ARTE
1.La musica è essenzialmente inutile, come la vita.
George Santayana 1863 – 1952
x.Il mondo può benissimo fare a meno della letteratura. Ma ancor di più può fare a meno dell'uomo. Jean -Paul Sartre 1905-1980
27.se è assolutamente necessario che l'arte serva a qualcosa, io dirò che deve servire a insegnare alla gente che ci sono attività che servono a nulla e che è indispensabile che ve ne siano. Eugen Ionesco 1912 – 1994
x.Non essere mai soddisfatti: l'arte è tutta qui. Jules Renard 1864 – 1910
2.L'arte non può mai uguagliare la ricchezza della natura.
Giacomo Leopardi 1798-1837
3.Tanta è l'arte, che l'arte non si vede. Ovidio 43 a.C. – 18 d.C.
x.La semplicità è la complessità risolta. Constantin Brancusi 1876-1957
4.la vita è breve, l'arte è lunga. Ippocrate ca 460-ca 370 a.C.
35.L'arte è la mano destra della natura. Friedrich Schiller 1759-1805
36.La vita è seria, l'arte è gaia. Friedrich Schiller 1759-1805
x.L'arte è un'amante gelosa. Ralph Waldo Emerson 1803 − 1882
x.Ama l'arte. Fra tutte le menzogne è ancora la meno menzognera. Gustave Flaubert 1821 – 1880
x.Artista è soltanto chi sa fare della soluzione un enigma. Karl Kraus 1874 – 1936
x.ogni opera d'arte e determinata in primo luogo e soprattutto dai materiali a disposizione dell'artista e dalla sua abilità nel manipolarli. Anthea Callen storica dell'arte
12.La pazienza è l'arte di sperare. Luc de Clapiers de Vauvenargues 1715 – 1747
13.L'arte di piacere è l'arte di ingannare. Luc de Clapiers de Vauvenargues 1715 – 1747
x.I musei conservano il nostro passato; il riciclaggio conserva il nostro futuro. Theodor Adorno 1903-1969
x.Noi siamo qui con i nostri quadri, le nostre musiche, le nostre poesie, i nostri libri alla ricerca di una parvenza di immortalità. Eugen Ionescu 1912 – 1994
42.Ho molto amato la vita, ho molto amato le arti. Marcel Proust 1871 – 1922
15.Se c'è sulla terra e fra tutti i nulla qualcosa da adorare, se esiste qualcosa di santo, di puro, di sublime, qualcosa che assecondi questo smisurato desiderio dell'infinito e del vago che chiamano anima, questa è l'arte. Gustave Flaubert 1821 – 1880
16.Se ho provato momenti di entusiasmo, li devo all'arte; eppure, quanta vanità in essa! voler raffigurare l'uomo in un blocco di pietra o l'anima attraverso le parole, i sentimenti con dei suoni e la natura su una tela verniciata. Gustave Flaubert 1821 – 1880
x.E’ l’immaginazione che ha insegnato all’uomo il senso morale del colore, del contorno, del suono e del profumo. Essa ha creato, al principio del mondo, l’analogia e la metafora (….). L’immaginazione è la regina del vero, e il possibile è una delle province del vero. E’ positivamente imparentata con l’infinito." Charles Baudelaire
17.L'arte! l'arte! che bella cosa questa vanità. Gustave Flaubert 1821 – 1880
x.Nel campo dell'arte, il creatore autentico non è solo un essere particolarmente dotato, è un uomo che ha saputo ordinare in vista del loro fine un insieme di attività, delle quali l'opera d'arte è il risultato finale. Henri Matisse 1869 – 1954
x.Chi possiede il dono della creatività, possiede qualcosa di cui non sempre è padrone, qualcosa che qualche volta, stranamente, decide e lavora per se stesso. Charlotte Brontë 1816 – 1855
x.L' uomo primordiale trascese la propria condizione di bruto offrendo la prima ghirlanda alla sua fanciulla.
Elevandosi al di sopra dei bisogni naturali primitivi , egli si fece umano.
