! quando potrò, ora fra i libri degli antichi, ora nel sonno e nel riposo, obliare dolcemente questa vita affaccendata. Orazio 65 a.C. – 8 a.C
5.Se presso alla biblioteca ci sarà un giardino, nulla ci mancherà. Cicerone 106 a.C. – 43 a.C
6.Ognuno deve lasciarsi qualche cosa dietro quando muore, diceva sempre mio nonno: un bimbo o un libro o un quadro o una casa o un muro eretto con le proprie mani o un paio di scarpe cucite da noi. O un giardino piantato col nostro sudore. Qualche cosa insomma che la nostra mano abbia toccato in modo che la nostra anima abbia dove andare quando moriamo, e quando la gente guarderà l'albero o il fiore che abbiamo piantato, noi saremo là. Non ha importanza quello che si fa, diceva mio nonno, purché si cambi qualche cosa da ciò che era prima in qualcos'altro che porti poi la nostra impronta. La differenza tra l'uomo che si limita a tosare un prato e un vero giardiniere sta nel tocco, diceva. Quello che sega il fieno poteva anche non esserci stato, su quel prato; ma il vero giardiniere vi resterà per tutta una vita.
Ray Bradbury 1920 – 1992
x.Nessun uomo è un'isola, completo in se stesso; ogni uomo è un pezzo del continente, una parte del tutto. Se anche solo una zolla venisse lavata via dal mare, l'Europa ne sarebbe diminuita, come se le mancasse un promontorio, come se venisse a mancare una dimora di amici tuoi, o la tua stessa casa. La morte di qualsiasi uomo mi sminuisce, perché io sono parte dell'umanità. E dunque non chiedere mai per chi suona la campana: suona per te. John Donne 1572 – 1631
77.Non sei una monade isolata, ma una parte unica e insostituibile del cosmo. Non dimenticarlo, sei un elemento essenziale nel groviglio dell'umanità. Epitteto 50 – 125 d.C.
x.Noi abbiamo una sola vita: se anche avessi fortuna, se anche raggiungessi la gloria, di certo sentirei di aver perduto la mia, se per un solo giorno smettessi di contemplare l'universo. Marguerite Yourcenar 1903 – 1987
x.Il sistema solare comprende il Sole, Giove e detriti vari. Arthur Charles Clarke 1917 – 2008
67.il cielo stellato sopra di me, la legge morale dentro di me. Immanuel Kant 1724-1804
x.Era notte e la luna splendeva nel cielo sereno. Orazio 65 a.C. – 8 a.C
x.Se le stelle apparissero una sola notte ogni mille anni, come gli uomini potrebbero credere e adorare, e serbare per molte generazioni la rimembranza della città di Dio? Ralph Waldo Emerson 1803 − 1882
x.Non so nulla per certo, ma la vista delle stelle mi fa sognare. Vincent Van Gogh 1853 – 1890
19.L'universo mi imbarazza, e non posso fare a meno di riflettere / che se esiste un tale orologio debba esistere un orologiaio. Voltaire 1694-1778
22.La ragione umana viene afflitta da domande che non può respingere, perché le sono assegnate dalla natura della ragione stessa, e a cui però non può neanche dare risposta, perché esse superano ogni capacità della ragione umana. Immanuel Kant 1724-1804
20.Chi sei? Da dove vieni? Che fai? Che diverrai? Sono domande che si devono porre a tutte le creature dell'universo, a cui però nessuna risponde. Voltaire 1694-1778
45.Ogni anima é uno specchio vivente dell' universo. Gottfried Wilhelm von Leibniz 1646 – 1716
39.Non poter concepire un mondo senza limiti, non poter immaginare l'infinito, è questa la nostra infermità di fondo. Samuel Beckett 1906 – 1989
86.Tutto ciò che esiste nell'universo è frutto del caso e della necessità. Democrito 460 a.C. – 360 a.C.
103.La carriera dell'uomo nell'universo ci impone di chiederci se per caso egli non benefici di qualche raccomandazione.
Stanisław Jerzy Lec 1909 – 1966
x.Ho visto un bambino di due anni, che non aveva mai lasciato Londra, in occasione della sua prima passeggiata in campagna. Era inverno e tutto intorno non vi era che fango e umidità. Per l'occhio dell'adulto non vi era nulla di piacevole, ma il bambino fu colto da una strana estasi; si inginocchiò sulla terra umida e nascose il viso nell'erba, emettendo inarticolate grida di delizia. Quella gioia che egli stava provando era primitiva, semplice e profonda. Il bisogno organico che in quel momento veniva soddisfatto è così profondo che coloro nei quali è spento sono di rado completamente sani. Bertrand Russell 1872 – 1970
7.Ricordati che il miglior medico è la natura: guarisce i due terzi delle malattie e non parla male dei colleghi. Galeno 129-199
x. Ogni razza decide da sé cosa è indecente. La natura non conosce indecenze. È l'uomo a inventarle. Mark Twain 1835 – 1910
8.Non v'è rosa senza spine, ma vi sono parecchie spine senza rose! Schopenhauer 1778-1860
x.Ciò che è freddo si scalda, ciò che è caldo si fredda, l'umido si secca, l'asciutto si inumidisce. Eraclito 535 a.C. – 475 a.C.
9.Sbaglia il genere umano a lamentare, della propria natura, il fatto che essa, debole e di breve durata, sia governata dal caso più che dalla virtù. Infatti, se ben rifletti, non troverai altro né di più grande né di superiore; alla natura umana, più che la forza o il tempo, manca la volontà di agire. Sallustio 86 a.C. – 34 a.C.
10.Gli uomini per loro natura sono portati a disprezzare i deboli e lusingare i forti. Demostene 384 a.C. – 322 a.C.
13.La libertà è una cosa ottima; ma non può cominciare se non dopo che la società ha pagato il suo debito alla Natura guadagnandosi da vivere. Fin che questo non è assicurato, non può esservi altra libertà che quella di vivere a spese degli altri; libertà, questa, molto apprezzata ai nostri giorni, tanto è vero che averla o non averla è ciò che distingue il signore dal volgo. Ma non è affatto salutare dal punto di vista del bene comune. George Bernard Shaw 1856-1950
14.Se i malvagi prosperano e i più adatti sopravvivono, la natura è il dio dei mascalzoni. George Bernard Shaw 1856-1950
15.Se a qualcuno venisse in mente di affermare che Dio può in qualche modo agire contro le leggi di natura, costui sarebbe al tempo stesso costretto ad ammettere che Dio può agire contro la sua stessa natura: cosa di cui nulla è più assurdo. Benedetto Spinoza 1632-1677
x.Quanto è vero che innaturale in genere significa solo inconsueto e che tutto ciò che è usuale appare naturale. John Stuart Mill 1806 – 1873
44.Ogni progresso della civiltà è stato denunciato come innaturale quando era ancora recente. Bertrand Russel 1872-1970
x.(I fisici) hanno cioè capito che il punto essenziale non è se una teoria piaccia o non piaccia, ma se fornisca previsioni in accordo con gli esperimenti. (...) Dal punto di vista del buon senso l'elettrodinamica quantistica descrive una Natura assurda. Tuttavia è in perfetto accordo con i dati sperimentali. Mi auguro quindi che riusciate ad accettare la Natura per quello che è: assurda. Richard Feynman 1918 – 1988
x. Non correre mai dietro un bus, una donna o una teoria cosmologica. Ce ne sarà sempre un'altra nel giro di pochi minuti . John Wheeler 1911-2008
x.Ogni qualvolta viene pronunciata la parola origine, evitate accuratamente di credere a quello che vi raccontano, anche se sono io a raccontarlo. Fred Hoyle 1915 – 2001
16.Se riguardo alla natura umana le cose fossero disposte in modo tale che gli uomini desiderassero soprattutto ciò che è particolarmente utile, non vi sarebbe bisogno di artificio alcuno per ottenere concordia e lealtà. Benedetto Spinoza 1632-1677
x.La Natura de' popoli prima è cruda; dipoi severa, quindi benigna, appresso dilicata, finalmente dissoluta. Giambattista Vico 1668 – 1744
18.La pietà non è naturale all'uomo: i bambini e i selvaggi sono sempre crudeli. La pietà viene acquisita e migliorata tramite l'esercizio della ragione. Samuel Johnson 1709-1784
x. Gli uomini prima sentono il necessario; dipoi badano all'utile; appresso avvertiscono il comodo; più innanzi si dilettano nel piacere; quindi si dissolvono nel lusso; e finalmente impazzano in istrapazzar di sostanze. Giambattista Vico 1668 – 1744
17.Noi pure fiorimmo un giorno, ma quel fiore presto appassì, e la nostra fu fiamma di stoppa, fuoco passeggero. Ovidio 43 a.C. – 18 d.C.
42.Nulla è più fugace della forma esteriore, che appassisce e muta come i fiori di campo all'apparire dell'autunno. Severino Boezio 480 circa – 520 circa
x. Mentre stiamo parlando il tempo invidioso sarà già fuggito.
Gustati ogni giorno, confidando il meno possibile nel domani. Orazio 65 a.C. – 8 a.C.
x.Se la primavera venisse una volta ogni 100 anni invece di una volta all'anno, o sopraggiungesse con il boato di un terremoto, con quanta meraviglia gli uomini assisterebbero a una tale mutamento! Il silenzioso susseguirsi delle stagioni, invece, fa ormai pensare soltanto a una necessità. Henry Wadsworth Longfellow 1807 – 1882
21.Se la Natura condanna a morte l'uomo, che almeno l'uomo non lo faccia. Albert Camus 1913 – 1960
23.Il più grande dei crimini, almeno il più distruttivo e di conseguenza il più contrario al fine della natura, è la guerra; ma non vi è alcun aggressore che non colori questo misfatto con il pretesto della giustizia. Voltaire 1694-1778
24.Siamo tutti fatti di debolezza e di errori; perdoniamoci reciprocamente le nostre sciocchezze: è la prima legge di natura. Voltaire 1694-1778
12.La cortesia è un tacito accordo di ignorare reciprocamente la misera natura morale e intellettuale e di non rinfacciarsela a vicenda; di modo che con reciproco vantaggio essa viene a galla un po' meno facilmente. Arthur Schopenhauer 1778-1860
29.Appariscono pochi che nuotano nell'ampio gorgo.(Adparent) Rari nantes in gurgite vasto. Publio Virgilio Marone 70 a.C. – 19 a.C
33.La Natura siede qui solitaria e minacciosa, e caccia da questo suo regno tutti i viventi. Ugo Foscolo 1778 – 1827
34.In cima ad ogni vetta si è sull'orlo dell'abisso. Stanisław Jerzy Lec 1909 – 1966
35.Poveretto chi non vede le stelle senza una botta in testa. Stanisław Jerzy Lec 1909 – 1966
36.«Sono figlia del sole» mi diceva una lentiggine sul naso di Tizia. Stanisław Jerzy Lec 1909 – 1966
37.L'insetticida, che sin dall'inizio tende implicitamente al campo di sterminio, diventa il prodotto finale del dominio dell'uomo sulla natura, dominio che liquida se stesso. Theodor Ludwig Wiesengrund Adorno 1903-1969
x.Non trascorre un solo istante che tu non distrugga te e i tuoi cari, non uno in cui tu non sia, non debba essere un distruttore; la più innocente passeggiata costa la vita a mille sfortunati insettucci, un passo demolisce le faticose costruzioni delle formiche e riduce quel piccolo mondo in una tomba scura, senza significato. Ah! non le grandi e singolari catastrofi del mondo, le alluvioni che portan via i vostri villaggi, i terremoti che inghiottono le vostre città, mi commuovono; ciò che mi stringe il cuore è la forza distruttrice riposta nell'essenza stessa della natura; la quale non ha mai creato cosa alcuna che non sia destinata a distruggere il prossimo, a distruggere se stessa. Così avanzo brancolando nell' angoscia, circondato dal cielo, dalla terra e da mille forze creatrici, e vedo solo un Mostro che eternamente ingoia, eternamente rumina. Johann Wolfgang von Goethe 1749 – 1832
38.Nei primi anni sessanta, a causa dell'inquinamento (...) sono cominciate a scomparire le lucciole. (...) Sono ora un ricordo, abbastanza straziante, del passato: e un uomo anziano che abbia un tale ricordo, non può riconoscere nei nuovi giovani se stesso giovane, e dunque non può più avere i bei rimpianti di una volta. Pasolini 1922 – 1975
106.La storia dello sforzo dell'uomo per soggiogare la natura è anche la storia del soggiogamento dell'uomo da parte dell'uomo. Max Horkheimer 1895-1973
x.Il principio del dominio dell'uomo sulla natura è divenuto l'idolo al quale si sacrifica tutto. Max Horkheimer 1895-1973
55.È vero che la natura ha fatto dell'uomo il signore degli animali, ma non gli ha dato soltanto le mani per domarli, ma anche occhi ed orecchi per ammirarli. Quella libertà che all'animale viene strappata dalla mano crudele gli viene restituita dalle orecchie e dagli occhi pietosi. L'amore dell'arte scioglie le catene nelle quali l'egoismo dell'industria umana ha serrato gli animali. Lugwig Feuerbach 1804 – 1872
76.Il progresso importuna la natura e dice di averla conquistata. Ha scoperto morale e macchine per portar via la natura alla natura e all'uomo; e si sente al sicuro in una costruzione del mondo tenuta insieme dall'isterismo e dai comfort. Karl Kraus 1874 – 1936
x.Che quella faccenda complicata e complessa che è una cellula sia nata spontaneamente e per caso sulla Terra ha la stessa probabilità che un tornado, passando su un deposito di rottami, ne tiri fuori un Boeing 747 perfettamente funzionante. Fred Hoyle 1915 – 2001
43.Epicuro crede che esistano gli dèi, perché è necessario che esista una natura eccellente, della quale nulla possa essere migliore. Cicerone 106 a.C. – 43 a.C.
46.E' più facile spezzare un atomo che un pregiudizio. Albert Einstein 1879 – 1955
47.Non esiste vento favorevole per il marinaio che non sa dove andare. Lucio Anneo Seneca 4 a.C. – 65
48.Non é vero che abbiamo poco tempo: la verità é che ne perdiamo molto. Lucio Anneo Seneca 4 a.C. – 65
49.Che cos'è il tempo?Se non me lo chiedi lo so;ma se invece mi chiedi che cosa sia il tempo,non so rispondere. Sant'Agostino d'Ippona 354 – 430
x.Quando un uomo siede due ore in compagnia di una bella ragazza, sembra sia passato un minuto. Ma fatelo sedere su una stufa per un minuto e gli sembrerà che siano passate due ore. Questa è la relatività. Albert Einstein 1879 – 1955
x.Quale tristezza allunga le ore di Romeo? Non avendo cio' che, avendolo, le rende brevi. William Shakespeare 1564 - 1616
50.… credo sia fuori dubbio che se vivessimo secondo i diritti che la natura ci ha dato e conformemente ai suoi insegnamenti, saremmo naturalmente sottomessi ai nostri genitori, soggetti alla ragione, e servi di nessuno (…) come possiamo dubitare di essere tutti liberi per natura, dato che siamo tutti uguali? A nessuno può venire in mente che la natura, che ci ha fatti tutti uguali, abbia costretto qualcuno in servitù (...) Ne consegue quindi che la libertà è un diritto naturale, e a mio avviso bisogna aggiungere che siamo nati non solo padroni della nostra libertà, ma anche inclini a difenderla. Étienne de La Boétie 1530 – 1563
51.Non so come io appaia al mondo, ma per quel che mi riguarda mi sembra di essere stato solo come un fanciullo sulla spiaggia che si diverte nel trovare qua e là una pietra più liscia delle altre o una conchiglia più graziosa, mentre il grande oceano della verità giace del tutto inesplorato davanti a me. Isaac Newton 1643 – 1727
52.Se voi volete andare in pellegrinaggio nel luogo dove è nata la nostra costituzione, andate nelle montagne dove caddero i partigiani, nelle carceri dove furono imprigionati, nei campi dove furono impiccati. Dovunque è morto un italiano per riscattare la libertà e la dignità, andate lì, o giovani, col pensiero, perché lì è nata la nostra costituzione.
Piero Calamandrei 1889 – 1956
73.Non ho nulla di nuovo da insegnare al mondo. La verità e la non-violenza sono antiche come le montagne. Gandhi 1869 – 1948
71.Le opinioni che mi sono formato e le conclusioni a cui sono giunto non sono definitive. Potrei modificarle in qualsiasi momento; non ho niente di nuovo da insegnare al mondo. La verità e la non-violenza sono antiche come le colline. Ho solo tentato di metterle in pratica su scala più vasta possibile. A volte ho sbagliato, ma ho imparato dai miei errori. La vita e i suoi problemi sono divenuti così per me il terreno su cui sperimentare nella pratica la verità e la non-violenza.
