MORTE
x.Partoriscono a cavallo di una tomba, il giorno splende un istante, ed è subito notte. Samuel Beckett 1906 – 1989
x. Ognuno sta solo sul cuor della terra
trafitto da un raggio di Sole:
ed è subito sera. Salvatore Quasimodo 1901 − 1968
x.Si sta come
d'autunno
sugli alberi
le foglie. Giuseppe Ungaretti 1888 – 1970
x.i soli possono tramontare e risorgere:
ma noi, quando sarà tramontata la nostra breve luce,
dovremo dormire una perpetua notte.
Gaio Valerio Catullo 84 a.C. – 54 a.C.
118.Presto, malgrado tutto, sarò del tutto morto. Samuel Beckett 1906 – 1989
38.Noi pure fiorimmo un giorno, ma quel fiore presto appassì, e la nostra fu fiamma di stoppa, fuoco passeggero. Ovidio 43 a.C. – 18 d.C.
40.ciò che ci è dato può esserci tolto entro la prossima notte o addirittura in questo stesso momento. Seneca 4 a.C.-65 d.C.
29.Pensa che ogni giorno può essere il tuo ultimo. Orazio 65 a.C. – 8 a.C.
47.Pozzo: Ci danno la vita a cavallo di una tomba. Il giorno splende in un istante; ed è subito notte. Samuel Beckett 1906 – 1989
71.Finita la mia corsa di gloria, e di vergogna, | Presto sarò con quelli che riposano. John Milton 1608 – 1674
93.Ma fugge intanto, fugge irrecuperabile il tempo. Publio Virgilio Marone 70 a.C. – 19 a.C.
x.La morte è scrutata solo da occhi viventi. Paul Valéry 1871 – 1945
x. La morte | si sconta | vivendo. Giuseppe Ungaretti 1888 – 1970
x.Si renda conto che la morte non è una tragedia sua, ma è sorte comune a tutti gli uomini. Evelyn Waugh 1903 – 1966
x.Da ogni altra cosa è possibile metterci al sicuro, ma rispetto alla morte noi tutti abitiamo una città senza mura. Epicuro di Samo 341 a.C. – 271 a.C.
x.Memento, homo, quia pulvis es, et in pulverem reverteris. "Ricordati, uomo, che polvere sei e in polvere ritornerai". Bibbia
x." Cenere alla cenere, polvere alla polvere" brano di preghiera usato nel rito funebre della Chiesa Anglicana
x.Non parlare male dei morti. Chilone di Sparta 620 a.C. circa
x.De mortuis nihil nisi bonum (o De mortuis nil nisi bonum dicendum est) Diogene Laerzio dove è attribuita a Chilone
x.Elogio funebre. la metà di questi elogi gli sarebbero bastati quando era vivo. Jules Renard 1864 – 1910
x.Alla minima contrarietà, e a maggior ragione al minimo dispiacere, bisogna precipitarsi nel cimitero più vicino, dispensatore immediato di una calma che si cercherebbe invano altrove. Un rimedio miracoloso, per una volta. Emil Cioran
x.La morte potrebbe essere il sogno se, tratto tratto, si potesse aprire un occhio. Jules Renard 1864 – 1910
x.Sit tibi terra levis : che la terra ti sia lieve. epigrafe per le tombe latine e greche
x.Che la terra ti sia finalmente lieve Alda Merini
36.Riposino dolcemente le ossa. Ovidio 43 a.C. – 18 d.C.
6.Ascoltami: verso la morte sei spinto dal momento della nascita. Su questo e su pensieri del genere dobbiamo meditare, se vogliamo attendere serenamente quell'ultima ora che ci spaventa e ci rende inquiete tutte le altre. Seneca 4 a.C.-65 d.C.