Quando intuì l'uso che si poteva fare dell'inutile, l'uomo fece il suo ingresso nel regno dell'arte. Okakura Kakuzo 1862-1913
x.un intellettuale dice una cosa semplice in modo difficile: un artista dice una cosa difficile in modo semplice. Charles Bukowski
x.La semplicità non è un obiettivo nell'arte, ma si raggiunge la semplicità anche senza volerlo penetrando nel vero senso delle cose. Constantin Brancusi 1876 – 1957
x.Il disegno è la sincerità nell'arte. Non ci sono possibilità di imbrogliare. O è bello o è brutto. Salvador Dalí 1904 -1989
x.Non dipingo cose, dipingo le differenze tra le cose. Henri Matisse 1869 – 1954
x. L'esattezza non è la verità, diceva Delacroix. Henri Matisse 1869 – 1954
8.La totalità della vita risiede nel verbo vedere. Pierre Teilhard de Chardin 1881 – 1955
x.Vedere è già un atto creativo che richiede impegno. Tutto ciò che osserviamo nella vita quotidiana subisce, più o meno, la deformazione prodotta dalle abitudini acquisite, questione forse più tangibile in un'epoca come la nostra, dove cinema, pubblicità e riviste ci impongono ogni giorno un cumulo di immagini già predisposte, che nell'ordine della percezione sono un po' come il pregiudizio nella sfera dell'intelligenza. Lo sforzo che ci vuole per liberarsene esige una sorta di coraggio; e questo coraggio non può mancare all'artista, che deve vedere ogni cosa come fosse la prima volta. Henri Matisse 1869 – 1954
x. Un ton seul n'est qu'une couleur, deux tons c'est un accord, c'est la vie. Henri Matisse 1869 – 1954
x.Nella cappella di Vence, che rappresenta il compimento delle mie ricerche precedenti, ho tentato di realizzare questo equilibrio di forze; i blu, i verdi, i gialli delle vetrate creano all'interno una luce che non è, propriamente parlando, alcuno dei colori impiegati, ma il prodotto vivo della loro armonia, del rapporto fra essi. Henri Matisse 1869 – 1954
x.Ogni scrittore, ogni artista, ogni poeta, non vuole forse imitare Dio, non vuole anch'egli essere un piccolo Dio che vuole creare gratuitamente, senza ragione, per gioco, per Libertà e in piena libertà? Eugen Ionescu 1912 – 1994
x.credo di sapere cosa si prova ad essere Dio. Pablo Picasso 1881 – 1973
x.Creare è proprio dell'artista; dove non c'è creazione, l'arte non esiste. Henri Matisse 1869 – 1954
31.Il mondo (…) non è stato creato una volta, ma tutte le volte che è sopravvenuto un artista originale. Marcel Proust 1871 – 1922
x.Noi artisti siamo indistruttibili, anche in un carcere, o in un campo di concentramento io sarò onnipotente nel mio mondo di arte. Anche se dovessi dipingere i miei quadri con la mia lingua bagnata sul pavimento polveroso della mia cella. Pablo Picasso 1881 – 1973
x.L'arte è un appello al quale troppi rispondono senza essere stati chiamati. Leo Longanesi 1905 – 1957
6.Non si può creare un'arte che parli all'uomo se non si ha niente da dire. André Malraux 1901 – 1976
x.Il momento in cui si riconosce la propria mancanza di talento è un lampo di genio. Stanisław Jerzy Lec 1909 – 1966