Gandhi 1869 – 1948
53.La Bellezza è la moneta della Natura, non bisogna accumularla ma farla circolare. John Milton 1608 – 1674
54.L'arte è la mano destra della natura. Schiller 1759 – 1805
57.Due cose riempiono l'animo di ammirazione e venerazione sempre nuova e crescente, quanto più spesso e più a lungo la riflessione si occupa di esse: il cielo stellato sopra di me, e la legge morale in me. Immanuel Kant 1724-1804
58.Non bisogna mai dimenticare che i resoconti contemporanei, o quasi, erano in grado di valutare il «naturalismo» di una raffigurazione artistica soltanto entro i limiti di ciò che già era stato scoperto e che quindi era dato immaginare (come nel caso di Boccaccio, che considerava tanto «veri» da trarre in inganno i dipinti di Giotto, i quali, agli osservatori successivi, appaiono invece estremamente «stilizzati»).
Panofsky 1892 – 1968
60. Non vedete, prima di tutto, con quanta preveggenza Madre Natura, artefice della specie umana, ha evitato che il pepe della follia venisse in qualche misura a mancare? Se infatti la sapienza consiste, secondo la definizione stoica, nell'essere guidati dalla ragione e la follia, invece, nell'essere in balia delle passioni, quanto più passione che ragione ha posto Giove nell'uomo, ad evitare che la sua vita fosse davvero cupa e tetra? più o meno come la mezza oncia sta all'asse. La ragione, per giunta, ha voluto relegarla in uno stretto angolino della testa, lasciando alle passioni tutto il resto del corpo. Per di più l'ha costretta a lottare da sola contro due violentissimi tiranni, l'ira che occupa la rocca della viscere e la stessa sorgente della vita, il cuore, e la brama, che dispone di un vastissimo impero giù fino al pube. Erasmo da Rotterdam 1466/1469 – 1536
56.Lo stato di pace tra gli uomini, che vivono gli uni a fianco degli altri, non è uno stato naturale, il quale è piuttosto uno stato di guerra. Immanuel Kant 1724-1804
23.Il più grande dei crimini, almeno il più distruttivo e di conseguenza il più contrario al fine della natura, è la guerra; ma non vi è alcun aggressore che non colori questo misfatto con il pretesto della giustizia. Voltaire 1694-1778
60.Anche i grammatici hanno intuito la natura della guerra: alcuni sostengono che essa si chiama «bellum» per antitesi, perché non ha niente di buono né di bello; la guerra è «bellum» nello stesso senso in cui le Furie sono le «Eumènidi». Altri preferiscono far derivare la parola «bellum» da «bellua», belva: perché è da belve, non da uomini, impegnarsi in uno sterminio reciproco. Erasmo da Rotterdam 1466/1469 – 1536
61.L'uomo non si può dire libero per il fatto che possa non esistere o per il fatto che possa non fare uso della ragione, ma solo in quanto ha potestà di esistere e di agire secondo le leggi della natura umana. Benedetto Spinoza 1632-1677
62.Le sofferenze degli animali ci sembrano dei mali perché, essendo anche noi animali, pensiamo che saremmo molto da compiangere se a noi si facesse altrettanto. Sentiremmo la stessa pietà per una pianta o per una pietra se sapessimo che, quando viene tagliata, essa soffre, ma la compiangeremmo molto meno di un animale, perché la pianta e la pietra ci somigliano meno. Voltaire 1694-1778
62.Non sono i libri che vi mancano, ma alcune delle cose che un tempo erano nei libri. Le stesse cose potrebbero essere diffuse e proiettate da radio e televisori. Ma ciò non avviene. No, no, non sono affatto i libri le cose che andate cercando. Prendetele dove ancora potete trovarle, in vecchi dischi, in vecchi film e nei vecchi amici; cercatele nella natura e cercatele soprattutto in voi stesso. Ray Bradbury 1920 – 2012
63.La costanza è contraria alla natura, contraria alla vita. Le uniche persone assolutamente costanti sono i morti. Aldous Huxley 1894 – 1963
64.Una mosca può pungere un cavallo maestoso e farlo trasalire, ma quella è soltanto un insetto, e questo, pur sempre un cavallo. Samuel Johnson 1709-1784
65.Come si può mettere la Nona di Beethoven in un diagramma cartesiano? Ci sono delle realtà che non sono quantificabili. L'universo non è i miei numeri: è pervaso tutto dal mistero. Chi non ha il senso del mistero è un uomo mezzo morto. Albert Einstein 1879-1955
66. Si può ritenere che, in mani criminali, il radio possa diventare molto pericoloso; ci si può chiedere se l'umanità saprà trarre vantaggi dalla conoscenza dei segreti della Natura, se è matura per approfittarne o se questa conoscenza potrà invece essere nociva. Pierre Curie 1859-1906
67.il cielo stellato sopra di me, la legge morale dentro di me. Immanuel Kant 1724-1804
68.Per restare fedeli al vegetarianismo si ha bisogno di una fede morale... Perché esso tende all'edificazione dello spirito e non del corpo. L'uomo è più che mera carne. È lo spirito che ci interessa, nell'uomo. Perciò, i vegetariani dovrebbero avere questa convinzione morale: che un uomo non nasce come animale carnivoro, ma per vivere della frutta e delle erbe che la terra gli offre. Gandhi 1869 – 1948
69.Non volendo pensare a quello che mi porterà il domani, mi sento libero come un uccello. Gandhi 1869 – 1948
70.Il mezzo può essere paragonato a un seme, il fine a un albero; e tra il mezzo e il fine vi è appunto la stessa inviolabile relazione che vi è tra il seme e l'albero. Gandhi 1869 – 1948
71.Le opinioni che mi sono formato e le conclusioni a cui sono giunto non sono definitive. Potrei modificarle in qualsiasi momento; non ho niente di nuovo da insegnare al mondo. La verità e la non-violenza sono antiche come le colline. Ho solo tentato di metterle in pratica su scala più vasta possibile. A volte ho sbagliato, ma ho imparato dai miei errori. La vita e i suoi problemi sono divenuti così per me il terreno su cui sperimentare nella pratica la verità e la non-violenza.
Gandhi 1869 – 1948
73.Non ho nulla di nuovo da insegnare al mondo. La verità e la non-violenza sono antiche come le montagne. Gandhi 1869 – 1948
61.Le sciocche e laide abitudini sono le corruzioni della nostra natura. Ugo Foscolo 1778 – 1827
72.La Terra ha abbastanza per i bisogni di tutti, ma non per l'avidità di poche persone. Gandhi 1869 – 1948
74.La prima legge dell'ecologia: ogni cosa è connessa con qualsiasi altra.
La seconda legge dell'ecologia: ogni cosa deve finire da qualche parte.
La terza legge dell'ecologia: la natura è l'unica a sapere il fatto suo.
La quarta legge dell'ecologia: non si distribuiscono pasti gratuiti.
Barry Commoner 1917 – 2012
79.Non deviare dalla natura ed il formarci sulle sue leggi e sui suoi esempi, è sapienza. Seneca 4 a.C. – 65
x.Anche un viaggio di mille miglia inizia con un passo. Lao Tzu 500 a.C. circa
78.Il fuoco prova l'oro; le sventure, gli uomini forti. Seneca 4 a.C. – 65
79.Non deviare dalla natura ed il formarci sulle sue leggi e sui suoi esempi, è sapienza. Seneca 4 a.C. – 65
80.La natura genera pochi uomini gagliardi; la industria e lo esercizio ne fa assai. Niccolò Machiavelli 1469 – 1527
81.La natura ha creato gli uomini in modo che possono desiderare ogni cosa, e non possono conseguire ogni cosa; talché essendo sempre maggiore il desiderio, che la potenza dello acquistare, ne risulta la magra contentezza di quello che si possiede, e la poca satisfazione di esso. Niccolò Machiavelli 1469 – 1527
x.Ogni volere scaturisce da bisogno, ossia da mancanza, ossia da sofferenza. A questa dà fine l'appagamento; tuttavia per un desiderio che venga appagato, ne rimangono almeno dieci insoddisfatti; inoltre la brama dura a lungo, le esigenze vanno all'infinito; l'appagamento è breve e misurato con mano avara. Anzi, la stessa soddisfazione finale è solo apparente: il desiderio appagato dà tosto luogo a un desiderio nuovo: quello è un errore riconosciuto, questo un errore non ancora conosciuto. Nessun oggetto del volere, una volta conseguito, può dare appagamento durevole... bensì rassomiglia soltanto all'elemosina, la quale gettata al mendico prolunga oggi la sua vita. Schopenauer
x.Io soglio prendere non piccola ammirazione considerando che tu ci abbi infuso tanta e sì ferma e insaziabile avidità del piacere; disgiunta dal quale la nostra vita, come priva di ciò che ella desidera naturalmente, è cosa imperfetta: e da altra parte abbi ordinato che l’uso di esso piacere sia quasi di tutte le cose umane la più nociva alle forze e alla sanità del corpo, la più calamitosa negli effetti in quanto a ciascheduna persona, e la più contraria alla durabilità della stessa vita. Ma in qualunque modo, astenendomi quasi sempre e totalmente da ogni diletto, io non ho potuto fare di non incorrere in molte e diverse malattie: delle quali alcune mi hanno posto in pericolo della morte. Leopardi
82.Poiché anche la Natura è conservatrice, portiamo nel coccige quanto resta di una coda scomparsa. Primo Levi 1919 – 1987
83.Gli uomini con i quali viviamo o che incrociamo in ogni momento, gli animali che ci aiutano nel lavoro, il terreno che coltiviamo, i prodotti della natura che trasformiamo, gli attrezzi di cui ci serviamo, tutto racchiude un'essenza spirituale segreta che ha bisogno di noi per raggiungere la sua forma perfetta, il suo compimento. Martin Buber 1878 – 1965
84.Guai al popolo che per la speranza di una grandezza impossibile o per semplice disperazione giunge a considerare il suo «Capo» come un essere provvidenziale e sacro, dotato di un potere magico e di un'onnipotenza miracolosa. Di sacro non c'è altro che il diritto naturale della persona umana. Karl Jaspers 1883 – 1969
85.A differenza della natura, la storia è piena di eventi: il miracolo del caso e dell'infinitamente improbabile vi ricorre con tale frequenza da far sì che parlare di miracoli sembri assurdo. Hannah Arendt 1906 – 1975
87.La natura delle cose ama celarsi. Eraclito 535 a.C. – 475 a.C.
88.Sapete come si sviluppa la perla nell'ostrica? Un corpo estraneo insopportabile, per esempio un granello di sabbia, penetra dentro al guscio, e l'ostrica, per seppellire quel granello, secerne calce; e in questo processo rischia la morte. Allora, dico io, al diavolo la perla, purché l'ostrica resti sana! Le virtù non sono appannaggio unicamente della miseria, caro mio. Se i vostri genitori vivessero prosperi e felici, potrebbero sviluppare le virtù della prosperità e della felicità. (...) Bisogna dunque proprio mentire alla tua gente?
Bertolt Brecht 1898 – 1956
89.Chi non batte ciglio | alla vista di sanguinosi delitti conferisce loro propriamente | l'apparenza delle cose naturali. Designa | il crimine atroce come alcunché di scarsa rilevanza quale è | la pioggia e, come la pioggia, altrettanto inevitabile. Bertolt Brecht 1898 – 1956
90.Il rifugiato siede nella valletta dei salici e torna | a riprendere ancora il suo arduo mestiere: sperare. Bertolt Brecht 1898 – 1956
91.Nessuno può fissare il sole mentre risplende, ma tutti lo guardano durante l'eclissi. Baltasar Gracián y Morales 1601 – 1658
92.Non c'è deserto peggiore che una vita senza amici: l'amicizia moltiplica i beni e ripartisce i mali.
Baltasar Gracián y Morales 1601 – 1658
93.Quanto più una torcia fa luce, tanto più si consuma e tanto meno dura. Baltasar Gracián y Morales 1601 – 1658
94.Il diritto spinto all'eccesso diviene torto, e l'arancia troppo strizzata sprizza umore amaro. Baltasar Gracián y Morales 1601 – 1658
95.I metalli si riconoscono dal suono, le persone dalle parole e, soprattutto, dalle azioni. Baltasar Gracián y Morales 1601 – 1658
96.La maggior parte di coloro che raccolgono versi o frasi spiritose assomiglia ai mangiatori di ciliegie o di ostriche, che incominciano a scegliere le migliori e poi finiscono per mangiare tutto. Chamfort 1741 – 1794
97.Che cosa diventa un presuntuoso, privo della sua presunzione? Provatevi a levar le ali ad una farfalla: non resta che un verme. Nicholas Chamfort 1741 – 1794
98.L'ambizione si attacca più facilmente alle anime piccole che alle grandi, come il fuoco si appicca più facilmente alla paglia e alle capanne che ai palazzi. Nicholas Chamfort 1741 – 1794
99.Ho orrore dei tramonti di sole, è romantico, fa tanto opera. Marcel Proust 1871 – 1922
100.Le teorie e le scuole, come i microbi e i globuli, si divorano tra di loro, assicurando, per mezzo della reciproca lotta, la continuità della vita. Marcel Proust 1871 – 1922
101.Soltanto grazie all'arte, anziché vedere un solo mondo, il nostro, lo vediamo moltiplicarsi, e quanti più sono gli artisti originali, tanti più mondi abbiamo a disposizione, diversi gli uni dagli altri più di quelli che girano nell'infinito, e che, molti secoli dopo che si è estinto il focolare da cui emanavano, si chiamassero Rembrandt o Vermeer, ci inviano ancora il loro caratteristico raggio di luce. Marcel Proust 1871 – 1922
102.Le opere, come nei pozzi artesiani, salgono tanto più alte quanto più a fondo la sofferenza ha scavato il cuore. Marcel Proust 1871 – 1922
104.Infatti chi va contro natura facendo mostra di capacità fittizie e forzando le proprie reali inclinazioni riesce solo a raddoppiare il difetto. Erasmo da Rotterdam 1466/1469 – 1536
105.Non vedete, prima di tutto, con quanta preveggenza Madre Natura, artefice della specie umana, ha evitato che il pepe della follia venisse in qualche misura a mancare? Se infatti la sapienza consiste, secondo la definizione stoica, nell'essere guidati dalla ragione e la follia, invece, nell'essere in balia delle passioni, quanto più passione che ragione ha posto Giove nell'uomo, ad evitare che la sua vita fosse davvero cupa e tetra? più o meno come la mezza oncia sta all'asse. La ragione, per giunta, ha voluto relegarla in uno stretto angolino della testa, lasciando alle passioni tutto il resto del corpo. Per di più l'ha costretta a lottare da sola contro due violentissimi tiranni, l'ira che occupa la rocca della viscere e la stessa sorgente della vita, il cuore, e la brama, che dispone di un vastissimo impero giù fino al pube. Erasmo da Rotterdam 1466/1469 – 1536
107.Niente accade in contrasto con la natura. Benedetto Spinoza 1632-1677
108.Se a qualcuno venisse in mente di affermare che Dio può in qualche modo agire contro le leggi di natura, costui sarebbe al tempo stesso costretto ad ammettere che Dio può agire contro la sua stessa natura: cosa di cui nulla è più assurdo. Benedetto Spinoza 1632-1677
109.L'uomo non si può dire libero per il fatto che possa non esistere o per il fatto che possa non fare uso della ragione, ma solo in quanto ha potestà di esistere e di agire secondo le leggi della natura umana. Benedetto Spinoza 1632-1677
110.Molti sono i problemi la cui soluzione trova ostacoli nella natura, ma che vengono risolti dall'intelligenza. Tito Livio 59 a.C. – 17 d.C.
111.Tutto ciò che nasce nella sua sede originaria è più genuino: trapiantato su un terreno che non gli è proprio, è costretto a degenerare perché la sua natura deve diventare simile a ciò da cui trae nutrimento. Tito Livio 59 a.C. – 17 d.C.
112.La natura, dando le lacrime al genere umano, attesta di averlo dotato anche di un cuore facile alla commozione. Questa è la parte migliore della nostra coscienza. Giovenale 60 circa – 140 circa
115.Trascinarsi pian piano come una lumaca e lasciare la scia, con modestia, applicazione e, in fondo con indifferenza… nella voluttà tranquilla e nell'anonimato. Emil Cioran 1911 – 1995
116.
