INQUIETUDINE
x.Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa, non è affatto una prova che non sia completamente assurda. Bertrand Russell 1872-1970
25.L'assurdo è la lucida ragione, che accetta i propri limiti. Albert Camus 1913 – 1960
1.Un uomo veramente felice non parla, non ride: la sua felicità, per così dire, se la stringe al cuore. La giocosità chiassosa, la gioia turbolenta nascondono il disgusto e la noia. Rousseau 1712-1788
2. L'inquietudine dei desideri produce la curiosità e l'incostanza: il vuoto dei piaceri turbolenti genera la noia. Nessuno si annoia mai della sua condizione, quando non ne conosce di più piacevoli. Tra tutti gli uomini del mondo, i selvaggi sono i meno curiosi e i meno soggetti alla noia; tutto riesce loro indifferente: non è delle cose che gioiscono, bensì di se stessi; trascorrono la vita a non far nulla e non si annoiano mai.
Rousseau 1712-1788
3. Finché si è scontenti di sé non tutto è perduto. Emil Cioran 1911 – 1995
4. Anche la noia fiorisce, quando ti senti sicuro. È un sintomo di sicurezza. Eugène Ionesco
x.Non ho fame. Non ho sete. Non ho caldo. Non ho freddo. Non ho sonno. Non mi scappa niente. Come sono infelice. Marcello Marchesi 1912 – 1978
7.La miseria e le preoccupazioni generano il dolore, la sicurezza, invece, e l'abbondanza la noia. Arthur Schopenhauer 1778-1860
x.La paura della noia è la sola scusa del lavoro. Jules Renard 1864 – 1910
26.Se tutto l'anno fosse fatto di allegre vacanze, divertirsi sarebbe più noioso del lavorare. William Shakespeare 1564 - 1616
5. A differenza della natura, la storia è piena di eventi: il miracolo del caso e dell'infinitamente improbabile vi ricorre con tale frequenza da far sì che parlare di miracoli sembri assurdo. Hannah Arendt 1906 – 1975
6.L'uomo si annoia del piacere ricevuto e preferisce di gran lunga quello conquistato. Émile-Auguste Chartier detto Alain 1868 – 1951
2. L'inquietudine dei desideri produce la curiosità e l'incostanza: il vuoto dei piaceri turbolenti genera la noia. Nessuno si annoia mai della sua condizione, quando non ne conosce di più piacevoli. Tra tutti gli uomini del mondo, i selvaggi sono i meno curiosi e i meno soggetti alla noia; tutto riesce loro indifferente: non è delle cose che gioiscono, bensì di se stessi; trascorrono la vita a non far nulla e non si annoiano mai.
Jean Jaques Rousseau 1712-1788
8.Quanto più ristretto è il nostro orizzonte, la nostra cerchia di attività e di contatti, tanto più siamo felici: quanto più è larga, tanto più spesso ci sentiamo tormentati o angosciati. Arthur Schopenhauer 1778-1860
9.Quasi la metà di tutte le nostre angosce e le nostre ansie derivano dalla nostra preoccupazione per l'opinione altrui. Schopenhauer 1778-1860
10.La bellezza, dopo tre giorni, è tanto noiosa come la virtù. George Bernard Shaw 1856-1950
x.non mutano il loro animo, ma solo il cielo (sopra la loro testa) coloro che attraversano il mare. (Caelum, non animum mutant qui trans mare currunt) . Quinto Orazio Flacco 65 a.C. – 8 a.C..