x.L'arte è la più alta manifestazione di potenza dell'uomo. Si dà a pochi eletti ed eleva chi è eletto a una tale altezza da far girare la testa, tanto che è difficile non perder il senno. Nell'arte, come in ogni lotta, ci sono eroi che dedicano tutto alla loro missione e che muoiono senza raggiungere lo scopo. Lev Nikolàevič Tolstòj 1828 – 1910
1. L'unica origine dell'arte è la conoscenza delle idee; e il suo unico fine è la comunione di tale conoscenza. Arthur Schopenauer 1778-1860
x.L'arte deve fare in modo che i sentimenti di fraternità e amore per il prossimo, oggi accessibili solamente agli uomini migliori della società, diventino sentimenti abituali, istintivi in tutti. Lev Nikolàevič Tolstòj 1828 – 1910
5.L’arte è magìa liberata dalla menzogna di essere verità. Theodor Adorno 1903-1969
x.L'arte è la menzogna che ci permette di conoscere la verità. Pablo Picasso 1881 – 1973
x.Dipingere non è un'operazione estetica: è una forma di magia intesa a compiere un'opera di mediazione fra questo mondo estraneo ed ostile e noi. Pablo Picasso 1881 – 1973
x.Il compito attuale dell'arte è di introdurre caos nell'ordine. Theodor Adorno 1903-1969
x.L’arte scuote dall’anima la polvere accumulata nella vita di tutti i giorni. Pablo Picasso 1881 – 1973
x.Bisogna avere un caos dentro di sé per partorire una stella danzante . Friedrich Nietzsche 1844 – 1900
7.L'incarnazione più alta di un artista si fonda egualmente sul rinnegamento dei suoi maestri e sull'annientamento di tutto ciò che lui stesso era stato un tempo. André Malraux 1901 – 1976
8.Pittori e poeti hanno sempre goduto di un'eguale libertà di tutto osare. Orazio 65 a.C. – 8 a.C
x.I filosofi sono in qualche modo pittori e poeti, i poeti sono pittori e filosofi, i pittori sono filosofi e poeti. Donde i veri poeti, i veri pittori e i veri filosofi si prediligono l'un con l'altro e si ammirano vicendevolmente. Giordano Bruno 1548 – 1600
9.Gli artefici trattano delle cose dell'arte loro. Orazio 65 a.C. – 8 a.C
10.Ho eretto un monumento più duraturo del bronzo. Orazio 65 a.C. – 8 a.C
x.ogni opera d'arte è determinata in primo luogo e soprattutto dai materiali a disposizione dell'artista e dalla sua abilità nel manipolarli. Anthea Callen storica dell'arte
11.La Grecia conquistata, il barbaro vincitore conquistò, e le arti portò nell'agreste Lazio. Graecia capta ferum victorem cepit et artes intulit agresti Latio Orazio 65 a.C. – 8 a.C
18.Si usa uno specchio di vetro per guardare il viso e si usano le opere d'arte per guardare la propria anima.George Bernard Shaw 1856-1950
x.L'amore e l'arte non abbracciano ciò che è bello, ma ciò che grazie al loro abbraccio diventa bello. Karl Kraus 1874 – 1936
19.L'unica origine dell'arte è la conoscenza delle idee; e il suo unico fine è la comunione di tale conoscenza. Arthur Schopenhauer 1778-1860
20.Se percepiamo più facilmente l'idea nell'opera d'arte che nella contemplazione diretta della natura e della realtà, ciò si deve al fatto che l'artista, il quale non si fissa che nell'idea e non volge più l'occhio alla realtà, riproduce anche nell'opera d'arte l'idea pura, distaccata dalla realtà e libera da tutte le contingenze che potrebbero turbarla.