Non si può pervenire in cima alla montagna senza passare per vie difficili e scoscese; non giungere alla virtù senza che costi assai sforzi e fatiche. Ignorare la strada che s'ha a prendere, mettersi in cammino senza guida, é un volersi smarrire, un mettersi in pericolo della vita. Confucio 551 a.C. – 479 a.C
Quanto manca alla vetta ? Tu sali e non pensarci! F. W. Nietzsche 1844 – 1900
117. Non usare arco e freccia per uccidere una zanzara. Confucio 551 a.C. – 479 a.C
118. Alla nascita l'uomo è molle e debole, | alla morte è duro e forte. | Tutte le creature, l'erbe e le piante | quando vivono son molli e tenere | quando muoiono son aride e secche. | Durezza e forza sono compagne della morte, | mollezza e debolezza sono compagne della vita. | Per questo | chi si fa forte con le armi non vince, | L'albero che è forte viene abbattuto. | Quel che è forte e robusto sta in basso, | quel che è molle e debole sta in alto. Lao Tzu 500 a.C. circa
119.Andiamo, amico, diamoci un po' meno d'importanza. Noi siamo nella natura, un momento ci stiamo bene, un momento male: credetemi, coloro che lodano la natura per aver tappezzato a primavera la terra di verde, un colore amico dei nostri occhi, sono degli impertinenti che dimenticano che questa stessa natura, di cui vogliono trovare ovunque la benevolenza, stende d'inverno una grande coltre bianca che ferisce i nostri occhi, ci dà il capogiro e ci espone a morire congelati. La natura è bella e buona quando ci è propizia, brutta e cattiva quando ci affligge. Sovente è ai nostri stessi sforzi ch'essa deve almeno una parte del suo fascino.. Denis Diderot 1713 – 1784
120. Non esiste in natura un atomo che sia rigorosamente simile ad un altro. E tutto in natura è connesso, senza che sia possibile un vuoto nella catena. Che cosa sono dunque gli individui? Essi non esistono affatto. C'è un solo grande individuo, ed è il tutto. (…) Dall'elefante alla pulce, e dalla pulce alla molecola sensibile e vivente, che costituisce l'origine di ogni cosa, non c'è un punto in tutta la natura che non soffra o non goda.
Denis Diderot 1713 – 1784
121Nessun uomo ha avuto dalla natura il diritto di comandare sugli altri. La libertà è un dono del cielo e ogni individuo della stessa specie ha il diritto di fruirne non appena è dotato di ragione. [...] Il potere acquistato con la violenza è mera usurpazione e dura solo finché la forza di chi comanda prevale su quella di coloro che obbediscono; sicché, se questi ultimi diventano a loro volta i più forti e si scrollano di dosso il giogo, lo fanno con altrettanto diritto e giustizia di chi l'aveva loro imposto. La stessa legge che ha fondato l'autorità la distrugge; è la legge del più forte. Denis Diderot 1713 – 1784
122.L'occhio e l'ala di farfalla bastano per annientare un ateo. Denis Diderot 1713 – 1784
123. I venti e le onde sono sempre dalla parte dei navigatori più abili.
Edward Gibbon 1737 – 1794
124.Tutte le cose sono create buone da Dio, tutte degenerano tra le mani dell'uomo. Egli costringe un terreno a nutrire i prodotti di un altro, un albero a portare frutti non suoi; mescola e confonde i climi, gli elementi, le stagioni; mutila il cane, il cavallo, lo schiavo; tutto sconvolge, tutto sfigura, ama la deformità, le anomalie; nulla accetta come natura lo ha fatto, neppure il suo simile: pretende ammaestrarlo per sé come cavallo da giostra, dargli una sagoma di suo gusto, come ad albero di giardino. Jean-Jacques Rousseau 1712 – 1778
125. Una grandissima parte di quello che noi chiamiamo naturale, non è; anzi è piuttosto artificiale: come a dire, i campi lavorati, gli alberi e le altre piante educate e disposte in ordine, i fiumi stretti infra certi termini e indirizzati a certo corso, e cose simili, non hanno quello stato né quella sembianza che avrebbero naturalmente. In modo che la vista di ogni paese abitato da qualunque generazione di uomini civili, eziandio non considerando le città, e gli altri luoghi dove gli uomini si riducono a stare insieme; è cosa artificiata, e diversa molto da quella che sarebbe in natura. Giacomo Leopardi 1798-1837
126.Tu (Natura) sei nemica scoperta degli uomini, e degli altri animali, e di tutte le opere tue; che ora c'insidii ora ci minacci ora ci assalti ora ci pungi ora ci percuoti ora ci laceri, e sempre o ci offendi o ci perseguiti; e che, per costume e per instituto, sei carnefice della tua propria famiglia, de' tuoi figliuoli e, per dir così, del tuo sangue e delle tue viscere.
Giacomo Leopardi 1798-1837
127.La natura ci destinò per medicina di tutti i mali la morte.
Giacomo Leopardi 1798-1837
128.Felicità è trovarsi con la natura, vederla, parlarle.
Tolstòj 1828 – 1910
129.Non esiste un uomo migliore dell'altro, come non esiste un posto di un fiume più profondo e più pulito di un altro posto in un altro fiume. L'uomo scorre come un fiume.
Tolstòj 1828 – 1910
130.Guardavo [...] il bellissimo tramonto. Dai densi cumuli di nubi irrompevano raggi di luce e al centro, come un rosso tizzone ardente, il sole. Sotto, i campi di segale e il bosco. Gioia. E pensavo: no, questo mondo non è una finzione, non è solo la valle di prova e di passaggio a un mondo migliore e eterno, ma è uno dei mondi eterni, bellissimo e gioioso, e che noi non solo possiamo, ma dobbiamo fare più bello e più gioioso per chi ci vive con noi e per chi ci vivrà dopo di noi. Tolstòj 1828 – 1910
131. Per quanto gli uomini, riuniti a centinaia di migliaia in un piccolo spazio, cercassero di deturpare la terra su cui si accalcavano, per quanto la soffocassero di pietre, perché nulla vi crescesse, per quanto estirpassero qualsiasi filo d'erba che riusciva a spuntare, per quanto esalassero fiumi di carbon fossile e petrolio, per quanto abbattessero gli alberi e scacciassero tutti gli animali e gli uccelli, – la primavera era primavera anche in città. Il sole scaldava, l'erba, riprendendo vita, cresceva e rinverdiva ovunque non fosse strappata, non solo nelle aiuole dei viali, ma anche fra le lastre di pietra, e betulle, pioppi, ciliegi selvatici schiudevano le loro foglie vischiose e profumate, i tigli gonfiavano i germogli fino a farli scoppiare; le cornacchie, i passeri e i colombi con la festosità della primavera già preparavano nidi, e le mosche ronzavano vicino ai muri, scaldate dal sole. Tolstòj 1828 – 1910
132.Il sovrannaturale, nella vita, non esiste. Perché tutto, in essa, è sovrannaturale. Michail Bulgakov 1891 – 1940
x.Lasciateci dare una possibilità alla natura, perché sa il fatto suo meglio di noi . Michel de Montaigne 1533 – 1592
133.È proprio della natura umana odiare colui al quale si è recato danno.
Tacito 55 – 120
134.La vita è breve ma viene resa più lunga dal ricordo che di noi lasciamo. Infatti il prestigio, che ci viene dal denaro e dalla prestanza fisica scorre come un fiume ed è fragile come un fuscello. La rettitudine, invece, risplende eternamente. Sallustio 86 a.C. – 34 a.C.
135.Nella molteplicità delle attività umane la Natura offre sempre a ciascuno la propria strada. Sallustio 86 a.C. – 34 a.C.
136. Sbaglia il genere umano a lamentare, della propria natura, il fatto che essa, debole e di breve durata, sia governata dal caso più che dalla virtù. Infatti, se ben rifletti, non troverai altro né di più grande né di superiore; alla natura umana, più che la forza o il tempo, manca la volontà di agire. Sallustio 86 a.C. – 34 a.C.
137. “Che cosa c'è in un nome? Quella che noi chiamiamo rosa, anche chiamata con un'altra parola avrebbe lo stesso profumo soave.” William Shakespeare 1564 - 1616
138. I tuoi occhi sono fonti, nelle cui silenziose acque serene si specchia il cielo. L'amore si è abbattuto sulla mia anima,
come i raggi del sole fanno aprire i petali dei fiori. La ricchezza del mio cuore è infinita come il mare, così profondo il mio amore; più te ne do, più ne ho, perché entrambi sono infiniti. William Shakespeare 1564 - 1616
139..Maestro, vorrei sapere come vivono i pesci nel mare. "Come gli uomini sulla terra: i grandi si mangiano quelli piccoli". William Shakespeare 1564 - 1616
140.La costanza è contraria alla natura, contraria alla vita. Le uniche persone assolutamente costanti sono i morti. Aldous Huxley 1894 – 1963
142.La nostra psiche è costituita in armonia con la struttura dell'universo, e ciò che accade nel macrocosmo accade egualmente negli infinitesimi e più soggettivi recessi dell'anima.Carl Gustav Jung 1875 – 1961
143.Ma, nello studiare la filosofia delle Upanishad, in noi cresce l'impressione che il completamento di questo percorso non è proprio il più semplice dei compiti. La nostra arroganza occidentale verso queste intuizioni del pensiero indiano è un segno della nostra barbara natura, che non ha il più remoto sentore della sua straordinaria profondità e sorprendente accuratezza psicologica. Siamo ancora così ignoranti che abbiamo effettivamente bisogno di leggi dall'esterno, e di una tavola della legge o di un Padre sopra, per mostrarci ciò che è buono e ciò che è giusto fare. E dato che siamo ancora barbari, qualsiasi fiducia nella natura umana ci sembra un naturalismo pericoloso e immorale. Perché questo? Perché sotto la sottile patina della cultura barbara, la belva selvaggia è pronta all'agguato, giustificando ampiamente la sua paura.Carl Gustav Jung 1875 – 1961
141. Voi dite che io pongo gli uomini in tale dipendenza da Dio da renderli simili agli elementi, alle piante e alle pietre, ciò è sufficiente che avete frainteso completamente la mia opinione e che confondete ciò che è proprio dell'intelletto con l'immaginazione. Benedetto Spinoza 1632-1677
120.Temo l'odio dei teologi, perché sostengo in quest'opera che Dio coincide con la natura, e attribuisco a Dio cose che nella tradizione filosofica sono state sempre considerate effetti o creature, mentre io, ritengo che queste cose appartengano alla stessa natura di Dio. Benedetto Spinoza 1632-1677
141.A differenza della natura, la storia è piena di eventi: il miracolo del caso e dell'infinitamente improbabile vi ricorre con tale frequenza da far sì che parlare di miracoli sembri assurdo. Hannah Arendt 1906 – 1975
142.Se tu hai una mela, e io ho una mela, e ce le scambiamo, allora tu ed io abbiamo sempre una mela per uno. Ma se tu hai un'idea, ed io ho un'idea, e ce le scambiamo, allora abbiamo entrambi due idee. George Bernard Shaw 1856-1950
142.I figli degli uomini famosi non ereditano mai il talento del padre, ma solo il naso! Karl Kraus 1874 – 1936
144.È contro le leggi di natura che pochi uomini rigurgitino del superfluo mentre le moltitudini affamate mancano del necessario.
Rousseau 1712-1788
145.Gli idoli dell'uomo moderno avido, alienato sono la produzione, il consumo, la tecnologia, lo sfruttamento della natura. (...) Quanto più ricchi sono i suoi idoli, tanto più l'uomo si impoverisce. Invece della gioia egli va in cerca di piacere e di eccitamento; invece di crescere cerca possesso e potere; invece di essere, egli persegue avere e sfruttamento; invece di ciò che è vivo sceglie ciò che è morto. Eric Fromm 1900 – 1980
147.I miei costumi sono naturali. Per istituirli non ho fatto ricorso ad alcuna particolare disciplina. Ma,sempliciotti come sono, quando mi è venuta voglia di presentarli in pubblico e, per renderli più decorosi, mi sono sentito in dovere di sorreggerli sia con ragionamenti sia con esempi, io per primo mi sono sorpreso nel trovarli, per puro caso, conformi a tanti esempi e ragionamenti filosofici. A quale specie appartenesse la mia vita l' ho imparato solo dopo averla sperimentata e vissuta fino in fondo. Una nuova figura :un filosofo involontario e fortuito. Montaigne
148.Il bisogno, cioè la sensazione del dolore, è il pungolo col quale la natura scuote l'uomo, e lo desta da quell'indolente stato di vegetazione, in cui senza questo giacerebbe. Pietro Verri 1728 – 1797
149.I vagabondi non sanno parlare di altro, non parlano che della loro vita. Non riescono a intrecciare una conversazione perché i ventri perennemente vuoti svuotano la testa. Il mondo non li interessa, non sono mai sicuri di contare sul prossimo pasto e così non sanno pensare ad altro che al prossimo pasto. George Orwell 1903 – 1950
150.Coloro che combattono, non per Dio in se stessi, ma contro il diavolo negli altri, non riescono mai a migliorare il mondo, ma lo lasciano com'era, o qualche volta peggiore di com'era prima che cominciasse la crociata. George Orwell 1903 – 1950
x.La natura, si dice, ha dato a ciascuno di noi due orecchie ma una lingua sola, perché siamo tenuti ad ascoltare più che a parlare . Plutarco 46 circa – 120
x.Dio ci ha dato due orecchie, ma soltanto una bocca, proprio per ascoltare il doppio e parlare la metà . Epitteto 50 circa – 130 circa
x.Analogie segrete legano assieme le più remote parti della Natura, come l'atmosfera di un mattino d'estate è pervasa di innumerevoli sottilissimi fili, che vanno in ogni direzione, svelati dai raggi del sole nascente. Ralph Waldo Emerson 1803 − 1882
x.Aggancia il tuo carro a una stella. Ralph Waldo Emerson 1803 − 1882
151.L'animale ha ricevuto le facoltà del sentimento, della memoria, e di un certo numero di idee. Chi gliele ha date? Colui che ha fatto crescere l'erba dei campi e gravitare la terra intorno al sole. Voltaire 1694-1778
147.Gli uomini discutono, la natura agisce. Voltaire 1694-1778
x.Nel Nuovo Testamento si parla del mondo come di qualcosa di estraneo, che non si ama, dominato dal diavolo. Questo coincide con lo spirito ascetico della negazione del proprio Sé e del superamento del mondo, che insieme all'illimitato amore per il prossimo, addirittura per il nemico, è la caratteristica che il cristianesimo ha in comune con il bramanesimo e il buddismo, e ne dimostra l'affinità. Arthur Schopenhauer 1778-1860
x.Se qualcosa dovesse accadere in natura che non conseguisse dalle leggi naturali, necessariamente contraddirebbe a quell'ordine che Dio per l'eternità stabilì in natura mediante le universali leggi naturali; sarebbe perciò contro la natura e contro le sue leggi, e di conseguenza la credenza in esso ci porterebbe all'ateismo. Benedetto Spinoza 1632-1677
148.Non si può pervenire in cima alla montagna senza passare per vie difficili e scoscese; non giungere alla virtù senza che costi assai sforzi e fatiche. Ignorare la strada che s'ha a prendere, mettersi in cammino senza guida, é un volersi smarrire, un mettersi in pericolo della vita. Confucio 551 a.C. – 479 a.C.
149.In verità nulla sappiamo, ché la verità è nell'abisso. Democrito 460 a.C. – 360 a.C
x.Gli strati di fango che si depositano ogni anno sui fondali dei laghi non ghiacciati dell’Inghilterra meridionale forniscono perciò un calendario delle temperature. Infatti, se si perlustrano diligentemente in cerca di resti di scarafaggi e se si tiene conto della diversa sensibilità delle varie specie che le trasforma in un fidato termometro fossile, si possono ricostruire le temperature estive in Gran Bretagna tredicimila anni fa. Il fatto che alcune persone siano disposte a trascorrere la propria vita a frugare nella melma stratificata a caccia di scarafaggi al solo scopo di acquisire questo genere di conoscenza mi pare uno degli aspetti per i quali la specie umana meriti di essere salvata. Fred Hoyle 1915 – 2001
142.(Dopo che il Governo degli Stati Uniti aveva espresso l’intenzione di acquisire il territorio della tribù Duwamish, nell’odierno stato di Washington, il capo indiano Seathl, scrisse una lettera al Presidente Nordamericano Franklin Pierce nel 1855)
Il Grande capo di Washington, ci informa che desidera comprare la nostra terra. Il Grande Capo ci ha anche assicurato circa la sua amica e benevolenza nei nostri confronti. Questo è gentile da parte sua , perché noi sappiamo che non necessita della nostra amicizia.
Però rifletteremo sulla tua offerta, perché sappiamo che se non lo facciamo, l’uomo bianco verrà con le armi e si prenderà la nostra terra.
Il Grande Capo in Washington, può confidare in quello che il Capo Seathl dice, con la stessa certezza con la quale i nostri fratelli bianchi, possono confidare nell’ alternanza delle stagioni durante gli anni. La mia parola è come le stelle, esse non impallidiscono.
Come potete comprare o vendere il cielo, il calore della terra? Quest’idea ci è estranea. Noi non siamo padroni della purezza dell’aria o dello splendore dell’acqua. Come potete allora comprarli da noi? Decidiamo solo sul nostro tempo. Questa terra è sacra per il mio popolo. Ogni foglia rilucente, tutte le spiagge di fine sabbia, ogni velo di nebbia nelle foreste scure, ogni bagliore di luce e tutti gli insetti che vibrano sono sacri nelle tradizioni e nella coscienza del mio popolo.
Sappiamo che l’uomo bianco non comprende il nostro modo di vita. Per lui, una zolla di terra è uguale all’altra.
Perché egli è un estraneo che viene di notte e ruba tutto quello di cui necessita.
La terra non è sua sorella, e dopo averla esaurita, lui va via.