x.Molti lasciano declinare prematuramente la propria energia vitale e diminuire la capacità produttiva semplicemente per paura della morte. Eliminando tale paura, prolungano di valore la loro esistenza. Scelga dunque con comodo, e mentre è in buona salute, la forma che più le conviene per l'atto finale; paghi finché è nelle migliori condizioni di farlo; dia il bando a tutte le preoccupazioni. Lasci fare a noi, signor Barlow, la nostra Istituzione se la caverà. Evelyn Waugh 1903 – 1966
1.La miglior prova che la morte è una cosa da temere ce la offre la pena che si danno i filosofi per convincerci che la si deve disprezzare. François de La Rochefoucauld 1613 – 1680
x.Siamo come agnelli che giocano sul prato mentre il macellaio sta già adocchiando questo o quello. Quando le cose ci vanno bene, non sappiamo quale sventura il destino ci stia apparecchiando proprio ora- malattia, persecuzione, miseria, mutilazione, cecità, follia, morte, e via dicendo. Arthur Schopenhauer 1778-1860
x.Ci si figuri un gran numero di uomini in catene, tutti condannati a morte, alcuni dei quali siano sgozzati ogni giorno sotto gli occhi degli altri, dimodoché i superstiti vedano la propria sorte in quella dei loro simili e aspettino il loro turno, guardandosi l’un l’altro con dolore e senza speranza. Tale l’immagine della condizione degli uomini. Blaise Pascal 1623 – 1662
2.Nulla riesce meglio a dimostrare che i filosofi non sono convinti quando sostengono che la morte non sia un male, dell'affanno con cui cercano di stabilire con la morte l'immortalità del loro nome. François de La Rochefoucauld 1613 – 1680
x.Affatichiamoci : affatichiamoci per vivere meno e per morire prima. Jules Renard 1864 – 1910
x.Lunga la fila, stretta la via, fece un sorpasso e... così sia. Marcello Marchesi 1912 – 1978
x.L'importante è che la morte ci trovi vivi. Marcello Marchesi 1912 – 1978
x.Se ritardo di un paio di giorni succede la fine del mondo, se muoio non se ne accorge nessuno. Marcello Marchesi 1912 – 1978
x.L'anno ha un'agonia troppo lunga. Si è tristi il 20 dicembre e il 31 non ci si accorge che l'anno muore. Jules Renard 1864 – 1910
3.Se la Natura condanna a morte l'uomo, che almeno l'uomo non lo faccia. Albert Camus 1913 – 1960
4.Gli uomini,non avendo potuto guarire la morte,la miseria, l'ignoranza, hanno risolto,per vivere felici,di non pensarci. Blaise Pascal 1623 – 1662
5.La morte sorride a tutti;un uomo non può far altro che sorriderle di rimando. Marco Aurelio 121 – 180
x.La vita è piacevole. La morte è pacifica. È la transizione che crea dei problemi. Isaac Asimov 1920 – 1992
9.Non è importante il modo in cui in uomo muore, ma quello in cui vive: l'atto di morire non è importante, dura così poco.
Samuel Johnson 1709-1784
x. Cupio dissolvi
x. Vanitas vanitatum et omnia vanitas .Ecclesiaste 1, 2
x. Amaro e noia
la vita, altro mai nulla; e fango è il mondo.
- T’acqueta omai. Dispera
- l’ultima volta. Al gener nostro il fato
- non donò che il morire . Omai disprezza
- te, la natura, il brutto
- poter che, ascoso, a comun danno impera,
- e l’infinita vanità del tutto. Giacomo Leopardi
x.x.Macbeth – Doveva pur morire, presto o tardi; il momento doveva pur venire di udir questa parola... Domani, e domani, e domani, striscia, un giorno dopo l'altro, a piccoli passi, fino all'estrema sillaba del registro del tempo; e i nostri ieri saranno tutti serviti a rischiarar la polverosa via verso la morte a dei pazzi. Spegniti, breve candela! La vita è solo un'ombra che cammina, un povero giocatore che si dimena sopra un palcoscenico per il tempo assegnato alla sua parte, e dopo di lui nessuno udrà più nulla: è un racconto narrato da un idiota, pieno di grida, strepiti, furori, del tutto privi di significato! William Shakespeare 1564 - 1616
x.Piu' dolce sarebbe la morte se il mio ultimo sguardo avesse come orizzonte il tuo volto. E se cosi' fosse, mille molte vorrei nascere per mille volte ancor morire. William Shakespeare 1564 - 1616
x.Tutti gli esseri umani dovrebbero imparare prima di morire ciò da cui stanno scappando, e verso dove vanno e perché. James Thurber 1894-1961
25.Tutti siamo spinti in uno stesso luogo. Orazio 65 a.C. – 8 a.C.
x.Uno dei primi segni che cominciamo a capire è il desiderio della morte. Questa vita ci sembra insopportabile, un'altra irraggiungibile. Non ci si vergogna più di voler morire; si prega di venir trasferiti dalla vecchia cella, che odiamo, in una nuova, che dobbiamo ancora imparare ad odiare. C'entra anche un briciolo di fede che, durante il trasferimento, il Signore passi per caso nel corridoio, guardi in faccia il prigioniero e dica: «Costui non rinchiudetelo più. Ora viene con me» Franz Kafka 1883 − 1924
7.un uomo libero pensa alla morte meno che a qualsiasi altra cosa; e la sua saggezza è una meditazione non sulla morte ma sulla vita. Benedetto Spinoza 1632 – 1677
8.I patrioti parlano sempre di morire per il proprio paese, mai di uccidere per il proprio paese. Bertrand Russell 1872-1970
x.Alcuni, durante la loro vita, s'accumulano di che vivere, senza riflettere che a tutti noi la bevanda della nascita fu versata mortale. Epicuro di Samo 341 a.C. – 271 a.C.