Arthur Schopenhauer 1778-1860
x.Un pittore deve essere parte del suo paesaggio, potervi trovare il meglio. Come la terra riflette il cielo e il mare la terra e ciascuno è parte dell’altro così il pittore deve imparare a riconoscersi- per così dire- materialmente e spiritualmente nel paesaggio: e il paesaggio in lui. Graham Sutherland 1903-1980
x.In tutti i casi il pittore è una specie di carta assorbente, egli si imbeve di impressioni , fa parte del mondo. Per questo non può evitare di assorbire tutto ciò che il caos esteriore della civiltà del ventesimo secolo porta con sé. Graham Sutherland 1903-1980
x... ed avviene la ricostruzione delle immagini attraverso la memoria e le emozioni ; infine il materiale viene esaminato e ordinato dall’intelletto. La mente è come un serbatoio in cui la memoria si fonde con le impressioni ottiche del presente. Ed è questo il momento più affascinante del processo creativo. Graham Sutherland 1903-1980
21.Quasi sempre ciò che nuoce alla bellezza morale raddoppia la bellezza poetica. Con la virtù si fanno soltanto quadri tranquilli e freddi; sono la passione e il vizio quelli che animano le composizioni del pittore, del poeta, del musicista. Denis Diderot 1713 – 1784
x.È sempre con le migliori intenzioni che si sono prodotte le opere peggiori. Oscar Wilde 1854 – 1900
x.In arte le buone intenzioni non hanno il minimo valore. Tutta l'arte cattiva è il risultato di buone intenzioni. Oscar Wilde 1854 – 1900
22. Ora, la mia arte di ostetrico, in tutto il rimanente rassomiglia a quella delle levatrici, ma ne differisce in questo, che opera su gli uomini e non su le donne, e provvede alle anime partorienti e non ai corpi. E la piú grande capacità sua è ch’io riesco, per essa, a discernere sicuramente se fantasma e menzogna partorisce l’anima del giovane, oppure se cosa vitale e reale. Poiché questo ho di comune con le levatrici, che anch’io sono sterile ... di sapienza; e il biasimo che già tanti mi hanno fatto, che interrogo sí gli altri, ma non manifesto mai io stesso su nessuna questione il mio pensiero, ignorante come sono, è verissimo biasimo. E la ragione è appunto questa, che il dio mi costringe a fare da ostetrico, ma mi vietò di generare. Io sono dunque, in me, tutt’altro che sapiente, né da me è venuta fuori alcuna sapiente scoperta che sia generazione del mio animo; quelli invece che amano stare con me, se pur da principio appariscano, alcuni di loro, del tutto ignoranti, tutti quanti poi, seguitando a frequentare la mia compagnia, ne ricavano, purché il dio glielo permetta, straordinario profitto: come veggono essi medesimi e gli altri. Ed è chiaro che da me non hanno imparato nulla, bensí proprio e solo da se stessi molte cose e belle hanno trovato e generato; ma d’averli aiutati a generare, questo sí, il merito spetta al dio e a me.
Socrate 470 a.C. – 399 a.C.
23.Mentre veniva preparata la cicuta, Socrate stava imparando un'aria sul flauto. "A cosa ti servirà?" gli fu chiesto. "A sapere quest'aria prima di morire". Emil Cioran 1911 – 1995
x.Ciò che non è straziante è superfluo, almeno in musica. Emil Cioran 1911 – 1995
24.Se abbattete i monumenti, risparmiate i piedistalli. Potranno sempre servire. Stanisław Jerzy Lec 1909 – 1966
25.Se l'arte della conversazione fosse da noi in maggior onore, minore sarebbe l'incremento demografico. Stanisław Jerzy Lec 1909 – 1966
28.Appartengo alla minoranza silenziosa. Sono di quei pochi che non hanno più nulla da dire e aspettano. Che cosa? Che tutto si chiarisca? L'età mi ha portato la certezza che niente si può chiarire: in questo paese che amo non esiste semplicemente la verità. Paesi molto più piccoli e importanti del nostro hanno una loro verità, noi ne abbiamo infinite versioni. Le cause? Lascio agli storici, ai sociologi, agli psicanalisti, alle tavole rotonde il compito di indicarci le cause, io ne subisco gli effetti. E con me pochi altri: perché quasi tutti hanno una soluzione da proporci: la loro verità, cioè qualcosa che non contrasti i loro interessi. Alla tavola rotonda bisognerà anche invitare uno storico dell'arte per fargli dire quale influenza può avere avuto il barocco sulla nostra psicologia.
Ennio Flaiano 1910-1972
29.In Italia infatti la linea più breve tra due punti è l'arabesco. Viviamo in una rete d'arabeschi. Ennio Flaiano 1910-1972
30.I dati della vita non contano per l'artista, non sono per lui che un'occasione di mettere a nudo il suo genio. Marcel Proust 1871 – 1922
32.Tutte le cose più grandi che conosciamo ci sono venute dai nevrotici. Sono loro e solo loro che hanno fondato religioni e hanno creato magnifiche opere d'arte. Mai il mondo sarà conscio di quanto deve loro, e nemmeno di quanto essi abbiano sofferto per poter elargire i loro doni.