Lascia dietro di sé la tomba di suo padre, senza rimorsi di coscienza. Ruba la terra dei suo figli. Non rispetta. Scorda la sepoltura dei suoi antenati e il diritto del propri figli. La sua sete di possesso, impoverirà la terra e lascerà dietro di sé deserti. La vista delle tua città è un tormento per gli occhi del pellerossa, un selvaggio che non capisce niente.
Non si può incontrare la pace nella città dell’uomo bianco. Né un luogo dove si possa udire lo sboccare delle foglie in primavera o il tintinnare delle ali degli insetti. Forse per il fatto di essere un selvaggio che non capisce niente, il fracasso delle città è per me un affronto alle orecchie. E che specie di vita è quella in cui l’uomo non può udire la voce del corvo notturno o il dialogare dei rospi nella lagna, di notte?
Un indio preferisce il soave sussurro della brezza sullo specchio d’acqua ed il proprio odore del vento, purificato dalla pioggia di mezzogiorno e dall’aroma dei pini. L’aria è preziosa per il pellerossa. Perché tutti gli esseri viventi respirano la stessa aria: animali, alberi, uomini.
Non pare che l’uomo bianco si interessi dell’aria che respira. Come un moribondo, egli è insensibile al cattivo odore.
Se io mi decidesi ad accettare, imporrei una condizione: l’uomo bianco deve trattare gli animali come se fossero suoi fratelli. Io sono un selvaggio e non capisco che possa essere certo in un'altra forma.
Ho visto migliaia di bisonti che imputridivano nella prateria, abbandonati dall’ uomo bianco che li abbatteva con tiri di fucile
sparati dai treni in corsa.
Sono un selvaggio e non capisco come un fumoso cavallo di ferro possa avere più valore di un bisonte che noi, gli indiani, uccidiamo solo per sostenere la nostra propria vita.
Che cos’è l’uomo senza gli animali? Se tutti gli animali non esistessero più, gli uomini morirebbero di solitudine spirituale,
perché tutto quello che succede agli animali, può attingere anche gli uomini. Tutto si relaziona. Tutto quello che ferisce la terra, ferisce anche i figli della terra.
I nostri figli vedranno i loro padri umiliati nella sconfitta. I nostri guerrieri soccombono sotto il peso della vergogna.
E dopo la sconfitta passano il tempo in ozio, avvelenando il loro corpo, con alimenti, dolci e bevande ardenti.
Non ha molta importanza dove passeremo i nostri ultimi giorni: non sono molti.
Alcune ore in più, forse solo qualche inverno, e nessuno dei figli delle grandi tribù che vissero in questa terra o che hanno vagato in piccole bande nei boschi, resterà per piangere sulle tombe, un popolo che un giorno fu tanto potente e pieno di fede in sé come il nostro.
Una cosa sappiamo che forse un giorno l’uomo bianco scoprirà:il nostro Dio è lo stesso Dio. Egli pensa forse che lo può possedere alla stessa maniera di come desidera possedere la nostra terra.
Ma non può. Egli è Dio dell’umanità intera. E vuol bene ugualmente al pellerossa come all’uomo bianco.
La terra è amata da Lui. E causare danno alla terra significa dimostrare disprezzo al suo Creatore.
Anche l’uomo bianco scomparirà, forse più in fretta delle altre razze. Continua inquinando il tuo proprio letto e morirai
una notte, soffocato dai tuoi propri rifiuti. dopo aver abbattuto l’ultimo bisonte e domato tutti i cavalli selvaggi, quando i boschi misteriosi puzzeranno di gente e le ripide colline si riempiranno di vociferanti donne, cosa resterà delle savane? non esisteranno più.
e le aquile? Saranno andate via. Rimarrà solo di dire addio alla rondine della torre e alla caccia della fine della vita e comincerà la lotta per sopravvivere.
Forse capiremmo, se conoscessimo con che sogna l’uomo bianco, se sapessimo quali speranze trasmette ai suoi figli nelle lunghe notti invernali, quali prospettive di futuro offre alla sua mente perché possa formare i desideri per il giorno di domani. Ma noi siamo selvaggi. I sogni dell’uomo bianco sono occulti per noi. E siccome sono occulti, dobbiamo scegliere il nostro camino.
Se acconsentissimo, sarebbe per garantire le riserve che ci prometteste. Là, forse, potremmo vivere i nostri ultimi giorni
come noi desideriamo.
Dopo che l’ultimo pellerossa sia partito ed il suo ed il suo ricordo non sia più che l’ombra di una nuvola che passa sulle praterie, l’anima del mio popolo continuerà a vivere in queste foreste e spiagge perché noi le amiamo come un neonato ama il battito del cuore della sua mamma. Se ti venderemo la nostra terra, amala come noi la amavamo.
Proteggila come noi la proteggiamo. Non ti scordare mai come era la terra quando ne prendesti possesso. E con tutta la tua forza ed il tuo potere, e tutto il tuo cuore, conservala per i tuoi figli. Una cosa sappiamo: il nostro Dio è lo stesso Dio: Questa terra è amata da Lui. Neanche l’uomo bianco può evitare il nostro comune destino.
x.Quando l’ultimo albero sarà stato abbattuto, l’ultimo fiume avvelenato, l’ultimo pesce pescato, vi accorgerete che non si può mangiare il denaro.
La nostra terra vale più del vostro denaro. E durerà per sempre.
Non verrà distrutta neppure dalle fiamme del fuoco.
Finchè il sole splenderà e l’acqua scorrerà, darà vita a uomini e animali.
Non si può vendere la vita degli uomini e degli animali;
è stato il Grande Spirito a porre qui la terra
e non possiamo venderla perchè non ci appartiene.
Potete contare il vostro denaro e potete bruciarlo nel tempo in cui un bisonte piega la testa, ma soltanto il Grande Spirito sa contare i granelli di sabbia e i fili d’erba della nostra terra.
Come dono per voi vi diamo tutto quello che abbiamo e che potete portare con voi, ma la terra mai. Piede di Corvo (SIKSIKA – PIEDINERI)
x.Uno degli studenti alzò la mano; e benché capisse molto bene perché non si poteva permettere alle caste inferiori di sprecare il tempo della Comunità coi libri, e che c'era sempre il rischio che essi leggessero qualcosa capace di alterare in modo non desiderabile uno dei loro riflessi, tuttavia... ebbene, non riusciva a comprendere la faccenda dei fiori. Perché darsi tanta pena per rendere psicologicamente impossibile ai Delta l'amore dei fiori? Con pazienza il Direttore fornì le spiegazioni. Se si faceva in modo che i bambini si mettessero a urlare alla semplice vista di una rosa, era per delle ragioni di alta politica economica. Non molto tempo prima (un secolo o giù di lì) i Gamma, i Delta e persino gli Epsilon venivano condizionati ad amare i fiori, i fiori in particolare e l'aperta natura in generale. L'intenzione era di far loro desiderare di andare in campagna a ogni occasione che si presentasse, e perciò di costringerli a far uso di mezzi di trasporto. «E non facevano uso di questi mezzi?» chiese lo studente. «Sì, e molto,» rispose il Direttore «ma non consumavano altro.» Le primule e i paesaggi, egli fece notare, hanno un grave difetto: sono gratuiti. L'amore per la natura non fa lavorare le fabbriche. Si decise di abolire l'amore della natura, almeno nelle classi inferiori; di abolire l'amore della natura, ma non la tendenza ad adoperare i mezzi di trasporto. Era infatti essenziale che si continuasse ad andare in campagna, anche se la si odiava. Il problema consisteva nel trovare una ragione economicamente migliore della semplice passione per le primule e i paesaggi. Ed è stata trovata. «Noi condizioniamo le masse a odiare la campagna» concluse il Direttore. «Ma contemporaneamente le condizioniamo ad amare ogni genere di sport all'aria aperta. Nello stesso tempo facciamo sì che tutti gli sport all'aria aperta rendano necessario l'uso di apparati complicati. In questo modo si consumano articoli manufatti e si adoperano i mezzi di trasporto. Aldous Huxley
x.La natura non è altro che una poesia enigmatica. Michel de Montaigne 1533 – 1592
x.Il sole si alza prima di me, ma io mi corico dopo di lui. Siamo pari e patta. Jules Renard 1864 – 1910
x.L'uomo non è che una parte della natura. Benedetto Spinoza 1632 – 1677
x.Il pinguino con le punte delle ali nel taschino del gilè. Jules Renard 1864 – 1910
x.Il pipistrello vola col suo parapioggia. Jules Renard 1864 – 1910
x.Lo scopo della vita è di vivere in accordo con la natura. Zenone di Cizio 333 a.C. – 264 a.C.
4.Pianta alberi, che gioveranno in un altro tempo. Catone il censore 234 a.C. – 149 a.C.
x.Comprate terreni: non ne fabbricano più. Mark Twain 1835 – 1910
x.Permettendo l'uomo, la natura ha commesso molto più che un errore di calcolo: ha commesso un attentato contro se stessa. Emil Cioran 1911 – 1995
11.La Natura è un catalogo di mostruosità che tendono a conservarsi e a riprodursi. L'Uomo può essere spiegato come un errore della Natura perché riuscirà a distruggerla, insieme a se stesso. Flaiano 1910-1972
38.Non c'è più natura, almeno nelle vicinanze. Samuel Beckett 1906 – 1989
x.Alberi massacrati. Sorgono case. Facce, facce dappertutto. L'uomo si estende. L'uomo è il cancro della terra. Emil Cioran 1911 – 1995
x.Noi stessi siamo il nostro peggior nemico. Nulla può distruggere l'Umanità ad eccezione dell'Umanità stessa. Pierre Teilhard de Chardin 1881 – 1955
x.Il pericolo maggiore che possa temere l'umanità non è una catastrofe che venga dal di fuori, non è né la fame né la peste, è invece quella malattia spirituale, la più terribile, perché il più direttamente umano dei flagelli, che è la perdita del gusto di vivere. Pierre Teilhard de Chardin 1881 – 1955
1.Di fronte alla forza della natura nessuna differenza tra valorosi e vili, tra avveduti e imprudenti, tra azioni riflesse e gesti a caso. Tacito 55 – 120
x.Il dominio dell'uomo consiste solo nella conoscenza: l'uomo tanto può quanto sa; nessuna forza può spezzare la catena delle cause naturali; la natura infatti non si vince se non ubbidendole. Francis Bacon 1561 – 1626
x.La grandezza dell'uomo è grande perché sa di essere infelice. Non è noto che un albero sia infelice. Blaise Pascal 1623 – 1662
x.È quindi triste riconoscersi miserabile; ma è bello sapere che si è infelici.
Il pensiero è la grandezza dell'uomo.
Posso concepire un uomo senza mani, piedi, testa (perché è solo l'esperienza che ci insegna che la testa è più necessaria dei piedi). Ma non riesco a concepire l'uomo che non pensa: sarebbe una pietra o un bruto.
L'uomo è solo una canna, la cosa più debole della natura; ma è una canna pensante. Non è necessario che l'intero universo si armi per schiacciarla: un vapore, una goccia d'acqua, è sufficiente per ucciderla. Ma quando l'universo lo schiaccia, l'uomo sarebbe ancora più nobile di ciò che lo uccide, perché sa che sta morendo e del vantaggio che l'universo ha su di lui, l'universo non ne sa niente. Tutta la nostra dignità consiste quindi nel pensiero. È da qui che dobbiamo rialzarci, non dallo spazio e dal tempo, che noi non sapremmo riempire. Lavoriamo per pensare bene: ecco il principio della moralità. Blaise Pascal 1623 – 1662
x.Il canguro, pulce gigante. Jules Renard 1864 – 1910
x.Cervello. L'uomo cammina con le sue radici in testa. Jules Renard 1864 – 1910
x.Il Cervello | è più ampio del Cielo. Emily Dickinson 1830 − 1886
x. Il concetto di base che unisce lo studio dei frattali alle discipline come la biologia e quindi anatomia e fisiologia parte dalla convinzione di un necessario superamento della geometria euclidea nella descrizione della realtà naturale. Volendo essere molto sintetici, i frattali servono a trovare una nuova rappresentazione che parta dall'idea di base che il piccolo in natura non è nient'altro che una copia del grande. La mia convinzione è che i frattali saranno presto impiegati nella comprensione dei processi neurali, la mente umana sarà la loro nuova frontiera. Benoît Mandelbrot 1924 – 2010
x.Si ritiene che in qualche modo i frattali abbiano delle corrispondenze con la struttura della mente umana, è per questo che la gente li trova così familiari. Questa familiarità è ancora un mistero e più si approfondisce l'argomento più il mistero aumenta . Benoît Mandelbrot 1924 – 2010
x.Dobbiamo dunque pensare all'individuo animale come a un piccolo mondo che esiste in sé, con mezzi propri. Ogni creatura ha una propria ragion d'essere. Tutte le sue parti hanno un effetto e un rapporto diretto l'una con l'altra, rinnovando così il flusso continuo della vita . Johann Wolfgang von Goethe 1749 – 1832
x.Se a qualcuno venisse in mente di affermare che Dio può in qualche modo agire contro le leggi di natura, costui sarebbe al tempo stesso costretto ad ammettere che Dio può agire contro la sua stessa natura: cosa di cui nulla è più assurdo. Benedetto Spinoza 1632-1677
x.Non v'è nulla di nuovo: tutto si ripete, e subito passa. Marco Aurelio 121 – 180
x.Nulla viene dal nulla, come nulla ritorna nel nulla. Marco Aurelio 121 – 180
x.Sulla morte: o dispersione, se ci sono gli atomi; se invece c'è l'unità, o spegnimento o trasferimento. Marco Aurelio 121 – 180
x. Sono composto da un fattore casuale e da un fattore materiale; nessuno dei due scomparirà nel nulla. Ogni parte di me sarà, dunque, sottoposta a trasformazione per diventare altra parte del mondo e di nuovo quella si trasformerà in altra parte del mondo e così all'infinito. Marco Aurelio 121 – 180
x. Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma. Antoine-Laurent de Lavoisier 1743 – 1794
35.E nulla perisce nell'immenso universo, credete a me, ma ogni cosa cambia e assume un aspetto nuovo. E nascere noi chiamiamo cominciare a essere una cosa che non si era, e morire cessare di essere la suddetta cosa. Anche se questo si trasferisce di là e quello di qua, il totale è sempre lo stesso. Sì, io credo che nulla conservi a nulla lo stesso aspetto.
Ovidio 43 a.C. – 18 d.C.
x.I Greci non hanno una giusta visione del nascere e del morire, poiché niente nasce né perisce, ma da ciò che esiste si riunisce e si separa. E così dovrebbero rettamente chiamare il nascere una riunione, il morire una separazione. Anassagora di Clazomene 500 a.C. – 428 a.C.
x.Quando nasce, l’uomo è debole e flessibile; alla morte è forte e rigido.
Tutte le creature – l’erba, gli alberi – da vive sono tenere e fragili, alla loro morte sono secche e appassite.
Perché ciò che è forte e rigido è seguace della morte, ciò che è debole e flessibile è seguace della vita.
Perciò se un esercito è forte, viene distrutto; se un albero è forte, viene tagliato.
Ciò che è forte e rigido è posto in basso, ciò che è debole e flessibile è posto in alto. Lao Tzu 500 a.C. circa
x.La cagione è, perché la natura ha creati gli uomini in modo che possono desiderare ogni cosa, e non possono conseguire ogni cosa: talché, essendo sempre maggiore il desiderio che la potenza dello acquistare, ne risulta la mala contentezza di quello che si possiede, e la poca sodisfazione d'esso. Machiavelli
x.I Greci non hanno una giusta visione del nascere e del morire, poiché niente nasce né perisce, ma da ciò che esiste si riunisce e si separa. E così dovrebbero rettamente chiamare il nascere una riunione, il morire una separazione. Anassagora di Clazomene 500 a.C. – 428 a.C.
x.conferenza tenuta dal professor D.R.Wilkie all' Institution of Elettrical Engineering a Londra. Il soggetto è il muscolo. Disponibile adesso. MOTORE LINEARE.Robusto e di piena affidabilità: il disegno è stato affinato in ogni parte del mondo per un lunghissimo periodo. Tutti i modelli offrono l'economia dovuta alla conversione dell'energia con pila a combustibile e funzionano con un'ampia scelta di materiali energetici di facile reperibilità.Il regime minimo è molto basso, ma può raggiungere in pochi msec una potenza di 1 KW/kg. Costruzione modulare con ampia scelta di subunità disponibili, permette soluzioni su misura ad ogni tipo di problema meccanico altrimenti irrisolvibile. Scelta di due sistemi di controllo: 1) sistema ad avviamento esterno(..). 2) sistema autonomo con oscillatori integrali (..). Molti accessori a richiesta : per esempio servomeccanismi (lunghezza e velocità) nel caso che sia necessario un controllo preciso. Alimentazione di ossigeno diretta. Generatore termico. Ecc.
Buono da mangiare.