x. L'animo devi mutare, non il cielo. (Animum debes mutare non caelum) Seneca 4 a.C. – 65
x.Ferrovia. Il più importante fra i vari congegni meccanici che ci permette di fuggire da dove siamo per recarci in luoghi dove non staremo affatto meglio. Ambrose Bierce 1842 – 1914
x.Sotto un lampione c’è un ubriaco che sta cercando qualcosa. Si avvicina un poliziotto e gli chiede che cosa ha perduto. “La mia chiave,” risponde l’uomo, e si mettono a cercare tutti e due. Dopo aver guardato a lungo, il poliziotto gli chiede se è proprio sicuro di averla persa lì. L’altro risponde: “No, non qui, là dietro; solo che là è troppo buio.” (…) Assurdo? Se è così che pensate, state cercando anche voi nel luogo sbagliato. Perché il vantaggio, in questo caso, è che una tale ricerca non porta a niente, se non ancora allo stesso, e cioè al niente. Paul Watzlawick 1921 − 2007
11.Vorrei il bello nell'infinito, invece vi trovo soltanto il dubbio. Gustave Flaubert 1821 – 1880
12.Dal dubbio su Dio, arrivai al dubbio sulla virtù, fragile idea che ogni secolo ha fondato come ha potuto sull'impalcatura delle leggi, idea ancor più vacillante. Gustave Flaubert 1821 – 1880
13.La noia non è se non di quelli in cui lo spirito è qualche cosa. Giacomo Leopardi 1798-1837
14.La noia è in qualche modo il più sublime dei sentimenti umani. Giacomo Leopardi 1798-1837
34.La noia è uno dei mali meno gravi che abbiamo da sopportare. Marcel Proust 1871 – 1922
15.La noia è la più sterile delle passioni umane. Com'ella è figlia della nullità, così è madre del nulla: giacché non solo è sterile per se, ma rende tale tutto ciò a cui si mesce o avvicina. Leopardi 1798-1837
16.La creatività nasce dall'angoscia come il giorno nasce dalla notte oscura. È nella crisi che sorge l'inventiva, le scoperte e le grandi strategie. Chi supera la crisi supera sé stesso senza essere superato. Chi attribuisce alla crisi i suoi fallimenti e disagi, inibisce il proprio talento e dà più valore ai problemi che alle soluzioni. La vera crisi è l'incompetenza. Il più grande inconveniente delle persone e delle nazioni è la pigrizia nel cercare soluzioni e vie di uscita ai propri problemi. Albert Einstein 1879 – 1955
17.Senza crisi non c'è merito. È nella crisi che emerge il meglio di ognuno, perché senza crisi tutti i venti sono solo lievi brezze. Parlare di crisi significa incrementarla, e tacere nella crisi è esaltare il conformismo. Invece, lavoriamo duro. Albert Einstein 1879 – 1955
18.Senza crisi non ci sono sfide, senza sfide la vita è una routine, una lenta agonia. Albert Einstein 1879 – 1955
19.assicurare la propria felicità è un dovere… l'insoddisfazione per la propria condizione di essere oppressi da ansie e bisogni insoddisfatti può diventare una tentazione per trasgredire il dovere. Immanuel Kant 1724 – 1804
x.La lepre. Il rumore sottilissimo della foglia che cade la mette all'erta. È presa dall'angoscia come noi, quando nella notte sentiamo scricchiolare i nostri mobili. Jules Renard 1864 – 1910
x.La felicità e l'infelicità degli uomini dipendono tanto dalla loro buona sorte quanto dal loro umore. François de La Rochefoucauld 1613-1680
20.La massa degli uomini conduce esistenze di tranquilla disperazione. Quella che viene detta rassegnazione è in concreto disperazione. Caratteristica della sapienza è di non commettere azioni disperate. Henry David Thoreau 1817-1862
41. Il dolore o la disperazione che nasce dalle grandi passioni o illusioni o da qualunque sventura della vita non è paragonabile all'affogamento che nasce dalla certezza e dal sentimento vivo della nullità di tutte le cose, e dell'impossibilità di essere felice in questo mondo, e dalla immensità del vuoto che si sente nell'anima. Giacomo Leopardi 1798-1837
30.Dal momento in cui viene riconosciuto, l'assurdo diventa la più straziante di tutte le passioni. Albert Camus 1913 – 1960
x.Quanto più i popoli procedono nella civiltà, e tanto più questo stato di vacuità delle passioni s'accresce, perocché ne nasce allora questo miserabil fatto, che gli esempi frequentissimi che abbiam sotto gli occhi, e tanti libri che trattano dell'uomo e dei sentimenti, ci rendono abili sì, ma senz'esperienza, e siamo disingannati senz'aver goduto, e ancor ci rimangono appetiti, quando già sono tutte svanite le illusioni; l'immaginazione è ricca, copiosa, meravigliosa; la realtà povera, gretta, spoglia di lusinghe; e abitiamo un mondo vuoto con un cuore ripieno, e siam già sazj di tutto, senz'aver di nulla gustato. François- René de Chateaubriand 1768 – 1848
52.L'uomo moderno, liberato dalle costrizioni della società preindividualistica, che al tempo stesso gli dava sicurezza e lo limitava, non ha raggiunto la libertà nel senso positivo di realizzazione del proprio essere: cioè di espressione delle sue potenzialità intellettuali emotive e sensuali. Pur avendogli portato indipendenza e razionalità, la libertà lo ha reso isolato e, pertanto, ansioso e impotente.