Marcel Proust 1871 – 1922
33.Il più mediocre libertino ha sognato sultane; ogni notaio si porta dentro le macerie di un poeta. Gustave Flaubert 1821 – 1880
34.L'artista è figlio del suo tempo; ma guai a lui se è anche il suo discepolo o peggio ancora il suo favorito. Friedrich Schiller 1759-1805
37.La musica, intesa come espressione del mondo, è una lingua universale al massimo grado, e la sua universalità sta all'universalità dei concetti più o meno come i concetti stanno alle singole cose. Arthur Schopenhauer 1778-1860
39.L'arte di non leggere è molto importante. Essa consiste nel non prendere in mano quello che di volta in volta il vasto pubblico sta leggendo, come per esempio libelli politici e letterari, romanzi, poesie e simili cose, che fanno chiasso appunto in quel dato momento e raggiungono perfino parecchie edizioni nel loro primo e ultimo anno di vita. Pretendere che un individuo ritenga tutto quanto ha letto è come esigere che porti ancora dentro di sé tutto quanto ha mangiato.
Arthur Schopenhauer 1778-1860
40.Gli uomini somigliano a orologi che vengono caricati e camminano, senza sapere il perché; ed ogni volta che un uomo viene generato e partorito, è l'orologio della vita umana di nuovo caricato, per ripetere ancora una volta, fase per fase, battuta per battuta, con variazioni insignificanti, la stessa musica già infinite volte suonata.
Arthur Schopenhauer 1778-1860
41.Le massime generali sono, nella disciplina della vita, ciò che la pratica è per l'arte. Nicholas Chamfort 1741 – 1794
43.Soltanto grazie all'arte, anziché vedere un solo mondo, il nostro, lo vediamo moltiplicarsi, e quanti più sono gli artisti originali, tanti più mondi abbiamo a disposizione, diversi gli uni dagli altri più di quelli che girano nell'infinito, e che, molti secoli dopo che si è estinto il focolare da cui emanavano, si chiamassero Rembrandt o Vermeer, ci inviano ancora il loro caratteristico raggio di luce. Marcel Proust 1871 – 1922
x.Non ce ne rendiamo conto, ma la nostra ricchezza rispetto all'analfabeta (o di chi, alfabeta, non legge) è che lui sta vivendo e vivrà solo la sua vita e noi ne abbiamo vissuto moltissime. Ricordiamo, insieme ai nostri giochi d'infanzia, quelli di Proust, abbiamo spasimato per il nostro amore ma anche per quello di Piramo e Tisbe, abbiamo assimilato qualcosa della saggezza di Solone, abbiamo rabbrividito per certe notti di vento a Sant'Elena e ci ripetiamo, insieme alla fiaba che ci ha raccontato la nonna, quella che aveva raccontato Sheherazade. Umberto Eco 1932 – 2016
44.Gli esseri sciocchi, con i loro gesti, i loro discorsi, i loro sentimenti involontariamente espressi, manifestano leggi di cui non si avvedono, ma che l'artista sorprende in loro. A causa di questo genere di osservazioni l'uomo della strada giudica perfido lo scrittore, e lo giudica a torto, giacché, in un lato ridicolo, l'artista vede una bella generalità, non lo imputa a danno della persona osservata più di quanto un chirurgo non la disistimerebbe perché è affetta da un disturbo di circolazione abbastanza frequente; sicché lui, meno di chiunque altro, si burla delle ridicolaggini altrui. Marcel Proust 1871 – 1922
45. Quanta calcina è fatta di statue et d'altri ornamenti antichi? Raffaello Sanzio 1483-1520
47.I capolavori oggi hanno i minuti contati. Ennio Flaiano 1910-1972
46.C'è chi si fa erigere un monumento come premio perché si fa erigere un monumento. Stanisław Jerzy Lec 1909 – 1966
48.L'arte è un investimento di capitali, la cultura un alibi. Ennio Flaiano 1910-1972
49.La vera arte della memoria è l'attenzione. Samuel Johnson 1709-1784
52. In arte è difficile dire qualcosa che sia altrettanto buono del non dire niente. Ludwig Wittgenstein 1889-1951
56.La secca legge dell’arte è questa: “Ne quid nimis” , niente di più del necessario. Tutto ciò che è superfluo, tutto quello che possiamo sopprimere senza che la sostanza ne risenta, è contrario all’esistenza della bellezza. José Ortega y Gasset 1883 – 1883 -1955
57.Ogni opera d’arte è un sistema di forme , un organismo. Il suo contrassegno essenziale è costituito da un assoluto carattere di necessità, nel senso che nulla possa essere cambiato e trasposto , ma tutto debba essere così com’è. Heinrich Wölfflin 1864 – 1945
58.La pittura è una poesia che si vede e non si sente, e la poesia è una pittura che si sente e non si vede. Leonardo da Vinci 1452- 1519
59.Il disegnare induce la mente creativa a esporre i propri meccanismi. Il disegnare dischiude il cuore del pensiero visivo; fonde lo spirito alla percezione, risveglia magicamente l’immaginazione; il disegnare è atto di meditazione.