2.Nella molteplicità delle attività umane la Natura offre sempre a ciascuno la propria strada. Sallustio 86 a.C. – 34 a.C.
x.Non si arriva mai tanto lontano come quando non si sa più dove si va. Johann Wolfgang von Goethe 1749 – 1832
x.La poesia è una pianta libera; lei cresce dove non la semini. Il poeta non è altro che il paziente botanico che si arrampica sulle montagne per prenderla. Gustave Flaubert 1821 – 1880
x.Tra uno scienziato e un poeta c'è la stessa differenza che c'è tra un giardino botanico e una foresta . Victor Hugo 1802 – 1885
x.Non vede né le fronde nei boschi né l'acqua in un fiume in piena. Ovidio 43 a.C. – 18 d.C.
4.Pianta alberi, che gioveranno in un altro tempo. Catone il censore 234 a.C. – 149 a.C.
x.Amo la lotta dell’albero per rimanere diritto e crescere , a dispetto delle avversità; e il ramo di spine, calpestato dagli zoccoli degli animali e contorto , che continua a crescere , vivo nonostante tutto. Graham Sutherland 1903-1980
x.Gli alberi sono forse i soli che conoscono a fondo il mistero dell'acqua. Jules Renard 1864 – 1910
75.Camminare in una foresta tra due siepi di felci trasfigurate dall'autunno, ecco un trionfo. Che cosa sono al confronto suffragi e ovazioni? Cioran 1911 – 1995
141.Andai nei boschi perché desideravo vivere con saggezza, per affrontare solo i fatti essenziali della vita, e per vedere se non fossi capace di imparare quanto essa aveva da insegnarmi, e per non scoprire, in punto di morte, che non ero vissuto. Non volevo vivere quella che non era una vita, a meno che non fosse assolutamente necessario. Volevo vivere profondamente, e succhiare tutto il midollo di essa, vivere da gagliardo spartano, tanto da distruggere tutto ciò che non fosse vita, falciare ampio e raso terra e mettere poi la vita in un angolo, ridotta ai suoi termini più semplici . Henry David Thoreau 1817 – 1862
x.Nihil sub sole novum :
Ciò che è stato sarà e ciò che si è fatto si rifarà; non c'è niente di nuovo sotto il sole.». Qohelet, 1,9
x.È tutt'altro che facile dire se la natura si sia dimostrata per l'uomo una madre generosa o una spietata matrigna. Plinio il Vecchio 23 – 79
x.O natura, o natura | perché non rendi poi | quel che prometti allor? Perché di tanto | inganni i figli tuoi? giacomo Leopardi
x.parla l' Islandese :Io soglio prendere non piccola ammirazione considerando che tu ci abbi infuso tanta e sì ferma e insaziabile avidità del piacere; disgiunta dal quale la nostra vita, come priva di ciò che ella desidera naturalmente, è cosa imperfetta: e da altra parte abbi ordinato che l’uso di esso piacere sia quasi di tutte le cose umane la più nociva alle forze e alla sanità del corpo, la più calamitosa negli effetti in quanto a ciascheduna persona, e la più contraria alla durabilità della stessa vita. Ma in qualunque modo, astenendomi quasi sempre e totalmente da ogni diletto, io non ho potuto fare di non incorrere in molte e diverse malattie: delle quali alcune mi hanno posto in pericolo della morte. giacomo Leopardi
x.parla l' Islandese: tu (Natura) sei nemica scoperta degli uomini, e degli altri animali, e di tutte le opere tue; che ora c'insidii ora ci minacci ora ci assalti ora ci pungi ora ci percuoti ora ci laceri, e sempre o ci offendi o ci perseguiti; e che, per costume e per instituto, sei carnefice della tua propria famiglia, de' tuoi figliuoli e, per dir così, del tuo sangue e delle tue viscere. giacomo Leopardi
x.parla la Natura :Quando io vi offendo in qualunque modo e con qual si sia mezzo, io non me n’avveggo, se non rarissime volte: come, ordinariamente, se io vi diletto o vi benefico, io non lo so; e non ho fatto, come credete voi, quelle tali cose, o non fo quelle tali azioni, per dilettarvi o giovarvi. E finalmente, se anche mi avvenisse di estinguere tutta la vostra specie, io non me ne avvedrei. giacomo Leopardi
x.Io non attribuisco alla natura né bellezza né bruttezza, né ordine né confusione, giacché le cose non si possono dire belle o brutte, ordinate o confuse, se non relativamente alla nostra immaginazione. Benedetto Spinoza 1632-1677
x.Era notte e la luna splendeva nel cielo sereno. Orazio 65 a.C. – 8 a.C
x.Piccole nuvole bianche salgono laggiù come se si tosasse la lana sulla schiena delle colline. Jules Renard 1864 – 1910
x.Procedo nella vita come una talpa. Di tanto in tanto, faccio cascare un po' di terra. Una breve schiarita. Poi, rientro nel buio. Jules Renard 1864 – 1910
x.I contadini portano le loro pesanti mani come se portassero dei vecchi utensili. Jules Renard 1864 – 1910
x.Non posso guardare una foglia d'albero senza essere schiacciato dall'universo. Jules Renard 1864 – 1910
x.Bisogna che la tua pagina sull'autunno ti dia lo stesso piacere che ti darebbe passeggiare sulle foglie morte. Jules Renard 1864 – 1910
32.Si sta come | d'autunno | sugli alberi | le foglie. Giuseppe Ungaretti 1888 – 1970
40.la maggior parte degli uomini ha ,come le piante; delle proprietà nascoste che si scoprono per caso. La Rochefoucauld 1613-1680
7.Il Maestro disse: "Mettetemi insieme a due persone a caso, avranno qualcosa da insegnarmi. Le loro qualità mi faranno da modello e i loro difetti mi saranno di ammonimento". Confucio 551 a.C. – 479 a.C
41.Nessuna cosa grande compare all'improvviso, nemmeno l'uva, nemmeno i fichi. Se ora mi dici: "Voglio un fico"; ti rispondo: "Ci vuole tempo". Lascia innanzitutto che vengano i fiori, poi che si sviluppino i frutti e, poi, che maturino. Epitteto 50 – 125 d.C.
x.Nessuna azione naturale si po' abreviare. Leonardo da Vinci 1452 – 1519
25.Gli uomini discutono, la natura agisce. Voltaire 1694-1778
x.La natura, così come oggi siamo in grado di capirla, si comporta in modo tale che risulta fondamentalmente impossibile prevedere esattamente cosa succederà in un dato esperimento. È una cosa orribile. Infatti i filosofi avevano stabilito come uno dei requisiti fondamentali della scienza che nelle stesse condizioni debba verificarsi la stessa cosa. Questo è semplicemente falso: non si tratta di una condizione fondamentale della scienza. Il fatto è che non succede la stessa cosa, e possiamo trovare solo una media dei risultati, con metodi statistici. Ciò nonostante, la scienza non è completamente crollata. Tra l'altro, i filosofi dicono un sacco di cose su cosa sia assolutamente necessario per la scienza, ed è sempre (per quello che si può vedere) piuttosto ingenuo, e probabilmente sbagliato. Richard Feynman 1918 – 1988
x.Se in un cataclisma andasse distrutta tutta la conoscenza scientifica, e soltanto una frase potesse essere trasmessa alle generazioni successive, quale affermazione conterrebbe la massima quantità di informazioni nel numero minimo di parole? Io credo che sarebbe l'ipotesi atomica (o dato di fatto atomico, o comunque vogliamo chiamarlo) secondo cui tutte le cose sono fatte di atomi, piccole particelle che si agitano con un moto perpetuo, attraendosi quando sono un po' distanti una dall'altra, ma respingendosi quando sono schiacciate una contro l'altra. In questa singola frase c'è un'enorme quantità di informazione sul mondo che ci circonda, se soltanto ci si riflette sopra con un po' di immaginazione. Richard Feynman 1918 – 1988
x.I contadini portano le loro pesanti mani come se portassero dei vecchi utensili. Jules Renard 1864 – 1910
26.So anche," disse Candido, "che bisogna lavorare il nostro orto. Voltaire 1694-1778
27.Loda i grandi poderi, ma coltivane uno piccolo. Publio Virgilio Marone 70 a.C. – 19 a.C
28.O troppo fortunati agricoltori se conoscessero la loro felicità! Publio Virgilio Marone 70 a.C. – 19 a.C
30.Si nasconde una serpe nell'erba. Publio Virgilio Marone 70 a.C. – 19 a.C
31.Chiudete i ruscelli, o fanciulli, i prati hanno bevuto abbastanza. Publio Virgilio Marone 70 a.C. – 19 a.C
x.Quando il merlo vede i vendemmiatori entrare nella vigna si stupisce soprattutto che essi non abbiano come lui paura dello spaventapasseri. Jules Renard 1864 – 1910
x.Il nostro amore per la campagna: un rustico fuoco di paglia. Jules Renard 1864 – 1910
x.Il covo della lepre, anche se la lepre è assente, è sempre pieno di paura. Jules Renard 1864 – 1910
x.Il domani è forse per noi come la fascinazione della fiamma per l'insetto.Paul Valéry 1871 – 1945
x.Le nuvole non sono sfere, le montagne non sono coni, le coste non sono cerchi, e la corteccia non è liscia, né i viaggi di fulmini in linea retta. Benoît Mandelbrot 1924 – 2010
x.i piaceri sono come funghi, senza radici,senza fiori, crescono veloci dappertutto. poesia zen
x.Se mi ricorderete con una statua, fateci un buco sulla testa perché gli uccelli possano venirci a bere. Jules Renard 1864 – 1910
x.O campi, quando vi rivedrò! quando potrò, ora fra i libri degli antichi, ora nel sonno e nel riposo, obliare dolcemente questa vita affaccendata. Orazio 65 a.C. – 8 a.C
5.Se presso alla biblioteca ci sarà un giardino, nulla ci mancherà. Cicerone 106 a.C. – 43 a.C
6.Ognuno deve lasciarsi qualche cosa dietro quando muore, diceva sempre mio nonno: un bimbo o un libro o un quadro o una casa o un muro eretto con le proprie mani o un paio di scarpe cucite da noi. O un giardino piantato col nostro sudore. Qualche cosa insomma che la nostra mano abbia toccato in modo che la nostra anima abbia dove andare quando moriamo, e quando la gente guarderà l'albero o il fiore che abbiamo piantato, noi saremo là. Non ha importanza quello che si fa, diceva mio nonno, purché si cambi qualche cosa da ciò che era prima in qualcos'altro che porti poi la nostra impronta. La differenza tra l'uomo che si limita a tosare un prato e un vero giardiniere sta nel tocco, diceva. Quello che sega il fieno poteva anche non esserci stato, su quel prato; ma il vero giardiniere vi resterà per tutta una vita.
Ray Bradbury 1920 – 1992
x.Nessun uomo è un'isola, completo in se stesso; ogni uomo è un pezzo del continente, una parte del tutto. Se anche solo una zolla venisse lavata via dal mare, l'Europa ne sarebbe diminuita, come se le mancasse un promontorio, come se venisse a mancare una dimora di amici tuoi, o la tua stessa casa. La morte di qualsiasi uomo mi sminuisce, perché io sono parte dell'umanità. E dunque non chiedere mai per chi suona la campana: suona per te. John Donne 1572 – 1631
77.Non sei una monade isolata, ma una parte unica e insostituibile del cosmo. Non dimenticarlo, sei un elemento essenziale nel groviglio dell'umanità. Epitteto 50 – 125 d.C.
x.Noi abbiamo una sola vita: se anche avessi fortuna, se anche raggiungessi la gloria, di certo sentirei di aver perduto la mia, se per un solo giorno smettessi di contemplare l'universo. Marguerite Yourcenar 1903 – 1987
x.Il sistema solare comprende il Sole, Giove e detriti vari. Arthur Charles Clarke 1917 – 2008
67.il cielo stellato sopra di me, la legge morale dentro di me. Immanuel Kant 1724-1804
x.Era notte e la luna splendeva nel cielo sereno. Orazio 65 a.C. – 8 a.C
x.Se le stelle apparissero una sola notte ogni mille anni, come gli uomini potrebbero credere e adorare, e serbare per molte generazioni la rimembranza della città di Dio? Ralph Waldo Emerson 1803 − 1882
x.Non so nulla per certo, ma la vista delle stelle mi fa sognare. Vincent Van Gogh 1853 – 1890
19.L'universo mi imbarazza, e non posso fare a meno di riflettere / che se esiste un tale orologio debba esistere un orologiaio. Voltaire 1694-1778
22.La ragione umana viene afflitta da domande che non può respingere, perché le sono assegnate dalla natura della ragione stessa, e a cui però non può neanche dare risposta, perché esse superano ogni capacità della ragione umana. Immanuel Kant 1724-1804
20.Chi sei? Da dove vieni? Che fai? Che diverrai? Sono domande che si devono porre a tutte le creature dell'universo, a cui però nessuna risponde. Voltaire 1694-1778
45.Ogni anima é uno specchio vivente dell' universo. Gottfried Wilhelm von Leibniz 1646 – 1716
39.Non poter concepire un mondo senza limiti, non poter immaginare l'infinito, è questa la nostra infermità di fondo. Samuel Beckett 1906 – 1989
86.Tutto ciò che esiste nell'universo è frutto del caso e della necessità. Democrito 460 a.C. – 360 a.C.
103.La carriera dell'uomo nell'universo ci impone di chiederci se per caso egli non benefici di qualche raccomandazione.
Stanisław Jerzy Lec 1909 – 1966
x.Ho visto un bambino di due anni, che non aveva mai lasciato Londra, in occasione della sua prima passeggiata in campagna. Era inverno e tutto intorno non vi era che fango e umidità. Per l'occhio dell'adulto non vi era nulla di piacevole, ma il bambino fu colto da una strana estasi; si inginocchiò sulla terra umida e nascose il viso nell'erba, emettendo inarticolate grida di delizia. Quella gioia che egli stava provando era primitiva, semplice e profonda. Il bisogno organico che in quel momento veniva soddisfatto è così profondo che coloro nei quali è spento sono di rado completamente sani. Bertrand Russell 1872 – 1970
7.Ricordati che il miglior medico è la natura: guarisce i due terzi delle malattie e non parla male dei colleghi. Galeno 129-199
x. Ogni razza decide da sé cosa è indecente. La natura non conosce indecenze. È l'uomo a inventarle. Mark Twain 1835 – 1910
8.Non v'è rosa senza spine, ma vi sono parecchie spine senza rose! Schopenhauer 1778-1860
x.Ciò che è freddo si scalda, ciò che è caldo si fredda, l'umido si secca, l'asciutto si inumidisce. Eraclito 535 a.C. – 475 a.C.
9.Sbaglia il genere umano a lamentare, della propria natura, il fatto che essa, debole e di breve durata, sia governata dal caso più che dalla virtù. Infatti, se ben rifletti, non troverai altro né di più grande né di superiore; alla natura umana, più che la forza o il tempo, manca la volontà di agire. Sallustio 86 a.C. – 34 a.C.
10.Gli uomini per loro natura sono portati a disprezzare i deboli e lusingare i forti. Demostene 384 a.C. – 322 a.C.
13.La libertà è una cosa ottima; ma non può cominciare se non dopo che la società ha pagato il suo debito alla Natura guadagnandosi da vivere. Fin che questo non è assicurato, non può esservi altra libertà che quella di vivere a spese degli altri; libertà, questa, molto apprezzata ai nostri giorni, tanto è vero che averla o non averla è ciò che distingue il signore dal volgo. Ma non è affatto salutare dal punto di vista del bene comune. George Bernard Shaw 1856-1950
14.Se i malvagi prosperano e i più adatti sopravvivono, la natura è il dio dei mascalzoni. George Bernard Shaw 1856-1950
15.Se a qualcuno venisse in mente di affermare che Dio può in qualche modo agire contro le leggi di natura, costui sarebbe al tempo stesso costretto ad ammettere che Dio può agire contro la sua stessa natura: cosa di cui nulla è più assurdo. Benedetto Spinoza 1632-1677
x.Quanto è vero che innaturale in genere significa solo inconsueto e che tutto ciò che è usuale appare naturale. John Stuart Mill 1806 – 1873
44.Ogni progresso della civiltà è stato denunciato come innaturale quando era ancora recente. Bertrand Russel 1872-1970
x.(I fisici) hanno cioè capito che il punto essenziale non è se una teoria piaccia o non piaccia, ma se fornisca previsioni in accordo con gli esperimenti. (...) Dal punto di vista del buon senso l'elettrodinamica quantistica descrive una Natura assurda. Tuttavia è in perfetto accordo con i dati sperimentali. Mi auguro quindi che riusciate ad accettare la Natura per quello che è: assurda. Richard Feynman 1918 – 1988
x. Non correre mai dietro un bus, una donna o una teoria cosmologica. Ce ne sarà sempre un'altra nel giro di pochi minuti . John Wheeler 1911-2008
x.Ogni qualvolta viene pronunciata la parola origine, evitate accuratamente di credere a quello che vi raccontano, anche se sono io a raccontarlo. Fred Hoyle 1915 – 2001
16.Se riguardo alla natura umana le cose fossero disposte in modo tale che gli uomini desiderassero soprattutto ciò che è particolarmente utile, non vi sarebbe bisogno di artificio alcuno per ottenere concordia e lealtà. Benedetto Spinoza 1632-1677
x.La Natura de' popoli prima è cruda; dipoi severa, quindi benigna, appresso dilicata, finalmente dissoluta. Giambattista Vico 1668 – 1744
18.La pietà non è naturale all'uomo: i bambini e i selvaggi sono sempre crudeli. La pietà viene acquisita e migliorata tramite l'esercizio della ragione. Samuel Johnson 1709-1784
x. Gli uomini prima sentono il necessario; dipoi badano all'utile; appresso avvertiscono il comodo; più innanzi si dilettano nel piacere; quindi si dissolvono nel lusso; e finalmente impazzano in istrapazzar di sostanze. Giambattista Vico 1668 – 1744
17.Noi pure fiorimmo un giorno, ma quel fiore presto appassì, e la nostra fu fiamma di stoppa, fuoco passeggero. Ovidio 43 a.C. – 18 d.C.