Eric Fromm 1900 – 1980
x.(...) nel nostro paese la forma più comune di imprudenza è quella di ridere, ritenendole assurde, delle cose che poi avverranno. Ennio Flaiano 1910-1972
21.Nulla riesce meglio a dimostrare che i filosofi non sono convinti quando sostengono che la morte non sia un male, dell'affanno con cui cercano di stabilire con la morte l'immortalità del loro nome.
François de La Rochefoucauld 1613-1680
22.La religione é un narcotico con cui l'uomo controlla la sua angoscia, ma ottunde la sua mente. Sigmund Freud 1856 – 1939
24.A questo punto del proprio sforzo, l'uomo si trova davanti all'irrazionale e sente in sé un desiderio di felicità e di ragione. L'assurdo nasce dal confronto fra il richiamo umano e il silenzio irragionevole del mondo. Albert Camus 1913 – 1960
27.Ha una tale sfiducia nel futuro che fa i suoi progetti per il passato. Ennio Flaiano 1910-1972
23.Nessun piacere è di per se stesso un male: però i mezzi per procurarsi certi piaceri arrecano molti più tormenti che piaceri. Epicuro 341 a.C. – 271 a.C
29.Cospargetelo di tutti i beni del mondo, sprofondatelo nella felicità finché non gli arrivi fin sopra la testa, così che non se ne veda più se non qualche bollicina sulla superficie della felicità, come fosse la superficie dell'acqua; dategli una tale tranquillità economica, che non gli rimanga proprio nient'altro da fare se non dormire, mangiare pasticcini e adoperarsi perché la storia universale non finisca: bene, anche così l'uomo, da quel bel tipo che è, e unicamente per ingratitudine, unicamente per farvi una pasquinata vi combinerà una qualche porcheria. Metterà a repentaglio perfino i suoi pasticcini, e a bella posta desidererà le più rovinose sciocchezze, la più antieconomica delle assurdità, all'unico scopo di poter mescolare a tutta questa positiva ragionevolezza il proprio rovinoso elemento fantastico. Fëdor Dostoevskij 1821 – 1881
31.Senza illusioni, l'umanità morirebbe di disperazione o di noia. Anatole France 1844 – 1924
32.Tutti i libri storici che non contengono menzogne sono mortalmente noiosi. Anatole France 1844 – 1924
33.Lasciateci soli, senza libri, e ci confonderemo subito, ci smarriremo: non sapremo dove far capo, a che cosa attenerci; che cosa amare e che cosa odiare, che cosa rispettare e che cosa disprezzare.
