FILOSOFIA
1.Vuoi ottenere la vera libertà?renditi schiavo della filosofia. Seneca 4 a.C. – 65
2.Ci sono più cose in cielo e in terra, Orazio, di quante ne sogni la tua filosofia. William Shakespeare 1564 - 1616
x.Noi siamo l'incarnazione locale di un Cosmo cresciuto fino all'autocoscienza. Abbiamo incominciato a comprendere la nostra origine: siamo materia stellare che medita sulle stelle. Carl Sagan 1934 – 1996
3.la filosofia non serve a nulla, dirai; ma sappi che proprio perché priva del legame di servitù è il sapere più nobile.
Aristotele 384/3 a.C. – 322 a.C.
4.Primum vivere, deinde philosophari. Aristotele 384/3 a.C. – 322 a.C.
29.Spinoza è un punto talmente importante della filosofia moderna, che in realtà si può dire: o tu sei spinoziano, o non sei affatto filosofo. Hegel 1770 – 1831
30.Platone è la filosofia e la filosofia è Platone. Ralph Waldo Emerson 1803 − 1882
5.La filosofia, come la medicina, fornisce molte droghe, ma pochissimi rimedi buoni, e quasi nessuno specifico. Nicolas Chamfort 1741 – 1794
6.Anche se il risultato della filosofia è semplice, non può esserlo il metodo per arrivarci. La complessità della filosofia non è quella della sua materia, ma del nostro intelletto annodato. Ludwig Wittgenstein 1889 – 1951
7.La filosofia non è un tempio, ma un cantiere. Georges Canguilhem 1904-1995
8.La filosofia non è una dottrina, ma un'attività. Ludwig Wittgenstein 1889-1951
x.La filosofia è sempre una forma di alto dilettantismo, in cui qualcuno, per tanto che abbia letto, parla sempre di cose su cui non si è preparato abbastanza. Umberto Eco 1932 – 2016
9.L'ozio è il padre di ogni filosofia. Quindi la filosofia è un vizio? Friedrich Nietzsche 1844 – 1900
10.La superstizione mette il mondo intero in fiamme; la filosofia le spegne. Voltaire 1694-1778
11.Qual è il tuo scopo nella filosofia? Mostrare alla mosca la via d'uscita dalla sua trappola. Ludwig Wittgenstein 1889-1951
12.Tutto ciò che la filosofia può fare è distruggere idoli. E questo significa non crearne di nuovi . Ludwig Wittgenstein 1889-1951
13.Ridersela della filosofia significa filosofare per davvero. Blaise Pascal 1623 – 1662
14. A parità di fattori la spiegazione più semplice è da preferire Guglielmo di Occam 1285 – 1347
15. Si fa inutilmente con molte cose ciò che si può fare con poche cose. Guglielmo di Occam 1285 – 1347
16.Nel mondo d'oggi, solo una filosofia dell'eternità può giustificare la non-violenza. Albert Camus 1913 – 1960
17.La mediocrità di spirito e la pigrizia producono più filosofi che non la riflessione. Vauvenargues 1715 – 1747
18.Il cervello dello stolto digerisce la filosofia trasformandola in follìa, la scienza in superstizione, l'arte in pedanteria. È da questo che nasce l'istruzione universitaria. George Bernard Shaw 1856-1950
19.Si possono conoscere i filosofi solo attraverso le loro opere, e in nessun modo con esposizioni di seconda mano. Arthur Schopenhauer 1778-1860
20.La religione precede sempre la filosofia, nella storia dell'umanità come nella storia dei singoli individui. L'uomo sposta il suo essere fuori da sé, prima di trovarlo in sé. (...) La religione è l'infanzia dell'umanità.
Feuerbach 1804 – 1872
21.Non devo mai agire se non in modo da poter volere che la mia massima divenga una legge universale. Immanuel Kant 1724-1804
22.Etica deontologica,imperativo categorico di Kant: potrei desiderare che chiunque altro si trovi nella mia situazione faccia lo stesso? Immanuel Kant 1724-1804
23.Forse l'etica è una scienza scomparsa dal mondo intero. Non fa niente, dovremo inventarla un'altra volta. Jorge Luis Borges 1899-1986
24.Il cielo stellato sopra di me, la legge morale dentro di me. Immanuel Kant 1724-1804
25.La filosofia è la musica più grande. Platone 428 a.C. – 347 a.C.
26.La musica è una rivelazione più profonda di ogni saggezza e filosofia... chi penetra il senso della mia musica potrà liberarsi dalle miserie in cui si trascinano gli altri uomini. Ludwig Van Beethoven 1770 – 1827
27. La ragione umana viene afflitta da domande che non può respingere, perché le sono assegnate dalla natura della ragione stessa, e a cui però non può neanche dare risposta, perché esse superano ogni capacità della ragione umana. Immanuel Kant 1724-1804
28.Chi sei? Da dove vieni? Che fai? Che diverrai? Sono domande che si devono porre a tutte le creature dell'universo, a cui però nessuna risponde. Voltaire 1694-1778
31.Un solo scrittore conosco che per sincerità posso mettere allo stesso livello se non addirittura più in alto di Schopenhauer: Montaigne . Il solo fatto che un uomo simile abbia scritto, ha aumentato, in verità, la gioia di vivere su questa terra. Friedrich Nietzsche 1844 – 1900
32.I filosofi, gli scrittori, gli artisti, persino gli scienziati, non hanno solo bisogno di incoraggiamento e di un pubblico: hanno anche bisogno del costante stimolo degli altri. È quasi impossibile pensare senza parlare. (...) Se si elimina la libertà di parola, le facoltà creative inaridiscono. George Orwell 1903 – 1950
33.Non c'è da attendersi che i re filosofeggino o che i filosofi diventino re, e neppure è da desiderarlo, perché il possesso della forza corrompe il libero giudizio della ragione. Ma che un re o un popolo sovrano non lascino ridurre al silenzio la classe dei filosofi, ma la lascino pubblicamente parlare, è indispensabile agli uni e agli altri per avere luce sui loro affari. Immanuel Kant 1724-1804
34.La filosofia trionfa agevolmente sui mali trascorsi e sui mali a venire. Ma i mali presenti trionfano su di essa. François de La Rochefoucauld 1613 – 1680
35.I filosofi sono in qualche modo pittori e poeti, i poeti sono pittori e filosofi, i pittori sono filosofi e poeti. Donde i veri poeti, i veri pittori e i veri filosofi si prediligono l'un con l'altro e si ammirano vicendevolmente. Giordano Bruno 1548 – 1600
36.Se si è troppo giovani non si giudica bene, e così se si è troppo vecchi. (...) Così i quadri visti da troppo lontano e da troppo vicino. E c'è un solo, indivisibile punto che è il vero luogo. Gli altri sono troppo vicino, troppo lontano, troppo alto o troppo basso. La prospettiva lo assegna nell'arte della pittura. Ma nella verità e nella morale, chi lo assegnerà? Blaise Pascal 1623 – 1662
37.Quando uno ha approfondito un problema filosofico deve, in qualche modo, indietreggiare come un pittore davanti al quadro e guardare ciò che ha prodotto. Sully Prudhomme 1839 – 1907
38.Non posso giudicare la mia opera mentre la faccio; è necessario che mi comporti come i pittori, e che me ne allontani; non troppo però. Quanto allora? Vattelapesca. Blaise Pascal 1623 – 1662
39.Che vanità la pittura, la quale richiama l'attenzione per la somiglianza con le cose di cui non si ammirano gli originali. Blaise Pascal 1623 – 1662
40.Ridersela della filosofia significa filosofare per davvero. Blaise Pascal 1623 – 1662
41.Le folle consentono ad ascoltare il filosofo per divertirsi, nello stesso modo che ascolterebbero un suonatore di cornamusa o un ciarlatano. Aldous Huxley 1894 – 1963
42.Non si potrebbe immaginar nulla di tanto strano e di così poco credibile che non sia stato detto da qualche filosofo. Cartesio
43.Ci son più cose in cielo e in terra, Orazio, che non ne sogni la tua filosofia. William Shakespeare 1564 – 1616
44.Il tuo compito nella vita è recitare nobilmente la parte che ti è stata assegnata. Quanto alla scelta di essa, questo è compito di un altro. Epitteto 50 – 125 d.C.