42.Nulla è più fugace della forma esteriore, che appassisce e muta come i fiori di campo all'apparire dell'autunno. Severino Boezio 480 circa – 520 circa
x. Mentre stiamo parlando il tempo invidioso sarà già fuggito.
Gustati ogni giorno, confidando il meno possibile nel domani. Orazio 65 a.C. – 8 a.C.
x.Se la primavera venisse una volta ogni 100 anni invece di una volta all'anno, o sopraggiungesse con il boato di un terremoto, con quanta meraviglia gli uomini assisterebbero a una tale mutamento! Il silenzioso susseguirsi delle stagioni, invece, fa ormai pensare soltanto a una necessità. Henry Wadsworth Longfellow 1807 – 1882
21.Se la Natura condanna a morte l'uomo, che almeno l'uomo non lo faccia. Albert Camus 1913 – 1960
23.Il più grande dei crimini, almeno il più distruttivo e di conseguenza il più contrario al fine della natura, è la guerra; ma non vi è alcun aggressore che non colori questo misfatto con il pretesto della giustizia. Voltaire 1694-1778
24.Siamo tutti fatti di debolezza e di errori; perdoniamoci reciprocamente le nostre sciocchezze: è la prima legge di natura. Voltaire 1694-1778
12.La cortesia è un tacito accordo di ignorare reciprocamente la misera natura morale e intellettuale e di non rinfacciarsela a vicenda; di modo che con reciproco vantaggio essa viene a galla un po' meno facilmente. Arthur Schopenhauer 1778-1860
29.Appariscono pochi che nuotano nell'ampio gorgo.(Adparent) Rari nantes in gurgite vasto. Publio Virgilio Marone 70 a.C. – 19 a.C
33.La Natura siede qui solitaria e minacciosa, e caccia da questo suo regno tutti i viventi. Ugo Foscolo 1778 – 1827
34.In cima ad ogni vetta si è sull'orlo dell'abisso. Stanisław Jerzy Lec 1909 – 1966
35.Poveretto chi non vede le stelle senza una botta in testa. Stanisław Jerzy Lec 1909 – 1966
36.«Sono figlia del sole» mi diceva una lentiggine sul naso di Tizia. Stanisław Jerzy Lec 1909 – 1966
37.L'insetticida, che sin dall'inizio tende implicitamente al campo di sterminio, diventa il prodotto finale del dominio dell'uomo sulla natura, dominio che liquida se stesso. Theodor Ludwig Wiesengrund Adorno 1903-1969
x.Non trascorre un solo istante che tu non distrugga te e i tuoi cari, non uno in cui tu non sia, non debba essere un distruttore; la più innocente passeggiata costa la vita a mille sfortunati insettucci, un passo demolisce le faticose costruzioni delle formiche e riduce quel piccolo mondo in una tomba scura, senza significato. Ah! non le grandi e singolari catastrofi del mondo, le alluvioni che portan via i vostri villaggi, i terremoti che inghiottono le vostre città, mi commuovono; ciò che mi stringe il cuore è la forza distruttrice riposta nell'essenza stessa della natura; la quale non ha mai creato cosa alcuna che non sia destinata a distruggere il prossimo, a distruggere se stessa. Così avanzo brancolando nell' angoscia, circondato dal cielo, dalla terra e da mille forze creatrici, e vedo solo un Mostro che eternamente ingoia, eternamente rumina. Johann Wolfgang von Goethe 1749 – 1832
38.Nei primi anni sessanta, a causa dell'inquinamento (...) sono cominciate a scomparire le lucciole. (...) Sono ora un ricordo, abbastanza straziante, del passato: e un uomo anziano che abbia un tale ricordo, non può riconoscere nei nuovi giovani se stesso giovane, e dunque non può più avere i bei rimpianti di una volta. Pasolini 1922 – 1975
106.La storia dello sforzo dell'uomo per soggiogare la natura è anche la storia del soggiogamento dell'uomo da parte dell'uomo. Max Horkheimer 1895-1973
x.Il principio del dominio dell'uomo sulla natura è divenuto l'idolo al quale si sacrifica tutto. Max Horkheimer 1895-1973
55.È vero che la natura ha fatto dell'uomo il signore degli animali, ma non gli ha dato soltanto le mani per domarli, ma anche occhi ed orecchi per ammirarli. Quella libertà che all'animale viene strappata dalla mano crudele gli viene restituita dalle orecchie e dagli occhi pietosi. L'amore dell'arte scioglie le catene nelle quali l'egoismo dell'industria umana ha serrato gli animali. Lugwig Feuerbach 1804 – 1872
76.Il progresso importuna la natura e dice di averla conquistata. Ha scoperto morale e macchine per portar via la natura alla natura e all'uomo; e si sente al sicuro in una costruzione del mondo tenuta insieme dall'isterismo e dai comfort. Karl Kraus 1874 – 1936
x.Che quella faccenda complicata e complessa che è una cellula sia nata spontaneamente e per caso sulla Terra ha la stessa probabilità che un tornado, passando su un deposito di rottami, ne tiri fuori un Boeing 747 perfettamente funzionante. Fred Hoyle 1915 – 2001
43.Epicuro crede che esistano gli dèi, perché è necessario che esista una natura eccellente, della quale nulla possa essere migliore. Cicerone 106 a.C. – 43 a.C.
46.E' più facile spezzare un atomo che un pregiudizio. Albert Einstein 1879 – 1955
47.Non esiste vento favorevole per il marinaio che non sa dove andare. Lucio Anneo Seneca 4 a.C. – 65
48.Non é vero che abbiamo poco tempo: la verità é che ne perdiamo molto. Lucio Anneo Seneca 4 a.C. – 65
49.Che cos'è il tempo?Se non me lo chiedi lo so;ma se invece mi chiedi che cosa sia il tempo,non so rispondere. Sant'Agostino d'Ippona 354 – 430
x.Quando un uomo siede due ore in compagnia di una bella ragazza, sembra sia passato un minuto. Ma fatelo sedere su una stufa per un minuto e gli sembrerà che siano passate due ore. Questa è la relatività. Albert Einstein 1879 – 1955
x.Quale tristezza allunga le ore di Romeo? Non avendo cio' che, avendolo, le rende brevi. William Shakespeare 1564 - 1616
50.… credo sia fuori dubbio che se vivessimo secondo i diritti che la natura ci ha dato e conformemente ai suoi insegnamenti, saremmo naturalmente sottomessi ai nostri genitori, soggetti alla ragione, e servi di nessuno (…) come possiamo dubitare di essere tutti liberi per natura, dato che siamo tutti uguali? A nessuno può venire in mente che la natura, che ci ha fatti tutti uguali, abbia costretto qualcuno in servitù (...) Ne consegue quindi che la libertà è un diritto naturale, e a mio avviso bisogna aggiungere che siamo nati non solo padroni della nostra libertà, ma anche inclini a difenderla. Étienne de La Boétie 1530 – 1563
51.Non so come io appaia al mondo, ma per quel che mi riguarda mi sembra di essere stato solo come un fanciullo sulla spiaggia che si diverte nel trovare qua e là una pietra più liscia delle altre o una conchiglia più graziosa, mentre il grande oceano della verità giace del tutto inesplorato davanti a me. Isaac Newton 1643 – 1727
52.Se voi volete andare in pellegrinaggio nel luogo dove è nata la nostra costituzione, andate nelle montagne dove caddero i partigiani, nelle carceri dove furono imprigionati, nei campi dove furono impiccati. Dovunque è morto un italiano per riscattare la libertà e la dignità, andate lì, o giovani, col pensiero, perché lì è nata la nostra costituzione.
Piero Calamandrei 1889 – 1956
73.Non ho nulla di nuovo da insegnare al mondo. La verità e la non-violenza sono antiche come le montagne. Gandhi 1869 – 1948
71.Le opinioni che mi sono formato e le conclusioni a cui sono giunto non sono definitive. Potrei modificarle in qualsiasi momento; non ho niente di nuovo da insegnare al mondo. La verità e la non-violenza sono antiche come le colline. Ho solo tentato di metterle in pratica su scala più vasta possibile. A volte ho sbagliato, ma ho imparato dai miei errori. La vita e i suoi problemi sono divenuti così per me il terreno su cui sperimentare nella pratica la verità e la non-violenza.
Gandhi 1869 – 1948
53.La Bellezza è la moneta della Natura, non bisogna accumularla ma farla circolare. John Milton 1608 – 1674
54.L'arte è la mano destra della natura. Schiller 1759 – 1805
57.Due cose riempiono l'animo di ammirazione e venerazione sempre nuova e crescente, quanto più spesso e più a lungo la riflessione si occupa di esse: il cielo stellato sopra di me, e la legge morale in me. Immanuel Kant 1724-1804
58.Non bisogna mai dimenticare che i resoconti contemporanei, o quasi, erano in grado di valutare il «naturalismo» di una raffigurazione artistica soltanto entro i limiti di ciò che già era stato scoperto e che quindi era dato immaginare (come nel caso di Boccaccio, che considerava tanto «veri» da trarre in inganno i dipinti di Giotto, i quali, agli osservatori successivi, appaiono invece estremamente «stilizzati»).
Panofsky 1892 – 1968
60. Non vedete, prima di tutto, con quanta preveggenza Madre Natura, artefice della specie umana, ha evitato che il pepe della follia venisse in qualche misura a mancare? Se infatti la sapienza consiste, secondo la definizione stoica, nell'essere guidati dalla ragione e la follia, invece, nell'essere in balia delle passioni, quanto più passione che ragione ha posto Giove nell'uomo, ad evitare che la sua vita fosse davvero cupa e tetra? più o meno come la mezza oncia sta all'asse. La ragione, per giunta, ha voluto relegarla in uno stretto angolino della testa, lasciando alle passioni tutto il resto del corpo. Per di più l'ha costretta a lottare da sola contro due violentissimi tiranni, l'ira che occupa la rocca della viscere e la stessa sorgente della vita, il cuore, e la brama, che dispone di un vastissimo impero giù fino al pube. Erasmo da Rotterdam 1466/1469 – 1536
56.Lo stato di pace tra gli uomini, che vivono gli uni a fianco degli altri, non è uno stato naturale, il quale è piuttosto uno stato di guerra. Immanuel Kant 1724-1804
23.Il più grande dei crimini, almeno il più distruttivo e di conseguenza il più contrario al fine della natura, è la guerra; ma non vi è alcun aggressore che non colori questo misfatto con il pretesto della giustizia. Voltaire 1694-1778
60.Anche i grammatici hanno intuito la natura della guerra: alcuni sostengono che essa si chiama «bellum» per antitesi, perché non ha niente di buono né di bello; la guerra è «bellum» nello stesso senso in cui le Furie sono le «Eumènidi». Altri preferiscono far derivare la parola «bellum» da «bellua», belva: perché è da belve, non da uomini, impegnarsi in uno sterminio reciproco. Erasmo da Rotterdam 1466/1469 – 1536
61.L'uomo non si può dire libero per il fatto che possa non esistere o per il fatto che possa non fare uso della ragione, ma solo in quanto ha potestà di esistere e di agire secondo le leggi della natura umana. Benedetto Spinoza 1632-1677
62.Le sofferenze degli animali ci sembrano dei mali perché, essendo anche noi animali, pensiamo che saremmo molto da compiangere se a noi si facesse altrettanto. Sentiremmo la stessa pietà per una pianta o per una pietra se sapessimo che, quando viene tagliata, essa soffre, ma la compiangeremmo molto meno di un animale, perché la pianta e la pietra ci somigliano meno. Voltaire 1694-1778
62.Non sono i libri che vi mancano, ma alcune delle cose che un tempo erano nei libri. Le stesse cose potrebbero essere diffuse e proiettate da radio e televisori. Ma ciò non avviene. No, no, non sono affatto i libri le cose che andate cercando. Prendetele dove ancora potete trovarle, in vecchi dischi, in vecchi film e nei vecchi amici; cercatele nella natura e cercatele soprattutto in voi stesso. Ray Bradbury 1920 – 2012
63.La costanza è contraria alla natura, contraria alla vita. Le uniche persone assolutamente costanti sono i morti. Aldous Huxley 1894 – 1963
64.Una mosca può pungere un cavallo maestoso e farlo trasalire, ma quella è soltanto un insetto, e questo, pur sempre un cavallo. Samuel Johnson 1709-1784
65.Come si può mettere la Nona di Beethoven in un diagramma cartesiano? Ci sono delle realtà che non sono quantificabili. L'universo non è i miei numeri: è pervaso tutto dal mistero. Chi non ha il senso del mistero è un uomo mezzo morto. Albert Einstein 1879-1955
66. Si può ritenere che, in mani criminali, il radio possa diventare molto pericoloso; ci si può chiedere se l'umanità saprà trarre vantaggi dalla conoscenza dei segreti della Natura, se è matura per approfittarne o se questa conoscenza potrà invece essere nociva. Pierre Curie 1859-1906
67.il cielo stellato sopra di me, la legge morale dentro di me. Immanuel Kant 1724-1804
68.Per restare fedeli al vegetarianismo si ha bisogno di una fede morale... Perché esso tende all'edificazione dello spirito e non del corpo. L'uomo è più che mera carne. È lo spirito che ci interessa, nell'uomo. Perciò, i vegetariani dovrebbero avere questa convinzione morale: che un uomo non nasce come animale carnivoro, ma per vivere della frutta e delle erbe che la terra gli offre. Gandhi 1869 – 1948
69.Non volendo pensare a quello che mi porterà il domani, mi sento libero come un uccello. Gandhi 1869 – 1948
70.Il mezzo può essere paragonato a un seme, il fine a un albero; e tra il mezzo e il fine vi è appunto la stessa inviolabile relazione che vi è tra il seme e l'albero. Gandhi 1869 – 1948
71.Le opinioni che mi sono formato e le conclusioni a cui sono giunto non sono definitive. Potrei modificarle in qualsiasi momento; non ho niente di nuovo da insegnare al mondo. La verità e la non-violenza sono antiche come le colline. Ho solo tentato di metterle in pratica su scala più vasta possibile. A volte ho sbagliato, ma ho imparato dai miei errori. La vita e i suoi problemi sono divenuti così per me il terreno su cui sperimentare nella pratica la verità e la non-violenza.
Gandhi 1869 – 1948
73.Non ho nulla di nuovo da insegnare al mondo. La verità e la non-violenza sono antiche come le montagne. Gandhi 1869 – 1948
61.Le sciocche e laide abitudini sono le corruzioni della nostra natura. Ugo Foscolo 1778 – 1827
72.La Terra ha abbastanza per i bisogni di tutti, ma non per l'avidità di poche persone. Gandhi 1869 – 1948
74.La prima legge dell'ecologia: ogni cosa è connessa con qualsiasi altra.
La seconda legge dell'ecologia: ogni cosa deve finire da qualche parte.
La terza legge dell'ecologia: la natura è l'unica a sapere il fatto suo.
La quarta legge dell'ecologia: non si distribuiscono pasti gratuiti.