x.L'uomo porta su di sé la propria morte come un segreto, un tesoro nascosto, un pegno certo della fine di ogni cosa – un nulla, che riassume il tutto. Paul Valéry 1871 – 1945
x.Morrai non perché sei malato, ma perché vivi. Ciò ti attende anche da sano; guarendo sfuggirai non alla morte ma alla malattia. Michel Eyquem de Montaigne 1533 – 1592
x.La morte è spaventosa, ma ancor più spaventosa sarebbe la coscienza di vivere in eterno e di non poter morire mai. Anton Čechov 1860 – 1904
x.So che alla mia morte dovrò imputridire e che nulla del mio ego sopravvivrà. Non sono giovane e amo la vita, ma disdegno di abbattermi al pensiero dell'annientamento. La felicità non è meno vera se deve finire. Il pensiero e l'amore non perdono il loro valore se non sono eterni. Parecchi uomini hanno affrontato il patibolo con fierezza; la stessa fierezza ci dovrebbe insegnare a riflettere senza tremare al destino dell'uomo nell'universo. Anche se le finestre spalancate della scienza in un primo momento ci fanno rabbrividire, abituati come siamo al confortevole tepore casalingo dei miti tradizionali, alla fine l'aria fresca ci rinvigorirà. Bertrand Russell 1872 – 1970
10.Non capisco per quali ragioni è origine di tanta gloria il fatto di aver sottoposto al bombardamento una città assediata e non quello d'aver dato la morte a qualcuno con dei colpi d'ascia...Fëdor Dostoevskij 1821 – 1881
11.Chiunque comprenda il ruolo centrale che la letteratura svolge nello sviluppo della storia umana, deve anche comprendere che la resistenza al totalitarismo, sia esso imposto dall'esterno o dall'interno, è questione di vita o di morte. George Orwell 1903 – 1950
12.Abbiamo perduto nascendo quanto perderemo morendo. Tutto. Emil Cioran 1911 – 1995
x.Tutto il mondo è una perpetua tempesta in cui perdi via via le persone che ami. William Shakespeare 1564 - 1616
x.Quelli che hanno parlato meglio della morte sono tutti morti. Jules Renard 1864 – 1910
x.Non si muore. La morte è una specie di vita covata. Jules Renard 1864 – 1910
x.Ognuno porta in fondo a sé stesso come un piccolo cimitero di coloro che ha amato. Romain Rolland 1866 – 1944
13.Chi pensa è immortale , chi non pensa muore .
Averroé 1126 – 1198
14.La maggior parte della gente morirebbe piuttosto che pensare, e molti fanno proprio così. Bertrand Russell 1872-1970
15.Per essere felici, la vita deve trascorrere per lo più tranquilla, poiché la vera gioia può vivere soltanto in un'atmosfera di tranquillità. Bertrand Russell 1872-1970
x.Un uomo veramente felice non parla, non ride: la sua felicità, per così dire, se la stringe al cuore. La giocosità chiassosa, la gioia turbolenta nascondono il disgusto e la noia. Jean-Jacques Rousseau 1712 – 1778
16. Non sono i fatti in sé che turbano gli uomini, ma i giudizi che gli uomini formulano sui fatti. Per esempio, la morte non è nulla di terribile (perché altrimenti sarebbe sembrata tale anche a Socrate): ma il giudizio che la vuole terribile, ecco, questo è terribile. Di conseguenza, quando subiamo un impedimento, siamo turbati o afflitti, non dobbiamo mai accusare nessun altro tranne noi stessi, ossia i nostri giudizi. Incolpare gli altri dei propri mali è tipico di chi non ha educazione filosofica; chi l'ha intrapresa incolpa sé stesso; chi l'ha completata non incolpa né gli altri né se stesso. Epitteto 50 – 125 d.C.
17.A questo mondo non si fa mai nulla a meno che gli uomini non siano disposti ad uccidersi l'un l'altro. Bertrand Russell 1872-1970
19.L'assassinio è la forma estrema di censura. George Bernard Shaw 1856-1950
21.Mai la vita diede ai mortali qualcosa se non a prezzo di grande fatica. Orazio 65 a.C. – 8 a.C
22.Non vi è nulla di difficile per i mortali. Orazio 65 a.C. – 8 a.C
23.La pallida morte batte ugualmente al tugurio del povero come al castello dei re. Orazio 65 a.C. – 8 a.C
24.La brevità della vita ci vieta di concepire speranze a lungo termine. Orazio 65 a.C. – 8 a.C.
x.La morte è dolce a chi la vita è amara. Tommaso Campanella 1568 – 1639
27.Non morirò del tutto. Orazio 65 a.C. – 8 a.C.
28.A non nutrire speranze immortali ti ammonisce l'anno e l'ora che trascina via il giorno dator di vita.... Tuttavia nel cielo le rapide lune ripristinano ciò che hanno perso; noi invece, una volta caduti dove il padre Enea, dove Tullo potente e Anco, siamo polvere e ombra. Orazio 65 a.C. – 8 a.C.
29.Pensa che ogni giorno può essere il tuo ultimo. Orazio 65 a.C. – 8 a.C.
30.E la folla lo oltraggiava da morto con la stessa bassezza con cui lo aveva adulato da vivo. Tacito 55 – 120
31.La vita dei morti è riposta nel ricordo dei vivi. Cicerone 106 a.C. – 43 a.C.
32.Il sonno è immagine della morte. Cicerone 106 a.C. – 43 a.C.
33.Stolto, che è il sonno, se non l'immagine della gelida morte! Ovidio 43 a.C. – 18 d.C.
x.Se la morte è assenza totale di sensazioni, come se si dormisse un sonno senza sogni, oh, essa sarebbe un guadagno meraviglioso. Socrate 470 a.C. – 399 a.C.