EDWARD HILL the language of drawing 1966
x.Copiamo lo stile di altri pittori, il modo di applicare il colore, la maniera di tracciare la linea- e il tutto senza volerlo riconoscere. Se riconosciamo ciò che stiamo facendo, impariamo di più. Non si dovrebbe temere di essere influenzati da un altro. Se qualcosa ci influenza è perché questo qualcosa ha attirato il nostro occhio o la nostra mente, e riflettendoci sicuramente riusciamo a scoprire cosa ci ha attratto, e trarne frutto. Se invece, si vogliono evitare le influenze, o si pretende che non esistano... ebbene, esse esisteranno sempre, ma noi non ne avremo approfittato. David Hockney 1937
x.Non è possibile alcun progresso senza deviare (dalla norma). Ma per farlo con successo, occorre avere almeno un minimo di familiarità con ogni norma dalla quale contiamo di allontanarci. Frank Zappa 1940 – 1993
x.L'umano è nell'imitazione; un uomo diventa uomo solo imitando altri uomini. Theodor Adorno 1903-1969
60.Sembra quindi che uno dei paradossi della creatività sia il fatto che per pensare in maniera originale dobbiamo conoscere le idee altrui.GEORGE KNELLER The art and science of creativity 1965
61.
La creatività è stato detto, consiste soprattutto nel risistemare le nostre conoscenze , così da poter scoprire ciò che non sappiamo (…) Quindi , per pensare in maniera creativa , dobbiamo essere in grado di guardare con occhio nuovo ciò che abitualmente diamo per scontato.
GEORGE KNELLER The art and science of creativity 1965
62.Come si può scoprire la verità con il pensiero? Si impara a capire meglio un aspetto nel momento in cui lo si disegna.
Ludwig Wittgenstein 1889-1951
63.Il pensiero in sé non sembra essere, per ora , direttamente comunicabile ai sensi , tranne che attraverso il medium dell’arte . Ritengo quindi che l’arte possa comunicare il pensiero in maniera tale da renderlo direttamente percettibile. Max Bill 1908-1994
66.L'Arte, intendendo il termine per indicare collettivamente pittura, scultura, architettura e musica, è la mediatrice e riconciliatrice di natura e uomo. È dunque il potere di umanizzare la natura, di infondere i pensieri e le passioni dell'uomo in tutto ciò che è l'oggetto della sua contemplazione. Samuel Taylor Coleridge 1772 – 1834
67.Sinora le tre dimensioni della geometria euclidea hanno soddisfatto l'inquietudine che il sentimento dell'infinito suscita nei grandi artisti. I nuovi pittori non si sono certo proposti, più degli antichi, di essere geometri. Ma si può dire che la geometria è per le arti plastiche ciò che la grammatica è per l'arte dello scrittore. Oggi gli scienziati non si attengono più alle tre dimensioni euclidee. I pittori sono stati portati naturalmente, e per così dire intuitivamente, a preoccuparsi delle nuove possibilità di misurare lo spazio che, nel linguaggio figurativo dei moderni, sono indicati con il termine di 'quarta dimensione'. Guillaume Apollinaire 1880 – 1918
68. Uno dei compiti principali dell'arte è sempre stato quello di creare esigenze che al momento non è in grado di soddisfare .