Barry Commoner 1917 – 2012
79.Non deviare dalla natura ed il formarci sulle sue leggi e sui suoi esempi, è sapienza. Seneca 4 a.C. – 65
x.Anche un viaggio di mille miglia inizia con un passo. Lao Tzu 500 a.C. circa
78.Il fuoco prova l'oro; le sventure, gli uomini forti. Seneca 4 a.C. – 65
79.Non deviare dalla natura ed il formarci sulle sue leggi e sui suoi esempi, è sapienza. Seneca 4 a.C. – 65
80.La natura genera pochi uomini gagliardi; la industria e lo esercizio ne fa assai. Niccolò Machiavelli 1469 – 1527
81.La natura ha creato gli uomini in modo che possono desiderare ogni cosa, e non possono conseguire ogni cosa; talché essendo sempre maggiore il desiderio, che la potenza dello acquistare, ne risulta la magra contentezza di quello che si possiede, e la poca satisfazione di esso. Niccolò Machiavelli 1469 – 1527
x.Ogni volere scaturisce da bisogno, ossia da mancanza, ossia da sofferenza. A questa dà fine l'appagamento; tuttavia per un desiderio che venga appagato, ne rimangono almeno dieci insoddisfatti; inoltre la brama dura a lungo, le esigenze vanno all'infinito; l'appagamento è breve e misurato con mano avara. Anzi, la stessa soddisfazione finale è solo apparente: il desiderio appagato dà tosto luogo a un desiderio nuovo: quello è un errore riconosciuto, questo un errore non ancora conosciuto. Nessun oggetto del volere, una volta conseguito, può dare appagamento durevole... bensì rassomiglia soltanto all'elemosina, la quale gettata al mendico prolunga oggi la sua vita. Schopenauer
x.Io soglio prendere non piccola ammirazione considerando che tu ci abbi infuso tanta e sì ferma e insaziabile avidità del piacere; disgiunta dal quale la nostra vita, come priva di ciò che ella desidera naturalmente, è cosa imperfetta: e da altra parte abbi ordinato che l’uso di esso piacere sia quasi di tutte le cose umane la più nociva alle forze e alla sanità del corpo, la più calamitosa negli effetti in quanto a ciascheduna persona, e la più contraria alla durabilità della stessa vita. Ma in qualunque modo, astenendomi quasi sempre e totalmente da ogni diletto, io non ho potuto fare di non incorrere in molte e diverse malattie: delle quali alcune mi hanno posto in pericolo della morte. Leopardi
82.Poiché anche la Natura è conservatrice, portiamo nel coccige quanto resta di una coda scomparsa. Primo Levi 1919 – 1987
83.Gli uomini con i quali viviamo o che incrociamo in ogni momento, gli animali che ci aiutano nel lavoro, il terreno che coltiviamo, i prodotti della natura che trasformiamo, gli attrezzi di cui ci serviamo, tutto racchiude un'essenza spirituale segreta che ha bisogno di noi per raggiungere la sua forma perfetta, il suo compimento. Martin Buber 1878 – 1965
84.Guai al popolo che per la speranza di una grandezza impossibile o per semplice disperazione giunge a considerare il suo «Capo» come un essere provvidenziale e sacro, dotato di un potere magico e di un'onnipotenza miracolosa. Di sacro non c'è altro che il diritto naturale della persona umana. Karl Jaspers 1883 – 1969
85.A differenza della natura, la storia è piena di eventi: il miracolo del caso e dell'infinitamente improbabile vi ricorre con tale frequenza da far sì che parlare di miracoli sembri assurdo. Hannah Arendt 1906 – 1975
87.La natura delle cose ama celarsi. Eraclito 535 a.C. – 475 a.C.
88.Sapete come si sviluppa la perla nell'ostrica? Un corpo estraneo insopportabile, per esempio un granello di sabbia, penetra dentro al guscio, e l'ostrica, per seppellire quel granello, secerne calce; e in questo processo rischia la morte. Allora, dico io, al diavolo la perla, purché l'ostrica resti sana! Le virtù non sono appannaggio unicamente della miseria, caro mio. Se i vostri genitori vivessero prosperi e felici, potrebbero sviluppare le virtù della prosperità e della felicità. (...) Bisogna dunque proprio mentire alla tua gente?
Bertolt Brecht 1898 – 1956
89.Chi non batte ciglio | alla vista di sanguinosi delitti conferisce loro propriamente | l'apparenza delle cose naturali. Designa | il crimine atroce come alcunché di scarsa rilevanza quale è | la pioggia e, come la pioggia, altrettanto inevitabile. Bertolt Brecht 1898 – 1956
90.Il rifugiato siede nella valletta dei salici e torna | a riprendere ancora il suo arduo mestiere: sperare. Bertolt Brecht 1898 – 1956
91.Nessuno può fissare il sole mentre risplende, ma tutti lo guardano durante l'eclissi. Baltasar Gracián y Morales 1601 – 1658
92.Non c'è deserto peggiore che una vita senza amici: l'amicizia moltiplica i beni e ripartisce i mali.
Baltasar Gracián y Morales 1601 – 1658
93.Quanto più una torcia fa luce, tanto più si consuma e tanto meno dura. Baltasar Gracián y Morales 1601 – 1658
94.Il diritto spinto all'eccesso diviene torto, e l'arancia troppo strizzata sprizza umore amaro. Baltasar Gracián y Morales 1601 – 1658
95.I metalli si riconoscono dal suono, le persone dalle parole e, soprattutto, dalle azioni. Baltasar Gracián y Morales 1601 – 1658
96.La maggior parte di coloro che raccolgono versi o frasi spiritose assomiglia ai mangiatori di ciliegie o di ostriche, che incominciano a scegliere le migliori e poi finiscono per mangiare tutto. Chamfort 1741 – 1794
97.Che cosa diventa un presuntuoso, privo della sua presunzione? Provatevi a levar le ali ad una farfalla: non resta che un verme. Nicholas Chamfort 1741 – 1794
98.L'ambizione si attacca più facilmente alle anime piccole che alle grandi, come il fuoco si appicca più facilmente alla paglia e alle capanne che ai palazzi. Nicholas Chamfort 1741 – 1794
99.Ho orrore dei tramonti di sole, è romantico, fa tanto opera. Marcel Proust 1871 – 1922
100.Le teorie e le scuole, come i microbi e i globuli, si divorano tra di loro, assicurando, per mezzo della reciproca lotta, la continuità della vita. Marcel Proust 1871 – 1922
101.Soltanto grazie all'arte, anziché vedere un solo mondo, il nostro, lo vediamo moltiplicarsi, e quanti più sono gli artisti originali, tanti più mondi abbiamo a disposizione, diversi gli uni dagli altri più di quelli che girano nell'infinito, e che, molti secoli dopo che si è estinto il focolare da cui emanavano, si chiamassero Rembrandt o Vermeer, ci inviano ancora il loro caratteristico raggio di luce. Marcel Proust 1871 – 1922
102.Le opere, come nei pozzi artesiani, salgono tanto più alte quanto più a fondo la sofferenza ha scavato il cuore. Marcel Proust 1871 – 1922
104.Infatti chi va contro natura facendo mostra di capacità fittizie e forzando le proprie reali inclinazioni riesce solo a raddoppiare il difetto. Erasmo da Rotterdam 1466/1469 – 1536
105.Non vedete, prima di tutto, con quanta preveggenza Madre Natura, artefice della specie umana, ha evitato che il pepe della follia venisse in qualche misura a mancare? Se infatti la sapienza consiste, secondo la definizione stoica, nell'essere guidati dalla ragione e la follia, invece, nell'essere in balia delle passioni, quanto più passione che ragione ha posto Giove nell'uomo, ad evitare che la sua vita fosse davvero cupa e tetra? più o meno come la mezza oncia sta all'asse. La ragione, per giunta, ha voluto relegarla in uno stretto angolino della testa, lasciando alle passioni tutto il resto del corpo. Per di più l'ha costretta a lottare da sola contro due violentissimi tiranni, l'ira che occupa la rocca della viscere e la stessa sorgente della vita, il cuore, e la brama, che dispone di un vastissimo impero giù fino al pube. Erasmo da Rotterdam 1466/1469 – 1536
107.Niente accade in contrasto con la natura. Benedetto Spinoza 1632-1677
108.Se a qualcuno venisse in mente di affermare che Dio può in qualche modo agire contro le leggi di natura, costui sarebbe al tempo stesso costretto ad ammettere che Dio può agire contro la sua stessa natura: cosa di cui nulla è più assurdo. Benedetto Spinoza 1632-1677
109.L'uomo non si può dire libero per il fatto che possa non esistere o per il fatto che possa non fare uso della ragione, ma solo in quanto ha potestà di esistere e di agire secondo le leggi della natura umana. Benedetto Spinoza 1632-1677
110.Molti sono i problemi la cui soluzione trova ostacoli nella natura, ma che vengono risolti dall'intelligenza. Tito Livio 59 a.C. – 17 d.C.
111.Tutto ciò che nasce nella sua sede originaria è più genuino: trapiantato su un terreno che non gli è proprio, è costretto a degenerare perché la sua natura deve diventare simile a ciò da cui trae nutrimento. Tito Livio 59 a.C. – 17 d.C.
112.La natura, dando le lacrime al genere umano, attesta di averlo dotato anche di un cuore facile alla commozione. Questa è la parte migliore della nostra coscienza. Giovenale 60 circa – 140 circa
115.Trascinarsi pian piano come una lumaca e lasciare la scia, con modestia, applicazione e, in fondo con indifferenza… nella voluttà tranquilla e nell'anonimato. Emil Cioran 1911 – 1995
116.
Non si può pervenire in cima alla montagna senza passare per vie difficili e scoscese; non giungere alla virtù senza che costi assai sforzi e fatiche. Ignorare la strada che s'ha a prendere, mettersi in cammino senza guida, é un volersi smarrire, un mettersi in pericolo della vita. Confucio 551 a.C. – 479 a.C
Quanto manca alla vetta ? Tu sali e non pensarci! F. W. Nietzsche 1844 – 1900
117. Non usare arco e freccia per uccidere una zanzara. Confucio 551 a.C. – 479 a.C
118. Alla nascita l'uomo è molle e debole, | alla morte è duro e forte. | Tutte le creature, l'erbe e le piante | quando vivono son molli e tenere | quando muoiono son aride e secche. | Durezza e forza sono compagne della morte, | mollezza e debolezza sono compagne della vita. | Per questo | chi si fa forte con le armi non vince, | L'albero che è forte viene abbattuto. | Quel che è forte e robusto sta in basso, | quel che è molle e debole sta in alto. Lao Tzu 500 a.C. circa
119.Andiamo, amico, diamoci un po' meno d'importanza. Noi siamo nella natura, un momento ci stiamo bene, un momento male: credetemi, coloro che lodano la natura per aver tappezzato a primavera la terra di verde, un colore amico dei nostri occhi, sono degli impertinenti che dimenticano che questa stessa natura, di cui vogliono trovare ovunque la benevolenza, stende d'inverno una grande coltre bianca che ferisce i nostri occhi, ci dà il capogiro e ci espone a morire congelati. La natura è bella e buona quando ci è propizia, brutta e cattiva quando ci affligge. Sovente è ai nostri stessi sforzi ch'essa deve almeno una parte del suo fascino.. Denis Diderot 1713 – 1784
120. Non esiste in natura un atomo che sia rigorosamente simile ad un altro. E tutto in natura è connesso, senza che sia possibile un vuoto nella catena. Che cosa sono dunque gli individui? Essi non esistono affatto. C'è un solo grande individuo, ed è il tutto. (…) Dall'elefante alla pulce, e dalla pulce alla molecola sensibile e vivente, che costituisce l'origine di ogni cosa, non c'è un punto in tutta la natura che non soffra o non goda.
Denis Diderot 1713 – 1784
121Nessun uomo ha avuto dalla natura il diritto di comandare sugli altri. La libertà è un dono del cielo e ogni individuo della stessa specie ha il diritto di fruirne non appena è dotato di ragione. [...] Il potere acquistato con la violenza è mera usurpazione e dura solo finché la forza di chi comanda prevale su quella di coloro che obbediscono; sicché, se questi ultimi diventano a loro volta i più forti e si scrollano di dosso il giogo, lo fanno con altrettanto diritto e giustizia di chi l'aveva loro imposto. La stessa legge che ha fondato l'autorità la distrugge; è la legge del più forte. Denis Diderot 1713 – 1784
122.L'occhio e l'ala di farfalla bastano per annientare un ateo. Denis Diderot 1713 – 1784
123. I venti e le onde sono sempre dalla parte dei navigatori più abili.
Edward Gibbon 1737 – 1794
124.Tutte le cose sono create buone da Dio, tutte degenerano tra le mani dell'uomo. Egli costringe un terreno a nutrire i prodotti di un altro, un albero a portare frutti non suoi; mescola e confonde i climi, gli elementi, le stagioni; mutila il cane, il cavallo, lo schiavo; tutto sconvolge, tutto sfigura, ama la deformità, le anomalie; nulla accetta come natura lo ha fatto, neppure il suo simile: pretende ammaestrarlo per sé come cavallo da giostra, dargli una sagoma di suo gusto, come ad albero di giardino. Jean-Jacques Rousseau 1712 – 1778
125. Una grandissima parte di quello che noi chiamiamo naturale, non è; anzi è piuttosto artificiale: come a dire, i campi lavorati, gli alberi e le altre piante educate e disposte in ordine, i fiumi stretti infra certi termini e indirizzati a certo corso, e cose simili, non hanno quello stato né quella sembianza che avrebbero naturalmente. In modo che la vista di ogni paese abitato da qualunque generazione di uomini civili, eziandio non considerando le città, e gli altri luoghi dove gli uomini si riducono a stare insieme; è cosa artificiata, e diversa molto da quella che sarebbe in natura. Giacomo Leopardi 1798-1837
126.Tu (Natura) sei nemica scoperta degli uomini, e degli altri animali, e di tutte le opere tue; che ora c'insidii ora ci minacci ora ci assalti ora ci pungi ora ci percuoti ora ci laceri, e sempre o ci offendi o ci perseguiti; e che, per costume e per instituto, sei carnefice della tua propria famiglia, de' tuoi figliuoli e, per dir così, del tuo sangue e delle tue viscere.
Giacomo Leopardi 1798-1837
127.La natura ci destinò per medicina di tutti i mali la morte.
Giacomo Leopardi 1798-1837
128.Felicità è trovarsi con la natura, vederla, parlarle.
Tolstòj 1828 – 1910
129.Non esiste un uomo migliore dell'altro, come non esiste un posto di un fiume più profondo e più pulito di un altro posto in un altro fiume. L'uomo scorre come un fiume.
Tolstòj 1828 – 1910
130.Guardavo [...] il bellissimo tramonto. Dai densi cumuli di nubi irrompevano raggi di luce e al centro, come un rosso tizzone ardente, il sole. Sotto, i campi di segale e il bosco. Gioia. E pensavo: no, questo mondo non è una finzione, non è solo la valle di prova e di passaggio a un mondo migliore e eterno, ma è uno dei mondi eterni, bellissimo e gioioso, e che noi non solo possiamo, ma dobbiamo fare più bello e più gioioso per chi ci vive con noi e per chi ci vivrà dopo di noi. Tolstòj 1828 – 1910
131. Per quanto gli uomini, riuniti a centinaia di migliaia in un piccolo spazio, cercassero di deturpare la terra su cui si accalcavano, per quanto la soffocassero di pietre, perché nulla vi crescesse, per quanto estirpassero qualsiasi filo d'erba che riusciva a spuntare, per quanto esalassero fiumi di carbon fossile e petrolio, per quanto abbattessero gli alberi e scacciassero tutti gli animali e gli uccelli, – la primavera era primavera anche in città. Il sole scaldava, l'erba, riprendendo vita, cresceva e rinverdiva ovunque non fosse strappata, non solo nelle aiuole dei viali, ma anche fra le lastre di pietra, e betulle, pioppi, ciliegi selvatici schiudevano le loro foglie vischiose e profumate, i tigli gonfiavano i germogli fino a farli scoppiare; le cornacchie, i passeri e i colombi con la festosità della primavera già preparavano nidi, e le mosche ronzavano vicino ai muri, scaldate dal sole. Tolstòj 1828 – 1910
132.Il sovrannaturale, nella vita, non esiste. Perché tutto, in essa, è sovrannaturale. Michail Bulgakov 1891 – 1940
x.Lasciateci dare una possibilità alla natura, perché sa il fatto suo meglio di noi . Michel de Montaigne 1533 – 1592
133.È proprio della natura umana odiare colui al quale si è recato danno.
Tacito 55 – 120
134.La vita è breve ma viene resa più lunga dal ricordo che di noi lasciamo. Infatti il prestigio, che ci viene dal denaro e dalla prestanza fisica scorre come un fiume ed è fragile come un fuscello. La rettitudine, invece, risplende eternamente. Sallustio 86 a.C. – 34 a.C.
135.Nella molteplicità delle attività umane la Natura offre sempre a ciascuno la propria strada. Sallustio 86 a.C. – 34 a.C.
136. Sbaglia il genere umano a lamentare, della propria natura, il fatto che essa, debole e di breve durata, sia governata dal caso più che dalla virtù. Infatti, se ben rifletti, non troverai altro né di più grande né di superiore; alla natura umana, più che la forza o il tempo, manca la volontà di agire. Sallustio 86 a.C. – 34 a.C.