Fëdor Dostoevskij 1821 – 1881
35.La costanza di un'abitudine è di solito proporzionale alla sua assurdità. Marcel Proust 1871 – 1922
37.La noja proviene o da debolissima coscienza dell'esistenza nostra, per cui non ci sentiamo capaci di agire, o da coscienza eccessiva, per cui vediamo di non poter agire quanto vorremmo. Ugo Foscolo 1778 – 1827
38.Io non trovo affatto assurdo il mio teatro. Eugen Ionescu 1912 – 1994
39.Tutto è assurdo, e tutti sono assurdi, quando manca Dio. Eugen Ionescu 1912 – 1994
40.Se a qualcuno venisse in mente di affermare che Dio può in qualche modo agire contro le leggi di natura, costui sarebbe al tempo stesso costretto ad ammettere che Dio può agire contro la sua stessa natura: cosa di cui nulla è più assurdo. Benedetto Spinoza 1632-1677
41.L'inquietudine dei desideri produce la curiosità e l'incostanza: il vuoto dei piaceri turbolenti genera la noia. Nessuno si annoia mai della sua condizione, quando non ne conosce di più piacevoli. Tra tutti gli uomini del mondo, i selvaggi sono i meno curiosi e i meno soggetti alla noia; tutto riesce loro indifferente: non è delle cose che gioiscono, bensì di se stessi, trascorrono la vita a non far nulla e non si annoiano mai. Jean Jacques Rousseau 1712-1788
42.L'aria malinconica non è di buon gusto; ci vuole l'aria annoiata. Se siete malinconico, è segno che qualcosa vi manca, che non siete riuscito in qualche cosa. È un segno manifesto d'inferiorità. Invece se siete annoiato, è inferiore ciò che ha cercato vanamente di piacervi. Stendhal, nom de plume di Marie-Henri Beyle 1783 – 1842
43.Tutto è; niente è. L'una e l'altra formula arrecano uguale serenità. L'ansioso, per sua disgrazia, rimane a mezza strada, tremebondo e perplesso, sempre alla mercé di una sfumatura, incapace di insediarsi nella sicurezza dell'essere o dell'assenza di essere. Emil Cioran 1911 – 1995
45.In apparenza, ognuno è contento di sé; in realtà, nessuno lo è.(…) A tal punto il dubbio su di sé travaglia gli esseri che questi, per porvi rimedio, hanno inventato l'amore, tacito patto fra due infelici per sopravvalutarsi, per incensarsi spudoratamente. Emil Cioran 1911 – 1995
46.Il paradiso è assenza dell'uomo. Più ce ne rendiamo conto, meno giustifichiamo il gesto di Adamo: attorniato da animali, che cos'altro poteva desiderare? E come ha potuto misconoscere la fortuna di non dover affrontare, a ogni momento, quest'ignobile maledizione impressa nei nostri volti? Emil Cioran 1911 – 1995
47.Per alcuni la felicità è una sensazione cosi insolita che appena la provano, si allarmano e s'interrogano su questo nuovo stato; nulla di simile nel loro passato: è la prima volta che si avventurano fuori della sicurezza del peggio. Emil Cioran 1911 – 1995
49.Il disgusto mi trova insopportabile. Ma noi due ci separeremo solo quando anch'io ne avrò abbastanza di lui. Karl Kraus 1874 – 1936
50.Il debole dubita prima della decisione. Il forte dopo. Karl Kraus 1874 – 1936
51.Il bambino impara, perché crede agli adulti. Il dubbio viene dopo la credenza. Ludwig Wittgenstein 1889-1951
52.L'uomo moderno, liberato dalle costrizioni della società preindividualistica, che al tempo stesso gli dava sicurezza e lo limitava, non ha raggiunto la libertà nel senso positivo di realizzazione del proprio essere: cioè di espressione delle sue potenzialità intellettuali emotive e sensuali. Pur avendogli portato indipendenza e razionalità, la libertà lo ha reso isolato e, pertanto, ansioso e impotente.