34.O Tempo divoratore, e tu, invidiosa Vecchiaia, voi tutto distruggete e a poco a poco consumate ogni cosa facendola morire, rosa dai denti dell'età, di morte lenta. Ovidio 43 a.C. – 18 d.C.
35.E nulla perisce nell'immenso universo, credete a me, ma ogni cosa cambia e assume un aspetto nuovo. E nascere noi chiamiamo cominciare a essere una cosa che non si era, e morire cessare di essere la suddetta cosa. Anche se questo si trasferisce di là e quello di qua, il totale è sempre lo stesso. Sì, io credo che nulla conservi a nulla lo stesso aspetto.
Ovidio 43 a.C. – 18 d.C.
x.Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma. Antoine-Laurent de Lavoisier 1743 – 1794
37.E speriamo che le nostre anime muoiano col corpo e che nessuna mia parte sfugga all'avido rogo, perché se lo spirito, immune da morte, se ne vola via in alto negli aerei spazi e le parole del vecchio di Samo (Pitagora) risultano vere, la mia ombra romana vagolerà fra le ombre dei Sàrmati e sarà sempre straniera fra selvaggi mani. Ovidio 43 a.C. – 18 d.C.
39.Tutto ciò che è sotto terra, tornerà alla luce col tempo. Orazio 65 a.C. – 8 a.C
41.è necessario uccidere per impedire che ci siano malvagi? Ma ciò significa farne due di uno:"vince in bono malo"(sant'agostino) . Blaise Pascal 1623-1662
42.Disapprovo ciò che dici, ma difenderò fino alla morte il tuo diritto di dirlo. Voltaire 1694 – 1778
43.Quando la vanità si placa l'uomo è pronto a morire e comincia a pensarci. Ennio Flaiano 1910-1972
95.Quanto più un uomo invecchia, tanto più si riavvicina alla fanciullezza, finché lascia questo mondo in tutto come un bambino al di là del tedio della vita e al di là del senso della morte. Erasmo da Rotterdam1466/1469 – 1536
96.Quella sorte di dolcezza, di distacco dalla realtà che tanto colpisce in coloro che la morte ha già accolti nella sua ombra. Marcel Proust 1871 – 1922
x.Chi sa morire, non ha più padrone. Sully Prudhomme 1839 – 1907
x.Chi insegnerà agli uomini a morire, insegnerà loro a vivere. Montaigne 1533 – 1592
51.Grande tra gli uomini e di gran terrore è la potenza del riso: contro il quale nessuno nella sua coscienza trova se munito da ogni parte. Chi ha coraggio di ridere, è padrone del mondo, poco altrimenti di chi è preparato a morire. Giacomo Leopardi 1798-1837
64. Sì come una giornata bene spesa dà lieto dormire, così una vita bene usata dà lieto morire. Leonardo da Vinci 1452-1519
103.Un'onesta morte è migliore d'una vita vergognosa. Tacito 55 – 120
65.La massima eleganza, quella che può riscattare tutte le mancanze di un uomo, è saper morire con dignità. Maurice Denuzière 1926
44.Sapevamo che la sola durevole felicità che ci è concessa è la morte. Ma se ne è fatto un tale parlare, che ora la detestiamo. Ennio Flaiano 1910-1972
x.La paura della morte fa amare il lavoro che è tutta la vita. Jules Renard 1864 – 1910
45.le dittature hanno infine scoperto la magnanimità. Esse condannano a morte i loro nemici (il mondo freme e sussulta), e il giorno dopo li graziano. Così il mondo respira di sollievo, scodinzola di riconoscenza e rovescia altro amore sulle magnanime dittature. Ennio Flaiano 1910-1972
46.È davvero incredibile come insignificante e priva di senso, vista dal di fuori, e come opaca e irriflessiva, sentita dal di dentro, trascorra la vita di quasi tutta l'umanità. È un languido aspirare e soffrire, un sognante traballare attraverso le quattro età della vita fino alla morte, con accompagnamento d'una fila di pensieri triviali. Arthur Schopenhauer 1778-1860
x.La maggioranza degli uomini vive in quieta disperazione. Ciò che si chiama rassegnazione è disperazione rafforzata. Henry David Thoreau 1817 – 1862
99.Nella morte non c'è niente di triste, non più di quanto ce ne sia nello sbocciare di un fiore. La cosa terribile non è la morte, ma le vite che la gente vive o non vive fino alla morte. Non fanno onore alla propria vita, la pisciano via. La cagano fuori. Muti idioti. Troppo presi a scopare, film, soldi, famiglia, scopare. Hanno la testa piena di ovatta. Mandano giù Dio senza pensare, mandano giù la patria senza pensare. Dopo un po' dimenticano anche come si fa a pensare, lasciano che siano gli altri a pensare per loro. Hanno il cervello imbottito di ovatta. Sono brutti, parlano male, camminano male. Gli suoni la grande musica dei secoli ma loro non sentono. Per molti la morte è una formalità. C'è rimasto ben poco che possa morire. Charles Bukowski 1920 – 1994
48.Immortale è anche chi non è nato. Stanisław Jerzy Lec 1909 – 1966
94.La prima condizione dell'immortalità è la morte. Stanisław Jerzy Lec 1909 – 1966
49.Se si potesse scontare la morte dormendola a rate! Stanisław Jerzy Lec 1909 – 1966
50.La morte non è male: perché libera l'uomo da tutti i mali, e insieme coi beni gli toglie i desiderii. La vecchiezza è male sommo: perché priva l'uomo di tutti i piaceri, lasciandogliene gli appetiti; e porta seco tutti i dolori. Nondimeno gli uomini temono la morte, e desiderano la vecchiezza. Giacomo Leopardi 1798-1837
x.I vecchi amano dare buoni consigli per consolarsi di non poter più dare cattivi esempi. La Rochefoucauld 1613-1680
52.Ho un'ultima lezione da dare: essi mi devono uccidere perché sappiano quello che hanno fatto. La città dovrà affrontare la propria colpevolezza. Socrate 470 a.C. – 399 a.C.
