PROBLEMA
1. La causa fondamentale dei problemi è che nel mondo moderno gli stupidi sono sicuri di sé mentre gli intelligenti sono pieni di dubbi. Bertrand Russell 1872 – 1970
x.Il dubbio cresce con la conoscenza. Johann Wolfgang von Goethe 1749 – 1832
2.Un giorno le macchine riusciranno a risolvere tutti i problemi, ma mai nessuna di esse potrà porne uno. Albert Einstein 1879 – 1955
3.Se c'e' soluzione perché ti preoccupi? Se non c'é soluzione perché ti preoccupi? Aristotele 384/3 a.C. – 322 a.C.
4.Non esistono problemi che non possano essere risolti intorno a un tavolo, purché ci sia volontà buona e fiducia reciproca: o anche paura reciproca. Primo Levi 1919 – 1987
5.Ma sa come succede quando uno incontra una difficoltà e allora gli pare come se avesse fatto una scommessa e gli spiace di perderla. Primo Levi 1919 – 1987
6.Il punto esclamativo, quando si affloscia, diventa interrogativo. Stanisław Jerzy Lec 1909 – 1966
7.La terra – questo puntino sotto l'interrogativo. Stanisław Jerzy Lec 1909 – 1966
8.Molti sono i problemi la cui soluzione trova ostacoli nella natura, ma che vengono risolti dall'intelligenza. Tito Livio 59 a.C. – 17 d.C.
9. L 'uomo è l'unico animale per il quale la sua stessa esistenza è un problema che deve risolvere. Eric Fromm 1900 – 1980
10. “Noi affrontiamo costantemente enormi opportunità - perfettamente mascherate da problemi insolubili. Margaret Mead 1901 – 1978
11.Il senso comune non è così comune. Voltaire 1694-1778
12.Non mi interessa scrivere per diletto ciò che altri per diletto leggerà. Mio obiettivo sono la vita e i problemi umani con tutti i loro inconvenienti e le loro difficoltà. Francis Bacon 1561 – 1626
13.Ogni problema che ho risolto è diventato regola che è servita più tardi per risolvere altri problemi . Cartesio 1596 – 1650
14.Con l'opportuna ambiguità risolveremo tutti i vostri problemi.Mark Twain 1835 – 1910
15.I problemi sociali non si risolvono mai: invecchiano, passano di moda e si dimenticano. Leo Longanesi 1905 – 1957
x.non possiamo risolvere un problema continuando a pensare negli stessi termini nei quali lo abbiamo posto. Einstein
16.Quanto è vero che innaturale in genere significa solo inconsueto e che tutto ciò che è usuale appare naturale. John Stuart Mill 1806 – 1873
17.Se per opporci aspettiamo che la vita sia ridotta quasi completamente a un unico tipo uniforme, qualsiasi deviazione da quel tipo verrà considerata empia, immorale, e addirittura mostruosa e contro natura. Gli uomini perdono rapidamente la capacità di concepire la diversità, se per qualche tempo si sono disabituati a vederla. John Stuart Mill 1806 – 1873
18.Chi può calcolare quanto perde il mondo con la moltitudine di intelletti promettenti ma uniti a caratteri deboli che non osano sviluppare alcuna linea di pensiero audace, vigorosa, indipendente, per timore di ritrovarsi con qualcosa che potrebbe venire considerato irreligioso o immorale? John Stuart Mill 1806 – 1873
19.In ogni campo in cui è possibile una differenza di opinioni, la verità dipende dall'individuazione dell'equilibrio tra due gruppi di ragioni contrastanti. Anche nella filosofia naturale, è sempre possibile fornire un'altra spiegazione degli stessi fatti; una teoria geocentrica invece di quella eliocentrica; il flogisto invece dell'ossigeno John Stuart Mill 1806 – 1873