Eric Fromm 1900 – 1980
53.Il modo di produzione del sistema capitalistico ha trasformato l'uomo in una creatura ansiosa e alienata. Eric Fromm 1900 – 1980
48.Non men che saver, dubbiar m'aggrata. Dante Alighieri 1265 – 1321
55.Il dubbio non è piacevole, ma la certezza è ridicola. Soltanto gl'imbecilli sono sicuri di ciò che dicono. Voltaire 1694-1778
56.Angoscia: Malattia che si contrae assistendo alla prosperità di un amico. Ambrose Bierce 1842 – 1914
25.L'assurdo è la lucida ragione, che accetta i propri limiti. Albert Camus 1913 – 1960
1.Un uomo veramente felice non parla, non ride: la sua felicità, per così dire, se la stringe al cuore. La giocosità chiassosa, la gioia turbolenta nascondono il disgusto e la noia. Rousseau 1712-1788
2. L'inquietudine dei desideri produce la curiosità e l'incostanza: il vuoto dei piaceri turbolenti genera la noia. Nessuno si annoia mai della sua condizione, quando non ne conosce di più piacevoli. Tra tutti gli uomini del mondo, i selvaggi sono i meno curiosi e i meno soggetti alla noia; tutto riesce loro indifferente: non è delle cose che gioiscono, bensì di se stessi; trascorrono la vita a non far nulla e non si annoiano mai.
Rousseau 1712-1788
3. Finché si è scontenti di sé non tutto è perduto. Emil Cioran 1911 – 1995
4. Anche la noia fiorisce, quando ti senti sicuro. È un sintomo di sicurezza. Eugène Ionesco
x.Non ho fame. Non ho sete. Non ho caldo. Non ho freddo. Non ho sonno. Non mi scappa niente. Come sono infelice. Marcello Marchesi 1912 – 1978
7.La miseria e le preoccupazioni generano il dolore, la sicurezza, invece, e l'abbondanza la noia. Arthur Schopenhauer 1778-1860
x.La paura della noia è la sola scusa del lavoro. Jules Renard 1864 – 1910
26.Se tutto l'anno fosse fatto di allegre vacanze, divertirsi sarebbe più noioso del lavorare. William Shakespeare 1564 - 1616
5. A differenza della natura, la storia è piena di eventi: il miracolo del caso e dell'infinitamente improbabile vi ricorre con tale frequenza da far sì che parlare di miracoli sembri assurdo. Hannah Arendt 1906 – 1975
6.L'uomo si annoia del piacere ricevuto e preferisce di gran lunga quello conquistato. Émile-Auguste Chartier detto Alain 1868 – 1951
2. L'inquietudine dei desideri produce la curiosità e l'incostanza: il vuoto dei piaceri turbolenti genera la noia. Nessuno si annoia mai della sua condizione, quando non ne conosce di più piacevoli. Tra tutti gli uomini del mondo, i selvaggi sono i meno curiosi e i meno soggetti alla noia; tutto riesce loro indifferente: non è delle cose che gioiscono, bensì di se stessi; trascorrono la vita a non far nulla e non si annoiano mai.
Jean Jaques Rousseau 1712-1788
8.Quanto più ristretto è il nostro orizzonte, la nostra cerchia di attività e di contatti, tanto più siamo felici: quanto più è larga, tanto più spesso ci sentiamo tormentati o angosciati. Arthur Schopenhauer 1778-1860
9.Quasi la metà di tutte le nostre angosce e le nostre ansie derivano dalla nostra preoccupazione per l'opinione altrui. Schopenhauer 1778-1860
10.La bellezza, dopo tre giorni, è tanto noiosa come la virtù. George Bernard Shaw 1856-1950
x.non mutano il loro animo, ma solo il cielo (sopra la loro testa) coloro che attraversano il mare. (Caelum, non animum mutant qui trans mare currunt) . Quinto Orazio Flacco 65 a.C. – 8 a.C..