137. “Che cosa c'è in un nome? Quella che noi chiamiamo rosa, anche chiamata con un'altra parola avrebbe lo stesso profumo soave.” William Shakespeare 1564 - 1616
138. I tuoi occhi sono fonti, nelle cui silenziose acque serene si specchia il cielo. L'amore si è abbattuto sulla mia anima,
come i raggi del sole fanno aprire i petali dei fiori. La ricchezza del mio cuore è infinita come il mare, così profondo il mio amore; più te ne do, più ne ho, perché entrambi sono infiniti. William Shakespeare 1564 - 1616
139..Maestro, vorrei sapere come vivono i pesci nel mare. "Come gli uomini sulla terra: i grandi si mangiano quelli piccoli". William Shakespeare 1564 - 1616
140.La costanza è contraria alla natura, contraria alla vita. Le uniche persone assolutamente costanti sono i morti. Aldous Huxley 1894 – 1963
142.La nostra psiche è costituita in armonia con la struttura dell'universo, e ciò che accade nel macrocosmo accade egualmente negli infinitesimi e più soggettivi recessi dell'anima.Carl Gustav Jung 1875 – 1961
143.Ma, nello studiare la filosofia delle Upanishad, in noi cresce l'impressione che il completamento di questo percorso non è proprio il più semplice dei compiti. La nostra arroganza occidentale verso queste intuizioni del pensiero indiano è un segno della nostra barbara natura, che non ha il più remoto sentore della sua straordinaria profondità e sorprendente accuratezza psicologica. Siamo ancora così ignoranti che abbiamo effettivamente bisogno di leggi dall'esterno, e di una tavola della legge o di un Padre sopra, per mostrarci ciò che è buono e ciò che è giusto fare. E dato che siamo ancora barbari, qualsiasi fiducia nella natura umana ci sembra un naturalismo pericoloso e immorale. Perché questo? Perché sotto la sottile patina della cultura barbara, la belva selvaggia è pronta all'agguato, giustificando ampiamente la sua paura.Carl Gustav Jung 1875 – 1961
141. Voi dite che io pongo gli uomini in tale dipendenza da Dio da renderli simili agli elementi, alle piante e alle pietre, ciò è sufficiente che avete frainteso completamente la mia opinione e che confondete ciò che è proprio dell'intelletto con l'immaginazione. Benedetto Spinoza 1632-1677
120.Temo l'odio dei teologi, perché sostengo in quest'opera che Dio coincide con la natura, e attribuisco a Dio cose che nella tradizione filosofica sono state sempre considerate effetti o creature, mentre io, ritengo che queste cose appartengano alla stessa natura di Dio. Benedetto Spinoza 1632-1677
141.A differenza della natura, la storia è piena di eventi: il miracolo del caso e dell'infinitamente improbabile vi ricorre con tale frequenza da far sì che parlare di miracoli sembri assurdo. Hannah Arendt 1906 – 1975
142.Se tu hai una mela, e io ho una mela, e ce le scambiamo, allora tu ed io abbiamo sempre una mela per uno. Ma se tu hai un'idea, ed io ho un'idea, e ce le scambiamo, allora abbiamo entrambi due idee. George Bernard Shaw 1856-1950
142.I figli degli uomini famosi non ereditano mai il talento del padre, ma solo il naso! Karl Kraus 1874 – 1936
144.È contro le leggi di natura che pochi uomini rigurgitino del superfluo mentre le moltitudini affamate mancano del necessario.
Rousseau 1712-1788
145.Gli idoli dell'uomo moderno avido, alienato sono la produzione, il consumo, la tecnologia, lo sfruttamento della natura. (...) Quanto più ricchi sono i suoi idoli, tanto più l'uomo si impoverisce. Invece della gioia egli va in cerca di piacere e di eccitamento; invece di crescere cerca possesso e potere; invece di essere, egli persegue avere e sfruttamento; invece di ciò che è vivo sceglie ciò che è morto. Eric Fromm 1900 – 1980
147.I miei costumi sono naturali. Per istituirli non ho fatto ricorso ad alcuna particolare disciplina. Ma,sempliciotti come sono, quando mi è venuta voglia di presentarli in pubblico e, per renderli più decorosi, mi sono sentito in dovere di sorreggerli sia con ragionamenti sia con esempi, io per primo mi sono sorpreso nel trovarli, per puro caso, conformi a tanti esempi e ragionamenti filosofici. A quale specie appartenesse la mia vita l' ho imparato solo dopo averla sperimentata e vissuta fino in fondo. Una nuova figura :un filosofo involontario e fortuito. Montaigne
148.Il bisogno, cioè la sensazione del dolore, è il pungolo col quale la natura scuote l'uomo, e lo desta da quell'indolente stato di vegetazione, in cui senza questo giacerebbe. Pietro Verri 1728 – 1797
149.I vagabondi non sanno parlare di altro, non parlano che della loro vita. Non riescono a intrecciare una conversazione perché i ventri perennemente vuoti svuotano la testa. Il mondo non li interessa, non sono mai sicuri di contare sul prossimo pasto e così non sanno pensare ad altro che al prossimo pasto. George Orwell 1903 – 1950
150.Coloro che combattono, non per Dio in se stessi, ma contro il diavolo negli altri, non riescono mai a migliorare il mondo, ma lo lasciano com'era, o qualche volta peggiore di com'era prima che cominciasse la crociata. George Orwell 1903 – 1950
x.La natura, si dice, ha dato a ciascuno di noi due orecchie ma una lingua sola, perché siamo tenuti ad ascoltare più che a parlare . Plutarco 46 circa – 120
x.Dio ci ha dato due orecchie, ma soltanto una bocca, proprio per ascoltare il doppio e parlare la metà . Epitteto 50 circa – 130 circa
x.Analogie segrete legano assieme le più remote parti della Natura, come l'atmosfera di un mattino d'estate è pervasa di innumerevoli sottilissimi fili, che vanno in ogni direzione, svelati dai raggi del sole nascente. Ralph Waldo Emerson 1803 − 1882
x.Aggancia il tuo carro a una stella. Ralph Waldo Emerson 1803 − 1882
151.L'animale ha ricevuto le facoltà del sentimento, della memoria, e di un certo numero di idee. Chi gliele ha date? Colui che ha fatto crescere l'erba dei campi e gravitare la terra intorno al sole. Voltaire 1694-1778
147.Gli uomini discutono, la natura agisce. Voltaire 1694-1778
x.Nel Nuovo Testamento si parla del mondo come di qualcosa di estraneo, che non si ama, dominato dal diavolo. Questo coincide con lo spirito ascetico della negazione del proprio Sé e del superamento del mondo, che insieme all'illimitato amore per il prossimo, addirittura per il nemico, è la caratteristica che il cristianesimo ha in comune con il bramanesimo e il buddismo, e ne dimostra l'affinità. Arthur Schopenhauer 1778-1860
x.Se qualcosa dovesse accadere in natura che non conseguisse dalle leggi naturali, necessariamente contraddirebbe a quell'ordine che Dio per l'eternità stabilì in natura mediante le universali leggi naturali; sarebbe perciò contro la natura e contro le sue leggi, e di conseguenza la credenza in esso ci porterebbe all'ateismo. Benedetto Spinoza 1632-1677
148.Non si può pervenire in cima alla montagna senza passare per vie difficili e scoscese; non giungere alla virtù senza che costi assai sforzi e fatiche. Ignorare la strada che s'ha a prendere, mettersi in cammino senza guida, é un volersi smarrire, un mettersi in pericolo della vita. Confucio 551 a.C. – 479 a.C.
149.In verità nulla sappiamo, ché la verità è nell'abisso. Democrito 460 a.C. – 360 a.C
x.Gli strati di fango che si depositano ogni anno sui fondali dei laghi non ghiacciati dell’Inghilterra meridionale forniscono perciò un calendario delle temperature. Infatti, se si perlustrano diligentemente in cerca di resti di scarafaggi e se si tiene conto della diversa sensibilità delle varie specie che le trasforma in un fidato termometro fossile, si possono ricostruire le temperature estive in Gran Bretagna tredicimila anni fa. Il fatto che alcune persone siano disposte a trascorrere la propria vita a frugare nella melma stratificata a caccia di scarafaggi al solo scopo di acquisire questo genere di conoscenza mi pare uno degli aspetti per i quali la specie umana meriti di essere salvata. Fred Hoyle 1915 – 2001
142.(Dopo che il Governo degli Stati Uniti aveva espresso l’intenzione di acquisire il territorio della tribù Duwamish, nell’odierno stato di Washington, il capo indiano Seathl, scrisse una lettera al Presidente Nordamericano Franklin Pierce nel 1855)
Il Grande capo di Washington, ci informa che desidera comprare la nostra terra. Il Grande Capo ci ha anche assicurato circa la sua amica e benevolenza nei nostri confronti. Questo è gentile da parte sua , perché noi sappiamo che non necessita della nostra amicizia.
Però rifletteremo sulla tua offerta, perché sappiamo che se non lo facciamo, l’uomo bianco verrà con le armi e si prenderà la nostra terra.
Il Grande Capo in Washington, può confidare in quello che il Capo Seathl dice, con la stessa certezza con la quale i nostri fratelli bianchi, possono confidare nell’ alternanza delle stagioni durante gli anni. La mia parola è come le stelle, esse non impallidiscono.
Come potete comprare o vendere il cielo, il calore della terra? Quest’idea ci è estranea. Noi non siamo padroni della purezza dell’aria o dello splendore dell’acqua. Come potete allora comprarli da noi? Decidiamo solo sul nostro tempo. Questa terra è sacra per il mio popolo. Ogni foglia rilucente, tutte le spiagge di fine sabbia, ogni velo di nebbia nelle foreste scure, ogni bagliore di luce e tutti gli insetti che vibrano sono sacri nelle tradizioni e nella coscienza del mio popolo.
Sappiamo che l’uomo bianco non comprende il nostro modo di vita. Per lui, una zolla di terra è uguale all’altra.
Perché egli è un estraneo che viene di notte e ruba tutto quello di cui necessita.
La terra non è sua sorella, e dopo averla esaurita, lui va via.
Lascia dietro di sé la tomba di suo padre, senza rimorsi di coscienza. Ruba la terra dei suo figli. Non rispetta. Scorda la sepoltura dei suoi antenati e il diritto del propri figli. La sua sete di possesso, impoverirà la terra e lascerà dietro di sé deserti. La vista delle tua città è un tormento per gli occhi del pellerossa, un selvaggio che non capisce niente.
Non si può incontrare la pace nella città dell’uomo bianco. Né un luogo dove si possa udire lo sboccare delle foglie in primavera o il tintinnare delle ali degli insetti. Forse per il fatto di essere un selvaggio che non capisce niente, il fracasso delle città è per me un affronto alle orecchie. E che specie di vita è quella in cui l’uomo non può udire la voce del corvo notturno o il dialogare dei rospi nella lagna, di notte?
Un indio preferisce il soave sussurro della brezza sullo specchio d’acqua ed il proprio odore del vento, purificato dalla pioggia di mezzogiorno e dall’aroma dei pini. L’aria è preziosa per il pellerossa. Perché tutti gli esseri viventi respirano la stessa aria: animali, alberi, uomini.
Non pare che l’uomo bianco si interessi dell’aria che respira. Come un moribondo, egli è insensibile al cattivo odore.
Se io mi decidesi ad accettare, imporrei una condizione: l’uomo bianco deve trattare gli animali come se fossero suoi fratelli. Io sono un selvaggio e non capisco che possa essere certo in un'altra forma.
Ho visto migliaia di bisonti che imputridivano nella prateria, abbandonati dall’ uomo bianco che li abbatteva con tiri di fucile
sparati dai treni in corsa.
Sono un selvaggio e non capisco come un fumoso cavallo di ferro possa avere più valore di un bisonte che noi, gli indiani, uccidiamo solo per sostenere la nostra propria vita.
Che cos’è l’uomo senza gli animali? Se tutti gli animali non esistessero più, gli uomini morirebbero di solitudine spirituale,
perché tutto quello che succede agli animali, può attingere anche gli uomini. Tutto si relaziona. Tutto quello che ferisce la terra, ferisce anche i figli della terra.
I nostri figli vedranno i loro padri umiliati nella sconfitta. I nostri guerrieri soccombono sotto il peso della vergogna.
E dopo la sconfitta passano il tempo in ozio, avvelenando il loro corpo, con alimenti, dolci e bevande ardenti.
Non ha molta importanza dove passeremo i nostri ultimi giorni: non sono molti.
Alcune ore in più, forse solo qualche inverno, e nessuno dei figli delle grandi tribù che vissero in questa terra o che hanno vagato in piccole bande nei boschi, resterà per piangere sulle tombe, un popolo che un giorno fu tanto potente e pieno di fede in sé come il nostro.
Una cosa sappiamo che forse un giorno l’uomo bianco scoprirà:il nostro Dio è lo stesso Dio. Egli pensa forse che lo può possedere alla stessa maniera di come desidera possedere la nostra terra.
Ma non può. Egli è Dio dell’umanità intera. E vuol bene ugualmente al pellerossa come all’uomo bianco.
La terra è amata da Lui. E causare danno alla terra significa dimostrare disprezzo al suo Creatore.
Anche l’uomo bianco scomparirà, forse più in fretta delle altre razze. Continua inquinando il tuo proprio letto e morirai
una notte, soffocato dai tuoi propri rifiuti. dopo aver abbattuto l’ultimo bisonte e domato tutti i cavalli selvaggi, quando i boschi misteriosi puzzeranno di gente e le ripide colline si riempiranno di vociferanti donne, cosa resterà delle savane? non esisteranno più.
e le aquile? Saranno andate via. Rimarrà solo di dire addio alla rondine della torre e alla caccia della fine della vita e comincerà la lotta per sopravvivere.
Forse capiremmo, se conoscessimo con che sogna l’uomo bianco, se sapessimo quali speranze trasmette ai suoi figli nelle lunghe notti invernali, quali prospettive di futuro offre alla sua mente perché possa formare i desideri per il giorno di domani. Ma noi siamo selvaggi. I sogni dell’uomo bianco sono occulti per noi. E siccome sono occulti, dobbiamo scegliere il nostro camino.
Se acconsentissimo, sarebbe per garantire le riserve che ci prometteste. Là, forse, potremmo vivere i nostri ultimi giorni
come noi desideriamo.
Dopo che l’ultimo pellerossa sia partito ed il suo ed il suo ricordo non sia più che l’ombra di una nuvola che passa sulle praterie, l’anima del mio popolo continuerà a vivere in queste foreste e spiagge perché noi le amiamo come un neonato ama il battito del cuore della sua mamma. Se ti venderemo la nostra terra, amala come noi la amavamo.
Proteggila come noi la proteggiamo. Non ti scordare mai come era la terra quando ne prendesti possesso. E con tutta la tua forza ed il tuo potere, e tutto il tuo cuore, conservala per i tuoi figli. Una cosa sappiamo: il nostro Dio è lo stesso Dio: Questa terra è amata da Lui. Neanche l’uomo bianco può evitare il nostro comune destino.
x.Quando l’ultimo albero sarà stato abbattuto, l’ultimo fiume avvelenato, l’ultimo pesce pescato, vi accorgerete che non si può mangiare il denaro.
La nostra terra vale più del vostro denaro. E durerà per sempre.
Non verrà distrutta neppure dalle fiamme del fuoco.
Finchè il sole splenderà e l’acqua scorrerà, darà vita a uomini e animali.
Non si può vendere la vita degli uomini e degli animali;
è stato il Grande Spirito a porre qui la terra
e non possiamo venderla perchè non ci appartiene.
Potete contare il vostro denaro e potete bruciarlo nel tempo in cui un bisonte piega la testa, ma soltanto il Grande Spirito sa contare i granelli di sabbia e i fili d’erba della nostra terra.
Come dono per voi vi diamo tutto quello che abbiamo e che potete portare con voi, ma la terra mai. Piede di Corvo (SIKSIKA – PIEDINERI)
x.Uno degli studenti alzò la mano; e benché capisse molto bene perché non si poteva permettere alle caste inferiori di sprecare il tempo della Comunità coi libri, e che c'era sempre il rischio che essi leggessero qualcosa capace di alterare in modo non desiderabile uno dei loro riflessi, tuttavia... ebbene, non riusciva a comprendere la faccenda dei fiori. Perché darsi tanta pena per rendere psicologicamente impossibile ai Delta l'amore dei fiori? Con pazienza il Direttore fornì le spiegazioni. Se si faceva in modo che i bambini si mettessero a urlare alla semplice vista di una rosa, era per delle ragioni di alta politica economica. Non molto tempo prima (un secolo o giù di lì) i Gamma, i Delta e persino gli Epsilon venivano condizionati ad amare i fiori, i fiori in particolare e l'aperta natura in generale. L'intenzione era di far loro desiderare di andare in campagna a ogni occasione che si presentasse, e perciò di costringerli a far uso di mezzi di trasporto. «E non facevano uso di questi mezzi?» chiese lo studente. «Sì, e molto,» rispose il Direttore «ma non consumavano altro.» Le primule e i paesaggi, egli fece notare, hanno un grave difetto: sono gratuiti. L'amore per la natura non fa lavorare le fabbriche. Si decise di abolire l'amore della natura, almeno nelle classi inferiori; di abolire l'amore della natura, ma non la tendenza ad adoperare i mezzi di trasporto. Era infatti essenziale che si continuasse ad andare in campagna, anche se la si odiava. Il problema consisteva nel trovare una ragione economicamente migliore della semplice passione per le primule e i paesaggi. Ed è stata trovata. «Noi condizioniamo le masse a odiare la campagna» concluse il Direttore. «Ma contemporaneamente le condizioniamo ad amare ogni genere di sport all'aria aperta. Nello stesso tempo facciamo sì che tutti gli sport all'aria aperta rendano necessario l'uso di apparati complicati. In questo modo si consumano articoli manufatti e si adoperano i mezzi di trasporto. Aldous Huxley