45.Se ti assumi un ruolo al di sopra delle tue possibilità, non solo ci fai una brutta figura, ma tralasci anche il ruolo che potevi svolgere. Epitteto 50 – 125 d.C.
46.La scelta di una filosofia dipende da quel che si è come uomo, perché un sistema filosofico non è un inerte suppellettile, che si possa prendere o lasciare a piacere, ma è animato dallo spirito dell'uomo che l'ha.
Fichte 1762 – 1814
47.Tutta la mia filosofia si lascia riassumere in una frase: il mondo è la volontà che conosce se stessa. Arthur Schopenhauer 1778-1860
48.La filosofia, come la medicina, dispone di molti farmaci: poche buone medicine e quasi nessun rimedio specifico.
Nicholas Chamfort 1741 – 1794
49.Non c'è un metodo della filosofia, ma ci sono metodi; per così dire, differenti terapie. Ludwig Wittgenstein 1889 – 1951
50.Bisogna non fare finta di filosofare, ma filosofare sul serio; perché non abbiamo bisogno dell'apparenza di salute, ma di vera salute. Epicuro 341 a.C. – 271 a.C
51.Il proverbio è un avanzo dell'antica filosofia, conservatosi fra molte rovine per la sua brevità ed opportunità. Aristotele 384/3 a.C. – 322 a.C.
52.Tutta la filosofia è «critica del linguaggio». Ludwig Wittgenstein 1889 – 1951
53.(La filosofia) Risposte incomprensibili a problemi insolubili. Henry Adams 1838 – 1918
54.Filosofia (s.f.): Strada con molte diramazioni, che conduce dal nulla a nessun posto. Ambrose Bierce 1842 – 1914
55.L'uomo che ha gustato una volta i frutti della filosofia, che ha imparato a conoscere i suoi sistemi, e che allora, immancabilmente, li ha ammirati come i beni più alti della cultura, non può più rinunciare alla filosofia e al filosofare. Edmund Husserl 1859 – 1938
56.La scienza ci dice ciò che possiamo sapere, ma ciò che possiamo sapere è poco, e se dimentichiamo quanto non possiamo sapere diventiamo insensibili a molte cose di grandissima importanza. La teologia, d'altra parte, porta alla fede dogmatica che si sappia ciò che in realtà si ignora, generando così una sorta di insolenza nei riguardi dell'universo. L'incertezza tra la speranza ed il timore è penosa, ma deve essere sopportata se desideriamo vivere senza ricorrere a favole belle e confortanti. Non è bene né dimenticare le domande che la filosofia pone né persuaderci di aver trovato incontrovertibili risposte. Insegnare a vivere senza la certezza e tuttavia senza essere paralizzati dall'esitazione è forse la funzione principale cui la filosofia può ancora assolvere, nel nostro tempo, per chi la studia. Bertrand Russell 1872 – 1970
57.Essere spinoziani è l'inizio essenziale del filosofare. Friedrich Hegel 1770-1831
58.Spinoza: È il più nobile ed il più degno di amore dei grandi filosofi. Se qualcun altro lo ha superato per intelletto, dal punto di vista etico è superiore a tutti. Di conseguenza fu considerato, durante la sua vita e per un secolo dopo la sua morte, un uomo di spaventosa malvagità. Era nato ebreo, ma gli ebrei lo sconfessarono. Nello stesso modo lo respinsero i cristiani: benché tutta la sua filosofia sia dominata dall'idea di Dio, gli ortodossi lo accusarono di ateismo. Bertrand Russell 1872 – 1970
59.Spinoza diceva ciò che direbbe un cristiano, ed anche qualcosa di più. Per lui ogni peccato è dovuto all'ignoranza; voleva cioè «perdonare loro perché non sanno quello che fanno». Ma Spinoza indicava come evitare i limitati orizzonti da cui, secondo lui, nasce il peccato, e spingeva, anche dopo le peggiori disgrazie, a non chiudersi nel mondo del proprio dolore. Lo faceva capire mostrando le cose in rapporto alle loro cause e come parti dell'intero ordine della natura. Come abbiamo visto, Spinoza credeva che l'odio potesse essere superato dall'amore. Bertrand Russell 1872 – 1970
60.Spinoza intende liberare gli uomini della tirannide della paura. «Un uomo libero pensa alla morte meno che a qualsiasi altra cosa; e la sua saggezza è una meditazione non sulla morte, ma sulla vita.» Spinoza visse completamente in accordo con il suo precetto. L'ultimo giorno della sua vita era del tutto calmo, non esaltato come Socrate nel Fedone, ma conversava, come avrebbe fatto in qualsiasi altro giorno, intorno a questioni che interessavano il suo interlocutore. A differenza di altri filosofi, non solo credeva alle proprie dottrine, ma le metteva in pratica; non so di nessuna occasione in cui, malgrado le più forti provocazioni, Spinoza si sia abbandonato a quell'animosità o a quell'ira che la sua etica condannava. Nelle controversie era cortese e ragionevole, non insultava mai, e faceva del suo meglio per persuadere. Bertrand Russell 1872 – 1970
61.In tutta la sua opera Spinoza non cessa di denunciare tre generi di personaggi: l'uomo dalle passioni tristi; l'uomo che sfrutta queste passioni tristi, che ha bisogno di esse per stabilire il suo potere; infine, l'uomo che si rattrista per la condizione umana e per le passioni dell'uomo in generale. Deleuze 1925 – 1995
62. I filosofi considerano le passioni che ci travagliano come vizi dei quali gli uomini cadono vittime per propria colpa; ed è per questo che hanno l'abitudine a deriderle, deplorarle, biasimarle, o (se vogliono essere considerati più devoti) di maledirle. Essi si ritengono pertanto di fare opera divina e di toccare il vertice della saggezza, quando riescono a lodare in ogni modo una natura umana che non esiste in nessun luogo e a fustigare con le parole quella che realmente esiste. E infatti essi considerano gli uomini, non come sono, ma come vorrebbero che fossero: è per questo che per lo più, invece di un'etica, hanno scritto una satira, e non hanno mai concepito una politica che potesse essere messa in pratica, ma teorie da considerare chimeriche o che avrebbero potuto trovare realizzazione nel paese di Utopia, o nell'età dell'oro dei poeti, ovvero lì dove n'era bisogno alcuno. Benedetto Spinoza 1632-1677
63.Illusioni! grida il filosofo. - Or non è tutto illusione? tutto! Beati gli antichi che si credeano degni de' baci delle immortali dive del cielo; che sacrificavano alla Bellezza e alle Grazie; che diffondeano lo splendore della divinità su le imperfezioni dell'uomo, e che trovavano il BELLO ed il VERO accarezzando gli idoli della lor fantasia! Illusioni! ma intanto senza di esse io non sentirei la vita che nel dolore, o (che mi spaventa ancor più) nella rigida e nojosa indolenza: e se questo cuore non vorrà più sentire, io me lo strapperò dal petto con le mie mani, e lo caccerò come un servo infedele. » Ugo Foscolo 1778 – 1827
64.Credo che non esista niente – neppure il crimine – maggiormente contrario alla poesia, alla filosofia e alla vita stessa che questa incessante smania per il business. Paul Watzlawick 1921 − 2007