x. L'animo devi mutare, non il cielo. (Animum debes mutare non caelum) Seneca 4 a.C. – 65
x.Ferrovia. Il più importante fra i vari congegni meccanici che ci permette di fuggire da dove siamo per recarci in luoghi dove non staremo affatto meglio. Ambrose Bierce 1842 – 1914
x.Sotto un lampione c’è un ubriaco che sta cercando qualcosa. Si avvicina un poliziotto e gli chiede che cosa ha perduto. “La mia chiave,” risponde l’uomo, e si mettono a cercare tutti e due. Dopo aver guardato a lungo, il poliziotto gli chiede se è proprio sicuro di averla persa lì. L’altro risponde: “No, non qui, là dietro; solo che là è troppo buio.” (…) Assurdo? Se è così che pensate, state cercando anche voi nel luogo sbagliato. Perché il vantaggio, in questo caso, è che una tale ricerca non porta a niente, se non ancora allo stesso, e cioè al niente. Paul Watzlawick 1921 − 2007
11.Vorrei il bello nell'infinito, invece vi trovo soltanto il dubbio. Gustave Flaubert 1821 – 1880
12.Dal dubbio su Dio, arrivai al dubbio sulla virtù, fragile idea che ogni secolo ha fondato come ha potuto sull'impalcatura delle leggi, idea ancor più vacillante. Gustave Flaubert 1821 – 1880
13.La noia non è se non di quelli in cui lo spirito è qualche cosa. Giacomo Leopardi 1798-1837
14.La noia è in qualche modo il più sublime dei sentimenti umani. Giacomo Leopardi 1798-1837
34.La noia è uno dei mali meno gravi che abbiamo da sopportare. Marcel Proust 1871 – 1922
15.La noia è la più sterile delle passioni umane. Com'ella è figlia della nullità, così è madre del nulla: giacché non solo è sterile per se, ma rende tale tutto ciò a cui si mesce o avvicina. Leopardi 1798-1837
16.La creatività nasce dall'angoscia come il giorno nasce dalla notte oscura. È nella crisi che sorge l'inventiva, le scoperte e le grandi strategie. Chi supera la crisi supera sé stesso senza essere superato. Chi attribuisce alla crisi i suoi fallimenti e disagi, inibisce il proprio talento e dà più valore ai problemi che alle soluzioni. La vera crisi è l'incompetenza. Il più grande inconveniente delle persone e delle nazioni è la pigrizia nel cercare soluzioni e vie di uscita ai propri problemi. Albert Einstein 1879 – 1955
17.Senza crisi non c'è merito. È nella crisi che emerge il meglio di ognuno, perché senza crisi tutti i venti sono solo lievi brezze. Parlare di crisi significa incrementarla, e tacere nella crisi è esaltare il conformismo. Invece, lavoriamo duro. Albert Einstein 1879 – 1955
18.Senza crisi non ci sono sfide, senza sfide la vita è una routine, una lenta agonia. Albert Einstein 1879 – 1955
19.assicurare la propria felicità è un dovere… l'insoddisfazione per la propria condizione di essere oppressi da ansie e bisogni insoddisfatti può diventare una tentazione per trasgredire il dovere. Immanuel Kant 1724 – 1804
x.La lepre. Il rumore sottilissimo della foglia che cade la mette all'erta. È presa dall'angoscia come noi, quando nella notte sentiamo scricchiolare i nostri mobili. Jules Renard 1864 – 1910
x.La felicità e l'infelicità degli uomini dipendono tanto dalla loro buona sorte quanto dal loro umore. François de La Rochefoucauld 1613-1680
20.La massa degli uomini conduce esistenze di tranquilla disperazione. Quella che viene detta rassegnazione è in concreto disperazione. Caratteristica della sapienza è di non commettere azioni disperate. Henry David Thoreau 1817-1862
41. Il dolore o la disperazione che nasce dalle grandi passioni o illusioni o da qualunque sventura della vita non è paragonabile all'affogamento che nasce dalla certezza e dal sentimento vivo della nullità di tutte le cose, e dell'impossibilità di essere felice in questo mondo, e dalla immensità del vuoto che si sente nell'anima. Giacomo Leopardi 1798-1837
30.Dal momento in cui viene riconosciuto, l'assurdo diventa la più straziante di tutte le passioni. Albert Camus 1913 – 1960
x.Quanto più i popoli procedono nella civiltà, e tanto più questo stato di vacuità delle passioni s'accresce, perocché ne nasce allora questo miserabil fatto, che gli esempi frequentissimi che abbiam sotto gli occhi, e tanti libri che trattano dell'uomo e dei sentimenti, ci rendono abili sì, ma senz'esperienza, e siamo disingannati senz'aver goduto, e ancor ci rimangono appetiti, quando già sono tutte svanite le illusioni; l'immaginazione è ricca, copiosa, meravigliosa; la realtà povera, gretta, spoglia di lusinghe; e abitiamo un mondo vuoto con un cuore ripieno, e siam già sazj di tutto, senz'aver di nulla gustato. François- René de Chateaubriand 1768 – 1848
52.L'uomo moderno, liberato dalle costrizioni della società preindividualistica, che al tempo stesso gli dava sicurezza e lo limitava, non ha raggiunto la libertà nel senso positivo di realizzazione del proprio essere: cioè di espressione delle sue potenzialità intellettuali emotive e sensuali. Pur avendogli portato indipendenza e razionalità, la libertà lo ha reso isolato e, pertanto, ansioso e impotente.