20.Questa disciplina è cosí essenziale a una reale comprensione delle questioni morali e umane che se una verità fondamentale non trova oppositori, è indispensabile inventarli e munirli dei piú validi argomenti che il piú astuto avvocato del diavolo riesce ad inventare. John Stuart Mill 1806 – 1873
21.... fatale la tendenza degli uomini a smettere di pensare a una questione quando non è piú dubbia (...) è la causa di metà dei loro errori. Un autore contemporaneo ha giustamente parlato del "profondo sonno dogmatico indotto da un'opinione definitiva". (...) se vi sono persone che negano un'opinione generalmente accettata, o che lo farebbero se la legge o il pubblico glielo permettessero, ringraziamole. John Stuart Mill 1806 – 1873
22.... tra gli uomini l'unilateralità è sempre stata la norma, la multilateralità, l'eccezione; quindi anche nelle rivoluzioni dell'opinione una parte della verità generalmente tramonta al sorgere di un'altra. Persino il progresso, che dovrebbe assommarle, nella maggior parte dei casi si limita a sostituire una verità parziale e incompleta a un'altra; e il miglioramento consiste soprattutto nel fatto che il nuovo frammento di verità è piú richiesto, piú adatto alle necessità dell'epoca di quello che sostituisce. John Stuart Mill 1806 – 1873
23.. è utile che (...) vi siano differenti esperimenti di vita (...) e che la validità di modi di vivere diversi sia verificata nella pratica quando lo si voglia (...) che vi sia la piú ampia libertà di svolgere ogni attività inconsueta affinché col tempo emergano chiaramente quelle che meritano di diventare consuetudini. John Stuart Mill 1806 – 1873
24.L'originalità è l'unica cosa di cui coloro che originali non sono non possono comprendere l'utilità. Non vedono a che cosa gli serva: e come potrebbero? Se lo potessero, non si tratterebbe più di originalità. John Stuart Mill 1806 – 1873
25.Lo spirito di progresso non è sempre spirito di libertà, perché può cercare di imporre a un popolo dei mutamenti indesiderati; e, nella misura in cui oppone resistenza a questi tentativi, lo spirito della libertà può allearsi localmente e temporaneamente con chi si oppone al progresso; ma la libertà è l'unico fattore infallibile e permanente di progresso, poiché fa sí che i potenziali centri indipendenti di irradiamento del progresso siano tanti quanti gli individui. John Stuart Mill 1806 – 1873
26. In un mondo pieno di conformisti, il comportamento "anti-sociale" è un indicatore di intelligenza. Nikola Tesla 1856 – 1943
x.Il dubbio cresce con la conoscenza. Johann Wolfgang von Goethe 1749 – 1832
2.Un giorno le macchine riusciranno a risolvere tutti i problemi, ma mai nessuna di esse potrà porne uno. Albert Einstein 1879 – 1955
3.Se c'e' soluzione perché ti preoccupi? Se non c'é soluzione perché ti preoccupi? Aristotele 384/3 a.C. – 322 a.C.
4.Non esistono problemi che non possano essere risolti intorno a un tavolo, purché ci sia volontà buona e fiducia reciproca: o anche paura reciproca. Primo Levi 1919 – 1987
5.Ma sa come succede quando uno incontra una difficoltà e allora gli pare come se avesse fatto una scommessa e gli spiace di perderla. Primo Levi 1919 – 1987
6.Il punto esclamativo, quando si affloscia, diventa interrogativo. Stanisław Jerzy Lec 1909 – 1966
7.La terra – questo puntino sotto l'interrogativo. Stanisław Jerzy Lec 1909 – 1966
8.Molti sono i problemi la cui soluzione trova ostacoli nella natura, ma che vengono risolti dall'intelligenza. Tito Livio 59 a.C. – 17 d.C.