65.La vera filosofia deve in ogni caso essere idealista: anzi deve esserlo, se vuole semplicemente essere onesta. Perché niente è piú certo, che nessuno può mai uscire da se stesso, per identificarsi immediatamente con le cose distinte da lui: bensí tutto ciò che egli conosce con sicurezza, cioè immediatamente, si trova dentro la sua coscienza. (...) Il realismo, che trova credito presso l'intelletto incolto, perché si dà l'aria di essere aderente ai fatti, prende addirittura come punto di partenza un'ipotesi arbitraria ed è perciò un edificio di vento campato in aria, perché sorvola o rinnega il primissimo fatto: che, cioè, tutto ciò che noi conosciamo si trova nella coscienza. Arthur Schopenhauer 1778-1860
66.Le razze esistono in quanto esseri umani nascono con attitudini ereditarie diverse e trasmettono ai loro eredi queste attitudini; che diventano filosofia, comportamento, modo di intendere la vita, la passione e il prossimo; e che di fronte a ogni situazione reagisce secondo la memoria ereditaria inconscia. Ennio Flaiano 1910-1972
67.Se noi potessimo mai non essere, già adesso non saremmo. La prova più certa della nostra immortalità è il fatto che noi ora siamo. Perché ciò dimostra che su di noi il tempo non può nulla: in quanto è già trascorso un tempo infinito. È del tutto impensabile che qualcosa che è esistito una volta, per un momento, con tutta la forza della realtà, dopo un tempo infinito possa non esistere: la contraddizione è troppo grossa. Su questo si fondano la dottrina cristiana del ritorno di tutte le cose, quella induista della creazione del mondo che si ripete continuamente a opera di Brahma, e dogmi analoghi di Platone e altri filosofi. Arthur Schopenhauer 1778-1860
68.la miglior prova che la morte è una cosa da temere ce la offre la pena che si danno i filosofi per convincerci che la si deve disprezzare. François de La Rochefoucauld 1613-1680
69.nulla riesce meglio a dimostrare che i filosofi non sono convinti quando sostengono che la morte non sia un male, dell'affanno con cui cercano di stabilire con la morte l'immortalità del loro nome. François de La Rochefoucauld 1613-1680
70.423,il filosofo che agisce per vanità ha diritto di disprezzare il cortigiano che opera sempre nel proprio interesse? Mi sembra che l'uno si porti via i luigi d'oro e che l'altro se ne vada contento dopo averne sentito il rumore. D'alembert,cortigiano di....................la rochefoucauld 1613-1680
71.La filosofia è scritta in questo grandissimo libro che continuamente ci sta aperto innanzi a gli occhi (io dico l'universo), ma non si può intendere se prima non s'impara a intender la lingua, e conoscer i caratteri, ne' quali è scritto. Egli è scritto in lingua matematica, e i caratteri son triangoli, cerchi, ed altre figure geometriche, senza i quali mezi è impossibile a intenderne umanamente parola; senza questi è un aggirarsi vanamente per un oscuro laberinto.
Galileo Galilei 1564 – 1642
72.Il saggio stesso formula spesso opinioni su ciò che non conosce, non di rado è in preda alla collera, cede alle preghiere e si calma, corregge talora – se così è meglio – le sue affermazioni e talora cambia parere; tutte le virtù sono temperate dal giusto mezzo. Cicerone 106 a.C. – 43 a.C
73. (Riferendosi ad Hegel) Sciupatore di carta, di tempo e di cervelli. Arthur Schopenhauer 1778-1860
74. Il sistema di Schopenhauer è un adattamento di quello di Kant (...). Schopenhauer conservò la cosa-in-sé, ma la identificò con la volontà. Bertrand Russell 1872 – 1970
75. Il vangelo schopenhaueriano della rinuncia non è molto coerente né molto sincero. E neppure è sincera la sua dottrina, se ci è lecito giudicare dalla vita di Schopenhauer. Abitualmente pranzava bene, ad un buon ristorante; ebbe molti amori triviali, sensuali, ma non appassionati; era eccezionalmente litigioso ed avaro fuori dal comune. Una volta lo annoiava una cucitrice di una certa età che stava chiacchierando con una amica fuori della porta del suo appartamento. Egli la gettò giù dalle scale, causandole lesioni permanenti. Ella ottenne una sentenza che lo costringeva a pagarle una certa somma (15 talleri) ogni trimestre finché viveva. Quando alfine ella morì, dopo 20 anni, Schopenhauer annotò nel suo libro dei conti: «Obit anus, abit onus». È difficile trovare nella sua vita prove di una qualunque virtù, tranne l'amore per gli animali, che spinse fino al punto di opporsi alla vivisezione nell'interesse della scienza. Sotto tutti gli altri aspetti era un completo egoista. È difficile credere che un uomo profondamente convinto della virtù dell'ascetismo e della rassegnazione non abbia mai fatto nessun tentativo d'applicare nella pratica le sue convinzioni. Bertrand Russell 1872 – 1970
76. I Bacone, gli Spinoza, gli Hume, gli Schelling, i Kant e chiunque altro vi proponga una filosofia della mente, sono soltanto traduttori più o meno adeguati di cose che esistono nella vostra coscienza, che anche voi avete modo di vedere, e forse anche di esprimere. Ralph Waldo Emerson 1803 − 1882
77. Mi sono messo a leggere Spinoza da un paio di mesi circa. Non capirò forse tutto, ma mi dà una grande esaltazione. È come atterrare con un aeroplano su un grande altipiano in montagna. Solitudine, un'aria così pura che sale al cervello come il vino; un completo benessere. william somerset maugham 1874 – 1965
78. Spinoza è contro coloro che dicono che Dio fa tutto sub ratione boni. Sembra che costoro ammettano qualcosa al di fuori di Dio, che non sia dipendente da Dio, e su cui Dio si regoli nel suo agire come su un modello, o a cui Dio miri come a un fine. Ciò significa in effetti assoggettare Dio al destino, che è la più grande assurdità. Friedrich Nietzsche 1844 – 1900
79. Spinoza: è il filosofo assoluto, e l'Etica è il grande libro del concetto. Ma nello stesso tempo il più puro dei filosofi è quello che si rivolge rigorosamente a tutti: chiunque può leggere l' Etica, purché si lasci sufficentemente trasportare dal suo vento, dal suo fuoco. Gilles Deleuze 1925 – 1995
80. Spinoza si distingue nettamente da tutti i filosofi di cui si occupa la storia della filosofia: è senza uguali il modo in cui fa tremare il cuore a quelli che si avventurano nei suoi testi. Gilles Deleuze 1925 – 1995
81. In tutta la sua opera Spinoza non cessa di denunciare tre generi di personaggi: l'uomo dalle passioni tristi; l'uomo che sfrutta queste passioni tristi, che ha bisogno di esse per stabilire il suo potere; infine, l'uomo che si rattrista per la condizione umana e per le passioni dell'uomo in generale. Gilles Deleuze 1925 – 1995
82.Sono attratto dalla filosofia indù, il cui proposito essenziale è il superamento dell'io; eppure tutto quello che faccio e tutto quello che penso è solo io e disgrazie dell'io. Emil Cioran 1911 – 1995
83. Tra le cose che esistono, le une dipendono da noi, le altre non dipendono da noi. Dipendono da noi: giudizio di valore, impulso ad agire, desiderio, avversione, e in una parola, tutti quelli che sono propriamente fatti nostri. Non dipendono da noi: il corpo, i nostri possedimenti, le opinioni che gli altri hanno di noi, le cariche pubbliche e, in una parola, tutti quelli che non sono propriamente fatti nostri. Epitteto 50 – 125 d.C.