x.E noi, per quanto ci troviamo in situazioni inique (...) tuttavia serbiamo il nostro invincibile proposito (...) tanto da non temere la morte stessa . Giordano Bruno 1548 – 1600
55.Nessuno, dinanzi alla giustizia o al nemico deve star lì a escogitare i mezzi per sfuggire, a tutti i costi, alla morte. Socrate 470 a.C. – 399 a.C.
56.Ma badate bene, cittadini, che non sia questa la cosa più difficile, ossia sfuggire alla morte, ma che molto più difficile sia sfuggire alla malvagità. Infatti, la malvagità corre molto più veloce della morte. Socrate 470 a.C. – 399 a.C.
53.Hai torto, amico, se pensi che un uomo di qualche merito debba star lì a calcolare il rischio di vita e di morte, invece di pensare se ciò che fa è giusto o ingiusto e se si è comportato da uomo onesto o malvagio.
Socrate 470 a.C. – 399 a.C.
54.Nessuno sa cosa sia la morte e se essa non sia il maggiore di tutti i beni; e invece gli uomini ne hanno paura, come se sapessero bene che essa è il più grande dei mali. Socrate 470 a.C. – 399 a.C.
58.Nessun male può accadere ad un uomo giusto, sia durante la vita che dopo la morte. Socrate 470 a.C. – 399 a.C.
59.La morte, come mi sembra, altro non è che la separazione di due cose, l'anima e il corpo, l'una dall'altra. Socrate 470 a.C. – 399 a.C.
60.L'anima dell'uomo è immortale, e che talora termina la vita terrena – ciò che si chiama morire –, e talora di nuovo rinasce, ma che non perisce mai: per questa ragione, bisogna vivere la vita nel modo più santo possibile. Socrate 470 a.C. – 399 a.C.
61.Fino a che gli uomini saranno soggetti a morire e piacerà loro vivere, il medico verrà canzonato, e pagato bene. Jean de La Bruyère 1645 – 1696
18.La maggior parte di noi nasce con l'aiuto del medico e muore allo stesso modo. Bertrand Russell 1872-1970
62.Piuttosto soffrire che morire, è il motto degli uomini. Jean de La Fontaine 1621 – 1695
68.La malattia è un processo fisico che dà inizio a quell'uguaglianza che la morte perfeziona. Samuel Johnson 1709-1784
88.Abbiamo ricevuto dalla nostra famiglia (...) le idee di cui viviamo così come la malattia di cui morremo. Marcel Proust 1871 – 1922
63.Un uomo vivo è meglio di qualsiasi uomo morto, ma nessun uomo vivo o morto è molto migliore di qualsiasi altro uomo vivo o morto. William Faulkner 1897 – 1962
66.La costanza è contraria alla natura, contraria alla vita. Le uniche persone assolutamente costanti sono i morti.
Aldous Huxley 1894 – 1963
67.Morte... è l'unica cosa che non siamo riusciti a volgarizzare del tutto. Aldous Huxley 1894 – 1963
69.È bello e dolce morire per la patria. Orazio 65 a.C. – 8 a.C.
81.Nei tempi antichi è stato scritto che è dolce e opportuno morire per la propria patria. Ma nella guerra moderna non c'è niente di dolce e opportuno nella morte. Si muore come cani senza un valido motivo. Ernest Hemingway 1899-1961
79.Solo i morti hanno visto la fine della guerra. George Santayana 1863 – 1952
70.« Quando la giustizia penale condanna un innocente è un assassinio giuridico e il più orribile di tutti. Quando si punisce con la morte un crimine che nelle altre nazioni prevede castighi più leggeri la giustizia penale è crudele e non politica. (...) è altrettanto assurdo e crudele punire le violazioni degli usi acquisiti in un paese, i delitti commessi contro l’opinione comune e coloro che non hanno fatto alcun male fisico con lo stesso supplizio col quale si puniscono i parricidi e gli avvelenatori.