Walter Benjamin 1892 – 1940
69.Che cos'è l'arte pura secondo la concezione moderna? È la creazione di una magia suggestiva che accoglie insieme l'oggetto e il soggetto, il mondo esterno all'artista e l'artista nella sua soggettività. Charles Baudelaire 1821 – 1867
70.In realtà non c'è nulla di più accattivante e convincente della spontaneità, sia che la si trovi nel bambino, o nell'artista, sia che la si trovi in quegli individui che non rientrano per età o professione in questi due gruppi. Erich Fromm 1900 – 1980
71.È l'amore un'arte? Allora richiede sforzo e saggezza. Erich Fromm 1900 – 1980
72.In ogni attività creativa, colui che crea si fonde con la propria materia, che rappresenta il mondo che lo circonda. Sia che il contadino coltivi il grano o il pittore dipinga un quadro, in ogni tipo di lavoro creativo, l'artefice e il suo oggetto diventano un'unica cosa: l'uomo si unisce col mondo nel processo di creazione. Erich Fromm 1900 – 1980
73.L'idea che l'arte di vivere sia una cosa semplice è relativamente recente. Da sempre sono esistiti individui convinti che per essere felici sarebbe bastato raggiungere il piacere, il potere, la fama e la ricchezza, e che l'unica cosa da imparare non fosse tanto l'arte di vivere quanto il modo per ottenere abbastanza successo da acquisire i mezzi per vivere bene. Eppure, se anche esistevano individui e gruppi che praticavano il principio di un edonismo radicale, tutte le culture avevano maestri di vita e maestri di pensiero. Questi proclamavano che vivere bene è un'arte che va imparata, che imparare quest'arte richiede fatica, dedizione, comprensione, e pazienza, e tuttavia costituisce la cosa più importante da apprendere. Erich Fromm 1900 – 1980
74.Una passione sfrenata per l'arte è un cancro che divora ogni altra cosa. Charles Baudelaire 1821 – 1867
x.Già all'età di sei anni avevo la mania di disegnare la forma delle cose. A cinquant'anni avevo ormai pubblicato una infinità di disegni, ma tutto ciò che ho prodotto prima dei settant'anni non vale la pena di essere preso in considerazione. A settantatre anni ho imparato qualcosa sulla autentica struttura della natura, degli animali, delle piante degli uccelli dei pesci e degli insetti. Perciò quando avrò ottant'anni avrò fatto altri progressi; a novant'anni penetrerò il mistero delle cose; a cento avrò raggiunto uno stadio meraviglioso; e quando avrò raggiunto centodieci anni, tutto ciò che farò, che sia solo un punticino o una linea, sarà vivo.
Scritto all'età di settantacinque anni da me, un tempo Hokusai, oggi Owakio Rojin, un vecchio che ha la mania del disegno. Katsushika Hokusai 1760-1849
x.La sindrome di Sthendal: Ero già in una sorta di estasi all'idea di trovarmi a Firenze (…) Assorbito nella contemplazione della bellezza sublime, la vedevo da vicino, la toccavo per così dire. Ero giunto a quel livello di emozione, dove si incontrano le sensazioni celestiali date dalle arti e i sentimenti appassionati. Uscendo da Santa Croce, ebbi un tuffo al cuore, la vita per me si era inaridita, camminavo temendo di cadere”.
x.il malessere di Mark Twain: quando lo scrittore andò a vedere" il lamentevole relitto del più celebre dipinto del mondo”, ovvero L'ultima cena di Leonardo da Vinci.
Dice Twain:noi non siamo giudici infallibili in fatto di pittura, ma naturalmente vi andammo.(...)
graffiata e ammaccata dappertutto, macchiata e scolorita dal tempo; i cavalli di Napoleone asportarono a calci le gambe di quasi tutti i discepoli quando essi vi ebbero la loro stalla più di mezzo secolo fa.