84. Non sono i fatti in sé che turbano gli uomini, ma i giudizi che gli uomini formulano sui fatti. Per esempio, la morte non è nulla di terribile (perché altrimenti sarebbe sembrata tale anche a Socrate): ma il giudizio che la vuole terribile, ecco, questo è terribile. Di conseguenza, quando subiamo un impedimento, siamo turbati o afflitti, non dobbiamo mai accusare nessun altro tranne noi stessi, ossia i nostri giudizi. Incolpare gli altri dei propri mali è tipico di chi non ha educazione filosofica; chi l'ha intrapresa incolpa sé stesso; chi l'ha completata non incolpa né gli altri né se stesso. Epitteto 50 – 125 d.C.
85.Accusare gli altri delle proprie disgrazie è conseguenza della nostra ignoranza della diairesi; accusare se stessi significa cominciare ad usare la diairesi; non accusare né sé né altri, questa è compiuta educazione alla diairesi. Epitteto 50 – 125 d.C.
86.Venga dunque alla sbarra Aristotele, il peggiore dei Sofisti, stordito da un'inutile sottigliezza, spregevole ludibrio delle parole. Ha osato persino, se la mente umana si fermasse per caso e quasi spinta da un buon vento sulla spiaggia di qualche verità, stringerle attorno durissimi ceppi, e mettere insieme una specie di arte fatta di pazzia per asservirci alle parole. Nel suo seno si sono generati e di lui si sono nutriti quegli astutissimi spacciatori di nuvole [i peripatetici] i quali, tenendosi ben lontani dalla luce della storia e delle singole cose e senza curarsi di intraprendere la descrizione del mondo, ci hanno propinato le innumerevoli sciocchezze delle Scuole, ricavandole con l'irrequieto agitarsi della loro mente dalla duttile materia dei precetti e delle affermazioni di Aristotele. Ma il loro dittatore è da riprovare più di loro, perché, pur essendosi rivolto alle libere ricerche della storia, ha conservato intatti gli idoli più oscuri di qualche caverna sotterranea, e ha costruito sopra la sua storia delle cose particolari una specie di tela di ragno, che vuol far apparire come la trama delle cause, mentre è affatto priva di forza e di pregio.Francis Bacon 1561 – 1626
87.Che cos'è il tempo?Se non me lo chiedi lo so;ma se invece mi chiedi che cosa sia il tempo,non so rispondere. Agostino
88.E' più facile spezzare un atomo che un pregiudizio. (Albert Einstein)
89.Anche un orologio fermo segna l'ora giusta due volte al giorno. (H. Hesse)
90.Dieci anni fa, in un articolo dal titolo Visioni del Graal il Nobel Walter Gilbert diceva che il nostro genoma può entrare in un compact disc, e che uno potrebbe portarlo in tasca per mostrarlo e dire: "ecco un essere umano, questo sono io". Questo era il.......................manca..............evelyn fox keller
91.Insomma, il genoma è fluido, complesso, non docile a farsi ingabbiare in una descrizione meramente riduzionistica: non è più possibile mantenere una definizione "funzionale" di gene (come dell'unità che codifica una proteina) assieme a una sua definizione...............................manca................evelyn fox keller
92."Mentre la scienza è venuta a significare oggettività, ragione, freddezza, potere, la femminilità ha assunto il significato di tutto ciò che non appartiene alla scienza: soggettività, sentimento, passione, impotenza......evelyn fox keller
93.Scegliere il momento adatto significa risparmiare tempo. Decidere come usare il tempo vuol dire risparmiare tempo.
Francis Bacon 1561 – 1626
94.Siccome Dio non può entrare nel divenire, perché non può dover conquistare ancora se stesso, la filosofia , fin dal suo primo apparire, non sarà che l'unione con l'Uno per mezzo del pensiero indagatore dell'uomo che nasce dall'esistenza. Essa è come il gettare un'ancora, ma ciascuno deve farlo per sé, anche il più potente degli uomini non può gettarla per un altro. Karl Jaspers 1883 – 1969
95.Con la filosofia ho conquistato il diritto di fare ciò che voglio senza essere comandato da chi lo fa solo per timore della legge. Aristotele
96.Un solo scrittore conosco che per sincerità posso mettere allo stesso livello se non addirittura più in alto di Schopenhauer: Montaigne. Il solo fatto che un uomo simile abbia scritto, ha aumentato, in verità, la gioia di vivere su questa terra. Friedrich Nietzsche 1844 – 1900
97.I Bacone, gli Spinoza, gli Hume, gli Schelling, i Kant e chiunque altro vi proponga una filosofia della mente, sono soltanto traduttori più o meno adeguati di cose che esistono nella vostra coscienza, che anche voi avete modo di vedere, e forse anche di esprimere.
Ralph Waldo Emerson 1803 − 1882
98.I miei costumi sono naturali. Per istituirli non ho fatto ricorso ad alcuna particolare disciplina. Ma,sempliciotti come sono, quando mi è venuta voglia di presentarli in pubblico e, per renderli più decorosi, mi sono sentito in dovere di sorreggerli sia con ragionamenti sia con esempi, io per primo mi sono sorpreso nel trovarli, per puro caso, conformi a tanti esempi e ragionamenti filosofici. A quale specie appartenesse la mia vita l' ho imparato solo dopo averla sperimentata e vissuta fino in fondo. Una nuova figura :un filosofo involontario e fortuito. Montaigne
2.Ci sono più cose in cielo e in terra, Orazio, di quante ne sogni la tua filosofia. William Shakespeare 1564 - 1616
x.Noi siamo l'incarnazione locale di un Cosmo cresciuto fino all'autocoscienza. Abbiamo incominciato a comprendere la nostra origine: siamo materia stellare che medita sulle stelle. Carl Sagan 1934 – 1996
3.la filosofia non serve a nulla, dirai; ma sappi che proprio perché priva del legame di servitù è il sapere più nobile.