Voltaire 1694-1778
73.Quel che vi è di meglio nel pensiero si aggrappa come edera morta su vecchi mattoni morti. William Faulkner 1897 – 1962
75.È strano che i condannati, in quegli ultimi istanti, di rado cadano in deliquio! Al contrario, la testa vive e lavora intensamente, violentemente, con la violenza di una macchina in moto; io mi figuro che vi martelli dentro una quantità di pensieri estranei, tutti incompiuti, e forse anche buffi, di questo genere: “Ecco, quell’uomo mi guarda, ha un porro sulla fronte; ecco, il boia ha uno dei bottoni inferiori arrugginito…” e intanto si sa e si ricorda tutto; c’è un punto che in nessun modo si può ricordare, e in deliquio non si può cadere, e tutto gira e turbina intorno a quel punto. E pensare che così è fino all’ultimo quarto di secondo, quando la testa è già posata sul ceppo, e aspetta…sa, e a un tratto sente il ferro scivolare giù, sopra di sé! Questo si sente di sicuro! E io, se fossi là disteso, di proposito cercherei di sentirlo e lo sentirei! È forse questione di un solo decimo di secondo, ma si sente di certo! E figuratevi, c’è tuttora chi sostiene che la testa, quando piomba giù, continua ad aver coscienza, per un secondo forse, di essere stata spiccata – che orrenda coscienza! E se fossero cinque secondi? Fëdor Dostoevskij 1821-1881
x.Ma il dolore principale, il più forte, non è già quello delle ferite; è invece la certezza, che fra un’ora, poi fra dieci minuti, poi fra mezzo minuto, poi ora, subito, l’anima si staccherà dal corpo, e che tu, uomo, cesserai irrevocabilmente di essere un uomo. Questa certezza è spaventosa. (...) Uccidere chi ha ucciso è, secondo me, un castigo non proporzionato al delitto. L’assassinio legale è assai più spaventoso di quello perpetrato da un brigante. La vittima del brigante è assalita di notte, in un bosco, con questa o quell’arma; e sempre spera, fino all’ultimo, di potersi salvare. Si sono dati casi, in cui l’assalito, anche con la gola tagliata, è riuscito a fuggire, ovvero, supplicando, ha ottenuto grazia dagli assalitori. Ma con la legalità, quest’ultima speranza, che attenua lo spavento della morte, ve la tolgono con una certezza matematica, spietata. (...) Un solo uomo potrebbe chiarire il punto; un uomo cui abbiamo letto la sentenza di morte, e poi detto: “Va', ti è fatta la grazia!”. Di un tale strazio anche Cristo ha parlato… No, no, è inumana la pena, è selvaggia e non può né deve esser lecito applicarla all’uomo. Fëdor Dostoevskij 1821-1881
76.Il condannato non è mai all'altezza della forca. Stanisław Jerzy Lec 1909 – 1966
78.La droga è sempre un surrogato. E precisamente un surrogato della cultura. [...] la droga viene a riempire un vuoto causato appunto dal desiderio di morte e che è dunque un vuoto di cultura. Per amare la cultura occorre una forte vitalità. Perché la cultura – in senso specifico o, meglio, classista – è un possesso: e niente necessita di una più accanita e matta energia che il desiderio di possesso. (...) Anche a un livello più alto si verifica qualcosa di simile (...) ma stavolta si tratta non semplicemente di un vuoto di cultura, bensì di un vuoto di necessità e di immaginazione. La droga in tal caso serve a sostituire la grazia con la disperazione, lo stile con la maniera. Pier Paolo Pasolini 1922 – 1975
80.Se nella vita siamo circondati dalla morte, così anche nella salute dell'intelletto siamo circondati dalla follia. Ludwig Wittgenstein 1889-1951
82.Tre persone possono tenere un segreto, se due di loro sono morte. Benjamin Franklin 1706 – 1790
83.Le donne avranno pur diritto di salire alla tribuna, se hanno quello di salire al patibolo. Olympe de Gouges, pseudonimo di Marie Gouze (1748 – 1793) ultime parole che ella pronunciò sul carro che la condusse alla ghigliottina, ribadendo così le proprie idee in favore dell'uguaglianza sociale tra uomini e donne.