Eric Fromm 1900 – 1980
x.(...) nel nostro paese la forma più comune di imprudenza è quella di ridere, ritenendole assurde, delle cose che poi avverranno. Ennio Flaiano 1910-1972
21.Nulla riesce meglio a dimostrare che i filosofi non sono convinti quando sostengono che la morte non sia un male, dell'affanno con cui cercano di stabilire con la morte l'immortalità del loro nome.
François de La Rochefoucauld 1613-1680
22.La religione é un narcotico con cui l'uomo controlla la sua angoscia, ma ottunde la sua mente. Sigmund Freud 1856 – 1939
24.A questo punto del proprio sforzo, l'uomo si trova davanti all'irrazionale e sente in sé un desiderio di felicità e di ragione. L'assurdo nasce dal confronto fra il richiamo umano e il silenzio irragionevole del mondo. Albert Camus 1913 – 1960
27.Ha una tale sfiducia nel futuro che fa i suoi progetti per il passato. Ennio Flaiano 1910-1972
23.Nessun piacere è di per se stesso un male: però i mezzi per procurarsi certi piaceri arrecano molti più tormenti che piaceri. Epicuro 341 a.C. – 271 a.C
29.Cospargetelo di tutti i beni del mondo, sprofondatelo nella felicità finché non gli arrivi fin sopra la testa, così che non se ne veda più se non qualche bollicina sulla superficie della felicità, come fosse la superficie dell'acqua; dategli una tale tranquillità economica, che non gli rimanga proprio nient'altro da fare se non dormire, mangiare pasticcini e adoperarsi perché la storia universale non finisca: bene, anche così l'uomo, da quel bel tipo che è, e unicamente per ingratitudine, unicamente per farvi una pasquinata vi combinerà una qualche porcheria. Metterà a repentaglio perfino i suoi pasticcini, e a bella posta desidererà le più rovinose sciocchezze, la più antieconomica delle assurdità, all'unico scopo di poter mescolare a tutta questa positiva ragionevolezza il proprio rovinoso elemento fantastico. Fëdor Dostoevskij 1821 – 1881
31.Senza illusioni, l'umanità morirebbe di disperazione o di noia. Anatole France 1844 – 1924
32.Tutti i libri storici che non contengono menzogne sono mortalmente noiosi. Anatole France 1844 – 1924
33.Lasciateci soli, senza libri, e ci confonderemo subito, ci smarriremo: non sapremo dove far capo, a che cosa attenerci; che cosa amare e che cosa odiare, che cosa rispettare e che cosa disprezzare.