Aristotele 384/3 a.C. – 322 a.C.
4.Primum vivere, deinde philosophari. Aristotele 384/3 a.C. – 322 a.C.
29.Spinoza è un punto talmente importante della filosofia moderna, che in realtà si può dire: o tu sei spinoziano, o non sei affatto filosofo. Hegel 1770 – 1831
30.Platone è la filosofia e la filosofia è Platone. Ralph Waldo Emerson 1803 − 1882
5.La filosofia, come la medicina, fornisce molte droghe, ma pochissimi rimedi buoni, e quasi nessuno specifico. Nicolas Chamfort 1741 – 1794
6.Anche se il risultato della filosofia è semplice, non può esserlo il metodo per arrivarci. La complessità della filosofia non è quella della sua materia, ma del nostro intelletto annodato. Ludwig Wittgenstein 1889 – 1951
7.La filosofia non è un tempio, ma un cantiere. Georges Canguilhem 1904-1995
8.La filosofia non è una dottrina, ma un'attività. Ludwig Wittgenstein 1889-1951
x.La filosofia è sempre una forma di alto dilettantismo, in cui qualcuno, per tanto che abbia letto, parla sempre di cose su cui non si è preparato abbastanza. Umberto Eco 1932 – 2016
9.L'ozio è il padre di ogni filosofia. Quindi la filosofia è un vizio? Friedrich Nietzsche 1844 – 1900
10.La superstizione mette il mondo intero in fiamme; la filosofia le spegne. Voltaire 1694-1778
11.Qual è il tuo scopo nella filosofia? Mostrare alla mosca la via d'uscita dalla sua trappola. Ludwig Wittgenstein 1889-1951
12.Tutto ciò che la filosofia può fare è distruggere idoli. E questo significa non crearne di nuovi . Ludwig Wittgenstein 1889-1951
13.Ridersela della filosofia significa filosofare per davvero. Blaise Pascal 1623 – 1662
14. A parità di fattori la spiegazione più semplice è da preferire Guglielmo di Occam 1285 – 1347
15. Si fa inutilmente con molte cose ciò che si può fare con poche cose. Guglielmo di Occam 1285 – 1347
16.Nel mondo d'oggi, solo una filosofia dell'eternità può giustificare la non-violenza. Albert Camus 1913 – 1960
17.La mediocrità di spirito e la pigrizia producono più filosofi che non la riflessione. Vauvenargues 1715 – 1747
18.Il cervello dello stolto digerisce la filosofia trasformandola in follìa, la scienza in superstizione, l'arte in pedanteria. È da questo che nasce l'istruzione universitaria. George Bernard Shaw 1856-1950
19.Si possono conoscere i filosofi solo attraverso le loro opere, e in nessun modo con esposizioni di seconda mano. Arthur Schopenhauer 1778-1860
20.La religione precede sempre la filosofia, nella storia dell'umanità come nella storia dei singoli individui. L'uomo sposta il suo essere fuori da sé, prima di trovarlo in sé. (...) La religione è l'infanzia dell'umanità.
Feuerbach 1804 – 1872
21.Non devo mai agire se non in modo da poter volere che la mia massima divenga una legge universale. Immanuel Kant 1724-1804
22.Etica deontologica,imperativo categorico di Kant: potrei desiderare che chiunque altro si trovi nella mia situazione faccia lo stesso? Immanuel Kant 1724-1804
23.Forse l'etica è una scienza scomparsa dal mondo intero. Non fa niente, dovremo inventarla un'altra volta. Jorge Luis Borges 1899-1986
24.Il cielo stellato sopra di me, la legge morale dentro di me. Immanuel Kant 1724-1804
25.La filosofia è la musica più grande. Platone 428 a.C. – 347 a.C.
26.La musica è una rivelazione più profonda di ogni saggezza e filosofia... chi penetra il senso della mia musica potrà liberarsi dalle miserie in cui si trascinano gli altri uomini. Ludwig Van Beethoven 1770 – 1827
27. La ragione umana viene afflitta da domande che non può respingere, perché le sono assegnate dalla natura della ragione stessa, e a cui però non può neanche dare risposta, perché esse superano ogni capacità della ragione umana. Immanuel Kant 1724-1804
28.Chi sei? Da dove vieni? Che fai? Che diverrai? Sono domande che si devono porre a tutte le creature dell'universo, a cui però nessuna risponde. Voltaire 1694-1778
31.Un solo scrittore conosco che per sincerità posso mettere allo stesso livello se non addirittura più in alto di Schopenhauer: Montaigne . Il solo fatto che un uomo simile abbia scritto, ha aumentato, in verità, la gioia di vivere su questa terra. Friedrich Nietzsche 1844 – 1900
32.I filosofi, gli scrittori, gli artisti, persino gli scienziati, non hanno solo bisogno di incoraggiamento e di un pubblico: hanno anche bisogno del costante stimolo degli altri. È quasi impossibile pensare senza parlare. (...) Se si elimina la libertà di parola, le facoltà creative inaridiscono. George Orwell 1903 – 1950
33.Non c'è da attendersi che i re filosofeggino o che i filosofi diventino re, e neppure è da desiderarlo, perché il possesso della forza corrompe il libero giudizio della ragione. Ma che un re o un popolo sovrano non lascino ridurre al silenzio la classe dei filosofi, ma la lascino pubblicamente parlare, è indispensabile agli uni e agli altri per avere luce sui loro affari. Immanuel Kant 1724-1804
34.La filosofia trionfa agevolmente sui mali trascorsi e sui mali a venire. Ma i mali presenti trionfano su di essa. François de La Rochefoucauld 1613 – 1680
35.I filosofi sono in qualche modo pittori e poeti, i poeti sono pittori e filosofi, i pittori sono filosofi e poeti. Donde i veri poeti, i veri pittori e i veri filosofi si prediligono l'un con l'altro e si ammirano vicendevolmente. Giordano Bruno 1548 – 1600
36.Se si è troppo giovani non si giudica bene, e così se si è troppo vecchi. (...) Così i quadri visti da troppo lontano e da troppo vicino. E c'è un solo, indivisibile punto che è il vero luogo. Gli altri sono troppo vicino, troppo lontano, troppo alto o troppo basso. La prospettiva lo assegna nell'arte della pittura. Ma nella verità e nella morale, chi lo assegnerà? Blaise Pascal 1623 – 1662
37.Quando uno ha approfondito un problema filosofico deve, in qualche modo, indietreggiare come un pittore davanti al quadro e guardare ciò che ha prodotto. Sully Prudhomme 1839 – 1907
38.Non posso giudicare la mia opera mentre la faccio; è necessario che mi comporti come i pittori, e che me ne allontani; non troppo però. Quanto allora? Vattelapesca. Blaise Pascal 1623 – 1662
39.Che vanità la pittura, la quale richiama l'attenzione per la somiglianza con le cose di cui non si ammirano gli originali. Blaise Pascal 1623 – 1662
40.Ridersela della filosofia significa filosofare per davvero. Blaise Pascal 1623 – 1662
41.Le folle consentono ad ascoltare il filosofo per divertirsi, nello stesso modo che ascolterebbero un suonatore di cornamusa o un ciarlatano. Aldous Huxley 1894 – 1963
42.Non si potrebbe immaginar nulla di tanto strano e di così poco credibile che non sia stato detto da qualche filosofo. Cartesio
43.Ci son più cose in cielo e in terra, Orazio, che non ne sogni la tua filosofia. William Shakespeare 1564 – 1616
44.Il tuo compito nella vita è recitare nobilmente la parte che ti è stata assegnata. Quanto alla scelta di essa, questo è compito di un altro. Epitteto 50 – 125 d.C.