Dunque, che cosa rimane del dipinto un tempo miracoloso? Simone è in pessimo stato; Giovanni sembra malato, e metà degli altri scrostati e rovinati apostoli hanno perduto quasi ogni espressione. per noi, i grandi ignoranti, l'ultima cosa al mondo è far visita un dipinto. Brown ha detto che sembrava un vecchio parafuoco.
x.La mancanza del kitsch rende la vita insopportabile. Senza romanticismo non si può vivere. La statuetta da giardino che raffigura un nanetto è simbolo del diritto al Sogno e al Desiderio di un mondo migliore e più giusto.
Il nanetto da giardino è una sorta di baluardo contro la dittatura fredda e nichilista della nostra epoca. ( …) Molto prima della nostra concezione cristiana del mondo, prima degli antichi dei dei Romani e degli Egizi (...)noi uomini avevamo il dono di parlare con gli animali, con le piante, persino con l’acqua, le pietre e le nuvole ,
vi era un linguaggio comune per comprendersi; così sta scritto nelle Fiabe. Il nanetto da giardino, insieme agli elfi, ai geni delle acque, agli gnomi, ai giganti, e alla multiforme schiera di esseri magici, sono quanto ci resta di quel passato mitico e lontanissimo. L’uomo vive in forza della sua identità, del ricordo delle radici del proprio essere. E' vero che oggi siamo molto “intelligenti”, ma ha scordato la lingua della Natura. Per questo occorre mettere un nanetto in giardino. Parla tu, per me con l'erba e gli uccelli, io non ne sono più capace , e chiedi alla natura di perdonarci per il male che le facciamo e aiutami contro il nemico gelido e potentissimo. Io non ne sono più capace. Friedensreich Hundertwasser 1928-2000
x.«Perché il nostro mondo non è il mondo di "Otello". Non si possono fare delle macchine senza acciaio, e non si possono fare delle tragedie senza instabilità sociale. Adesso il mondo è stabile. La gente è felice; ottiene ciò che vuole, e non vuole mai ciò che non può ottenere. Sta bene; è al sicuro; non è mai malata; non ha paura della morte; è serenamente ignorante della passione e della vecchiaia; non è ingombrata né da padri né da madri; non ha spose, figli o amanti che procurino loro emozioni violente; è condizionata in tal modo che praticamente non può fare a meno di condursi come si deve. E se per caso qualche cosa non va, c'è il "soma"... che voi gettate via, fuori dalle finestre, in nome della libertà, signor Selvaggio. "Libertà"!» si mise a ridere. «V'aspettate che i Delta sappiano che cos'è la libertà! Ed ora vi aspettate che capiscano "Otello"! Povero ragazzone!» Il Selvaggio restò un momento in silenzio. «Nonostante tutto» insistette ostinato «"Otello" è una bella cosa, "Otello" vale più dei film odorosi». «Certo,» ammise il Governatore «ma questo è il prezzo con cui dobbiamo pagare la stabilità. Bisogna scegliere tra la felicità e ciò che una volta si chiamava la grande arte. Abbiamo sacrificato la grande arte. Ora abbiamo i film odorosi e l'organo profumato.» «Ma non significano nulla.» «Hanno un senso loro proprio. Rappresentano una quantità di sensazioni gradevoli per il pubblico.» «Ma sono... 'sono raccontati da un idiota' . Aldous Huxley
x.Uomini e donne tipificati; a infornate uniformi. Tutto il personale di un piccolo stabilimento costituito dal prodotto di un unico uovo bokanovskificato. «Novantasei gemelli identici che lavorano a novantasei macchine identiche!» La voce era quasi vibrante d'entusiasmo. «Adesso si sa veramente dove si va. Per la prima volta nella storia.» Citò il motto planetario: «Comunità, Identità, Stabilità». Grandi parole. «Se potessimo bokanovskificare all'infinito, l'intero problema sarebbe risolto.» Risolto per mezzo di individui Gamma tipificati, di Delta invariabili, di Epsilon uniformi. Milioni di gemelli identici. Il principio della produzione in massa applicato finalmente alla biologia. «Ma, ahimè,» il Direttore scosse il capo «noi non possiamo bokanovskificare all'infinito.» Novantasei sembrava essere il limite; settantacinque una buona media . Aldous Huxley
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