85.Disapprovo quel che dite, ma difenderò fino alla morte il vostro diritto di dirlo. Voltaire 1694-1778
86.Abbiamo perduto nascendo quanto perderemo morendo. Tutto. Emil Cioran 1911 – 1995
87.Ma, quando niente sussiste d'un passato antico, dopo la morte degli esseri, dopo la distruzione delle cose, soli, più tenui ma più vividi, più immateriali, più persistenti, più fedeli, l'odore e il sapore, lungo tempo ancora perdurano, come anime, a ricordare, ad attendere, a sperare, sopra la rovina di tutto il resto, portando sulla loro stilla quasi impalpabile, senza vacillare, l'immenso edificio del ricordo. Marcel Proust 1871 – 1922
90.Un confessore si recò da un moribondo e gli disse: «Vengo a esortarvi a morire in pace». L'altro rispose: «E io vi esorto a lasciarmi morire in pace».Chamfort 1741 – 1794
91.La morte | si sconta | vivendo. Giuseppe Ungaretti 1888 – 1970
92.Si sta come | d'autunno | sugli alberi | le foglie. Giuseppe Ungaretti 1888 – 1970
95.Quanto più un uomo invecchia, tanto più si riavvicina alla fanciullezza, finché lascia questo mondo in tutto come un bambino al di là del tedio della vita e al di là del senso della morte. Erasmo da Rotterdam1466/1469 – 1536
98.La maggior parte della gente non è preparata alla morte, alla propria o a quella di chicchessia. Ne sono scioccati, terrorizzati. È come una grossa sorpresa. Che diavolo, non dovrebbe esserlo. Io mi porto la morte nel taschino. A volte la tiro fuori e le parlo: "Ciao bella, come va? Quand'è che vieni a prendermi? Sono pronto". Bukowski (1920 – 1994
100.Aspettavano di morire ma non avevano una fretta particolare; c'erano molte cose su cui pensare. Charles Bukowski 1920 – 1994
101.Essere molto malati ed essere morti sono condizioni molto simili agli occhi della società. Charles Bukowski 1920 – 1994
102.Profumo, pellicce, biancheria fine, gioielli: lussuosa arroganza di un mondo dove non c'è posto per la morte; ma essa restava in agguato dietro quella facciata, nel segreto grigiastro delle cliniche, degli ospedali, delle camere chiuse. Simone de Beauvoir 1908 – 1986
104.Andai nei boschi perché desideravo vivere con saggezza, per affrontare solo i fatti essenziali della vita, e per vedere se non fossi capace di imparare quanto essa aveva da insegnarmi, e per non scoprire, in punto di morte, che non ero vissuto. Non volevo vivere quella che non era una vita, a meno che non fosse assolutamente necessario. Volevo vivere profondamente, e succhiare tutto il midollo di essa, vivere da gagliardo spartano, tanto da distruggere tutto ciò che non fosse vita, falciare ampio e raso terra e mettere poi la vita in un angolo, ridotta ai suoi termini più semplici . Henry David Thoreau 1817 – 1862
105.Come se si potesse ammazzare il tempo senza ferire l'eternità. Henry David Thoreau 1817 – 1862
106.Mi appello ai chimici affinché scoprano un gas pietoso che uccide all'istante e senza alcun dolore. Letale in ogni caso, ma pietoso, non crudele...George Bernard Shaw 1856-1950
107.Se tutti coloro che abbiamo ucciso col pensiero scomparissero davvero, la terra non avrebbe più abitanti. Emil Cioran 1911 – 1995
108.Le persone famose vivono e muoiono pubblicamente. Ma che non possano vomitare privatamente è la maledizione del nostro tempo. karl kraus 1874 – 1936
109.I rapporti sessuali con gli animali sono proibiti, il macello degli animali è permesso. Ma nessuno ha ancora riflettuto sul fatto che potrebbe trattarsi di un delitto sessuale? karl kraus 1874 – 1936
110.La passione di distruggere la vita è l'attrazione per tutto quanto è morto, in disfacimento o puramente meccanico.
Eric Fromm 1900 – 1980
111.L'uomo muore sempre prima di essere completamente nato. Eric Fromm 1900 – 1980
112.Nella modalità dell'avere, quella occupata dalla grande maggioranza delle persone, l'idea sottesa all'affermazione "io sono io" è "io sono io perché ho X", intendendo con X tutti gli oggetti naturali e le persone con le quali istituisco un rapporto tramite il mio potere di controllarli, di farli permanentemente miei. Secondo la modalità dell'avere non c'è rapporto vivente tra me e quello che io ho. Questo e l'io sono divenuti cose, e io ho le cose perché ho la forza di farle mie. C'è però anche una relazione inversa: le cose hanno me; perché il mio senso di identità, vale a dire l'equilibrio mentale, si fonda sul mio avere le cose (e quante più possibile). La modalità dell'esistenza secondo l'avere non è stabilita da un processo vivo, produttivo, tra soggetto e oggetto; essa rende cose sia il soggetto che l'oggetto. Il rapporto è di morte, non di vita. Eric Fromm 1900 – 1980
113.È meglio vivere da ricchi, che morire tali. Samuel Johnson 1709-1784
115.La stessa cosa sono il vivente e il morto, lo sveglio e il dormiente, il giovane e il vecchio: questi infatti mutando son quelli e quelli mutando son questi. Eraclito 535 a.C. – 475 a.C.
116.Cercate di vivere in modo che la vostra morte rincresca anche all'impresario delle pompe funebri.Mark Twain 1835 – 1910
117.Se migliaia di soli illuminassero il cielo sarebbe uno spettacolo di straordinaria potenza... Sono la Morte, Distruttrice di Mondi. (J. Robert Oppenheimer, citando il "Bhagavad Gita")
118.Presto, malgrado tutto, sarò del tutto morto. Samuel Beckett 1906 – 1989
x.Turbiamo la vita con il pensiero della morte e la morte con il pensiero della vita. La prima ci angustia, la seconda ci atter risce. Non è contro la morte, cosa di brevissima durata, che ci prepariamo. Un quarto d'ora di patimenti senza conseguenze né danno non merita istruzioni particolari. A ben guardare, ci prepariamo contro le preparazioni alla morte...Ma a mio giudizio la morte è solo la fine della vita, non il suo fine. È il suo termine, il suo estremo, ma non il suo oggetto. La vita deve avere se stessa come solo obiettivo è come solo disegno. Montaigne
114.Un libro è un grande cimitero dove, sulla maggior parte delle tombe non si possono più leggere i nomi ormai cancellati; talvolta al contrario ricordiamo benissimo il nome, ma non sappiamo se dell'essere che lo portava sopravvive qualcosa nelle nostre pagine.