45.Se ti assumi un ruolo al di sopra delle tue possibilità, non solo ci fai una brutta figura, ma tralasci anche il ruolo che potevi svolgere. Epitteto 50 – 125 d.C.
46.La scelta di una filosofia dipende da quel che si è come uomo, perché un sistema filosofico non è un inerte suppellettile, che si possa prendere o lasciare a piacere, ma è animato dallo spirito dell'uomo che l'ha.
Fichte 1762 – 1814
47.Tutta la mia filosofia si lascia riassumere in una frase: il mondo è la volontà che conosce se stessa. Arthur Schopenhauer 1778-1860
48.La filosofia, come la medicina, dispone di molti farmaci: poche buone medicine e quasi nessun rimedio specifico.
Nicholas Chamfort 1741 – 1794
49.Non c'è un metodo della filosofia, ma ci sono metodi; per così dire, differenti terapie. Ludwig Wittgenstein 1889 – 1951
50.Bisogna non fare finta di filosofare, ma filosofare sul serio; perché non abbiamo bisogno dell'apparenza di salute, ma di vera salute. Epicuro 341 a.C. – 271 a.C
51.Il proverbio è un avanzo dell'antica filosofia, conservatosi fra molte rovine per la sua brevità ed opportunità. Aristotele 384/3 a.C. – 322 a.C.
52.Tutta la filosofia è «critica del linguaggio». Ludwig Wittgenstein 1889 – 1951
53.(La filosofia) Risposte incomprensibili a problemi insolubili. Henry Adams 1838 – 1918
54.Filosofia (s.f.): Strada con molte diramazioni, che conduce dal nulla a nessun posto. Ambrose Bierce 1842 – 1914
55.L'uomo che ha gustato una volta i frutti della filosofia, che ha imparato a conoscere i suoi sistemi, e che allora, immancabilmente, li ha ammirati come i beni più alti della cultura, non può più rinunciare alla filosofia e al filosofare. Edmund Husserl 1859 – 1938
56.La scienza ci dice ciò che possiamo sapere, ma ciò che possiamo sapere è poco, e se dimentichiamo quanto non possiamo sapere diventiamo insensibili a molte cose di grandissima importanza. La teologia, d'altra parte, porta alla fede dogmatica che si sappia ciò che in realtà si ignora, generando così una sorta di insolenza nei riguardi dell'universo. L'incertezza tra la speranza ed il timore è penosa, ma deve essere sopportata se desideriamo vivere senza ricorrere a favole belle e confortanti. Non è bene né dimenticare le domande che la filosofia pone né persuaderci di aver trovato incontrovertibili risposte. Insegnare a vivere senza la certezza e tuttavia senza essere paralizzati dall'esitazione è forse la funzione principale cui la filosofia può ancora assolvere, nel nostro tempo, per chi la studia. Bertrand Russell 1872 – 1970
57.Essere spinoziani è l'inizio essenziale del filosofare. Friedrich Hegel 1770-1831
58.Spinoza: È il più nobile ed il più degno di amore dei grandi filosofi. Se qualcun altro lo ha superato per intelletto, dal punto di vista etico è superiore a tutti. Di conseguenza fu considerato, durante la sua vita e per un secolo dopo la sua morte, un uomo di spaventosa malvagità. Era nato ebreo, ma gli ebrei lo sconfessarono. Nello stesso modo lo respinsero i cristiani: benché tutta la sua filosofia sia dominata dall'idea di Dio, gli ortodossi lo accusarono di ateismo. Bertrand Russell 1872 – 1970
59.Spinoza diceva ciò che direbbe un cristiano, ed anche qualcosa di più. Per lui ogni peccato è dovuto all'ignoranza; voleva cioè «perdonare loro perché non sanno quello che fanno». Ma Spinoza indicava come evitare i limitati orizzonti da cui, secondo lui, nasce il peccato, e spingeva, anche dopo le peggiori disgrazie, a non chiudersi nel mondo del proprio dolore. Lo faceva capire mostrando le cose in rapporto alle loro cause e come parti dell'intero ordine della natura. Come abbiamo visto, Spinoza credeva che l'odio potesse essere superato dall'amore. Bertrand Russell 1872 – 1970
60.Spinoza intende liberare gli uomini della tirannide della paura. «Un uomo libero pensa alla morte meno che a qualsiasi altra cosa; e la sua saggezza è una meditazione non sulla morte, ma sulla vita.» Spinoza visse completamente in accordo con il suo precetto. L'ultimo giorno della sua vita era del tutto calmo, non esaltato come Socrate nel Fedone, ma conversava, come avrebbe fatto in qualsiasi altro giorno, intorno a questioni che interessavano il suo interlocutore. A differenza di altri filosofi, non solo credeva alle proprie dottrine, ma le metteva in pratica; non so di nessuna occasione in cui, malgrado le più forti provocazioni, Spinoza si sia abbandonato a quell'animosità o a quell'ira che la sua etica condannava. Nelle controversie era cortese e ragionevole, non insultava mai, e faceva del suo meglio per persuadere. Bertrand Russell 1872 – 1970
61.In tutta la sua opera Spinoza non cessa di denunciare tre generi di personaggi: l'uomo dalle passioni tristi; l'uomo che sfrutta queste passioni tristi, che ha bisogno di esse per stabilire il suo potere; infine, l'uomo che si rattrista per la condizione umana e per le passioni dell'uomo in generale. Deleuze 1925 – 1995
62. I filosofi considerano le passioni che ci travagliano come vizi dei quali gli uomini cadono vittime per propria colpa; ed è per questo che hanno l'abitudine a deriderle, deplorarle, biasimarle, o (se vogliono essere considerati più devoti) di maledirle. Essi si ritengono pertanto di fare opera divina e di toccare il vertice della saggezza, quando riescono a lodare in ogni modo una natura umana che non esiste in nessun luogo e a fustigare con le parole quella che realmente esiste. E infatti essi considerano gli uomini, non come sono, ma come vorrebbero che fossero: è per questo che per lo più, invece di un'etica, hanno scritto una satira, e non hanno mai concepito una politica che potesse essere messa in pratica, ma teorie da considerare chimeriche o che avrebbero potuto trovare realizzazione nel paese di Utopia, o nell'età dell'oro dei poeti, ovvero lì dove n'era bisogno alcuno. Benedetto Spinoza 1632-1677
63.Illusioni! grida il filosofo. - Or non è tutto illusione? tutto! Beati gli antichi che si credeano degni de' baci delle immortali dive del cielo; che sacrificavano alla Bellezza e alle Grazie; che diffondeano lo splendore della divinità su le imperfezioni dell'uomo, e che trovavano il BELLO ed il VERO accarezzando gli idoli della lor fantasia! Illusioni! ma intanto senza di esse io non sentirei la vita che nel dolore, o (che mi spaventa ancor più) nella rigida e nojosa indolenza: e se questo cuore non vorrà più sentire, io me lo strapperò dal petto con le mie mani, e lo caccerò come un servo infedele. » Ugo Foscolo 1778 – 1827
64.Credo che non esista niente – neppure il crimine – maggiormente contrario alla poesia, alla filosofia e alla vita stessa che questa incessante smania per il business. Paul Watzlawick 1921 − 2007