Fëdor Dostoevskij 1821 – 1881
35.La costanza di un'abitudine è di solito proporzionale alla sua assurdità. Marcel Proust 1871 – 1922
37.La noja proviene o da debolissima coscienza dell'esistenza nostra, per cui non ci sentiamo capaci di agire, o da coscienza eccessiva, per cui vediamo di non poter agire quanto vorremmo. Ugo Foscolo 1778 – 1827
38.Io non trovo affatto assurdo il mio teatro. Eugen Ionescu 1912 – 1994
39.Tutto è assurdo, e tutti sono assurdi, quando manca Dio. Eugen Ionescu 1912 – 1994
40.Se a qualcuno venisse in mente di affermare che Dio può in qualche modo agire contro le leggi di natura, costui sarebbe al tempo stesso costretto ad ammettere che Dio può agire contro la sua stessa natura: cosa di cui nulla è più assurdo. Benedetto Spinoza 1632-1677
41.L'inquietudine dei desideri produce la curiosità e l'incostanza: il vuoto dei piaceri turbolenti genera la noia. Nessuno si annoia mai della sua condizione, quando non ne conosce di più piacevoli. Tra tutti gli uomini del mondo, i selvaggi sono i meno curiosi e i meno soggetti alla noia; tutto riesce loro indifferente: non è delle cose che gioiscono, bensì di se stessi, trascorrono la vita a non far nulla e non si annoiano mai. Jean Jacques Rousseau 1712-1788
42.L'aria malinconica non è di buon gusto; ci vuole l'aria annoiata. Se siete malinconico, è segno che qualcosa vi manca, che non siete riuscito in qualche cosa. È un segno manifesto d'inferiorità. Invece se siete annoiato, è inferiore ciò che ha cercato vanamente di piacervi. Stendhal, nom de plume di Marie-Henri Beyle 1783 – 1842
43.Tutto è; niente è. L'una e l'altra formula arrecano uguale serenità. L'ansioso, per sua disgrazia, rimane a mezza strada, tremebondo e perplesso, sempre alla mercé di una sfumatura, incapace di insediarsi nella sicurezza dell'essere o dell'assenza di essere. Emil Cioran 1911 – 1995
45.In apparenza, ognuno è contento di sé; in realtà, nessuno lo è.(…) A tal punto il dubbio su di sé travaglia gli esseri che questi, per porvi rimedio, hanno inventato l'amore, tacito patto fra due infelici per sopravvalutarsi, per incensarsi spudoratamente. Emil Cioran 1911 – 1995
46.Il paradiso è assenza dell'uomo. Più ce ne rendiamo conto, meno giustifichiamo il gesto di Adamo: attorniato da animali, che cos'altro poteva desiderare? E come ha potuto misconoscere la fortuna di non dover affrontare, a ogni momento, quest'ignobile maledizione impressa nei nostri volti? Emil Cioran 1911 – 1995
47.Per alcuni la felicità è una sensazione cosi insolita che appena la provano, si allarmano e s'interrogano su questo nuovo stato; nulla di simile nel loro passato: è la prima volta che si avventurano fuori della sicurezza del peggio. Emil Cioran 1911 – 1995
49.Il disgusto mi trova insopportabile. Ma noi due ci separeremo solo quando anch'io ne avrò abbastanza di lui. Karl Kraus 1874 – 1936
50.Il debole dubita prima della decisione. Il forte dopo. Karl Kraus 1874 – 1936
51.Il bambino impara, perché crede agli adulti. Il dubbio viene dopo la credenza. Ludwig Wittgenstein 1889-1951
52.L'uomo moderno, liberato dalle costrizioni della società preindividualistica, che al tempo stesso gli dava sicurezza e lo limitava, non ha raggiunto la libertà nel senso positivo di realizzazione del proprio essere: cioè di espressione delle sue potenzialità intellettuali emotive e sensuali. Pur avendogli portato indipendenza e razionalità, la libertà lo ha reso isolato e, pertanto, ansioso e impotente.
Eric Fromm 1900 – 1980
53.Il modo di produzione del sistema capitalistico ha trasformato l'uomo in una creatura ansiosa e alienata. Eric Fromm 1900 – 1980
48.Non men che saver, dubbiar m'aggrata. Dante Alighieri 1265 – 1321
55.Il dubbio non è piacevole, ma la certezza è ridicola. Soltanto gl'imbecilli sono sicuri di ciò che dicono. Voltaire 1694-1778
56.Angoscia: Malattia che si contrae assistendo alla prosperità di un amico. Ambrose Bierce 1842 – 1914