Marcel Proust 1871 – 1922
x.Ci sono più persone morte che vive. E il loro numero è in aumento. Quelle viventi diventano sempre più rare. Eugène Ionesco 1912 – 1994
x.Dietro ogni uomo oggi vivente stanno trenta spettri, poiché questo è il rapporto con il quale i morti superano il numero dei vivi. Dagli albori del tempo, grosso modo cento miliardi di uomini hanno camminato sul pianeta Terra. Orbene, è questo un numero interessante, in quanto, per una coincidenza bizzarra, esistono approssimativamente cento miliardi di stelle nel nostro universo locale, la Via Lattea. Così, per ogni uomo che abbia vissuto, in questo universo splende una stella. Arthur C. Clarke 1917 – 2008
x.E tergerà ogni lacrima dai loro occhi; non ci sarà più la morte, né lutto, né lamento, né affanno, perché le cose di prima sono passate . Giovanni apocalisse
x.Ma il dolore principale, il più forte, non è già quello delle ferite; è invece la certezza, che fra un’ora, poi fra dieci minuti, poi fra mezzo minuto, poi ora, subito, l’anima si staccherà dal corpo, e che tu, uomo, cesserai irrevocabilmente di essere un uomo. Questa certezza è spaventosa. (...) Uccidere chi ha ucciso è, secondo me, un castigo non proporzionato al delitto. L’assassinio legale è assai più spaventoso di quello perpetrato da un brigante. La vittima del brigante è assalita di notte, in un bosco, con questa o quell’arma; e sempre spera, fino all’ultimo, di potersi salvare. Si sono dati casi, in cui l’assalito, anche con la gola tagliata, è riuscito a fuggire, ovvero, supplicando, ha ottenuto grazia dagli assalitori. Ma con la legalità, quest’ultima speranza, che attenua lo spavento della morte, ve la tolgono con una certezza matematica, spietata. (...) Un solo uomo potrebbe chiarire il punto; un uomo cui abbiamo letto la sentenza di morte, e poi detto: “Va', ti è fatta la grazia!”. Di un tale strazio anche Cristo ha parlato… No, no, è inumana la pena, è selvaggia e non può né deve esser lecito applicarla all’uomo.» Fëdor Dostoevskij 1821-1881
x.A chi sa di dover morire, gli ultimi cinque minuti di vita sembrano interminabili, una ricchezza enorme. In quel momento nulla è più penoso del pensiero incessante: "se potessi non morire, se potessi far tornare indietro la vita, quale infinità! E tutto questo sarebbe mio! Io allora trasformerei ogni minuto in un secolo intero, non perderei nulla, terrei conto di ogni minuto, non ne sprecherei nessuno!".» Fëdor Dostoevskij 1821-1881
x.Dove mai ho letto che un condannato a morte, un'ora prima di morire, diceva o pensava che, se gli fosse toccato vivere in qualche luogo altissimo, su uno scoglio, e su uno spiazzo così stretto da poterci posare soltanto i due piedi – avendo intorno a sé dei precipizi, l'oceano, la tenebra eterna, un'eterna solitudine e una eterna tempesta –, e rimanersene così, in un metro quadrato di spazio, tutta la vita, un migliaio d'anni, l'eternità, anche allora avrebbe preferito vivere che morir subito? Pur di vivere, vivere, vivere! Vivere in qualunque modo, ma vivere!... Quale verità! Dio, che verità! È un vigliacco l'uomo!... Ed è un vigliacco chi per questo lo chiama vigliacco.» Fëdor Dostoevskij 1821-1881
x.È strano che i condannati, in quegli ultimi istanti, di rado cadano in deliquio! Al contrario, la testa vive e lavora intensamente, violentemente, con la violenza di una macchina in moto; io mi figuro che vi martelli dentro una quantità di pensieri estranei, tutti incompiuti, e forse anche buffi, di questo genere: “Ecco, quell’uomo mi guarda, ha un porro sulla fronte; ecco, il boia ha uno dei bottoni inferiori arrugginito…” e intanto si sa e si ricorda tutto; c’è un punto che in nessun modo si può ricordare, e in deliquio non si può cadere, e tutto gira e turbina intorno a quel punto. E pensare che così è fino all’ultimo quarto di secondo, quando la testa è già posata sul ceppo, e aspetta…sa, e a un tratto sente il ferro scivolare giù, sopra di sé! Questo si sente di sicuro! E io, se fossi là disteso, di proposito cercherei di sentirlo e lo sentirei! È forse questione di un solo decimo di secondo, ma si sente di certo! E figuratevi, c’è tuttora chi sostiene che la testa, quando piomba giù, continua ad aver coscienza, per un secondo forse, di essere stata spiccata – che orrenda coscienza! E se fossero cinque secondi? Fëdor Dostoevskij 1821-1881