65.La vera filosofia deve in ogni caso essere idealista: anzi deve esserlo, se vuole semplicemente essere onesta. Perché niente è piú certo, che nessuno può mai uscire da se stesso, per identificarsi immediatamente con le cose distinte da lui: bensí tutto ciò che egli conosce con sicurezza, cioè immediatamente, si trova dentro la sua coscienza. (...) Il realismo, che trova credito presso l'intelletto incolto, perché si dà l'aria di essere aderente ai fatti, prende addirittura come punto di partenza un'ipotesi arbitraria ed è perciò un edificio di vento campato in aria, perché sorvola o rinnega il primissimo fatto: che, cioè, tutto ciò che noi conosciamo si trova nella coscienza. Arthur Schopenhauer 1778-1860
66.Le razze esistono in quanto esseri umani nascono con attitudini ereditarie diverse e trasmettono ai loro eredi queste attitudini; che diventano filosofia, comportamento, modo di intendere la vita, la passione e il prossimo; e che di fronte a ogni situazione reagisce secondo la memoria ereditaria inconscia. Ennio Flaiano 1910-1972
67.Se noi potessimo mai non essere, già adesso non saremmo. La prova più certa della nostra immortalità è il fatto che noi ora siamo. Perché ciò dimostra che su di noi il tempo non può nulla: in quanto è già trascorso un tempo infinito. È del tutto impensabile che qualcosa che è esistito una volta, per un momento, con tutta la forza della realtà, dopo un tempo infinito possa non esistere: la contraddizione è troppo grossa. Su questo si fondano la dottrina cristiana del ritorno di tutte le cose, quella induista della creazione del mondo che si ripete continuamente a opera di Brahma, e dogmi analoghi di Platone e altri filosofi. Arthur Schopenhauer 1778-1860
68.la miglior prova che la morte è una cosa da temere ce la offre la pena che si danno i filosofi per convincerci che la si deve disprezzare. François de La Rochefoucauld 1613-1680
69.nulla riesce meglio a dimostrare che i filosofi non sono convinti quando sostengono che la morte non sia un male, dell'affanno con cui cercano di stabilire con la morte l'immortalità del loro nome. François de La Rochefoucauld 1613-1680
70.423,il filosofo che agisce per vanità ha diritto di disprezzare il cortigiano che opera sempre nel proprio interesse? Mi sembra che l'uno si porti via i luigi d'oro e che l'altro se ne vada contento dopo averne sentito il rumore. D'alembert,cortigiano di....................la rochefoucauld 1613-1680
71.La filosofia è scritta in questo grandissimo libro che continuamente ci sta aperto innanzi a gli occhi (io dico l'universo), ma non si può intendere se prima non s'impara a intender la lingua, e conoscer i caratteri, ne' quali è scritto. Egli è scritto in lingua matematica, e i caratteri son triangoli, cerchi, ed altre figure geometriche, senza i quali mezi è impossibile a intenderne umanamente parola; senza questi è un aggirarsi vanamente per un oscuro laberinto.
Galileo Galilei 1564 – 1642
72.Il saggio stesso formula spesso opinioni su ciò che non conosce, non di rado è in preda alla collera, cede alle preghiere e si calma, corregge talora – se così è meglio – le sue affermazioni e talora cambia parere; tutte le virtù sono temperate dal giusto mezzo. Cicerone 106 a.C. – 43 a.C
73. (Riferendosi ad Hegel) Sciupatore di carta, di tempo e di cervelli. Arthur Schopenhauer 1778-1860
74. Il sistema di Schopenhauer è un adattamento di quello di Kant (...). Schopenhauer conservò la cosa-in-sé, ma la identificò con la volontà. Bertrand Russell 1872 – 1970
75. Il vangelo schopenhaueriano della rinuncia non è molto coerente né molto sincero. E neppure è sincera la sua dottrina, se ci è lecito giudicare dalla vita di Schopenhauer. Abitualmente pranzava bene, ad un buon ristorante; ebbe molti amori triviali, sensuali, ma non appassionati; era eccezionalmente litigioso ed avaro fuori dal comune. Una volta lo annoiava una cucitrice di una certa età che stava chiacchierando con una amica fuori della porta del suo appartamento. Egli la gettò giù dalle scale, causandole lesioni permanenti. Ella ottenne una sentenza che lo costringeva a pagarle una certa somma (15 talleri) ogni trimestre finché viveva. Quando alfine ella morì, dopo 20 anni, Schopenhauer annotò nel suo libro dei conti: «Obit anus, abit onus». È difficile trovare nella sua vita prove di una qualunque virtù, tranne l'amore per gli animali, che spinse fino al punto di opporsi alla vivisezione nell'interesse della scienza. Sotto tutti gli altri aspetti era un completo egoista. È difficile credere che un uomo profondamente convinto della virtù dell'ascetismo e della rassegnazione non abbia mai fatto nessun tentativo d'applicare nella pratica le sue convinzioni. Bertrand Russell 1872 – 1970
76. I Bacone, gli Spinoza, gli Hume, gli Schelling, i Kant e chiunque altro vi proponga una filosofia della mente, sono soltanto traduttori più o meno adeguati di cose che esistono nella vostra coscienza, che anche voi avete modo di vedere, e forse anche di esprimere. Ralph Waldo Emerson 1803 − 1882
77. Mi sono messo a leggere Spinoza da un paio di mesi circa. Non capirò forse tutto, ma mi dà una grande esaltazione. È come atterrare con un aeroplano su un grande altipiano in montagna. Solitudine, un'aria così pura che sale al cervello come il vino; un completo benessere. william somerset maugham 1874 – 1965
78. Spinoza è contro coloro che dicono che Dio fa tutto sub ratione boni. Sembra che costoro ammettano qualcosa al di fuori di Dio, che non sia dipendente da Dio, e su cui Dio si regoli nel suo agire come su un modello, o a cui Dio miri come a un fine. Ciò significa in effetti assoggettare Dio al destino, che è la più grande assurdità. Friedrich Nietzsche 1844 – 1900
79. Spinoza: è il filosofo assoluto, e l'Etica è il grande libro del concetto. Ma nello stesso tempo il più puro dei filosofi è quello che si rivolge rigorosamente a tutti: chiunque può leggere l' Etica, purché si lasci sufficentemente trasportare dal suo vento, dal suo fuoco. Gilles Deleuze 1925 – 1995
80. Spinoza si distingue nettamente da tutti i filosofi di cui si occupa la storia della filosofia: è senza uguali il modo in cui fa tremare il cuore a quelli che si avventurano nei suoi testi. Gilles Deleuze 1925 – 1995
81. In tutta la sua opera Spinoza non cessa di denunciare tre generi di personaggi: l'uomo dalle passioni tristi; l'uomo che sfrutta queste passioni tristi, che ha bisogno di esse per stabilire il suo potere; infine, l'uomo che si rattrista per la condizione umana e per le passioni dell'uomo in generale. Gilles Deleuze 1925 – 1995
82.Sono attratto dalla filosofia indù, il cui proposito essenziale è il superamento dell'io; eppure tutto quello che faccio e tutto quello che penso è solo io e disgrazie dell'io. Emil Cioran 1911 – 1995
83. Tra le cose che esistono, le une dipendono da noi, le altre non dipendono da noi. Dipendono da noi: giudizio di valore, impulso ad agire, desiderio, avversione, e in una parola, tutti quelli che sono propriamente fatti nostri. Non dipendono da noi: il corpo, i nostri possedimenti, le opinioni che gli altri hanno di noi, le cariche pubbliche e, in una parola, tutti quelli che non sono propriamente fatti nostri. Epitteto 50 – 125 d.C.