9. L 'uomo è l'unico animale per il quale la sua stessa esistenza è un problema che deve risolvere. Eric Fromm 1900 – 1980
10. “Noi affrontiamo costantemente enormi opportunità - perfettamente mascherate da problemi insolubili. Margaret Mead 1901 – 1978
11.Il senso comune non è così comune. Voltaire 1694-1778
12.Non mi interessa scrivere per diletto ciò che altri per diletto leggerà. Mio obiettivo sono la vita e i problemi umani con tutti i loro inconvenienti e le loro difficoltà. Francis Bacon 1561 – 1626
13.Ogni problema che ho risolto è diventato regola che è servita più tardi per risolvere altri problemi . Cartesio 1596 – 1650
14.Con l'opportuna ambiguità risolveremo tutti i vostri problemi.Mark Twain 1835 – 1910
15.I problemi sociali non si risolvono mai: invecchiano, passano di moda e si dimenticano. Leo Longanesi 1905 – 1957
x.non possiamo risolvere un problema continuando a pensare negli stessi termini nei quali lo abbiamo posto. Einstein
16.Quanto è vero che innaturale in genere significa solo inconsueto e che tutto ciò che è usuale appare naturale. John Stuart Mill 1806 – 1873
17.Se per opporci aspettiamo che la vita sia ridotta quasi completamente a un unico tipo uniforme, qualsiasi deviazione da quel tipo verrà considerata empia, immorale, e addirittura mostruosa e contro natura. Gli uomini perdono rapidamente la capacità di concepire la diversità, se per qualche tempo si sono disabituati a vederla. John Stuart Mill 1806 – 1873
18.Chi può calcolare quanto perde il mondo con la moltitudine di intelletti promettenti ma uniti a caratteri deboli che non osano sviluppare alcuna linea di pensiero audace, vigorosa, indipendente, per timore di ritrovarsi con qualcosa che potrebbe venire considerato irreligioso o immorale? John Stuart Mill 1806 – 1873
19.In ogni campo in cui è possibile una differenza di opinioni, la verità dipende dall'individuazione dell'equilibrio tra due gruppi di ragioni contrastanti. Anche nella filosofia naturale, è sempre possibile fornire un'altra spiegazione degli stessi fatti; una teoria geocentrica invece di quella eliocentrica; il flogisto invece dell'ossigeno John Stuart Mill 1806 – 1873
20.Questa disciplina è cosí essenziale a una reale comprensione delle questioni morali e umane che se una verità fondamentale non trova oppositori, è indispensabile inventarli e munirli dei piú validi argomenti che il piú astuto avvocato del diavolo riesce ad inventare. John Stuart Mill 1806 – 1873
21.... fatale la tendenza degli uomini a smettere di pensare a una questione quando non è piú dubbia (...) è la causa di metà dei loro errori. Un autore contemporaneo ha giustamente parlato del "profondo sonno dogmatico indotto da un'opinione definitiva". (...) se vi sono persone che negano un'opinione generalmente accettata, o che lo farebbero se la legge o il pubblico glielo permettessero, ringraziamole. John Stuart Mill 1806 – 1873
22.... tra gli uomini l'unilateralità è sempre stata la norma, la multilateralità, l'eccezione; quindi anche nelle rivoluzioni dell'opinione una parte della verità generalmente tramonta al sorgere di un'altra. Persino il progresso, che dovrebbe assommarle, nella maggior parte dei casi si limita a sostituire una verità parziale e incompleta a un'altra; e il miglioramento consiste soprattutto nel fatto che il nuovo frammento di verità è piú richiesto, piú adatto alle necessità dell'epoca di quello che sostituisce. John Stuart Mill 1806 – 1873
23.. è utile che (...) vi siano differenti esperimenti di vita (...) e che la validità di modi di vivere diversi sia verificata nella pratica quando lo si voglia (...) che vi sia la piú ampia libertà di svolgere ogni attività inconsueta affinché col tempo emergano chiaramente quelle che meritano di diventare consuetudini. John Stuart Mill 1806 – 1873
24.L'originalità è l'unica cosa di cui coloro che originali non sono non possono comprendere l'utilità. Non vedono a che cosa gli serva: e come potrebbero? Se lo potessero, non si tratterebbe più di originalità. John Stuart Mill 1806 – 1873
25.Lo spirito di progresso non è sempre spirito di libertà, perché può cercare di imporre a un popolo dei mutamenti indesiderati; e, nella misura in cui oppone resistenza a questi tentativi, lo spirito della libertà può allearsi localmente e temporaneamente con chi si oppone al progresso; ma la libertà è l'unico fattore infallibile e permanente di progresso, poiché fa sí che i potenziali centri indipendenti di irradiamento del progresso siano tanti quanti gli individui. John Stuart Mill 1806 – 1873
26. In un mondo pieno di conformisti, il comportamento "anti-sociale" è un indicatore di intelligenza. Nikola Tesla 1856 – 1943