84. Non sono i fatti in sé che turbano gli uomini, ma i giudizi che gli uomini formulano sui fatti. Per esempio, la morte non è nulla di terribile (perché altrimenti sarebbe sembrata tale anche a Socrate): ma il giudizio che la vuole terribile, ecco, questo è terribile. Di conseguenza, quando subiamo un impedimento, siamo turbati o afflitti, non dobbiamo mai accusare nessun altro tranne noi stessi, ossia i nostri giudizi. Incolpare gli altri dei propri mali è tipico di chi non ha educazione filosofica; chi l'ha intrapresa incolpa sé stesso; chi l'ha completata non incolpa né gli altri né se stesso. Epitteto 50 – 125 d.C.
85.Accusare gli altri delle proprie disgrazie è conseguenza della nostra ignoranza della diairesi; accusare se stessi significa cominciare ad usare la diairesi; non accusare né sé né altri, questa è compiuta educazione alla diairesi. Epitteto 50 – 125 d.C.
86.Venga dunque alla sbarra Aristotele, il peggiore dei Sofisti, stordito da un'inutile sottigliezza, spregevole ludibrio delle parole. Ha osato persino, se la mente umana si fermasse per caso e quasi spinta da un buon vento sulla spiaggia di qualche verità, stringerle attorno durissimi ceppi, e mettere insieme una specie di arte fatta di pazzia per asservirci alle parole. Nel suo seno si sono generati e di lui si sono nutriti quegli astutissimi spacciatori di nuvole [i peripatetici] i quali, tenendosi ben lontani dalla luce della storia e delle singole cose e senza curarsi di intraprendere la descrizione del mondo, ci hanno propinato le innumerevoli sciocchezze delle Scuole, ricavandole con l'irrequieto agitarsi della loro mente dalla duttile materia dei precetti e delle affermazioni di Aristotele. Ma il loro dittatore è da riprovare più di loro, perché, pur essendosi rivolto alle libere ricerche della storia, ha conservato intatti gli idoli più oscuri di qualche caverna sotterranea, e ha costruito sopra la sua storia delle cose particolari una specie di tela di ragno, che vuol far apparire come la trama delle cause, mentre è affatto priva di forza e di pregio.Francis Bacon 1561 – 1626
87.Che cos'è il tempo?Se non me lo chiedi lo so;ma se invece mi chiedi che cosa sia il tempo,non so rispondere. Agostino
88.E' più facile spezzare un atomo che un pregiudizio. (Albert Einstein)
89.Anche un orologio fermo segna l'ora giusta due volte al giorno. (H. Hesse)
90.Dieci anni fa, in un articolo dal titolo Visioni del Graal il Nobel Walter Gilbert diceva che il nostro genoma può entrare in un compact disc, e che uno potrebbe portarlo in tasca per mostrarlo e dire: "ecco un essere umano, questo sono io". Questo era il.......................manca..............evelyn fox keller
91.Insomma, il genoma è fluido, complesso, non docile a farsi ingabbiare in una descrizione meramente riduzionistica: non è più possibile mantenere una definizione "funzionale" di gene (come dell'unità che codifica una proteina) assieme a una sua definizione...............................manca................evelyn fox keller
92."Mentre la scienza è venuta a significare oggettività, ragione, freddezza, potere, la femminilità ha assunto il significato di tutto ciò che non appartiene alla scienza: soggettività, sentimento, passione, impotenza......evelyn fox keller
93.Scegliere il momento adatto significa risparmiare tempo. Decidere come usare il tempo vuol dire risparmiare tempo.
Francis Bacon 1561 – 1626
94.Siccome Dio non può entrare nel divenire, perché non può dover conquistare ancora se stesso, la filosofia , fin dal suo primo apparire, non sarà che l'unione con l'Uno per mezzo del pensiero indagatore dell'uomo che nasce dall'esistenza. Essa è come il gettare un'ancora, ma ciascuno deve farlo per sé, anche il più potente degli uomini non può gettarla per un altro. Karl Jaspers 1883 – 1969
95.Con la filosofia ho conquistato il diritto di fare ciò che voglio senza essere comandato da chi lo fa solo per timore della legge. Aristotele
96.Un solo scrittore conosco che per sincerità posso mettere allo stesso livello se non addirittura più in alto di Schopenhauer: Montaigne. Il solo fatto che un uomo simile abbia scritto, ha aumentato, in verità, la gioia di vivere su questa terra. Friedrich Nietzsche 1844 – 1900
97.I Bacone, gli Spinoza, gli Hume, gli Schelling, i Kant e chiunque altro vi proponga una filosofia della mente, sono soltanto traduttori più o meno adeguati di cose che esistono nella vostra coscienza, che anche voi avete modo di vedere, e forse anche di esprimere.
Ralph Waldo Emerson 1803 − 1882
98.I miei costumi sono naturali. Per istituirli non ho fatto ricorso ad alcuna particolare disciplina. Ma,sempliciotti come sono, quando mi è venuta voglia di presentarli in pubblico e, per renderli più decorosi, mi sono sentito in dovere di sorreggerli sia con ragionamenti sia con esempi, io per primo mi sono sorpreso nel trovarli, per puro caso, conformi a tanti esempi e ragionamenti filosofici. A quale specie appartenesse la mia vita l' ho imparato solo dopo averla sperimentata e vissuta fino in fondo. Una nuova figura :un filosofo involontario e fortuito. Montaigne